Van custom Vagabond 3: il van autocostruito fai-da-te!

Alcuni mesi fa abbiamo ricevuto in redazione una lettera che ci ha molto incuriosito: faceva riferimento ad un van custom particolarmente innovativo allestito sulla base di un Fiat Ducato H2L2 usato. Vedendolo in foto, abbiamo subito capito che fosse doveroso un articolo dedicato, visto le caratteristiche tecniche piuttosto innovative che nell’insieme danno vita ad un veicolo funzionale e ingegnoso. Tutto è stato progettato e realizzato pensando all’uso pratico e ogni zona è sfruttata al meglio con una gestione intelligente degli spazi. Non mancano poi elementi originali e modifiche di livello. A partire dagli esterni, infatti, al furgone originale sono stati sostituiti il tetto e i portelloni posteriori, con un guscio monoblocco di vetroresina (partendo da uno stampo ideato e realizzato dal proprietario e progettista), perfettamente integrato e in grado di offrire preziosi centimetri aggiuntivi in altezza e qualche centimetro in coda. L’eliminazione dei portelloni posteriori oltre a rendere la struttura più solida e meglio isolata dal punto di vista termico, ha consentito di sfruttare in modo ideale gli spazi interni, dove sono state adottate soluzioni originali come il letto basculante longitudinale dall’innovativo di sistema di movimentazione e il lavello a scomparsa del bagno in vetroresina, anch’esso partendo da uno stampo proprio. Insomma, questo van è un veicolo fuori dai classici schemi e si compone di soluzioni pratiche, funzionali e interessanti. Saliamo insieme a bordo per scoprirlo da vicino!

IL VAN CUSTOM AUTOCOSTRUITO

Van custom Vagabond 3: il van autocostruito fai-da-te!

Si chiama Vagabond e come logo identificativo porta sulla carrozzeria la figura stilizzata di Charlot, iconico personaggio interpretato da Charlie Chaplin nell’omonimo film. Il nome, scelto dal progettista e da un suo amico, la funzione simbolica di identificare la natura originale ed itinerante del veicolo. La costruzione parte da un furgone Fiat Ducato usato in versione L2H2, quindi con dimensioni standard di 540 cm di lunghezza, 205 di larghezza e 270 di altezza, con motorizzazione 2,3 Multijet da 130 CV di potenza. Con la sostituzione del tetto l’altezza esterna complessiva è salita a circa 280 cm. Pur essere un furgonato auto allestito, il van custom in esame, si presenta con una linea accattivante: la scelta delle grafiche che sviluppano lateralmente rende filante la carrozzeria e alcuni elementi nella parte posteriore e sul cofano anteriore contribuiscono a donare un’estetica generale piacevole e simpatica, come la citazione con decalcomania all’ingresso del veicolo, oltre alla figura di Charlot.

L’idea di sostituire il tetto originale del furgone e i portelloni posteriori con un blocco di vetroresina è una delle soluzioni che rendono questo veicolo speciale: oltre all’aumento dell’altezza massima, offre la possibilità di installare un letto matrimoniale longitudinale progettato e realizzato dal produttore, mantenendo un’altezza interna di 190 cm. L’eliminazione dei portelloni consente inoltre una gestione degli spazi ottimizzata e di guadagnare di alcuni centimetri di spazio utile. La giunzione tra la carrozzeria in lamiera e l’elemento in vetroresina è realizzato con maestria e precisione: quasi non si nota la zono d’unione tra le due parti, e addirittura il risultato pare migliore della linea originale del furgone. Per l’isolamento è stato utilizzato lo Styrofoam con diversi spessori, in base alle forme e della zona del veicolo: si parte da un minimo di 4 cm arrivando al massimo di 8, in ogni caso più che sufficienti per un isolamento termico ed acustico efficace. All’interno le pareti sono state rivestite con uno strato di vetroresina.

GLI INTERNI del Van Custom Vagabond 3

Quando si pensa alla tipologia dei van, la si identifica con spazi interni ridotti e che dunque impone numerosi compromessi all’utente: questo accade perché nella produzione di serie si prediligono le piante interne che favoriscono la zona notte e il pianale di carico a scapito delle altre zone del veicolo, specie nel formato da 540 cm. In questo caso nella stessa scocca, oltre alle citate modifiche strutturali per tetto e parete posteriore, è stata realizzata una pianta del tutto differente rispetto alla norma. Essa, infatti, si sviluppa con cabina di guida dotata di sedili girevoli, dinette contrapposta con ampio tavolo trasformabile in letto matrimoniale, mobile frigo separato con grande piano di appoggio superiore, cucina a L con piano cottura a due fuochi e lavello in acciaio inox con miscelatore flessibile, armadio con asta appendiabiti e quattro cassetti, bagno in coda con lavello estraibile, wc Thetford, armadio e vano di stivaggio inferiore ed infine letto basculante longitudinale che permette contemporaneamente l’utilizzo di una parte della dinette sottostante. Una disposizione innovativa che sfrutta gli spazi a favore dell’abitabilità interna in ogni zona del veicolo. Si può infatti stare a bordo fino a un massimo di sei persone, quattro nella dinette e due sui sedili girevoli.

E se l’equipaggio ideale rimane quello di coppia, senza grossi problemi è possibile essere anche in quattro, di giorno e di notte. La zona living è caratterizzata dall’ampia dinette contrapposta che beneficia del tavolo ancorato a parete, di una finestra e in alto di mensole a vista e due pensili. Al di sotto delle panche, da un lato sono stati inseriti parte dei serbatoi, mentre dall’altra è possibile ricavato spazio per lo stivaggio. I sedili girevoli possono fungere invece da area relax separata. Di fronte alla dinette c’è il portellone di ingresso; sulla destra trova posto il frigorifero a compressore Vitrifrigo. Per una maggiore capienza, è stato scelto il modello con motore esterno, posizionato al di sotto del sedile passeggero. Il blocco del frigorifero presenta un ampio piano di appoggio superiore. Sulla sinistra appena entrati invece si raggiunge la spaziosa cucina lineare con ampio piano di appoggio e completa di blocco cottura a due fuochi e lavello in acciaio inox con miscelatore flessibile. Al di sotto sono stati ricavati due cassetti, il vano per le bombole del gas e un ampio armadio porta pentole; in alto troviamo due pensili di adeguate dimensioni. La zona è illuminata di giorno da una finestra scorrevole e dall’oblò in versione Turbovent, e di notte in maniera uniforme da due elementi a led.

Di fronte al blocco cucina, un mobile a tutta altezza comprende l’armadio con asta appendiabiti e ben quattro cassetti. Infine, in coda lo spazio è riservato alla toilette: accedendo dall’ampia porta i servizi sono concentrati sulla destra; partendo dal basso, wc girevole, due piccoli vani portaoggetti, il lavello a scomparsa con sistema di apertura “soft close”; ancora, in alto un mobiletto nascosto da un’anta a specchio e di lato tre mensoline a vista e il miscelatore del lavello. Il piatto doccia, in robusta vetroresina, è a pavimento e il box di grandi dimensioni può essere isolato tramite una tendina flessibile. Per la doccia è disponibile un rubinetto dedicato, collegato ad un doccino. La parte sinistra della toilette è riservata ad ulteriore spazio di stivaggio con due grandi armadi. Quello inferiore, molto capiente è utile per oggetti ingombranti come sedie e tavolo e potrebbe essere dotato di sportello anche all’esterno. Per la notte è disponibile, al di sopra della zona living del van custom , un ampio basculante matrimoniale longitudinale, realizzato per sfruttare anche lo spazio della cabina di guida, perché basta girare di 90 gradi i sedili con lo schienale verso il finestrino e tirare giù il letto. In questo modo la parte posteriore dell’abitacolo risulta libera ed è possibile scendere e salire sul mezzo senza problemi. Inoltre, anche a letto abbassato si possono utilizzare la cucina, il bagno e parte della dinette sottostante. Una qualità importante, spesso non presente nei modelli con letto basculante. Inoltre, il tetto rialzato fornisce grande ariosità al letto: da seduti, infatti, non si tocca il soffitto con la testa.

Per accedere al letto sul van custom è prevista una scaletta e la zona è completa di oblò a soffitto per il ricambio d’aria. All’interno di Vagabond si apprezzano la cura e la modernità del mobilio, che si presenta con linee stondate e alterna toni cromatici tenui bianchi e grigi a favore dell’eleganza e dell’ospitalità a bordo; tutti elementi, ricordiamo, realizzati su misura e a mano dal produttore. Gli impianti sono stati concepiti con massima cura ed efficienza: dal punto di vista elettrico, il veicolo dispone di centralina e pannello di controllo CBE, 2 batterie AGM da 100 Ah e pannello solare con regolatore di carica. L’illuminazione è a led e non mancano punti luce diffusi per le ore serali. Tutti gli elementi sono stati sistemati all’interno e protetti dal gelo; i due serbatoi delle acque, da 110 per le chiare e da 90 per le grigie, la pompa dell’acqua e il boiler Truma; per il riscaldamento dell’abitacolo è stato invece scelto un elemento a gasolio Eberspacher. Innovativo e con soluzioni semplici ma distinte da un grande ingegno progettuale, Vagabond è un prototipo molto ben realizzato, che rispetto alla produzione di massa testimonia come sia possibile unire funzionalità, praticità d’uso e idee innovative in un veicolo compatto, partendo da una base diffusa e facilmente reperibile.

L’IDEATORE DEL VAN CUSTOM

Il progettista di questo modello è Salvatore Petrolo, classe 1953, che prima di tutto si autodefinisce camperista. La sua passione nasce da giovane, quando inizia la carriera professionale in carrozzeria, dove si specializza nella lavorazione della vetroresina. In quel periodo progetta e realizza il primo modello di furgonato: alla fine degli anni ‘70 nasce il Vagabond. Poi la vita lo porta a cambiare professione e continua l’attività di allestitore solo nel tempo libero, seguendo la passione; in questa fase realizza Vagabond 2 su Iveco Daily, che oltre ad accompagnarlo per anni nei viaggi itineranti, rappresenterà l’unico modello prodotto in più di un esemplare. Infatti Salvatore provò ad inserirsi sul mercato del camper, purtroppo senza ricevere interesse da potenziali investitori. Tuttavia, continuando per passione ad inventare sistemi e nuove soluzioni per i veicoli ricreazionali, frutto di uno spiccato ingegno e con elevata funzionalità, ecco arrivare gli stampi esterni, prima per il Daily e poi per il Ducato, il letto basculante autocostruito con sistema a pistoni, il lavello ribaltabile, la panca con sedile fronte marcia integrato e molto altro. Negli anni ha collaborato con alcune aziende, fornendo consulenze in fase progettuale e costruttiva. Ora ha progettato e realizzato il Vagabond 3, protagonista del nostro servizio, che ben rappresenta l’ingegno del suo produttore. Le idee non mancano: Salvatore ha nel cassetto progetti innovativi e futuristici, che ci ha mostrato e che aspettano un investitore per essere realizzati. Un insieme di idee e di invenzioni tipiche di quel saper fare tutto italiano che richiama tempi lontani quando gli artigiani italiani facevano la differenza, ma che anche oggi potrebbe distinguerci nel settore del caravanning.

LETTERA APERTA “DELUSO E INDIGNATO SPECIALE“

"Oggi vorrei parlarvi di furgonati, o camper van, che dir si voglia con una mia considerazione personale. Dove è finita la proverbiale inventiva di noi italiani? La capacità creativa e la bravura artigianale per la quale siamo famosi in tutto il mondo? Sembra sparita: non ci sono più artigiani o industrie italiane che intendano farsi conoscere per la differenza delle idee, l’intelligenza progettuale dell’innovazione e quel pizzico di orgoglio nell’essere considerati “i migliori”. Prendiamo esempio da tedeschi, spagnoli, francesi, sloveni, polacchi e persino turchi: almeno loro qualche sforzo per emergere dalla standardizzazione attuale dei furgonati lo hanno fatto, specie per quelli con misure sotto i sei metri. Oggi, nella maggior parte dei modelli, vige la regola della semidinette, che ha un tavolo di 40 cm di larghezza più o meno, allungabile con diversi artifizi, dove per pranzare in quattro occorrono doti da contorsionisti. I letti per più di due persone diventano “loculi”, i disimpegni e i bagni sono adatti solo a modelle di “taglia 38”, per gli altri c’è il rischio di rimanere incastrati. È vero, stiamo parlando di furgonati e quindi di misure contenute: ma la gestione degli spazi nella maggior parte dei casi non è pensata a rendere i piccoli ambienti vivibili. Chiedo scusa per lo sfogo, ma penso di essere riuscito, in buona parte del mio progetto, a realizzare un ottimo compromesso per ogni attività che si svolge all’interno del camper. E se l’ho fatto io che sono un semplice pensionato, seppur con tanto sacrificio e grazie all’esperienza di qualche anno nel settore, non vedo perché non possano farlo anche aziende produttrici ben più grandi e organizzate. Possibile che con tutti i cervelloni e le maestranze qualificate che abbiamo in Italia, nessuno pensi di fare “qualcosa di progettualmente diverso” invece di pensare solo a vendere? Forse è proprio dovuto al fattore economico che non ci si sforza di fare qualcosa di più o di originale e non si trova un’alternativa al solito schema, oltretutto poco vivibile, che oggi caratterizza la maggior parte dei furgonati.". Salvatore Petrolo


In occasione del Salone del Camper 2023 sarà possibile vederlo dal vivo, sabato 9 settembre, nel piazzale esterno alla Fiera di fronte all'ingresso OVEST.

Noi di CamperLife saremo presenti insieme al signor Petrolo per poter ammirare da vicino questo innovativo van! Vi aspettiamo!


CHE NE PENSATE DEL VAN CUSTOM FAI-DA-TE AUTOCOSTRUITO?

Il signor Petrolo grazie alla sua passione e ad una spiccata capacità nella progettazione di veicoli ricreazionali è riuscito a cucire su misura un modello funzionale che risponde alle sue esigenze, completo di idee innovative e originali. E voi che ne pensate? Il suo van vi sembra ben realizzato e gestisce al meglio gli spazi disponibili? Vorreste vedere soluzioni di questo tipo anche sui van prodotti dalle Case costruttrici? Fateci sapere cosa ne pensate scrivendoci una mail all’indirizzo: info@camperlife.it

Per ulteriori informazioni, richieste o collaborazioni è possibile contattare direttamente Salvatore Petrolo al numero 335 / 7283677.

LA SCHEDA TECNICA DEL VAN CUSTOM

DIMENSIONI: lunghezza 540 cm - larghezza 205 cm - altezza 280 cm

POSTI: omologati 4, letto 4, a tavola 4

MOTORIZZAZIONE: Fiat Ducato L2H2 35 2,3 Multijet da 130 CV

SCOCCA: struttura esterna in lamiera – tetto e parete posteriore in monoblocco di vetroresina (stampo originale realizzato dal produttore) – rivestimento interno in vetroresina - isolamento con Styrofoam di spessore elevato – montanti isolati con poliuretano espanso Spessori: 4 – 7 - 8 cm (a seconda della zona)

IMPIANTISTICA: pannello di controllo e centralina CBE – 2 batterie AGM da 100Ah l’una – illuminazione a led – serbatoio acque chiare 110 litri – serbatoio acque grigie 90 litri – riscaldatore a gasolio Eberspacher – boiler a gas Truma

LIVING : dinette contrapposta a due panche e tavolo ancorato a parete – sedili girevoli

CUCINA: blocco cucina lineare – piano cottura a due fuochi – lavello in acciaio inox e miscelatore flessibile – finestra – frigorifero a compressore con motore dislocato sotto il sedile del passeggero

BAGNO: posteriore di grandi dimensioni – wc Thetford – lavello a scomparsa realizzato in vetroresina (da stampo realizzato dal produttore) con discesa assistita da pistoni – vani portaoggetti – specchio con armadietto – armadio superiore – gavone portaoggetti inferiore

Piero Fasoli