Salone del Camper di Parma 2025: guida completa alle novità – parte 2

Il Salone del Camper di Parma è il momento dell’anno in cui il mondo del plein air si incontra, si aggiorna e si lascia ispirare. L’edizione 2025 che si svolgerà dal 13 al 21 settembre, porta in anteprima moltissime novità che vedremo sulle strade nella stagione successiva: modelli più leggeri e facili da guidare, interni dal design moderno, tecnologie che semplificano la vita in viaggio e soluzioni intelligenti per aumentare comfort e sicurezza. In questa seconda parte, finiamo di raccontarvi ciò che i principali marchi presenteranno in fiera, così da arrivare preparati e sapere cosa cercare tra gli stand. L’idea chiave è una: il camper e le roulotte del futuro devono essere comodi come una casa, intuitivi come uno smartphone, efficienti alla guida e pronti per ogni stagione, e i costruttori si stanno muovendo tutti in questa direzione. C’è chi lavora sulla riduzione dei pesi per restare entro i limiti di patente più diffusa, chi punta su riscaldamenti e coibentazioni che permettono l’uso invernale e chi addirittura riprogetta totalmente gli interni per ricavare spazio dove prima non c’era. E non mancano i furgonati, sempre più richiesti da chi desidera un mezzo compatto, facile da parcheggiare e pronto per la città come per la vacanza itinerante.

Di seguito, marchio per marchio, la seconda parte delle novità più interessanti che ci aspettano a Parma.

Laika: Ecovip Titanio, Kosmo Supremo e un Kreos che alza l’asticella

Laika entra in stagione con un “pieno” di novità distribuite su più famiglie. I riflettori si dividono fra due inedite linee che scopriranno le carte in fiera e alcuni modelli già presentati nei primi mesi dell’anno.

Kosmo Supremo è la nuova proposta nel mondo dei furgonati. L’anima è più sportiva e contemporanea rispetto ai Kosmo Campervan già conosciuti: all’esterno grafiche tese e pulite, dentro tappezzerie e rivestimenti con un look più tecnico. La sostanza, però, è quella che interessa: gestione degli spazi ottimizzata, impianti pensati per la vita on the road, un’ergonomia che invita a usare davvero la cucina e a stare comodi in dinette.

Ecovip Titanio rappresenta la lettura “automobilistica” del design Laika nel segmento dei veicoli ricreazionali più ambiti. Linee filanti, combinazioni cromatiche inedite, atmosfera di bordo curata. Non è solo estetica: l’obiettivo è far vivere il camper come un salotto che si muove, con materiali piacevoli, luci ben dosate e sensazione di qualità al tatto.

Sul fronte dei semintegrali di alta gamma, Kreos L 5009 debutta in una nuova variante su base Mercedes. Cambia la meccanica, non la filosofia: guida morbida grazie al cambio automatico, sicurezza attiva al passo con i tempi e una pianta interna identica a quella delle versioni “sorelle” già apprezzate. Salendo a bordo si ritrova un equilibrio riuscito tra living, servizi e zona notte, con soluzioni collaudate e finiture da top di gamma.

In tema furgonati, Laika ha già mostrato Kosmo CV 50 e CV 60. Entrambi sono su base Ducato con matrimoniale in coda e servizi centrali; a cambiare è il respiro generale: il CV 60 offre cucina e bagno più generosi e un vano doccia separabile di dimensioni comode, mentre il CV 50 fa della compattezza e della versatilità i suoi punti forti. Su entrambi, il tetto sollevabile in opzione permette di dormire “in alto” e trasformare il van in una piccola casa per quattro.

In sintesi Laika: linee più “auto”, interni raffinati, ergonomia evoluta e una gamma che abbraccia furgonati, semintegrali e motorhome con la stessa identità stilistica. Per chi cerca un’esperienza premium senza rinunciare alla praticità.

Benimar: più modelli, più spazio produttivo e una messa a punto diffusa

Benimar arriva al Salone con il vento in poppa: stabilimento ampliato, gamma aggiornata e tre modelli nuovi distribuiti su semintegrali, mansardati e furgonati. La strategia è chiara: conservare ciò che funziona e perfezionare tutto il resto.

In alto di gamma restano i motorhome Amphitryon su base Fiat, che affinano sedute e illuminazione del living. Subito sotto, i Mileo (sempre su base italiana) ricevono un restyling del mobilio e una seduta più confortevole. È però nella grande famiglia Tessoro su base Ford che si inserisce una novità attesa: il nuovo T425, una pianta ragionata per chi desidera equilibrio tra compattezza e comfort, con vivibilità del living migliorata e una zona notte pensata per l’uso quotidiano.

La parte “smart” della proposta Benimar è nei Tessoro UP: allestimenti intelligenti per rapporto dotazioni/prezzo, ottimi per chi vuole un mezzo pronto senza passare ore in configuratore. Sul fronte dei semintegrali compatti, gli Yrteo aggiornano la combinazione di colori e il bagno, mentre i mansardati Sport accolgono un modello con garage regolabile in altezza e mansarda riprogettata per essere più ariosa e pratica.

Tra i furgonati Benivan spunta un nuovo modello “UP” su base Citroën che si affianca alla line-up su base Fiat. L’idea è offrire più scelte senza complicare la vita, mantenendo un livello di dotazioni omogeneo. A livello trasversale, tutta la produzione adotta frigoriferi a compressore e un caricabatteria più potente compatibile con la tecnologia al litio: piccoli grandi passi verso una gestione energetica migliorata.

In sintesi Benimar: ampiezza di gamma, restyling mirati dove servono, dotazioni aggiornate per stare al passo con i nuovi stili di viaggio. Per chi vuole concretezza e un buon pacchetto “chiavi in mano”.

Hobby: estetica nautica, controllo digitale e allestimenti “Prestige”

Hobby sceglie la via dell’evoluzione diffusa: non una rivoluzione, ma tanti interventi mirati che, sommati, danno la sensazione di un prodotto più giovane e attuale. Il nome da ricordare è Prestige: un allestimento che porta nei profilati l’ispirazione nautica già vista sui van, con superfici chiare, dettagli eleganti e un’atmosfera ariosa.

Nelle fasce alte, i motorizzati adottano un pannello di controllo digitale ampio e ben leggibile che integra funzioni di bordo e semplifica la gestione quotidiana. È un tassello in più verso la “domotica” del camper, utile a tutti ma particolarmente prezioso per chi vive molte settimane all’anno su ruote. I van, invece, introducono un bagno con parete girevole: una soluzione che, ruotando un elemento, crea un vano doccia comodo senza sprecare spazio quando non serve.

La nuova serie Prestige T si posiziona con meccaniche e telai pensati per assicurare portate adeguate e guida stabile, mentre gli ADAS di serie alzano la soglia di sicurezza, spesso oltre le richieste minime. Per la parte caravan, Hobby rinfresca tessuti e tende con combinazioni più moderne; le versioni Prestige adottano anche nuovi arredi in tonalità chiare, creando ambienti che invitano a restare a bordo anche quando piove fuori.

In sintesi Hobby: design più luminoso, controllo digitale semplice e funzionale, attenzione concreta a pesi e sicurezza. Per chi vuole comfort contemporaneo senza complicazioni.

Panama: minivan per la vita di tutti i giorni, ora anche ibridi

Panama è il brand “urbano” per definizione: minivan compatti, adatti a fare da seconda auto in settimana e da micro-casa nei weekend. La novità più evidente è l’uniformità di base meccanica: tutta la gamma su Ford Tourneo Custom, con sei modelli ripartiti su due lunghezze. Cambia la carrozzeria? Poco. Cambia la fruibilità? Molto.

La nuova gamma Peak porta una firma stilistica riconoscibile e interni più curati. Dentro, panche scorrevoli trasformabili, armadietti intelligenti, piani cucina più ampi e vani pensati per cavi, stoviglie e minuterie. Cresce anche il catalogo accessori, con kit dedicati per chi ama il campeggio “leggero”: tende per il portellone, zanzariere, pannelli solari dedicati.

La notizia che sposta l’asticella è un modello ibrido: l’accoppiata motore termico ed elettrico consente di percorrere tragitti quotidiani senza emissioni allo scarico e di entrare sereni nelle zone a traffico limitato, tenendo però pronta la libertà del lungo raggio quando si parte per la costa o la montagna. In gamma rientrano anche versioni a più posti in grado di fare da navetta di famiglia durante la settimana e da “van turistico” nel tempo libero. Un’inedita variante essenziale ribadisce la filosofia Panama: omologazione camper con il minimo indispensabile, due porte laterali scorrevoli per salire e scendere ovunque, e un set base che copre le esigenze fondamentali.

In sintesi Panama: minivan sempre più modulari, un’opzione ibrida sensata per la città, accessori su misura. Per chi vuole un solo veicolo per tutto: lavoro, figli, gite e vacanze.

Weinsberg: CaraOne più moderna, due nuovi semintegrali e allestimenti speciali

Weinsberg lavora su due piani: rinfrescare la famiglia caravan CaraOne e ampliare l’offerta dei motorizzati. Le caravan cambiano faccia e atmosfera: esterni puliti con grafiche attuali e cerchi dal taglio automobilistico; dentro, zone giorno ripensate con toni grigi e piccoli accenti di colore, bagni con superfici che ricordano materiali naturali per un effetto più “di casa”.

Tra i semintegrali, arrivano due piante nuove: una più compatta con letti gemelli e un living accogliente, e una con letto centrale e dinette face-to-face per chi cerca un’impostazione più “appartamento”. A fare la differenza è il modo in cui gli spazi scorrono: i passaggi sono più ampi, i tavoli meglio integrati, l’illuminazione più calda.

Weinsberg continua a presidiare il mondo degli allestimenti in edizione speciale. Il CaraBus con pacchetto “ricco” resta una scelta logica per chi vuole un van pronto a partire, ora anche in una variante grigia che aggiunge carattere senza scadere nel vistoso. Il CaraCompact “Pepper” mantiene l’idea chiave: molto equipaggiamento a un prezzo centrato, e un listino rivisto per restare appetibile.

In sintesi Weinsberg: caravan più accoglienti, semintegrali con due piante centrate e allestimenti “furbi” che semplificano l’acquisto. Per chi ama il rapporto qualità/prezzo senza rinunciare al design pulito.

CI: Horon riprogettata dove serve, Kyros più ariosi e Magis più funzionali

CI riorganizza la proposta facendo ordine e intervenendo dove l’uso reale lo richiede. La gamma Horon — tra semintegrali e mansardati — si distingue ora con esterni più moderni, frontali rastremati e cupolini ridisegnati. Dentro spuntano Isofix di serie e sedute più comode in marcia, mentre alcuni layout migliorano l’accessibilità del letto basculante rinunciando ai pensili in quella zona per liberare aria e luce.

Due le piante nuove nei semintegrali: la prima con dinette avanzata e matrimoniale posteriore, bagno passante e spazi separabili con più porte; la seconda con living face-to-face, servizi contrapposti e letti gemelli in coda. La base meccanica resta principalmente Ford; per i mansardati rimane disponibile anche l’alternativa su base italiana.

La sotto-famiglia Horon Fit riceve una rinfrescata coerente, mentre la gamma Magis rivede la cucina invertendo fuochi e lavello: il piano risulta più grande e comodo, il gradino d’accesso viene coibentato per migliorare comfort e isolamento. Sul fronte van, Kyros — la linea d’ingresso su base Citroën — è stata ripensata con grafiche aggiornate e un interno meno “legno pieno”, sostituito da finiture pastello luminose. Corridoio più largo, piano cucina a livello unico, frigorifero più generoso, pensili più profondi e bagni meglio vivibili: un pacchetto che, nel complesso, rende il van più vivibile tutti i giorni.

In sintesi CI: aspetto più attuale, sicurezza e comfort in marcia migliorati, cucine e bagni riprogettati con buon senso. Per chi cerca equilibrio tra prezzo e contenuti concreti.

Etrusco: family feeling rinnovato e tre novità mirate

Etrusco rinfresca la palette di colori e finiture su tutta la gamma, spaziando dai motorhome ai furgonati. Il posizionamento resta quello che l’ha resa famosa: prezzi competitivi senza rinunciare alla sostanza. Le novità principali sono tre.

La prima è una coppia di mansardati compatti su base Ducato: una versione privilegia la flessibilità con tre matrimoniali ricavabili e un bagno che si trasforma in doccia vera; l’altra mette al centro il comfort della camera con letti gemelli di dimensione generosa, lasciando al living il compito di diventare ulteriori posti letto quando serve. L’impostazione, in entrambi i casi, è pensata per la famiglia che viaggia spesso e non vuole trovarsi ogni volta a spostare mezza casa per rifare i letti.

La seconda novità è il furgonato CV 600: lunghezza “giusta” per conciliare città e viaggio, letti gemelli ribaltabili per caricare bici o attrezzatura, cucina lineare e toilette funzionale. In opzione il tetto sollevabile per guadagnare due posti notte senza toccare il letto posteriore.

La terza è un semitintegrale sotto i sette metri, con un rapporto qualità/prezzo volutamente aggressivo e una pianta bilanciata: living accogliente, cucina ben sfruttabile, bagno razionale e una zona notte che non obbliga a compromessi.

In sintesi Etrusco: design aggiornato, soluzioni familiari intelligenti, van pratico e semintegrale equilibrato. Per chi vuole il primo camper “giusto” senza sforare il budget.

Atlantis: monoscocca artigianale, anche in carbonio, e progetti su misura

Atlantis è un caso particolare nel panorama: un costruttore giovane che ha scelto la via della monoscocca prodotta internamente. La gamma si concentra su semitintegrali corti, ma con un carattere tecnico marcato: scocca in vetroresina prodotta con stampi di casa, arredi costruiti internamente con macchine moderne per ridurre sprechi e una struttura con doppio pavimento su telaio specifico. Il risultato è un mix di solidità, isolamento e durata.

Le piante si aggiornano con layout molto richiesti: una versione con letti gemelli posteriori rivisitati in chiave moderna; una con living face-to-face pensato per valorizzare la zona giorno; e una compatta con divano a ferro di cavallo in coda, perfetta per chi mette la convivialità al primo posto. La vera chicca è la serie in fibra di carbonio: la monoscocca nasce con strati in materiali compositi diversi per combinare leggerezza e resistenza. È una scelta sofisticata che punta a ridurre il peso pur mantenendo rigidità e robustezza.

Atlantis, inoltre, apre ai progetti personalizzati per utenti con esigenze speciali: pedane integrate su misura, pianali rinforzati, letti con movimentazione elettrica, toilette riprogettate con l’aiuto di scansioni tridimensionali degli spazi domestici per replicarne l’ergonomia in viaggio. Un esempio concreto di cosa significhi “custom” nel nostro settore.

In sintesi Atlantis: artigianalità spinta, monoscocca robusta o alleggerita in fibra, capacità di costruire davvero su misura. Per chi vuole un camper “su di sé”.

Mobilvetta: Kea più sportivi, Kea Kompakt come riferimento e dotazioni al rialzo

Mobilvetta fa dell’identità stilistica il proprio marchio di fabbrica: linee tese, eleganza, una certa “sportività” che si avverte a colpo d’occhio. La famiglia Kea (motorhome e semintegrali) evolve fuori e dentro: all’esterno cambiano colonne posteriori, bandelle e cupolini, in cabina i motorhome guadagnano un frontale più deciso; all’interno si ritrova il family feeling dei Kea Kompakt, ma con più aria in larghezza e altezza sui modelli maggiori.

Le piante chiave tornano con living face-to-face, bagno passante, cucina centrale e zona notte con letti gemelli o matrimoniale longitudinale a seconda del modello. I divani anteriori si trasformano in sedute viaggio complete con poggiatesta, segno che la marca cura tanto l’abitare quanto il viaggiare.

Le dotazioni si alzano in più famiglie: sui motorhome K-Yacht Tekno Line e sui semintegrali Krosser arriva di serie il riscaldamento a gasolio utilizzabile anche in marcia; i furgonati Admiral includono tetto panoramico apribile, zanzariera d’ingresso e oscuranti plissettati. Su tutta la gamma compaiono accorgimenti impiantistici utili: vaso di espansione sull’idrico per un flusso regolare dell’acqua e un caricabatteria più potente, oltre a dettagli estetici esterni uniformati.

In sintesi Mobilvetta: stile forte, interni “caldi” e funzionali, dotazioni coerenti con un posizionamento alto. Per chi vuole un mezzo che faccia scena e sostanza.

Sunlight: compatti ben centrati e una spinta decisa verso la vanlife

Sunlight concentra la spinta innovativa sui profilati sotto i sette metri, con tre proposte che coprono esigenze diverse. Una pianta stretta con letti gemelli e living pronto a diventare posto notte aggiuntivo; un modello classico che riprende una soluzione di successo con la possibilità di allestimento “Adventure”; e un corto sotto i sei metri con letto alla francese in coda e un matrimoniale a scomparsa davanti per non rinunciare alla flessibilità.

La seconda linea di lavoro è la vanlife vera e propria. Il Cliff 4×4 viene proposto anche in una variante dal look “wild” con protezioni e soluzioni pensate per strade bianche e viaggi fuori dall’asfalto, mentre il Cliff 540 Vanlife su base francese porta una pianta innovativa: separazione tra cabina e cellula, tetto sollevabile con accesso facilitato e dinette posteriore che diventa letto in pochi gesti. A corredo, un concept su base tedesca per esplorare materiali e soluzioni resistenti a intemperie e terreni impegnativi: un laboratorio su ruote che racconta la direzione in cui il marchio sta guardando.

In sintesi Sunlight: compatti furbi e van pronti per l’avventura, fino al fuoristrada. Per chi vuole muoversi ovunque senza sentirsi “stretti”.

Knaus: interni più curati, van Boxtime leggeri e caravan “Black Selection”

Knaus aggiorna gli integrali L!ve I concentrandosi sugli interni: mobile d’ingresso più ordinato, ventilazione migliorata dietro i mobili, imbottiti più confortevoli. È una chirurgia estetica-funzionale che si traduce in una sensazione di qualità superiore quando si vive il mezzo.

Nei semintegrali con letto saliscendi arriva una pianta con quattro posti letto gestiti in modo lineare: due singoli dietro e un matrimoniale sopra il living. Ma la notizia grande è la nuova famiglia di van Boxtime con quattro piante: design esterno ispirato al mondo automotive, costruzione alleggerita, isolamento termico e acustico migliorati. Il contenimento pesi nasce dall’ottimizzazione dei volumi dei pensili e dall’uso di materiali riciclabili ad alta efficienza, con un risparmio significativo sulla massa senza sacrificare robustezza.

Sul fronte caravan, la serie Südwind introduce la Black Selection: estetica grintosa con fiancate in tinta dedicata, dotazione di serie ricca e piante nuove per coprire esigenze familiari diverse. Conferma per la gamma Sport, che resta l’opzione “giusta” per chi cerca un ingresso nel mondo caravan senza rinunciare a un aspetto moderno e a una base dotazionale completa.

In sintesi Knaus: cura dei dettagli dentro, van più leggeri e caravan dal look deciso con dotazioni sostanziose. Per chi ama la precisione tedesca declinata in chiave contemporanea.

Carthago: chic c-line con due stili interni, nuove basi meccaniche e premium sempre più premium

Carthago affina il suo best seller chic c-line con un intervento doppio: fuori, frontale dal design più marcato per le versioni su base tedesca; dentro, mobilio Essenza riprogettato e due nuovi stili — Amalfi e Cortina — che giocano su essenze calde e pavimenti dall’effetto materico. L’idea è dare personalità senza caricare: linee chiare, pensili senza maniglie, superfici che comunicano solidità.

Sul fronte semintegrali, arriva il T 4.9 LE con letti gemelli, proposto sia su base italiana sia su base tedesca, e si allarga la disponibilità di C2-tourer stretti con la base italiana in doppia variante di peso. Le versioni “Edition+” restano una scorciatoia per avere molto di quello che serve senza passare ore tra optional.

Cambiano anche i frontali dei liner di casa: firma luminosa integrale, griglie ridisegnate e un colpo d’occhio che rende immediatamente riconoscibile la classe premium Carthago. Nelle versioni su base veicolo industriale, il cockpit beneficia della strumentazione più moderna, con comandi e display aggiornati per una guida più confortevole.

In sintesi Carthago: scelta tra stili interni, frontali più decisi, basi meccaniche più ampie e un premium che resta un riferimento. Per chi vuole il lungo raggio con il massimo del comfort.

Arca: “America New Deal H”, due motorhome pronti e rifiniture trasversali su tutta la gamma

Arca continua il percorso di crescita con un catalogo che oggi parla a chi cerca profilati classici, una linea Europa dedicata e gli America Compact per chi vuole semintegrali stretti. La novità di stagione è però una coppia di motorhome “ready to go” che condensano dotazioni e scelte progettuali in due piante molto richieste.

Gli America New Deal H condividono l’impostazione: living face-to-face con basculante anteriore, cucina ad angolo, bagno e toilette contrapposti a formare un passaggio centrale. A cambiare è la zona notte: una versione con letti gemelli, l’altra con matrimoniale a penisola. Esternamente, fiancate in vetroresina con finitura elegante e raccordi arrotondati con il tetto; sotto, telaio dedicato con doppio pavimento per stivare meglio e proteggere impianti e carichi. La filosofia “pronto all’uso” si riconosce nelle dotazioni di serie: riscaldamento adeguato, oscuranti, zanzariere, pannellistica completa, elementi che normalmente richiederebbero pacchetti aggiuntivi qui sono già compresi.

Trasversalmente, Arca applica migliorie impiantistiche al resto del catalogo: vaso di espansione sull’impianto idrico per avere un flusso più uniforme e proteggere la pompa, caricabatterie potenziato, dettagli esterni uniformati. Anche i vani garage vengono ottimizzati per carichi meglio distribuiti.

In sintesi Arca: due motorhome pronti davvero, con piante “evergreen” e un occhio attento ai dettagli tecnici. Per chi vuole salire, mettere la chiave e partire.

Tendenze trasversali da tenere d’occhio in fiera

Interni più chiari e “calmi”. Tanta luce, legni meno invadenti, finiture pastello e contrasti misurati. Si vive meglio e lo spazio sembra più grande.

Ergonomia dei passaggi. Corridoi più larghi, tavoli che non intralciano, bagni a volume variabile: ci si muove senza urti, anche in due in cucina.

All-season senza ansie. Coibentazioni più furbe, riscaldamenti combinati e serbatoi protetti. Il camper diventa veramente quattro stagioni.

Energia sotto controllo. Frigoriferi a compressore, caricabatterie più performanti, impianti predisposti per batterie al litio. Più autonomia, meno pensieri.

Domotica semplice. Pannelli digitali chiari, funzioni integrate, check rapidi dei livelli. L’elettronica non deve confondere: deve aiutare.

Pesi dichiarati e versioni “doppie”. Molti modelli offrono due varianti di peso: una leggera per restare entro i limiti più diffusi, una “comfort” per chi vuole più carico utile.

Van come veri piccoli camper. Bagni trasformabili, piani cucina continui, letti modulabili, pensili più profondi. Il furgonato non è più un compromesso, è una scelta.

Come scegliere in fiera: domande utili da fare agli espositori

Qual è il peso in ordine di marcia nella configurazione esposta? E quanto resta di carico utile con gli option che mi interessano.

Che riscaldamento monta e dove passano le canalizzazioni? Se piace l’inverno, chiedere anche dove stanno i serbatoi e come sono protetti.

Cucina: quanto è grande davvero il piano? Guardare lavello, cassetti, disposizione del frigo. Provare a simulare una cena “tipo”.

Bagno: come funziona la trasformazione? Nelle versioni vario/girevoli, verificare le manovre a porta chiusa e lo spazio in doccia.

Stivaggio: quanti litri “utili”? Aprire tutto: pensili, gavoni, doppio pavimento. Meglio pochi vani ma ben accessibili che tanti piccoli ingestibili.

Posti viaggio e notte realistici. Sedersi in marcia, provare i poggiatesta, allungarsi sui letti. Guardare spessori, reti, eventuali prolunghe.

Pacchetti: cosa è davvero compreso? Molte fiere espongono mezzi “pieni”. Farsi fare un preventivo con la dotazione reale desiderata.

Focus marchi: come orientarsi in base allo stile di viaggio

Design premium e guida “automotive”. Laika ed Hobby puntano su finiture curate e comandi moderni. Kea di Mobilvetta aggiunge un piglio sportivo.

Caravan come mini-case per tutte le stagioni. Knaus (Südwind Black Selection) e Weinsberg (CaraOne aggiornata) propongono interni accoglienti e dotazioni complete.

Rapporto qualità/prezzo intelligente. Etrusco e CI lavorano sul prezzo centrato con contenuti reali e piante furbe; Benimar moltiplica scelte “UP” pronte all’uso.

Libertà di carico e versioni di peso. Malibu nella prima parte e Carthago qui mostrano la via, ma anche altri danno alternative tra “leggero” e “comfort”.

Van per l’uso quotidiano. Panama per la vita urbana con opzione ibrida; Sunlight per la vanlife anche off-road; Laika e Weinsberg per van più “classici” ma ben rifiniti.

Artigianale e su misura. Atlantis è la scelta per chi vuole monoscocca, anche in fibra, e progetti custom, comprese esigenze speciali di accessibilità.

Motorhome pronti, zero pensieri. Arca con America New Deal H incarna il concetto “salgo e parto” con piante evergreen e dotazione già completa.

Conclusioni: una seconda ondata di novità concrete, tra comfort, leggerezza e praticità

Questa seconda carrellata conferma la direzione della stagione: comfort reale, pesi sotto controllo, ergonomia e gestione dell’energia più furbe. Laika porta in dote furgonati dal piglio sportivo, un Ecovip che veste “titanio” e un Kreos che spinge in alto qualità percepita e guida. Benimar allarga il ventaglio e consolida le dotazioni; Hobby rende più semplice e moderno il quotidiano con controllo digitale e allestimenti ispirati al mondo nautico. Panama mette a terra un minivan adatto alla città e alla vacanza, perfino ibrido; Weinsberg cura caravan e semintegrali con un occhio alle edizioni speciali.

CI interviene dove serve — sedute, bagni, cucine — e ridà aria ai van Kyros; Etrusco abbina prezzo centrato e tre novità che parlano a famiglie e coppie in cerca del primo mezzo giusto. Atlantis dimostra che il su misura esiste davvero, con monoscocca e perfino carbonio; Mobilvetta continua a coniugare stile e sostanza, alzando l’asticella delle dotazioni trasversali. Sunlight strizza l’occhio a chi sogna la vanlife senza rinunciare a compatti ben fatti; Knaus alleggerisce i van e coccola gli interni; Carthago conferma la leadership nel premium con stili nuovi e basi meccaniche più larghe; Arca chiude con due motorhome “ready” che incarnano l’idea di salire e partire senza altri pensieri.

Arrivare in fiera con queste coordinate significa risparmiare tempo e scegliere meglio. Partite dai vostri bisogni, non dai dettagli di catalogo: tipo di viaggi, stagione preferita, numero di persone a bordo, quanto vi serve davvero caricare, dove parcheggerete il mezzo per gran parte dell’anno. Le novità ci sono, sono sensate e coprono ogni esigenza. Il resto è solo decidere quale casa — su ruote — vi assomiglia di più. Buona visita!

Raffaele Gomiero