Il Salone del Camper di Parma è il momento dell’anno in cui il mondo del plein air si incontra, si aggiorna e si lascia ispirare. L’edizione 2025 che si svolgerà dal 13 al 21 settembre, porta in anteprima moltissime novità che vedremo sulle strade nella stagione successiva: modelli più leggeri e facili da guidare, interni dal design moderno, tecnologie che semplificano la vita in viaggio e soluzioni intelligenti per aumentare comfort e sicurezza. In questa guida, scritta con un linguaggio semplice e comprensibile, raccogliamo e spieghiamo in modo chiaro tutto ciò che i principali marchi presenteranno in fiera, così da arrivare preparati e sapere cosa cercare tra gli stand. L’idea chiave è una: il camper e le roulotte del futuro devono essere comodi come una casa, intuitivi come uno smartphone, efficienti alla guida e pronti per ogni stagione. I costruttori si stanno muovendo tutti in questa direzione. C’è chi lavora sulla riduzione dei pesi per restare entro i limiti di patente più diffusa, chi punta su riscaldamenti e coibentazioni che permettono l’uso invernale, chi riprogetta totalmente gli interni per ricavare spazio dove prima non c’era. E non mancano i furgonati, sempre più richiesti da chi desidera un mezzo compatto, facile da parcheggiare e pronto per la città come per la vacanza itinerante.
Di seguito, marchio per marchio, la prima parte delle novità più interessanti che ci aspettano a Parma.
McLouis: serie 800 tutta nuova e van Menfys ancora più attraenti
McLouis arriva al Salone con un lavoro profondo su due fronti: la fascia alta dei motorhome e dei semintegrali della Serie 800 e l’entry level dei furgonati, ora riordinata sotto il nome Menfys Next.
Nella Serie 800 l’intervento si vede subito dall’esterno. Le pareti adottano una tinta grigia elegante e moderna, le grafiche sono più decise e i dettagli neri danno un tocco automobilistico. Sui motorhome Nevis spicca un frontale nuovo con parabrezza panoramico: più visuale in avanti e ai lati significa maggiore sicurezza e una guida meno stressante, soprattutto sulle strade di montagna o nei centri storici. L’illuminazione è affidata a fari full LED, una scelta sempre più comune per efficienza e durata. Nei semintegrali Mc4, disponibili su meccanica Fiat o Ford, si nota il nuovo cupolino, armonioso e ben integrato nella linea del tetto. In coda, tutti i modelli adottano un nuovo specchio posteriore, con gruppi ottici a LED dal disegno pulito.
Dentro, la musica cambia ancora di più: arredi raffinati con finiture in legno scuro, rivestimenti chiari e contrasti ben dosati danno un’atmosfera accogliente, quasi domestica. Molto interessante l’inedito sistema Comfort Seats: le dinette face-to-face si trasformano in vere sedute omologate e comode per il viaggio, senza compromessi tra soggiorno e sicurezza. La cucina ad angolo è stata pensata con intelligenza: porta spezie incassato, lavello con scarico “invisibile”, portaspugna integrato, coperchio che diventa tagliere. Piccoli dettagli che, nell’uso quotidiano, fanno la differenza. Nei layout con letto centrale, gli armadi sospesi ai lati del matrimoniale sono dotati di una mensola girevole che all’occorrenza diventa una lunga superficie d’appoggio: pratico quando si vuole tenere a portata libri, smartphone o piccoli oggetti.
La dotazione di serie è più completa rispetto al passato e sono previsti pacchetti che racchiudono gli equipaggiamenti più richiesti, così da semplificare la scelta. L’insieme trasmette la sensazione di un prodotto maturo, curato, pronto per viaggi lunghi in ogni stagione.
Sul fronte furgonati, McLouis riorganizza la gamma di ingresso: nasce Menfys Next, mentre resta l’allestimento più ricco Menfys S-Line. I modelli confermati sono quattro, ma l’ambiente interno cambia faccia: più luce, arredi più lineari, una sensazione generale di ordine e spazio. L’obiettivo è proporre van più “facili”, intuitivi e pronti a tutto, mantenendo un posizionamento appetibile. Chi cerca il primo furgonato, o chi desidera un mezzo compatto e pratico, troverà qui una risposta concreta.
Fendt: eleganza, comfort e un nuovo marchio per avvicinare nuovi viaggiatori
Chi conosce il mondo caravan associa da tempo il nome Fendt a qualità, robustezza e design senza tempo. A Parma il costruttore tedesco conferma questa identità ma introduce anche elementi nuovi per ampliare il pubblico di riferimento.
La gamma si muove nelle fasce medio-alte, con modelli spesso generosi nelle dimensioni e pensati in modo particolare per coppie esigenti. Gli interni sono luminosi, curati nei particolari, con soluzioni che ricordano la casa: living ampi e trasformabili, bagni comodi, cucine ben attrezzate. Non è un caso che una delle proposte più originali sia la Apero #connect, dotata di un angolo attrezzato per l’home working: la postazione è pronta, con spazio per dispositivi, connettività e gestione multimediale. Un segnale dei tempi, utile per chi fa vacanze lunghe o alterna weekend fuori porta e lavoro da remoto.
Molto forte anche la vocazione invernale. Fendt propone nuove versioni dotate di stufa Combi che rende la caravan adatta alle basse temperature. Nasce così l’inedita Apero Activ, con piante studiate per chi cerca compattezza o soluzioni familiari, e le lussuose Diamant offerte con lo stesso tipo di riscaldamento per un comfort senza compromessi nelle settimane più fredde. Parallelamente, la famiglia Bianco viene ripensata negli arredi e nei rivestimenti; la scelta del frigorifero a compressore su tutti i modelli Activ migliora l’efficienza energetica e le prestazioni in viaggio. Nuove anche le porte d’ingresso sulle serie Apero, Bianco e Tendenza, con una cura dell’ergonomia che si nota fin dal primo utilizzo.
La vera novità strategica è il lancio di un marchio “fratello”: Next. L’idea è semplice e ambiziosa allo stesso tempo: portare la filosofia costruttiva Fendt verso un pubblico più ampio, con pesi e prezzi più contenuti, senza rinunciare alla sostanza. Next vuole parlare a chi si affaccia per la prima volta al caravaning o a chi cerca un mezzo più leggero da trainare con facilità. Un modo concreto per allargare la comunità dei viaggiatori su ruote.
LMC: edizioni celebrative, gamma Tracer alleggerita e attenzione alla sostanza
LMC festeggia un compleanno importante e lo fa come meglio sa: presentando una gamma rinnovata nella forma e nella sostanza. L’atmosfera è quella delle “edizioni speciali” che non si limitano a cambiare le grafiche, ma portano aggiornamenti utili nella vita di bordo.
Tra le caravan spiccano due Style in edizione celebrativa, una pensata per la coppia e una familiare: entrambe privilegiano gli spazi ben distribuiti e un comfort generale che le rende adatte a periodi lunghi di permanenza. Sul fronte dei motorizzati, l’offerta si allarga con profilati dal taglio moderno e con un furgonato classico nella lunghezza più richiesta, pensato per chi vuole un van accessibile ma completo.
La notizia più importante è forse la nuova gamma Tracer: cinque semintegrali, con due versioni a larghezza ridotta per chi cerca maneggevolezza. La filosofia è chiara: contenere pesi e listini, senza “svuotare” il mezzo. La costruzione e la disposizione degli arredi sono studiate per risparmiare qualche decina di chili qui e là, ottenendo un veicolo più facile da guidare e da caricare, ma comunque robusto e funzionale. In questo modo si resta all’interno dei limiti più diffusi, con la serenità di non ritrovarsi subito al limite della portata appena si caricano attrezzature e bagagli. L’allestimento di serie è ricco, con pacchetti ben bilanciati per personalizzare l’equipaggiamento.
Malibu: doppia anima di peso, interni più moderni e il progetto Relax sui van
Malibu, marchio del gruppo Carthago, porta a Parma una strategia molto chiara: offrire lo stesso modello in due varianti di peso e, dove possibile, su due basi meccaniche diverse. L’obiettivo è dare al cliente la libertà di scegliere il compromesso migliore tra portata, carico utile, guida e patente posseduta.
I motorhome a catalogo sono proposti su Fiat Ducato con telaio ribassato o su Mercedes Sprinter abbinato a telaio AL-KO. A questo si aggiunge la scelta fra due configurazioni: “lightweight”, pensata per restare entro i limiti più comuni, e “comfort”, con una portata superiore che permette di aumentare il carico e sfruttare al meglio il doppio pavimento tecnico riscaldato. Per chi viaggia in quattro o vuole portare con sé attrezzature voluminose, questa seconda opzione regala quella libertà in più che si apprezza soprattutto nei lunghi itinerari.
Anche i semintegrali crescono di famiglia: disponibili su Ducato o Sprinter e, tranne una versione particolare, declinati anch’essi nelle due “taglie” di peso. Due piante inedite arricchiscono la proposta: una con letti gemelli posteriori, ampia e razionale, e una con letto centrale, ideale per chi vuole spazi più domestici e un’accessibilità comoda al matrimoniale.
Esternamente il restyling è evidente: griglia del radiatore più marcata, coda ridisegnata, grafiche che “accompagnano” i volumi in modo morbido. All’interno, lo stile vira su linee più delicate e su contrasti cromatici equilibrati. In alto, le ante concave dei pensili, senza maniglie a vista, danno un tocco contemporaneo; sulle pareti, pannelli con leggere linee tridimensionali scaldano l’ambiente senza appesantirlo.
Sul fronte dei furgonati, Malibu conferma la sua vocazione per interni raffinati e confortevoli ma apre anche a un progetto più accessibile: nasce Relax, un van che conserva l’impostazione qualitativa classica della casa ma applica soluzioni costruttive e scelte di allestimento mirate per ridurre il prezzo finale. Il risultato è un mezzo elegante, pratico e “onesto”, pensato per chi desidera entrare nel mondo Malibu senza salire troppo di categoria. Resta in gamma anche il van di punta su base Mercedes, disponibile pure con trazione integrale, a sottolineare come la proposta copra esigenze molto diverse: dalla coppia che sogna la montagna d’inverno, alla famiglia che vuole comfort e spazi modulabili.
Dethleffs: coerenza con base Ford, allestimenti “Active” e novità per tutti i gusti
Dethleffs prosegue lungo il solco tracciato nelle ultime stagioni: grande lavoro sulla base Ford per i semintegrali più accessibili, ma senza dimenticare i modelli su meccanica Fiat e un portafoglio che copre davvero tutte le tipologie, dai furgonati alle caravan fino ai motorhome di taglia importante.
La parola d’ordine è “Active”: si tratta di allestimenti trasversali a più gamme che puntano a offrire dotazioni complete a un prezzo competitivo. Questo approccio permette di entrare in casa Dethleffs portandosi a casa un mezzo già pronto con tutto l’essenziale, senza dover perdere tempo in configurazioni complesse. I Just Go Active, ad esempio, sono profilati su Ford con cambio automatico di serie: facilissimi da guidare in città e scorrevoli in autostrada, rappresentano una porta d’ingresso molto concreta per chi passa dalla caravan al camper o per chi vuole un veicolo immediatamente utilizzabile.
Allo stesso modo, la gamma compatta Globebus, nello spirito Active, punta su maneggevolezza e semplicità, con larghezza ridotta e spazi interni ben organizzati. Per chi preferisce una base Fiat e un taglio più “turistico”, la famiglia Trend continua a essere un best seller per equilibrio tra prezzo, dotazioni e qualità percepita.
Non manca l’attenzione ai furgonati: i nuovi Globetrail Active sono disponibili in tre piante, nelle due lunghezze più amate, e si possono avere su meccanica Fiat o Citroën. L’impostazione è classica, efficace, con dinette funzionale, cucina lineare e letti posteriori comodi; la dotazione è pensata per la vacanza senza pensieri, con riscaldamento, frigorifero ben dimensionato e molti vani dove riporre il necessario.
Per chi ama le caravan, Dethleffs propone le serie più diffuse declinate nell’allestimento Active, utilissimo per avere subito tutto ciò che serve. In alto di gamma, invece, si allarga la famiglia XL, con un nuovo motorhome di taglia importante su base Fiat e telaio AL-KO a doppio asse: tanta stabilità, tanto stivaggio e tanta, tanta comodità in marcia.
Elnagh: T-Loft e Magnum rinnovati, debutta il Baron Compact e cambia l’E-Van
Elnagh arriva a Parma con un pacchetto di novità molto concreto. Le gamme di punta T-Loft (profilati) e Magnum (integrali) vengono aggiornate con un occhio particolare alla sicurezza in marcia e alla qualità percepita a bordo; parallelamente viene ripensata la famiglia dei furgonati E-Van e debutta una proposta compatta che farà gola a chi vuole un semintegrale agile: Baron Compact.
Partiamo dai T-Loft: cinque modelli, una storia lunga nel segmento e un’identità precisa. Dentro si trova un mix gradevole di rovere, legno scuro e superfici effetto pietra: l’ambiente è moderno, caldo e pulito. C’è posto per un grande schermo nel living, gli attacchi Isofix per viaggiare in sicurezza anche con i più piccoli, un frigorifero capiente, luci LED diffuse anche negli elementi di arredo, il lavello con scarico invisibile e portaspugna integrato. Nei layout con letto centrale spuntano armadi sospesi e comodini estraibili: due tocchi pratici che trasformano davvero la zona notte. Bagni e docce sono stati rivisti con un’impostazione più attuale, con materiali piacevoli al tatto e superfici facili da pulire. Fuori, grafiche rinfrescate e un family feeling forte con il resto della gamma.
I Magnum, gli integrali della casa, fanno propri molti di questi aggiornamenti, ma ci mettono del loro: il parabrezza è stato riprogettato per aumentare la visibilità, così da migliorare la sicurezza. Chi sceglie un integrale ama spesso macinare chilometri: questa attenzione alla postura di guida e al campo visivo è qualcosa che si apprezza ogni volta che si affronta un tornante o si entra in un’area di sosta trafficata.
La novità “furba” è il Baron Compact: un semintegrale snello su base Ford, stretto quanto basta per muoversi agili tra città e borghetti, ma capace di trasformarsi in quattro posti notte grazie al basculante anteriore disponibile. Il bagno a volume variabile e una cucina razionale liberano metri utili per il passaggio e le attività del giorno. È il classico mezzo “tuttofare” per chi fa weekend frequenti e, qualche volta l’anno, viaggi più lunghi.
Capitolo E-Van: il furgonato d’ingresso del marchio viene riprogettato con quattro piante su base Citroën. Gli interni abbandonano un po’ l’effetto “legno ovunque” per sposare tinte unite e linee più pulite; le grafiche esterne si aggiornano, le finestre posteriori sono nuove. La cucina adotta un piano su unico livello, il frigorifero cresce di capacità, la dinette viene ridisegnata per allargare il corridoio e i pensili guadagnano profondità, con illuminazione integrata e ante senza maniglie. Bagno più vivibile e letti posteriori più ampi chiudono un pacchetto che rende l’E-Van un serio candidato per chi vuole un van semplice, confortevole e pronto a tutto.
Font Vendôme: qualità costruttiva, interni più caldi e due nuovi van in arrivo
Font Vendôme si conferma come uno dei riferimenti nel mondo dei furgonati. L’impostazione è quella di sempre: scocca ben isolata con materiali diversi a seconda delle zone, per ottimizzare comfort termico e acustico; arredi robusti e finiture curate, con cerniere, guide e fissaggi fatti per durare; soluzioni nate in officina ma pensate per la vita reale.
Gli aggiornamenti di gamma puntano su dettagli che si “sentono” nell’uso di tutti i giorni: ante in un delicato verde salvia, inserti beige nelle pareti del bagno e della dinette, luci lineari a LED integrate nei pensili che illuminano senza abbagliare. Il tavolo con attacco rapido a parete ora ha una prolunga arrotondata che facilita il passaggio; il lavabo a ribalta scarica in una vaschetta dedicata, soluzione semplice e pulita. La toilette mantiene l’impostazione a volume variabile, con parete girevole e wc scorrevole: in pratica il bagno “si fa grande” quando serve e sparisce quando non serve, liberando spazio per muoversi.
La notizia che farà felici molti appassionati è l’arrivo di due van inediti. Il primo è l’Horizon 507 su Fiat Ducato, lungo quanto basta per ospitare un matrimoniale posteriore regolabile in altezza: così si può scegliere se privilegiare comodità del letto o capacità di carico. È la soluzione perfetta per chi pratica sport e deve caricare attrezzatura voluminosa. Il secondo è il Forty Van 4×2 su Ford Transit a trazione anteriore, con cambio automatico: l’altezza interna generosa regala una sensazione di ampiezza, il frigorifero a compressore ben dimensionato e il riscaldamento Combi Diesel rendono il mezzo pronto davvero per ogni stagione.
Giottiline: rinnovo a tutto campo, due Siena inediti e un nuovo Giottivan
Giottiline, ormai da tempo nel gruppo Rapido, continua a spingere su rinnovamento e razionalità. Tutte le famiglie principali vengono aggiornate: Siena, Toscan, Compact e Giottivan. La base meccanica più diffusa resta quella dei “tre cugini” italiani e francesi; alcune versioni particolari si appoggiano invece a Ford.
Partiamo dai Compact, i semintegrali stretti: riprendono lo stile interno che ha avuto successo sui Siena e lo adattano alla scocca più “slim”. Arredi chiari, linee nette, spazi ben sfruttati, dinette accogliente. Sono mezzi fatti per chi cerca la facilità di guida senza rinunciare alla comodità a bordo: la coppia che viaggia spesso, o la famiglia che alterna weekend brevi e vacanze più lunghe.
In gamma Siena arrivano due modelli molto diversi tra loro ma accomunati dalla voglia di risolvere problemi reali. Il primo è un semintegrale con una coda intelligente: due letti a castello trasversali ribaltabili che, al bisogno, liberano un garage alto fino al tetto. Subito davanti c’è una dinette singola, una piccola zona giorno/notte indipendente dal salotto principale che si trova in cabina con il matrimoniale basculante a soffitto. È una pianta pensata per chi viaggia con ragazzi o con ospiti saltuari: ognuno ha il suo spazio, senza doversi intralciare. Il secondo è un mansardato compatto con cinque posti comodi: letti gemelli in coda che si trasformano in un maxi matrimoniale sopra garage e armadi, cucina e bagno al centro, davanti una dinette trasformabile e la classica mansarda con matrimoniale sollevabile. È il layout familiare per eccellenza, robusto e collaudato, che punta a semplicità e capacità di stivaggio.
Tra i furgonati, il nuovo Giottivan 64 G adotta letti gemelli posteriori che, grazie a reti a doghe estraibili, si trasformano in un grande matrimoniale senza dover alzare nulla. Sotto rimane spazio utile per stivare attrezzatura e bagagli. È una soluzione lineare e pratica, apprezzata da chi alterna usi diversi del van durante l’anno. La serie Toscan riceve un restyling della parete posteriore e piccoli miglioramenti diffusi su tutta la produzione: nulla di “scenografico”, ma quelle attenzioni che nel tempo fanno la differenza.
Roller Team: Kronos cambia volto e i van “Livingstone Go” diventano ancora più pratici
Roller Team si muove su una doppia direttrice: rinnovare i Kronos, una delle colonne portanti del marchio, e rilanciare i furgonati entry-level con un’impostazione ancora più furba, battezzata Livingstone Go.
Sui Kronos, che comprendono mansardati e semintegrali con e senza basculante, il design esterno diventa più personale: grafiche con accenti rossi che ritornano anche all’interno, dove pannelli con la stessa tinta spezzano il ritmo delle superfici in legno e delle parti chiare. La mansarda ha un nuovo disegno, più aerodinamico e più stretta davanti: meno rumori, migliore integrazione con la cabina e un look più automobilistico. Dentro, gli arredi sono lineari e funzionali, senza fronzoli; l’idea è offrire ambienti facili da pulire, resistenti all’uso, piacevoli alla vista. Alcuni modelli redditizi ricevono micro-correzioni di layout per far scorrere meglio i movimenti di bordo, mentre due piante del tutto nuove arricchiscono la gamma: una con letti gemelli e dinette face-to-face, perfetta per viaggiare e ospitare amici, e una con un singolare bagno centrale trasversale che separa giorno e notte in modo molto netto, regalando privacy quando si viaggia in coppia o con ospiti.
Sul fronte dei furgonati, la linea di base cambia nome in Livingstone Go e, soprattutto, cambia approccio: l’estetica è stata aggiornata, ma è all’interno che si vede il lavoro. Arredi più luminosi, pensili più profondi, corridoio allargato, sparisce il voluminoso vano tecnico sotto il tavolo della dinette. Il letto posteriore guadagna qualche centimetro e l’insieme è più vivibile, in particolare quando a bordo si sta in due per molti giorni di fila. Molti elementi che prima erano “pack” diventano parte dell’allestimento di serie, con il vantaggio di arrivare in concessionaria e trovare il mezzo già pronto.
Le tendenze trasversali da tenere d’occhio in fiera
Girando tra gli stand del Salone del Camper di Parma 2025, emergono alcune tendenze comuni a molti costruttori. Conoscerle in anticipo aiuta a orientarsi e a farsi le domande giuste quando si sale a bordo di un modello.
Interni più luminosi e ordinati. Quasi tutti i marchi stanno riducendo l’effetto “legno scuro ovunque” in favore di toni chiari, contrasti ben calibrati e linee pulite. Il risultato è un ambiente che appare più grande e meno stancante nel tempo. Dettagli come ante senza maniglie, luci LED lineari, superfici a unico livello in cucina e pannelli con leggere texture 3D sono ormai la norma.
Maggiore attenzione ai passaggi e alla fruibilità. Allargare il corridoio, riprofilare il bagno per recuperare centimetri, ridisegnare la dinette per sedersi meglio e muoversi senza ostacoli: il lavoro di ergonomia è evidente. L’obiettivo è far sì che due persone possano cucinare e spostarsi senza “ballare” intorno agli arredi, e che quattro possano pranzare senza scomodarsi a vicenda.
Riscaldamento e isolamento: il camper di tutte le stagioni. Riscaldamenti combinati, coibentazioni ragionate con materiali diversi a seconda delle zone della scocca, attenzione ai ponti termici: sempre più veicoli nascono pronti anche per l’inverno. Molti costruttori presentano versioni esplicitamente orientate alla vacanza invernale, con impianti e dotazioni pensate per la neve.
Illuminazione ed elettrico più “intelligenti”. Fari full LED all’esterno e luci LED interne sono ormai standard: consumano meno, durano di più, illuminano meglio. Anche la gestione dell’energia di bordo si fa più attenta, con frigoriferi a compressore sempre più diffusi e impianti ottimizzati per il viaggio libero.
Postazioni di lavoro e connettività. Il fenomeno dell’home working in movimento non è più un’eccezione. Alcuni modelli offrono angoli attrezzati per lavorare comodi, con prese, piani d’appoggio e alloggi per dispositivi. Non è un “vezzo”, ma un dettaglio che può cambiare la qualità di un lungo viaggio fuori stagione.
Doppio pavimento e gestione dei pesi. Dove la stazza lo permette, il doppio pavimento tecnico riscaldato permette di stivare tanto e bene, proteggendo impianti e carichi. In parallelo, molti costruttori dichiarano con più trasparenza pesi e portate e offrono versioni in due “taglie” di peso per accontentare chi vuole restare leggero e chi preferisce più carico utile.
Van più pratici e meglio rifiniti. Il furgonato continua a crescere: più luce, letti più comodi, pensili più capienti, bagni a volume variabile e piani cucina più razionali. L’obiettivo è rendere il van un vero “piccolo grande camper”, non un compromesso al ribasso.
Come scegliere in fiera: domande utili da fare agli espositori
La fiera è il luogo ideale per confrontare modelli simili e capire quale risponde meglio alle proprie esigenze. Ecco alcune domande pratiche da tenere a mente quando si visita uno stand.
Com’è il peso in ordine di marcia reale di questo modello? Chiedere sempre il peso con gli accessori più comuni. Se ci sono due versioni di peso, capire cosa comporta l’una e l’altra in termini di patente, carico utile e gomme.
Che tipo di riscaldamento monta e come è coibentato? Se si ama viaggiare in inverno, farsi spiegare il percorso dell’aria calda, la posizione dei serbatoi e dei punti sensibili. Verificare se il mezzo è testato a basse temperature.
La cucina è comoda per cucinare davvero? Guardare altezza del piano, profondità del lavello, posizione del frigorifero e dei cassetti. Piccoli gesti ripetuti molte volte fanno la differenza.
Com’è organizzato il bagno? Verificare lo spazio in doccia, la facilità di asciugatura, la disposizione di lavabo e wc. Nelle soluzioni a volume variabile, provare i movimenti.
Dove metto tutto? Aprire i pensili, guardare la profondità, verificare i vani esterni, l’accessibilità al doppio pavimento se presente. Controllare la portata del garage e la possibilità di fissare le attrezzature.
Quante persone dormono e viaggiano comode? Non fermarsi al numero: provare i letti, chiedere spessori dei materassi, verificare che le sedute in viaggio siano confortevoli e con ancoraggi corretti.
Che pacchetti di dotazioni sono disponibili? Capire cosa è davvero compreso e cosa no. Spesso un pacchetto intelligente evita sorprese e rende il mezzo più equilibrato.
Focus marchi: come orientarsi in base allo stile di viaggio
Ogni marchio ha una personalità. Senza fare “classifiche”, può essere utile associare le proposte viste a Parma a diversi stili di viaggio, per arrivare allo stand già con un’idea chiara.
Per chi ama il design contemporaneo e i dettagli pratici. La nuova Serie 800 di McLouis parla a chi desidera un ambiente moderno e coerente, con soluzioni furbe come le sedute trasformabili in posti viaggio e cucine piene di piccoli accorgimenti. Il look esterno è elegante senza essere vistoso.
Per chi vive la caravan come una mini-casa in tutte le stagioni. Fendt resta un riferimento: ambienti raffinati, tanto comfort, una vocazione invernale vera. Con il nuovo marchio Next, si apre anche a chi vuole qualcosa di più leggero e accessibile, senza perdere qualità.
Per chi cerca equilibrio tra peso, prezzo e sostanza. LMC con la gamma Tracer punta molto su veicoli alleggeriti ma intelligenti. Gli allestimenti celebrativi portano quel tocco in più che fa piacere quando si sale a bordo.
Per chi vuole scegliere tra “leggero” e “capiente”. Malibu offre lo stesso mezzo in due varianti di peso, con basi meccaniche diverse. È l’ideale per chi non vuole rinunciare a nulla e preferisce decidere con calma quale compromesso adottare.
Per chi vuole entrare facile nel mondo del camper. Dethleffs con gli allestimenti Active presenta mezzi completi e pronti, su Ford o su Fiat a seconda dei gusti. I furgonati Globetrail Active sono un buon punto di partenza per scoprire il van life senza complicarsi.
Per chi desidera compattezza senza rinunce. Elnagh con il Baron Compact mette sul piatto un semintegrale stretto e furbo, adatto tanto alla città quanto alle gite più lunghe. I T-Loft e i Magnum aggiornati sono scelte solide per chi cerca ambienti moderni e sicurezza in marcia.
Per chi vuole un van rifinito e confortevole. Font Vendôme continua a puntare su qualità costruttiva e dettagli curati. Le due novità annunciate coprono esigenze diverse: carico modulabile e grande abitabilità interna.
Per chi vuole funzionalità e praticità quotidiana. Roller Team con i Kronos rinnovati e i Livingstone Go mette in campo prodotti facili da vivere, con layout mirati e un occhio molto concreto alla fruibilità.