Con il diffondersi della cultura del turismo in libertà anche nei paesi orientali, in questo caso dalla Cina, arrivano notizie di alcuni prototipi che potrebbero presto entrare in produzione ed essere commercializzati. In questo contesto si inserisce la caravan Whale Trailer Cabin, che, vincitrice del premio Red Dot Award, si distingue per un particolare design esterno e per un concetto modulabile degli spazi interni. Oltre al nome (Whale in mandarino significa balena), si nota subito come la struttura sia ispirata alla forma dell’animale marino. Tutt’altro discorso per le dimensioni, non certo mastodontiche come quelle di un cetaceo, bensì compatte e pensate per assicurare una certa agilità Ritorno al futuro? Una curiosa novità dalla Cina: la caravan modulabile Whale Trailer Cabin. Una primizia assoluta per il mercato orientale e che richiama alcuni modelli di produzione italiana degli anni “60 e “70, ovviamente aggiornata nelle dotazioni.
Un veicolo innovativo, certo, ma che strizza l’occhio al passato. su strada e facilità di traino. La particolarità di questa proposta, oltre al design aerodinamico e particolarmente bello esteticamente in viaggio, è di offrire numerose estensioni quando si è in sosta. Si presenta infatti con un pratico tetto a soffietto per aumentare l’altezza interna, uno slide out posteriore dove si posiziona il letto e per finire, la cucina può essere estratta da un portellone per utilizzarla anche all’esterno. Non mancano poi un piccolo soggiorno e un bagno completo di tutto. L’idea di base di questo progetto è di offrire un veicolo semplice da trainare ma che al contempo offra lo spazio adeguato per due occupanti in sosta. Non sappiamo a cosa si sia ispirato il designer Hu Yong per progettare questa caravan: quello che vi facciamo notare da esperti del settore, è che molte di queste idee sono state alla base delle origini del caravanning per come lo conosciamo oggi in Europa.
Non possiamo fare a meno di citare, ad esempio, l’iconica Laika 500 che era dotata di un meccanismo di sollevamento in sosta per aumentare lo spazio interno e permettere un minor ingombro in viaggio, il tutto anche trainandola con una Fiat 500, autovettura non certo potentissima. O ancora la prima roulotte progettata da Rapido, che in viaggio aveva le dimensioni di un carrello appendice e che in sosta si estendeva creando una vera e propria caravan. Idee futuristiche o un ritorno al passato per la nuova caravan cinese? Questo non lo sappiamo, ma quello che possiamo affermare è che in tutto il mondo e in ogni periodo storico la voglia di viaggiare in libertà aguzza l’ingegno e presenta veicoli innovativi, senza confini e senza età.