Spostare una pesante caravan con un dito una volta sganciata dall’auto che traina: i movimentatori, meglio conosciuti con il termine inglese di mover, aiutano in questo gravoso compito con un semplice colpo di telecomando o joystick.
Per quanto possa essere leggera, e ne abbiamo viste molte ai recenti saloni, una caravan sfiora comunque masse vicine ad una tonnellata, per superarle di slancio in quasi tutti i casi, specie quando è “armata” per le vacanze di famiglia… Ora, durante il tragitto su strada sarà l’auto ad accollarsi il pesante fardello e, se fatto con buon senso, senza stress meccanici esagerati.
Una volta arrivati a destinazione la movimentazione degli ultimissimi metri per inserirla nelle piazzole di sosta il più delle volte deve essere fatta manualmente a causa di spazi ristretti dove è impossibile riuscire a far manovra con l’auto e il suo rimorchio. Tutto bene e tutto facile finché siamo in pianura e su asfalto o superfici compatte e robuste: i guai cominciano con le pendenze - ah quanto pesa! - e peggio se la pavimentazione è più soffice, cosa non proprio improbabile nei campeggi.
A quel punto, oltre all’inevitabile mal di cuore che rischiamo di farci venire dallo sforzo, è necessario disporre di più mani e gambe a spingere, possibilmente robuste, e dobbiamo cercare aiuto perché il resto della famiglia non è sufficiente allo scopo. Ma che bell’inizio di vacanza! Oppure, soluzione semplice seppur ovviamente con un prezzo da pagare, è quella di montare un bel movimentatore e le nostre disavventure in tali frangenti saranno solo un ricordo!
Cos’è il movimetatore
Il movimentatore, spesso conosciuto con il termine inglese mover, è un pratico dispositivo elettromeccanico (in due parti, uno per ruota) costituito essenzialmente da uno staffaggio metallico, che si attacca al telaio della caravan in prossimità degli assi, con un motore elettrico a 12 v che comanda un rullo ad alto grip che a sua volta fa rotolare a bassissima velocità i pneumatici della roulotte una volta che viene accostato ad essi e ne entra in contatto, manualmente o tramite un comando elettrico.
Un telecomando wireless, che in alcuni casi diventa un vero e proprio joystick, permette di movimentare a piacimento la caravan usando i tasti, oppure cursori e manettini, sia avanti e indietro che a destra e a sinistra o addirittura consentendo di effettuare una conversione di 360 gradi, in pratica girando su sè stessa, funzione che però è riservata alle caravan monoasse.
Il movimentatore permette quindi a chiunque di spostare, come se fosse un videogioco, caravan anche molto pesanti o a doppio asse: ovviamente il range di possibilità varia da prodotto a prodotto e per ogni roulotte bisogna verificare la massa possibile ammessa per quel modello di mover. Da tenere presente anche che tutti i movimentatori possono affrontare anche pendenze di tutto rispetto, in un range che va dal 10-12% al 18-20% circa a seconda del modello e dei pesi in gioco, o addirittura fino al 28% dell’Al-Ko Mammut, così da posizionare comodamente la caravan nella più angusta piazzola di un campeggio di montagna, superare le ripide salite dei cunei da parcheggio o piccoli ostacoli sul terreno (piccolissimi gradini ad esempio).
I movimentatori sono costruiti con materiali (prevalentemente alluminio e resine plastiche) altamente resistenti alle ingiurie del tempo e del meteo, soprattutto considerando che la loro posizione operativa è prossima alle ruote e al manto stradale, con tutto quello che ne può derivare specie durante trasferte invernali con il sale sciolto sulle strade. Grande attenzione è data dai costruttori ai motori elettrici brushless, che devono sopportare pesanti carichi di lavoro in tempi rapidi, e quindi essere opportunamente adeguati e se necessario ventilati per evitare surriscaldamenti. Inoltre, sono spesso del tipo con soft start, in modo da dare una movimentazione più fluida, senza strappi e che non affatichi gli organi meccanici.
Modelli, costi, montaggio
Sul mercato come normale esistono tante proposte, seppur per questo settore specifico quelle principali si possono contare in relativamente poche unità. Tra i più conosciuti per carichi medi l’Al-Ko Ranger e il Truma Mover SX, ma anche i meno diffusi Enduro e Goldcamp E-go. Per carichi più gravosi l’Al-Ko Mammut rappresenta forse il nome più conosciuto, tallonato dai Truma XT declinati in vari modelli, seguiti ancora una volta dagli Enduro e Goldcamp E-go, anch’essi disponibili in vari modelli a seconda delle necessità di carico.
Attrezzare la caravan con i movimentatori è un’operazione non del tutto indolore: i costi dei modelli più economici stanno tra i 1.000 e i 1.200 euro circa; per quelli più diffusi, dei marchi più conosciuti, adatti a carichi medio-alti (fino a 1.800/2.000 kg circa, la stragrande maggioranza delle caravan in Italia) siamo in un range appena più alto, intorno ai 1.500/1.700 euro circa. Se poi abbiamo necessità di spostare grandi roulotte anche a doppio asse, e forse proprio su queste che i mover diventano più che necessari viste le masse in gioco, dobbiamo mettere in preventivo dai 2.000/2.500 euro in su.
Una differenza di prezzo è data anche dalla possibilità che il mover disponga di servomotori che avvicinano elettricamente i rulli alle ruote, togliendoci l’incombenza di farlo manualmente con la chiave a girabacchino. Tutte queste cifre non sono comprensive del montaggio che, in genere, è relativamente facile e spesso fatto in casa dai caravanisti stessi.
Il problema principale sta nella necessità, specie per telai diversi dai più diffusi, di creare staffaggi dedicati: i mover devono stare in una posizione molto precisa, vicini alle ruote a una distanza corretta per far sì che poi i rulli di trazione vadano a combaciare perfettamente con gli pneumatici una volta “armati”. A tutti questi costi andrà aggiunta anche una batteria che fornisce l’energia ai mover e in genere viene montata nel gavone anteriore: a differenza di quelle delle cellule dei camper, queste possono essere decisamente meno potenti (intorno ai 20/25 Ah per carichi medi) dato l’uso saltuario, quindi con costi e pesi decisamente contenuti.
Le case produttrici prevedono i mover in modo che possano essere facilmente montati sulla quasi totalità delle caravan; addirittura, la Al-Ko, prevede modelli specifici plug & play (anche con posizionamento per mantenere la luce a terra) per le roulotte che usano i suoi telai contrassegnati con la M prodotti dopo il 2010, con alloggiamenti dedicati che semplificano al massimo la procedura di montaggio.
Pro e contro
Il movimentatore, a leggerne sui forum sul web, sembra dia una sorta di dipendenza: una volta provato, è quasi impossibile farne a meno. D’altra parte, qualsiasi cosa ci dia la comodità di evitare sforzi e uscire comodamente da situazioni di disagio, è sempre più gradita dai mercati occidentali.
I pro del mover si riassumono quindi in poche utilissime funzioni: muovere la caravan senza sforzi, in ogni direzione, praticamente su quasi qualsiasi terreno e anche con condizioni di forti pendenze, il tutto stando comodamente in piedi vicino alla roulotte e usando un semplice telecomando.
I contro sono anch’essi da sintetizzare in pochissime righe: oltre al costo non trascurabile come abbiamo visto, ma che si ripaga con la comodità offerta, e ai problemi di montaggio, seppur spesso facilmente risolvibili, c’è da valutare attentamente il peso (da 30 a 50 kg circa a seconda dei modelli) aggiuntivo che carichiamo sul rimorchio; anche sulle caravan, questo corre spesso vicino al limite omologato e potrebbe costringerci a lasciare a casa qualcosa o a viaggiare fuori delle masse consentite, cosa che in Italia trascuriamo abbastanza sportivamente ma nei paesi del Nord Europa, come tutti ben sanno, non è condizione da prendere troppo alla leggera per i più severi controlli.
Una soluzione parziale al problema del peso è offerta da un tipo di movimentatori cui possono essere staccati i motori elettrici durante la marcia, per essere trasportati sull’auto di traino insieme ad una valigetta che contiene sia la batteria che il comando; un'idea ingegnosa che consente di ridurre il peso caricato sulla caravan di tanto ma che non risulta particolarmente pratica, specie con tappe in più campeggi (pensate a dover rimontare i motori - sempre peraltro essendone capaci - al buio di sera e magari piove dopo un lungo viaggio). Ottima se pensata solo per un uso saltuario, ad esempio la sola trasferta principale di un lungo viaggio.