INCHIESTA: sarà un’estate di rinunce?

INCHIESTA: sarà un’estate di rinunce?I fatti devono precedere sempre le parole. Partiamo dunque con questa nuova inchiesta facendo un breve passo indietro: nel 2022 a concedersi una vacanza siano stati ben 3 italiani su 4, con una spesa in media di circa 1.500 euro, poco meno di uno stipendio mensile medio. Nel nuovo anno, tuttavia, l’allarme è già scattato e l’ansia della controtendenza ha già (giustamente) invaso informazione e social media. Complici i rincari energetici, i salari fermi al palo e l’inflazione galoppante, l’attenzione al prezzo dei viaggi e alla smart mobility è diventata dunque una priorità assoluta. Eppure, i numeri e gli studi sembrerebbero dirci altro. Pare, infatti, che nel 2023 la piena ripresa del turismo sarà confermata, potendo viaggiare di nuovo in totale libertà, senza restrizioni, o quasi. Non a caso, spuntano una moltitudine di liste con le migliori destinazioni da visitare in estate, stagione è più vicina di quanto si possa pensare. Oggi più che mai, sono tanti i motivi per fare un viaggio in camper, breve o lungo che sia, e scoprire tutto ciò che il mondo ha da offrire. Ne sentiamo il bisogno! Ma la domanda resta: siamo pronti, soprattutto a livello di portafoglio?

DOVREBBE ESSERE “L’ANNO DEI VIAGGI”

Lo abbiamo sentito ovunque: il 2023 è un anno da record per ponti e weekend lunghi. Prendendo infatti soli cinque giorni di ferie è possibile godere di quasi quaranta di vacanza! E uno dei modi migliori per sfruttare i giorni extra di vacanza, lontani dagli impegni della quotidianità, è il viaggiare. E come ben sanno i camperisti, per evitare di pagare prezzi salati, è importante pianificare un viaggio con anticipo, anche nel periodo di bassa stagione e puntando su qualche meta poco gettonata: prenotare per tempo consente di risparmiare su aree di sosta, traghetti e molto altro, senza lo stress di organizzare un viaggio all’ultimo minuto. Sì, ma chi paga?

NUMERI ALLA MANO

INCHIESTA: sarà un’estate di rinunce?La verità è che per molti il 2023 sarà un anno con la valigia pronta. A dircelo è lo studio di Compass, la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca, che sostiene come, dopo anni complicati, il turismo sia tornato a correre, forse anche più forte di prima. Secondo i sondaggi, cresce il budget stanziato dagli italiani per le vacanze, arrivando per il 2023 ad una media di circa 1.900 euro pro capite, in aumento rispetto al 2022. E tempo libero fa rima con vacanza: per quasi la metà (49%) dei protagonisti dell’Osservatorio, viaggiare è il miglior modo per impiegare il tempo a disposizione, seguito da chi vorrebbe dedicarsi più spesso alla cucina (40%) e da chi ascolterebbe più musica e andrebbe a più concerti (38%) o al cinema (33%). Senza dimenticare, pur trattandosi di un dato maggiormente circoscritto, che più di un terzo degli italiani (36%) intende concedersi più spesso una vacanza e, per farlo, è pronto a sfondare il tetto dei 2.000 euro di budget, arrivando a prevedere una spesa di circa 2.400.

LE ABITUDINI DI VIAGGIO

Di solito associamo il viaggio all’avventura. Eppure nel 2023 pare che agli italiani interessino di più cultura, tranquillità e lento scorrere del tempo. Non a caso, dice Compass, girovagare nei centri dei borghi e delle città è ritenuto dal 41%, l’ingrediente fondamentale di una vacanza ideale. Per molti è addirittura irrinunciabile il dedicarsi al relax completo e al dolce far nulla (24%). Camminate ed escursioni, entrare in contatto con nuove culture e tradizioni, visitare musei e dedicarsi all’enogastronomia sono invece altri elementi-chiave per una vacanza ben riuscita. A livello generazionale, ai cosiddetti “boomer”, piace molto partire in compagnia (66%), mentre i più giovani prediligono un’esperienza basata sull’esplorazione (56%). Anche quando si parla di viaggi, chi fa da sé fa per tre o almeno è quello che gli italiani dimostrano nell’organizzare le loro vacanze. Il 54% fa tutto da solo, dal trasporto alle attività e all’alloggio, mentre il 28%, si rivolge a tour operator e agenzie di viaggio. All’estremo opposto, 1 italiano su 10 viaggia ma non organizza nulla ad eccezione del trasporto. Per chi si organizza per tempo, la prenotazione avviene in media con circa tre mesi di anticipo; ma il 25% preferisce invece il last minute (non più di due settimane prima). I più previdenti sono gli over 30 (32%) che pianificano le vacanze addirittura sei mesi prima. Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing & Innovation di Compass: «Da sempre gli italiani sono desiderosi di viaggiare e scoprire luoghi nuovi, a maggior ragione dopo un tempo prolungato di restrizioni. Dal nostro Osservatorio emerge un incremento del budget di spesa per il 2022, con una preferenza per i viaggi all’insegna del relax e della tranquillità. Interessante il confronto tra generazioni: i boomer si dimostrano più flessibili nella pianificazione, spesso demandata alle agenzie di viaggio, mentre i più giovani, come la Gen Z e i Millennials, preferiscono il fai da te, l’esplorazione e una pianificazione anticipata. Anche quando si tratta di organizzare un viaggio, una formula di pagamento come il “Buy Now Pay Later”, che permette di dilazionare a costo zero le spese nel tempo, diventa volano della voglia di partire, fornendo un valido supporto all’intero settore turistico».

LO STUDIO DI COMPASS IN PILLOLE

INCHIESTA: sarà un’estate di rinunce?• Dall’esplorazione dei piccoli borghi all’immersione nella natura, fino al totale relax: less is more

• Minore appeal delle attività a maggior dispendio energetico e dei contesti affollati • Per il 58% gli italiani, ci devono essere compagni di viaggio

• Improvvisare e vivere alla giornata è meglio che organizzare tutto nei minimi dettagli

• La composizione “fai-da-te” dell’esperienza vince sul pacchetto turistico all-inclusive soprattutto tra i giovani più esploratori

• Preferiamo essere itineranti, senza per forza andare lontano (soprattutto tra i viaggiatori più stagionati)

• Il 36% degli italiani intende viaggiare di più spesso rispetto al 2022, contro un 16% che prevede una contrazione delle proprie vacanze

COSA NE PENSANO I NOSTRI LETTORI?

INCHIESTA: sarà un’estate di rinunce?Lo sapete, per noi di CamperLife il popolo dei camperisti è sovrano. Abbiamo voluto sottoporre, come consuetudine, gli stessi quesiti a voi lettori, puntando principalmente la lente d’ingrandimento su due focus. In prima istanza per capire se questo difficile momento economico potrà concretamente condizionare la programmazione estiva dei camperisti. C’è chi, come Angelo A., è convinto di sì, poiché «con l’aumento delle bollette, del gasolio, dell’autostrada, e stipendi e pensioni praticamente fermi, trovare anche i soldi per le vacanze è dura. Sicuramente farò molti meno giorni, e possibilmente non ad agosto». Gli fa seguito su Instagram l’utente dtl_73, che però ritiene la nostra categoria avvantaggiata: «Il contesto economico condizionerà gli italiani, anche se la fortuna di noi camperisti è che un posto dove dormire l’abbiamo comunque. Questo ci consente di risparmiare sulle strutture e goderci magari qualche notte in più, lontano da tutto e tutti». Invece Giovanni B. dissente e concorda con il sondaggio Compass: «Come ogni anno il mio budget sarà sui 1.500 euro, comprensivi di viaggio, area sosta, cibo e divertimento garantito», mentre Glam caravan trova una mediazione equilibrata: «Probabilmente faremo qualche weekend in meno, ma ad un bel viaggio itinerante estivo non si rinuncia certo! Chiaramente faremo a meno dei ristoranti e cercheremo soluzioni molto low cost, come sempre!». Poi abbiamo voluto sapere se esista comunque un modo di viaggiare, limitando però le spese. Gli spunti sono stati tanti, e anche interessanti, come quelli forniti da Roxtraveller: «Sì può risparmiare se si utilizzano le carte sconto, se possibile scegliendo periodi di bassa stagione, senza tanti extra come l’animazione». La pagina “Piccoli a spasso” fornisce addirittura un itinerario low cost: «Raggiungeremo la Grecia via terra con tappe in Croazia e gustando le loro meravigliose spiagge, rientrando poi con il traghetto da Igoumenitsa. Uscendo dalla comfort zone, certo, ma d’altronde già salire in camper è una vacanza».

TOGLIETECI TUTTO, MA NON LA LIBERTÀ

Che ci siano i soldi o meno, rimane una certezza: mai come in questo momento gli italiani hanno voglia di ri-partire. Dopo il 2022, un anno corto per gli strascichi della pandemia, e nonostante la crisi e i rincari, non sono disposti a rinunciare al viaggio, e faranno di tutto per ritagliarsi un po’ di evasione, come prima non accadeva. A dircelo questa volta è l’indagine dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, supportato dal Club del Sole, specialista in vacanze outdoor, che prevede un’interessante crescita per le vacanze all’aria aperta che consentono di risparmiare rispetto alle strutture ricettive. Il desiderio di contatto con la natura, la ricerca di flessibilità e autenticità, la volontà di riscoprire l’Italia, portano a dire che non esiste più, in termini di desideri e richieste, una differenza netta tra gli amanti della vacanza in albergo, della villaggistisca, dell’extra alberghiero o del villaggio open air.

LA CARTA “FINANZIAMENTO”

INCHIESTA: sarà un’estate di rinunce?Chi vuole programmare un tour lungo, magari per svoltare la propria vita, è tagliato fuori? No, stanno sempre più prendendo piede formule di dilazione e finanziamento che sostengono la crescente voglia di viaggio. Uno tra i principali finanziamenti per supportare la capacità di spesa è il “BNPL“, acronimo che sta per Buy Now Pay Later”, pagamento che piace soprattutto agliover 30 e a chi desidera regalarsi qualche viaggio o qualche servizio in più. BNPL, che in italiano suona come “Compra ora e paga dopo” è una dilatazione di pagamento di solito senza interessi che consente di acquistare ora e pagare in futuro, in tre o più rate mensili. Piuttosto diffusa tra agenzie e tour operator, questa pratica si sposa bene con le esigenze di quei viaggiatori attratti dall’idea di rateizzare il pagamento della propria vacanza e che non possono permettersi un pagamento totale istantaneo.

 

CONSIGLI ED ESCAMOTAGE PER RISPARMIARE

Se la fortuna dei camperisti è quella di non dover avere per forza spese per il pernottamento come chi sceglie strutture come alberghi o resort, esistono altri trucchi per risparmiare.

1. Viaggiare fuori stagione. Un esempio per tutti: perché non fare un tour della Grecia a maggio o a ottobre, dove i suoi colori restano comunque spettacolari?

2. Lontani dalla folla. Allargare il ventaglio di possibilità verso mete meno battute e alternative è una scelta vincente.

3. Dietro l’angolo. Viaggiare a corto raggio significa anche ridurre le emissioni di CO2.

4. Scelta accurata del campeggio. Le persone che si affollano in complessi villaggi turistici con piscine, saune e campi da tennis optano per spendere volontariamente per servizi che non sempre fanno rima con tranquillità e libertà. Ci avete mai pensato?

5. Prenotazioni anticipate. Sembra scontato, ma non lo è. Per ricevere prenotazioni in largo anticipo, strutture e aree di sosta offrono sconti per chi si organizza per tempo. Conviene farci un pensiero…

6. Slow-travel. Un altro modo per risparmiare è viaggiare leggeri. Assicuratevi di guidare sempre il camper con un serbatoio dell’acqua vuoto o quasi vuoto. Basta portare qualche bottiglia d’acqua per la strada, ricordando di svuotare anche il serbatoio delle acque grigie prima di partire.

7. La buona cucina di “casa”. Il camper è dotato di un angolo cottura, quindi usatelo, preparando ricette gustose e semplici, senza dover per andare ogni giorno al ristorante.

Paolo Frascarolo