Può succedere che il frigorifero faccia le bizze: fa fatica ad accendersi, brucia male il gas, ha la fiammella gialla. Sono i segnali inequivocabili che occorre una pulizia, sia del camino sia del bruciatore
Se il frigo fa i capricci per accendersi, raffredda poco, si sente un odore acre oppure la fiammella del bruciatore è di colore giallo e non di colore azzurro, come dovrebbe essere, vuol dire che il gas non brucia bene e vanno puliti sia il camino e sia il bruciatore.
Pulizia
Iniziamo smontando le due griglie di plastica, sbloccando i due perni che tengono fissate le due griglie con un grosso giravite a spacco. Poi smontiamo il bruciatore, con un giravite a croce, togliendo le due viti che tengono il tutto, facendo attenzione nel cacciare il lamierino.
A questo punto si vedono il bruciatore a forma di pipa, la termocoppia e il piezoelettrico. Svitiamo quindi con un giravite il bruciatore che è fissato al camino e lo sfiliamo delicatamente (foto 3). Poi, con una chiave a stella, svitiamo il lamierino che tiene insieme il piezoelettrico e la termocoppia. A questo punto, con una chiave da 13, teniamo fermo il bruciatore e, con una chiave da 11, svitiamo il tubo del gas tirando fuori il bruciatore, facendo attenzione a non perdere l’ugello, che è tra il tubo del gas e il bruciatore. Se questo è usurato è meglio sostituirlo, visto che costa poco. Può bastare semplicemente pulirlo, senza allargare il buco: alcuni bruciatori portano l’ugello da 30 bar e alcuni da 50 bar (c’è una sigla stampata sul bruciatore che corrisponde all’ugello giusto che porta).
Dopo aver pulito la termocoppia, il piezoelettrico e il bruciatore con la carta vetrata, passiamo alla pulizia del camino: prima togliamo dall’apertura superiore il terminale del camino. Infiliamo la sonda nella canna fumaria fino in cima; ripetiamo l’operazione più volte. Per realizzare la sonda, prendiamo un cavo TV con sopra un pezzo di stoffa, legato con del ferro filato.
A questo punto rimontiamo il tutto, facendo attenzione a incastrare bene il piezoeletrico e la termocoppia sul bruciatore. Poi inseriamo l’ugello nel bruciatore e avvitiamo il tubo del gas, controllando che la vite infili la filettatura senza forzarla, e serrandola bene, onde evitare perdite di gas. La vite è conica: se chiude in modo corretto, possiamo essere sicuri che non perde. Rimontiamo ora il comignolo e accendiamo il frigo: se la fiammella è di colore azzurro il frigo è ben funzionante.
Infine rimontiamo il copri bruciatore, esattamente come lo abbiamo smontato e di sicuro il frigo raffredderà.
Iniziamo smontando le due griglie di plastica, sbloccando i due perni che tengono fissate le due griglie con un grosso giravite a spacco. Poi smontiamo il bruciatore, con un giravite a croce, togliendo le due viti che tengono il tutto, facendo attenzione nel cacciare il lamierino.
A questo punto si vedono il bruciatore a forma di pipa, la termocoppia e il piezoelettrico. Svitiamo quindi con un giravite il bruciatore che è fissato al camino e lo sfiliamo delicatamente (foto 3). Poi, con una chiave a stella, svitiamo il lamierino che tiene insieme il piezoelettrico e la termocoppia. A questo punto, con una chiave da 13, teniamo fermo il bruciatore e, con una chiave da 11, svitiamo il tubo del gas tirando fuori il bruciatore, facendo attenzione a non perdere l’ugello, che è tra il tubo del gas e il bruciatore. Se questo è usurato è meglio sostituirlo, visto che costa poco. Può bastare semplicemente pulirlo, senza allargare il buco: alcuni bruciatori portano l’ugello da 30 bar e alcuni da 50 bar (c’è una sigla stampata sul bruciatore che corrisponde all’ugello giusto che porta).
Dopo aver pulito la termocoppia, il piezoelettrico e il bruciatore con la carta vetrata, passiamo alla pulizia del camino: prima togliamo dall’apertura superiore il terminale del camino. Infiliamo la sonda nella canna fumaria fino in cima; ripetiamo l’operazione più volte. Per realizzare la sonda, prendiamo un cavo TV con sopra un pezzo di stoffa, legato con del ferro filato.
A questo punto rimontiamo il tutto, facendo attenzione a incastrare bene il piezoeletrico e la termocoppia sul bruciatore. Poi inseriamo l’ugello nel bruciatore e avvitiamo il tubo del gas, controllando che la vite infili la filettatura senza forzarla, e serrandola bene, onde evitare perdite di gas. La vite è conica: se chiude in modo corretto, possiamo essere sicuri che non perde. Rimontiamo ora il comignolo e accendiamo il frigo: se la fiammella è di colore azzurro il frigo è ben funzionante.
Infine rimontiamo il copri bruciatore, esattamente come lo abbiamo smontato e di sicuro il frigo raffredderà.
ATTENZIONE
Le operazioni descritte, seppur semplici, prevedono una buona conoscenza di base della materia.
Se non vi sentite all'altezza non rischiate e rivolgetevi ad un centro specializzato