Un intervento che non ci era mai capitato di vedere: il nostro lettore si è cimentato nella creazione di un sistema di riscaldamento a pavimento per il suo mezzo. Davvero un’idea geniale che sicuramente troverà molti sostenitori.
Siamo camperisti da ormai due anni e viaggiamo in ogni stagione. Lo scorso inverno, con temperature esterne che oscillavano da -15°C a -20°C, benché all’interno del camper con la stufa si stesse bene (22/24°C), ci siamo resi conto di quanto fosse freddo il pavimento e di quanto disagio ci creasse. Ho quindi pensato ad una soluzione: mettere un pavimento riscaldato, tipo quello di casa, ovviamente con un sistema diverso ma al contempo sicuro. Navigando in rete ho trovato un sistema a 12V realizzato in fibra di carbonio e parlando con amici di vari settori lavorativi ho individuato il giusto mix di assemblaggio. Senza smantellare il vecchio pavimento e stando attento alle altezze dei mobili (in primis, tenendo in considerazione l’apertura del frigorifero), ho lavorato seguendo gli step seguenti.
Step 1 - Posa del primo strato d’isolamento, ossia di un materassino isolante adatto alle alte temperature, nel mio caso dello spessore di 1,5 mm. In commercio si possono trovare di vari spessori. Per la lavorazione munirsi di un semplice taglierino per poter tagliare l’isolante e farlo aderire perfettamente al perimetro delle pareti del mobilio. In pratica occorre fare uno stampo della parte calpestabile. L’isolante è composto da vari fogli e per unirli tra loro ho usato un nastro adesivo anticondensa in alluminio.
Step 2 - Posa dei pannelli a infrarossi calpestabili acquistati su eBay. Hanno un consumo all’incirca di 220 w al metro quadro. In vendita c’è un kit completo di tutto l’occorrente dai morsetti al filo elettrico, alla sonda al termostato che a scelta può essere digitale, manuale o addirittura WiFi. Il film di riscaldamento a infrarossi è costituito da un tappetino riscaldante ottenuto con la tecnologia del carbonio cristallino. L’installazione è davvero semplice: occorre stendere il tappetino in base alla superficie del pavimento che si desidera riscaldare. Se si utilizza più di un pannello, occorre tenerli distanziati tra loro di almeno 10 cm. Steso il tappetino, si posa il cavo di alimentazione (rosso il positivo e nero il negativo). Il cavo si fa passare attraverso il tappetino che deve essere tagliato per ricavare una piccola “traccia” e si porta sino al punto dove si desidera installare il termostato. Si procede poi a posare la sonda sopra uno dei tappetini e a fermare il tutto con il nastro adesivo anticondensa in alluminio. I cavi vengono collegati ai tappetini saldando i morsetti in dotazione alle connessioni in rame già presenti. Il tutto deve essere isolato per evitare che le saldature vengano a contatto con l’acqua e per questo utilizziamo il nastro autoagglomerante in dotazione con il kit. L’ultimo passaggio è quello di connettere i cavi al termostato e alla sonda. A questo punto si può dar corrente per verificare il funzionamento dei tappetini infrarossi.
Step 3 - Una volta verificate le connessioni e accertato che il sistema funzioni, si deve posare un altro strato di isolante, il cui scopo è quello di non avere avvallamenti dovuti alla presenza di sonda, termostato e morsetti nell’area calpestabile del pavimento stesso.
Step 4 - Siamo arrivati alla fase più complicata. È quella infatti in cui si passa a ricoprire il tutto con un pavimento in listoni di pvc. Occorre molta pazienza e attenzione nella posa.
Materiali utilizzati
Per ottenere un buon lavoro è bene munirsi di una sega circolare, un seghetto alternativo, matita, metro, righello e… tantissima pazienza. È bene munirsi anche di cartoncino da poter utilizzare per fare delle piccole dime per il taglio degli inserti più piccoli, specie nella parte che si verrà a trovare lungo il perimetro dei mobili.
Tempi e costi
Non essendo del mestiere ho impiegato nella realizzazione circa 30 ore di lavoro ed ho speso circa 230 euro per l’acquisto dei listoni e dei tappetini in fibra di carbonio utilizzati. Desidero aggiungere che è importante sapere quello che si sta facendo: trattandosi di collegamenti a 12V, è bene che ognuno sia ben consapevole dei rischi che potrebbe correre in caso di errori di installazione!