Quando acquistai il mezzo ne rimasi molto contento sia come allestimento, dotazioni di serie, accessori e così via, ma ....c'era un ma, un ma anche grosso: lo scarico delle acque grigie.
Praticamente, oltre che stava a poca distanza da terra, era collocato troppo avanti quasi sotto la cabina di guida e per scaricare era sempre un terno a lotto.
Così visto che anche come autonomia non bastava più, avendo aggiunto un altro serbatoio delle chiare, arrivando a 240lt, mentre il recupero delle grigie era sempre di 110lt, un bel giorno ho smontato tutto, e ne ho messi 3 per le grigie.
Allora, ho cominciato col fissare del ferro piatto da mm 50x0,50 imbullonato ai longheroni trasversali del telaio, a cui ho saldato delle barre filettate zincate da mm 10 per 1,5 e per l'ancoraggio dei serbatoi delle traverse sempre zincate con dadi autobloccanti.
Il terzo serbatoio l'ho messo più in alto perchè sotto di esso ho fatto una struttura per alzare il tubo del webasto che anche quello come altezza da terra lasciava a desiderare.
Per la tubazione: ho usato tubi in pvc per scarichi civili, comprati in negozio di termoidraulica.
Se si pensa che per tutta la tubazione ho speso 20 euro c.a. e che solo la baionetta ne costa quasi 40!
L'unico problema è stata la baionetta, perchè ha un'uscita a diam. 40 mentre l'altra è diam. 47.
Così l'ho dovuta aprire e metterne una parte sul tornio per portarla a mm 50 così da poter incollare il tubo in pvc dello stesso diametro. Dopodichè ho fatto un supporto per poter fissare la baionetta in posizione verticale in modo da mandare il tubo in uscita a scaricare in coda.
Ecco, nella foto qui accanto, com'è adesso lo scarico, modificato rispetto all'originale.
Non so se si vede bene la baionetta che prima stava in posizione anteriore alla porta della cellula, adesso sta posteriormente e non ho più l'incubo di trovare la griglia messa al punto giusto, per le problematiche a cui accennavo prima.
Non solo: adesso quando trovo, come qualche volta capita gli scarichi sporchi, prima di impiastrarmi le scarpe, c'è una distanza di quasi 3 metri.
Un saluto
Pietro Fratocchi alias zìPietro