Antenne dritte
Tra i tanti accessori ormai divenuti indispensabili, l’antenna è di certo una di questi: vediamo come installare una SMA International 65A, una parabola satellitare ovale davvero facile da montare
In viaggio, siamo ormai abituati a non farci mancare nulla e, quando siamo a bordo dei nostri camper, a volte vorremmo l'impossibile. A volte i nostri desideri sono ragionevoli, a volte meno, così come ci sono degli accessori che in fondo non sono essenziali, mentre altri sono e saranno sempre necessari per ogni viaggiatore. Le antenne, per poter vedere la tv sui nostri veicoli, sono entrate ormai da tempo tra i componenti necessari. E' capitato a tutti di trovarsi in una zona scoperta dal segnale digitale terrestre, o di andare all'estero. Con le parabole satellitari il problema della copertura è stato risolto ormai da tempo. Ma come tutte le cose, anche il mondo satellitare si è evoluto e propone prodotti sempre più tecnologici e competitivi.
Abbiamo provato per voi la SMA international 65A, un prodotto semplice, veloce, silenzioso, veramente efficace. Parliamo di una parabola satellitare ovale, a puntamento totalmente automatico. Nella confezione, oltre all'antenna satellitare, troviamo il manuale in italiano, una piccola centralina, i cavi necessari per i collegamenti alla centralina, cavo collegamento antenna/decoder, cavo di collegamento decoder/ tv con spine scart .
A sorpresa non vi è nessun pannellino da toccare, nessun display da impostare. Tutto è semplice, pre-configurato dalla casa, nella piccola centralina elettronica. L'antenna si presenta robusta, compatta, ma sorprendentemente leggera. Il modello da noi testato ha la parabola ovale da 65 cm, più che sufficiente per ottenere un segnale elevato e di qualità. Rispetto a molte altre antenne, non prevede l'ingresso dei cavi dalla piastra sottostante, 2 spinotti esterni fissati anche loro alla piastra di fianco alla parabola, portano e ricevono i segnali alla cellula. Questa scelta porta inevitabilmente a vista alcuni cablaggi, contribuendo però a facilitare il montaggio: potremo infatti tranquillamente posizionare dove più ci piace la nostra antenna , senza non dover per forza coprire il foro di passaggio.
Che cosa ci serve
• Scala • Avvitatore o trapano (solo se inesistente il passaggio cellula tetto) • Frese da metallo (solo se inesistente il passaggio cellula tetto) diametro 40mm e 20mm • Chiave fissa da 8 e da 11 • Pinza piccola a pappagallo tipo quella degli idraulici • Cacciavite a croce • Forbice da elettricista • Tester • Metro estensibile flessibile • Pistola silicone (senza cartuccia silicone) • Matita • Nastro carta largo 50mm da esterno • Carta vetrata grana 120 • Aspirapolvere • Alcool • Stracci • Tubo di adesivo tipo Sika o similare • 2 Cassette elettriche 17/15/7 stagne (consiglio Gewiss) • Pressa guaina cassetta/tubo diametro 16 (quello per il tubo rigido e non da Merlett) • 30 cm di tubo flessibile Merlett grigio diametro 16 • Fascette • 1 Relè su zoccolo 12V un contatto normalmente aperto a riposo • Mt a misura (a seconda del veicolo) cavo 2 x 0,75 mm° (noi ne abbiamo usati 3 mt) • 2 morsetti a cappuccio 4mm° • 3 morsetti a cappuccio 2,5mm°
Installazione
La prima cosa da fare è allestire un banco da lavoro, dove poter appoggiare attrezzatura ed effettuare alcune operazioni. Bastano due cavalletti del Brico e 2 assi. Abbiamo preferito prima montare a banco l'antenna, collegandola provvisoriamente alla sua centralina e a un decoder, rendendoci conto degli ingombri in movimento, dei suoi movimenti in fase di apertura e chiusura. Se intorno a dove dovrete posizionarla non avete nulla, potete anche procedere oltre.
Noi, comunque, consigliamo di provarla prima di montarla, lasciandola poi aperta per poter eseguire più facilmente le operazioni di collegamento. Quando è richiusa la parabola è proprio sopra agli spinotti di collegamento. La posizione in cui troviamo l'antenna è quella in cui si parcheggia dopo la chiusura. Partiamo togliendo la contropiastra sottostante all'antenna, fissata con 4 dadini da 8, rivestiti da tappini neri. Fondamentale e importantissimo è segnare la posizione dell'antenna sulla contropiastra: quest'ultima non è simmetrica ed ha una posizione unica. Trovate una posizione adatta sul tetto, segnatela con una matita e mettete del nastro carta a delimitare il perimetro segnato. Stessa operazione abbiamo eseguito per la cassetta elettrica, che abbiamo dovuto mettere dove prima c'era il palo per la vecchia e gloriosa digitale terrestre. Prendete nota su un pezzo di carta della distanza tra un bordo o un lato o una superficie e la contropiastra: vi servirà in seguito come riferimento, dopo che avrete grattato via i segni della matita. Il nastro carta aiuterà a non finire con la carta vetrata oltre al perimetro predefinito. Bisognerà asportare un piccolo quantitativo di strato con la carta vetrata, solo per rendere la superficie più ruvida, ovvero con qualche asperità, in modo da ottimizzare la capacità dell'adesivo.
Terminata l'operazione di grattatura, passate l'aspirapolvere sull'area grattata e tutto intorno, onde evitare che una folata d'aria riporti la polvere dove avete lavorato. Rimuovete il nastro carta ormai logoro dalla carta vetrata. Poco prima di mettere l'adesivo sulla parte inferiore della contropiastra, stringete per bene le viti ancorate alla contropiastra, con il cacciavite a croce e la chiave fissa da 8. Capovolgete la piastra, pulite abbondantemente con alcool e straccio. Stendete ora una buona quantità di adesivo: non abbiate paura di esagerare e soprattutto non lesinate sulla qualità dell'adesivo. Pulite per bene e più volte la superficie del tetto con alcool, fino a quando nello straccio non ci sarà più traccia di polvere. Non utilizzate solventi nitro, acqua ragia o sgrassatori: corroderebbero o lascerebbero residui oleosi o detergenti, che non evaporerebbero. L'alcool dopo pochi istanti evapora senza lasciare traccia. Riposizionate la contropiastra sul tetto e, con gli appunti di prima, rimettetela nella posizione prestabilita. Risegnate con la matita il perimetro. Prendete la contropiastra e mettetela sul tetto. Importantissimo: controllate il verso e i segni prima scritti per definire il davanti e il dietro, schiacciate muovendo leggermente fino a quando l'eccesso di adesivo incomincerà a fuoriuscire dai lati.
Noi siamo saliti sul tetto e con il nostro peso siamo saliti delicatamente sulla piastra, fino a quando lo spazio tra piastra e tetto era poco più di un millimetro. Verificate la posizione con le misure prese prima e annotate. Rifinite con uno straccio umido l'eccesso di adesivo sui lati. Stessa operazione per la cassetta elettrica, che prima avremo fresato nella parte sottostante almeno di diametro 40 mm, e di fronte all'antenna almeno di diametro 20 mm per portare i cavi. Dovete far riposare l'adesivo almeno 24 ore, prima di procedere con le altre operazioni. Passate 24 ore ormai l'adesivo è compatto ma elastico: procederemo con la posa dell'antenna. Il fissaggio è un gioco da ragazzi: rimettiamo su i quattro bulloncini dell' antenna, 4 rondelle, quattro rosette e i 4 dadini da 8 che avevamo tolto all'inizio, stringiamo - ma senza esagerare - rifiniamo con i tappini neri dati in dotazione. Facciamo passare il cavo con spinotto piatto e trasparente (rj45) e il cavo coassiale con spinotto if (dati in dotazione), prima dalla cellula al tetto e poi dalla cassetta attraverso il pressa guaina che dev'essere largo abbastanza per far passare sia lo spinotto if che lo spinotto rj45. A quest'ultimo pressa guaina da 16, allacceremo circa 30 cm di tubo merlett diametro 16 fino ad'arrivare vicino agli innesti dell'antenna.
Prendere il pressa guaina nero (dato in dotazione) passare dentro a tutte le sue parti (importantissima la guarnizione rossa) innestare lo spinotto, stringere il pressa guaina nero con la pinza a pappagallo, senza esagerare. Collegare lo spinotto nero IF facendo attenzione che l'anima in rame entri perfettamente all'interno della sede, stringere delicatamente e non eccessivamente con la chiave fissa da 11. Lasciate una piccola asola di cavi, fissate il tubo merlett con una fascetta, sotto i cavi con pendenza a salire verso la cassetta elettrica.
Fissate i cavi al bicchiere di passaggio che scende giù verso la cellula per evitare che eventuale umidità o acqua possa essere portato dai cavi giù. Chiudete la cassetta elettrica. Noi, con i cavi, siamo all'interno di un mobiletto, dove abbiamo fissato una cassetta elettrica sempre da 17/15/5 cm. Al suo interno abbiamo fissato la centralina beeper (in dotazione). La centralina deve ricevere dal decoder o dalla presa scart un segnale audio o video di ricezione canale attraverso un cavetto (in dotazione), deve ricevere l'altro capo con il connettore piatto trasparente (rj45), filo positivo (rosso) filo negativo (nero) e un filo giallo positivo a chiave del quadro girata. Il filo giallo è importantissimo: dovrà ricevere un positivo se la chiave di avviamento del veicolo viene girata, permettendo all'antenna di richiudersi. Arrivare dal cruscotto era decisamente complicato, siamo andati a prendere il comando sul cavo di alimentazione del frigorifero, che riceve tensione quando la chiave del quadro viene girata.
Prima di collegare il relè in parallelo sull'alimentazione del frigorifero, controllate con il tester che manchi alimentazione e che l’alimentazione sia presente a chiave del quadro girata (alcuni veicoli vengono modificati e hanno sempre alimentazione al frigorifero). Collegate positivo e negativo della centralina all'alimentazione 12V dei servizi (foto 12). La centralina appena alimentata emetterà dei suoni di configurazione. Collegate il decoder, con lo spinotto antenna if proveniente dall' antenna, collegate la scart da decoder al televisore. La prima accensione farà fare dei movimenti di ricerca all' antenna, il gps a bordo di essa posizionerà automaticamente la parabola verso il satellite preconfigurato dalla casa (Hotbird 13est). Quasi tutti i decoder appena alimentati eseguono l'autoconfigurazione del software, prima di andare a ricercare il canale, solo quest'ultima operazione darà il via all'antenna. Non spaventatevi se l'antenna gira a destra o sinistra senza meta. Importante: il decoder deve avere i canali presintonizzati. Il primo puntamento avviene in circa 2 minuti: tutti i successivi anche in meno di un minuto, con movimenti fluidi e silenziosi. Abbiamo eseguito 3 tipi di prove gravose: coperti da un salice (senza foglie, solo rami), su una forte pendenza di una rampa di garage e con un pneumatico sollevato da un ostacolo di 20 cm. Solo nella prima situazione il tempo di puntamento è aumentato sensibilmente, ma comunque stabilizzandosi e consentendo di vedere bene.
E' possibile configurare altri satelliti, seguendo la programmazione del manuale, ma al 99% hotbird 13 est, ci darà tutto quello di cui avremo bisogno. Nessun problema con TVSAT, nessun problema con i canali HD.
Una giornata di lavoro per un tecnico. E’ ovviamente richiesta una discreta manualità.
Rodolfo del Vivo