Sembra incredibile ma, nell’era della tecnologia e della comunicazione “mobile”, può tornare utile il caro e vecchio CB.
Ecco come installarne uno
Quando si viaggia in comitiva, oltre agli ormai diffusissimi cellulari, possono tornare utili i cari e vecchi baracchini. Diffusissimi su molti nostri mezzi, le ricetrasmittenti CB sono un comodo e utile mezzo di comunicazione, pratico da usare e praticamente gratuito, eccetto i 12 euro annuali di tassa che occorre pagare per essere in regola. Parlando di normative, infatti, dopo la prima installazione occorre presentare una semplice dichiarazione di possesso di apparati CB, (download del modello per la regione Lombardia) e pagare la tassa annuale di 12 euro alla tesoreria provinciale competente. Da poco tempo è possibile inviare via mail la dichiarazione di possesso, altrimenti la prassi già consolidata consisteva nell’inviare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno la dichiarazione di possesso, unita alla ricevuta di versamento di 12 euro.
Premessa
Passiamo allora ad alcuni cenni tecnici, espressi in modo elementare, senza addentrarci in noiose lezioni di trasmissione, che riguardano il CB: si tratta, come molti sapranno, di un apparecchio in grado di trasmettere e ricevere un segnale su una banda che si aggira sui 27 mhertz, come potenza di trasmissione non può superare per legge i 5Watt, in alcuni paesi europei il limite scende a 1W, e il sistema ideale (e installato alla perfezione) dovrebbe riuscire a trasmettere tutto il segnale prodotto, ovvero dovrebbe irradiare tutti e 5 i watt prodotti, diversamente avremo dei watt che rimangono nel circuito antenna - ricetrasmittente e che creano delle onde stazionarie, che se superano certi limiti possono danneggiare l’apparecchio, bruciando i finali di potenza. Proprio per questo motivo dopo l’installazione è necessario, alla prima accensione, un apparecchio che misuri il R.O.S. (Rapporto Onde Stazionarie), detto rosmetro, che andrà interposto tra il cavo di antenna e la ricetrasmittente, e che ci permetterà di verificare la bontà delle nostre operazioni.
Per le accortezze d'uso e altri dettagli: Alla scoperta della radio Cb.
Passiamo allora ad alcuni cenni tecnici, espressi in modo elementare, senza addentrarci in noiose lezioni di trasmissione, che riguardano il CB: si tratta, come molti sapranno, di un apparecchio in grado di trasmettere e ricevere un segnale su una banda che si aggira sui 27 mhertz, come potenza di trasmissione non può superare per legge i 5Watt, in alcuni paesi europei il limite scende a 1W, e il sistema ideale (e installato alla perfezione) dovrebbe riuscire a trasmettere tutto il segnale prodotto, ovvero dovrebbe irradiare tutti e 5 i watt prodotti, diversamente avremo dei watt che rimangono nel circuito antenna - ricetrasmittente e che creano delle onde stazionarie, che se superano certi limiti possono danneggiare l’apparecchio, bruciando i finali di potenza. Proprio per questo motivo dopo l’installazione è necessario, alla prima accensione, un apparecchio che misuri il R.O.S. (Rapporto Onde Stazionarie), detto rosmetro, che andrà interposto tra il cavo di antenna e la ricetrasmittente, e che ci permetterà di verificare la bontà delle nostre operazioni.
Per le accortezze d'uso e altri dettagli: Alla scoperta della radio Cb.
Installazione
Ma veniamo adesso all’installazione vera e propria di un cb: pur non essendo un’operazione difficile, richiede una certa dimestichezza con il fai da te e con l’elettricità, pertanto se non ci sentiamo pronti per un intervento del genere rivolgiamoci a un’officina specializzata, che effettuerà il lavoro al nostro posto. Partiamo con il ricercare la giusta posizione all’antenna: ricordiamo che la posizione ideale sarebbe sul tetto del camper, fissata a un idoneo piano di massa in acciaio inox, e collegata al telaio del veicolo mediante un cavo di massa. Tuttavia, spesso capita che, sia per comodità che per velocità, sui nostri mezzi l’antenna venga posizionata in prossimità del cofano motore: l’operazione è sicuramente fattibile, ma dobbiamo ricordare alcuni particolari. Come prima cosa la bobina della nostra antenna dovrà essere posta non in prossimità del metallo della carrozzeria, pertanto se si vuole forare il parafango ricordiamoci di effettuare il foro il più possibile in alto, permettendo alla bobina di sormontare il parafango; altra accortezza da tenere presente è che l’antenna dovrebbe essere abbastanza lontana dal tetto (se di alluminio) e comunque dalle pareti, il tutto sempre onde evitare che il nostro ROS risulti troppo alto. Diciamo che la posizione sul cofano, che è di compromesso, potrebbe misurare valori più alti del normale ma che materialmente non sono dannosi, andandosi ad attestare sui 2,5 ros, anziché i normali 1,2. Decisa la nostra posizione, e se non si vuole forare la carrozzeria del mezzo, andremo a realizzare una staffa di supporto dell’antenna, che realizzeremo in acciaio inox , da 1 o 2 mm di spessore, la staffa sarà piegata ad hoc sul punto di aggancio, mediante la realizzazione di una dima di cartoncino che ci aiuterà anche con le misure e con gli angoli di piegatura.
Ma veniamo adesso all’installazione vera e propria di un cb: pur non essendo un’operazione difficile, richiede una certa dimestichezza con il fai da te e con l’elettricità, pertanto se non ci sentiamo pronti per un intervento del genere rivolgiamoci a un’officina specializzata, che effettuerà il lavoro al nostro posto. Partiamo con il ricercare la giusta posizione all’antenna: ricordiamo che la posizione ideale sarebbe sul tetto del camper, fissata a un idoneo piano di massa in acciaio inox, e collegata al telaio del veicolo mediante un cavo di massa. Tuttavia, spesso capita che, sia per comodità che per velocità, sui nostri mezzi l’antenna venga posizionata in prossimità del cofano motore: l’operazione è sicuramente fattibile, ma dobbiamo ricordare alcuni particolari. Come prima cosa la bobina della nostra antenna dovrà essere posta non in prossimità del metallo della carrozzeria, pertanto se si vuole forare il parafango ricordiamoci di effettuare il foro il più possibile in alto, permettendo alla bobina di sormontare il parafango; altra accortezza da tenere presente è che l’antenna dovrebbe essere abbastanza lontana dal tetto (se di alluminio) e comunque dalle pareti, il tutto sempre onde evitare che il nostro ROS risulti troppo alto. Diciamo che la posizione sul cofano, che è di compromesso, potrebbe misurare valori più alti del normale ma che materialmente non sono dannosi, andandosi ad attestare sui 2,5 ros, anziché i normali 1,2. Decisa la nostra posizione, e se non si vuole forare la carrozzeria del mezzo, andremo a realizzare una staffa di supporto dell’antenna, che realizzeremo in acciaio inox , da 1 o 2 mm di spessore, la staffa sarà piegata ad hoc sul punto di aggancio, mediante la realizzazione di una dima di cartoncino che ci aiuterà anche con le misure e con gli angoli di piegatura.
Una volta fissata sul mezzo, la collegheremo anch’essa con un cavo di massa, che la collegherà meglio al resto del mezzo, che sarà diventato il nostro piano riflettente. Arrivati a questo punto, dovremo trovare una via di accesso all’interno dell’abitacolo per il filo dell’antenna, anche forando la paratia, ricordandoci di effettuare un foro leggermente più ampio del necessario e, una volta passato il cavo, andremo a sigillare il foro con del silicone, che eviterà l’entrata di acqua e spifferi di freddo e proteggerà il cavo dalla corrosione per sfregamento sul metallo. Una volta effettuate le operazioni sul cofano, possiamo passare dentro l’abitacolo: qui, dove più ci rimarrà comodo, andremo a installare la staffa di supporto del nostro cb. Se l’apparecchio è di piccole dimensioni una location ottimale potrebbe essere sotto o sopra l’autoradio, se si dispone di alloggiamento doppio din e di autoradio a un din. Oppure sul cruscotto o in basso, davanti alla leva del cambio, come nel nostro caso.
Fissato il nostro “baracchino”, dovremo collegarlo all’alimentazione, che andrebbe presa direttamente alla batteria, interponendo un fusibile da 5A sul polo positivo per prevenire cortocircuiti, ricordandoci di predisporre degli spinotti bipolari per poter scollegare la trasmittente in caso di necessità. Sistemata anche l’alimentazione, andremo a concludere le operazioni fissando il connettore sul cavo dell’antenna, denominato comunemente PL, sempre senza accorciare il cavo fornito con l’antenna, il quale è già dimensionato alla lunghezza giusta per l’antenna; semplicemente andremo a spellare circa 3 cm di guaina esterna, senza recidere la calza di schermatura che ripiegheremo sul cavo arrotolandola, poi scopriremo mezzo cm del filo interno e avviteremo il nostro PL sulla calza precedentemente arrotolata.
Con questa operazione ci ritroveremo con il centrale del filo che fuoriuscirà dal centrale del PL: adesso avremo due modi per fissare il filo, semplicemente ripiegandone un po’ sul centrale del connettore oppure con un piccolo punto di saldatura a stagno. La scelta sarà solo vostra: noi, nel nostro caso, abbiamo preferito saldare. A questo punto siamo pronti per la prima prova di trasmissione, collegheremo il cavo dell’antenna al nostro rosmetro, e lo strumento alla ricetrasmittente: una volta accesa, basterà premere sul microfono e noteremo lo strumento muoversi e segnare i nostri ros. Se tutto è a posto, e le operazioni sono state effettuate come descritto, non resta che fissare il portamicrofono in un punto comodo da raggiungere anche mentre si è alla guida e potremo cominciare a trasmettere e dialogare con i nostri compagni di viaggio.
Che cosa ci serve
• Ricetrasmittente CB • Antenna • Faston maschi, femmine e tondi • Viti acciaio inox • Trapano avvitatore • Saldatore a stagno • Guaina termoretraibile • Portafusibile e fusibile
• Ricetrasmittente CB • Antenna • Faston maschi, femmine e tondi • Viti acciaio inox • Trapano avvitatore • Saldatore a stagno • Guaina termoretraibile • Portafusibile e fusibile
Ringraziamenti
Un particolare ringraziamento al Truck Point di Drizzona (CR), nella persona del titolare Umberto, il quale ci ha illuminato con i suoi consigli e le sue esperienze forti di 30 anni di installazioni di CB.
Un particolare ringraziamento al Truck Point di Drizzona (CR), nella persona del titolare Umberto, il quale ci ha illuminato con i suoi consigli e le sue esperienze forti di 30 anni di installazioni di CB.