Un fai da te al femminile

Se l’uomo è tradizionalmente addetto ai lavori pesanti, è la donna che in genere si cura di personalizzare il camper e renderlo accogliente proprio come una seconda casa. A lei ci rivolgiamo  proponendole qualche lavoretto semplice e, perché no, utile oltre che bello

Bricolage a tinte rosa
Questa rubrica dà solitamente spazio a lavori piuttosto tecnici, che richiedono dimestichezza con utensili vari e in taluni casi anche una certa prestanza fisica. Per questo è in genere appannaggio degli uomini. Ma in viaggio con loro c’è quasi sempre una donna (moglie, compagna o mamma che sia) che può decidere di impegnare le ore serali di un viaggio ad abbellire la propria seconda casa. È quello che fa Daniela Granturchelli, che ci mostra alcuni dei piccoli manufatti da lei realizzati per piacere personale più che per reale necessità. Lasciamo a lei la parola.

Cuscini qua e là
Chiunque abbia viaggiato in camper in qualità di passeggero ha presto o tardi sentito l’impellente necessità di appoggiare i piedi sul cruscotto. Per quanto la posizione sia comoda, altrettanto non si può dire del materiale su cui poggiano le estremità. Ho quindi provato a realizzare un cuscino delle giuste dimensioni per favorire il riposo. Ho utilizzato una stoffa a quadretti di colore intonato alle tappezzerie del camper e con un altro tessuto, sempre a base gialla ma di diversa fantasia, ho abbellito la superficie applicando la forma dei piedi utilizzando il punto da occhielli della macchina da cucire (ho scelto i piedi proprio per evidenziare l’utilizzo cui il cuscino è destinato). Per finire ho inserito l’apposita imbottitura e chiuso le cuciture. Bene o male ho seguito gli stessi procedimenti per gli altri cuscini destinati alla decorazione dei divanetti: ho scelto frasi e aforismi inerenti ai viaggi e in questo caso ho realizzato il tutto con il punto croce, aggiungendo papaveri e papere per abbellimento. Con nastri e fiocchi ho completato l’applicazione su stoffa di cotone - sempre nei toni del giallo - e terminato il cuscino.

Morbida creatività
Per puro diletto volevo realizzare il nostro camper in versione tridimensionale utilizzando materiali morbidi a prova di caduta e ho quindi scelto il panno. Ho disegnato e ritagliato le varie parti, comprese le linee decorative, i fanali anteriori e posteriori, la targa e la mascherina, che poi sono stati applicati sui quattro lati del camper in miniatura. Sul tetto ho ricamato la scritta “Home is where you park it” che rispecchia la filosofia del nostro equipaggio: ci sentiamo a casa ovunque possiamo parcheggiare il nostro mezzo. Altro soprammobile morbido che ho creato nel tempo è la bambolina imbottita da tenere sopra il lavello o sopra i fornelli. Oltre che gradevole da vedere, serve anche come profuma-ambienti: infatti con poche gocce di essenza versate nell’imbottitura rende piacevole il rientro in camper.

Salva spazio
In camper lo spazio non basta mai e specialmente in bagno mi trovavo a lottare con spazzole, pettini, fermagli, trucchi e altri piccoli oggetti che non volevano saperne di stare al loro posto. Soprattutto durante la marcia, quando invariabilmente cadevano a terra se non erano stati riposti in pochette e bustine rinchiuse poi nel mobiletto della zona toilette. Dato che preferisco avere tutto a portata di mano, ho pensato di realizzare dei multitasche in stoffa, ma volevo che fossero anche decorativi e piacevoli da vedere. Ho così creato una casetta in tessuto di cotone giallo con 4 ampie tasche. Anche le applicazioni di porte e finestre  sono in stoffa, mentre i fiori, le farfalle e il gufetto, come pure le “tegole” del tetto, sono in panno. Questo semplice accessorio consente di mantenere il bagno ordinato e al contempo di rendere tutto accessibile.

Tra diletto e utilità
Ho invece realizzato per puro sfizio personale la tenda per la finestra posteriore con la scritta “Vado piano perché sono già a casa” con l’immagine di una tartaruga. Anche in questo caso il lavoro è stato fatto a punto croce ed è stato dunque sufficiente recuperare tela aida, filo da ricamo, nastro di rifinitura per i bordi e 6 ventose in gomma per applicare la tenda alla finestra. Con la stessa tecnica ho realizzato anche una tovaglietta su misura per il vassoio del caffè. Per l’aperitivo con gli amici a volte rispolveriamo i calici in vetro. Per cui ho pensato di creare dei sottobicchieri in stoffa a forma i mela realizzati con cotonina colorata, da riporre poi nell’apposita tasca. Sempre per la zona cucina, ho realizzato con la tecnica del patchwork tovagliette, portaposate, quadretti e copriforno. Da ultimo ho pensato di fare un porta-rotolo per la carta da cucina “sospeso” così che non desse fastidio negli spazi sempre risicati di un camper. L’ho realizzato con tessuto, bottoni e un bastoncino in legno nella parte centrale e l’ho appeso con dei gancetti con l’aiuto di mio marito. E proprio per lui ho realizzato un porta-carte in tessuto da tenere a portata di mano sul cruscotto, utile ad esempio per non perdere i punti-benzina.

Tempi, costi e materiali
Non è possibile stabilire il costo esatto di ogni singolo oggetto finito in quanto spesso non tutto il materiale acquistato viene utilizzato completamente. Ad ogni modo, ecco di seguito costi e materiali necessari per questi lavori.

Per tutte le lavorazioni descritte in questo testo sono stati sufficienti i seguenti materiali:
- per il punto croce 1 m x 50 cm di tela aida n 55 colore bianco (11,50 euro)
- stoffa imbottita trapuntata (17,90 euro al metro)
- imbottitura cuscini (9 euro a sacco, sufficiente per 4 cuscini)
- stoffa cotone per patchwork acquistata a scampoli da 3 a 6 euro al pezzo
- panno in tagli di vari colori 20x25 cm (0,80 euro al pezzo)
- matassine di filo da ricamo in vari colori (1,80 euro l’una)
- nastri e fiocchi vari in media da 0,50 a 3 euro al metro
- cerniere per chiusura cuscini da 0,70 a 1,50 euro a seconda della lunghezza
- gadget vari in pannolenci (farfalle, gufetto, ecc.) intorno a 1-2 euro ciascuno

Strumenti: aghi da ricamo, fili, forbici, metro, cutter, macchina da cucire, schemi ricamo, ventose in gomma

Tempo impiegato: non quantificabile, ma tanta pazienza