Avevo due fessurine da un po' di tempo sullo stampo non della doccia ma del piano di calpestio del bagno, ove è collocata la tazza del water.
Siliconata. Reggeva. Ma si sa, prima o poi viene il tempo di affrontare i problemi in chiave di risoluzione definitiva. Allora mi sono deciso ad operare con la vetro resina.
La tecnica che ho usato è quella descrittami da un amico velista con la quale si riparano le falle sugli scafi in vetroresina. Ovvero occorre fare un bordo che abbia una inclinazione e una pezza con l'inclinazione contraria in modo che combacino alla perfezione e le forze tendano a spingere la pezza sulla parte fissa. come nell'immagine che mostra più o meno la sezione del piatto su cui ho operato nel mio camper.
Quindi ho prima creato l'incavo con la spazzola metallica a tazza e il trapano, lo spessore della base in plastica era sottile. Le fessure trattate sono due.
Poi ho anche carteggiato per bene e pulito con panno e un poco di diluente lasciato ben bene asciugare.
Poi, ancora, ho passato la vetroresina liquida mescolata con l'indurente e poggiato la pezza di vetro e ripassato il liquido.
Siliconata. Reggeva. Ma si sa, prima o poi viene il tempo di affrontare i problemi in chiave di risoluzione definitiva. Allora mi sono deciso ad operare con la vetro resina.
La tecnica che ho usato è quella descrittami da un amico velista con la quale si riparano le falle sugli scafi in vetroresina. Ovvero occorre fare un bordo che abbia una inclinazione e una pezza con l'inclinazione contraria in modo che combacino alla perfezione e le forze tendano a spingere la pezza sulla parte fissa. come nell'immagine che mostra più o meno la sezione del piatto su cui ho operato nel mio camper.
Quindi ho prima creato l'incavo con la spazzola metallica a tazza e il trapano, lo spessore della base in plastica era sottile. Le fessure trattate sono due.
Poi ho anche carteggiato per bene e pulito con panno e un poco di diluente lasciato ben bene asciugare.
Poi, ancora, ho passato la vetroresina liquida mescolata con l'indurente e poggiato la pezza di vetro e ripassato il liquido.
Quindi ho carteggiato la vetroresina, pulito con panno e diluente, lasciato asciugare e passato uno stucco bicomponente, carteggiato fino a grana fine con carta abrasiva (400), passata poi due man i di smalto a spruzzo e lasciato asciugare. Carteggiato fino a grana 1200 di carta abrasiva e passate altre due mani finali di smalto a spruzzo a distanza di tempo tra le due per evitare colate.
Qui il risultato.
AC Morelli