Camper Tutorial: come intervenire per effettuare una riparazione su un VR in vetroresina.
Ciao a tutti, di professione sono un carrozziere e sono anche un appassionato camperista.
Ultimamente mi è capitato di riparare un Elnagh Baron, un camper costruito con la fibra di vetro. Considerato che i costuttori di VR hanno quasi tutti adottato questo materiale per l'assemblaggio mi sono chiesto se il ciclo di lavorazione da me attuato potesse in qualche modo interessare qualche altro possessore di tale mezzo e che magari abbia voglia di cimentarsi con il fai da te.
Ultimamente mi è capitato di riparare un Elnagh Baron, un camper costruito con la fibra di vetro. Considerato che i costuttori di VR hanno quasi tutti adottato questo materiale per l'assemblaggio mi sono chiesto se il ciclo di lavorazione da me attuato potesse in qualche modo interessare qualche altro possessore di tale mezzo e che magari abbia voglia di cimentarsi con il fai da te.
L'augurio è, ovviamente, quello di non mai alcun danno ai nostri amati camper ma se dovesse capitare ecco qui di seguito il procedimento.
Il danno
Questo è il camper, un Elnagh Baron 120, che presentava il danno che potete ben vedere nell'immagine
Questo è il camper, un Elnagh Baron 120, che presentava il danno che potete ben vedere nell'immagine
Innanzi tutto per rendere agevole il lavoro ho provveduto a staccare leggermente la grembialina e il parafanghino dalla parete del camper. Ho preferito non smontarle completamente per evitare che si rovinassero ulteriormente, dato che oltre ad essere fissati con le viti sono anche incollati con il mastice della sika. Tutti sappiamo che questo mastice ha una tenuta micidiale.
Operazioni preliminari
Con una piccola levigatrice ho eliminato le parti semi staccate e nello stesso tempo ho preparato la base sulla quale attaccare la pezza di fibra di vetro. Sarebbe sufficiente opacizzare ma visto che deve durare nel tempo è meglio graffiare bene per garantire una maggiore aderenza della resina.
La vetroresina
Così come le vedete nelle immagini qui sopra si presentano le pezze di fibra non ancora lavorate. Si impasta la resina e con un pennello e si sparge sulla frattura, curando di impregnare bene le pezze ed evitando di creare bolle d'aria. Bisogna essere piuttosto veloci perché la resina, essendo catalizzata, tende ad indurire abbastanza in fretta. E' sensibile al calore, quindi più la temperatura dell'aria è alta e prima indurisce.
Il procedimento
Ovviamente ad ogni passaggio va usato dello sgrassante, per eliminare lo sporco eventuali rimanenze di polveri.
Si leviga con una orbitale a carta grossa in modo che la fibra di vetro a spatola aderisca bene.
Si usa la fibra a spatola per pareggiare eventuali avvallamenti.
Si leviga con una orbitale a carta grossa in modo che la fibra di vetro a spatola aderisca bene.
Si usa la fibra a spatola per pareggiare eventuali avvallamenti.
Il prodotto finito avrà una consistenza notevole, in termini di durezza, e difficilmente si alterrerà nel tempo. Questo ci permetterà di raggiungere anche spessori elevati.
Nel nostro caso abbiamo avuto fortuna, per cui è bastata una leggera rasata.
Passiamo quindi allo stucco di finitura dopo il quale va applicato del fondo di verniciatura.
Nel nostro caso abbiamo avuto fortuna, per cui è bastata una leggera rasata.
Passiamo quindi allo stucco di finitura dopo il quale va applicato del fondo di verniciatura.
La riparazione del parafango
Passiamo adesso alla riparazione della plastica del parafango.
Non tutti sanno che le plastiche si possono saldare, non tutte ovviamente,ma in genere su quelle dei nostri mezzi si può intervenire con questa tecnica.
Come vedete dalle immagini ho messo insieme i pezzi residui del parafango. Purtroppo non ci sono tutti ma se non altro abbiamo quelli più grossi che ci permetteranno di ricomporre parte della sagoma.
Con un normalissimo saldatore a stagno ho sciolto le parti mettendole insieme come un puzzle.
Passiamo adesso alla riparazione della plastica del parafango.
Non tutti sanno che le plastiche si possono saldare, non tutte ovviamente,ma in genere su quelle dei nostri mezzi si può intervenire con questa tecnica.
Come vedete dalle immagini ho messo insieme i pezzi residui del parafango. Purtroppo non ci sono tutti ma se non altro abbiamo quelli più grossi che ci permetteranno di ricomporre parte della sagoma.
Con un normalissimo saldatore a stagno ho sciolto le parti mettendole insieme come un puzzle.
Per le parti mancanti ho dovuto supplire con della colla poliuretanica bi-componente, a cui ho sovrapposto dello stucco plastico, creando dapprima un supporto con della rete plastificata.
Per una migliore tenuta in genere preferisco usare della rete metallica (alluminio o inox) facendola aderire alla plastica “spingendola “ (per intenderci va affogata nella plastica) con il saldatore di modo da creare un rinforzo alle saldature e supporto allo stucco. In questo caso ho optato per la rete plastificata perchè non sono riuscito ad intervenire dall'interno.
Il lavoro finito
A questo punto si “liscia” tutto e lo prepariamo per la verniciatura e.... il gioco è fatto!
A questo punto si “liscia” tutto e lo prepariamo per la verniciatura e.... il gioco è fatto!
Per chi volesse cimentarsi in questo Fai da Te: potete reperire tutti i materiali in un colorificio o in un comune centro bricolage. In genere non sono molto cari, comunque consiglio di fare qualche prova prima di sperimentare direttamente sul vostro camper.
Buon divertimento!!!!