Per chi pratica la sosta libera, può essere utile avere un portacassetta esterno, per raddoppiare l’autonomia del wc a cassetta. Ecco come realizzarlo
Chi possiede un camper con wc a cassetta ben sa quanto sia limitata l’autonomia in sosta libera, e proprio per tale motivo molti provvedono a installare un kit con maceratore e serbatoio, per trasformare il bagno in un vero nautico all’antica. Un’altra soluzione potrebbe essere l’acquisto di una seconda cassetta, ma dove mettere l’eventuale cassetta piena al momento della sostituzione? E allora parliamo proprio di questo, realizzare un portacassetta esterno senza dover mettere la cassetta piena nel garage o nel gavone. Partiamo col dire che, in commercio, esistono dei portacassetta già pronti ma, visto il costo e il periodo di ristrettezze, abbiamo pensato di andare in cerca di una soluzione più economica e pratica: in nostro aiuto arrivano come sempre i centri di bricolage, presenti ormai in quasi tutte le città, dove abbiamo acquistato un contenitore in plastica a misura di cassetta (foto 1), due cerniere, una barra filettata da 10 mm e un pomello da 10 mm.
Come prima cosa, troviamo la giusta collocazione sotto al pianale del mezzo (foto 2), verificando gli spazi in chiusura e in apertura, tenendo bene a mente che dovrà sostenere circa 20 chilogrammi, pertanto potrebbe essere utile e cautelativo acquistare anche una cinghia da portapacchi, da utilizzare come sicurezza per il contenitore.
Installazione
Veniamo all’installazione vera e propria che, come vedremo, richiederà davvero poco tempo. Innanzitutto fissiamo le cerniere alla base chiusa del contenitore con dei rivetti o viti inox, avendo cura di porre le teste piatte dei rivetti all’interno del contenitore, a contatto con la cassetta, onde evitare che la parte lunga dello stesso fori per sfregamento la plastica; poi praticheremo un foro sulla maniglia del contenitore e, se possibile, per rinforzare il fissaggio, sarebbe opportuno mettere un quadrello di alluminio, opportunamente forato, nell’interstizio della maniglia appena bucata. A questo punto possiamo passare al camper, dove andremo a fissare le cerniere in un punto solido, possibilmente su legno pieno o parti metalliche, avendo cura di applicare del silicone nero sotto le cerniere e a contatto con il mezzo, per chiudere i buchi e prevenire infiltrazioni (foto 3 e 4), in modo tale da aiutare anche le viti a sostenere il peso dell’insieme mentre, sulla parte superiore, dove risiederà il nostro portacassetta, nel telaio del mezzo, andremo a fissare la cinghia di sicurezza con delle viti auto foranti.
A questo punto, applicheremo la barra filettata alle staffe di sostegno del pavimento, fissandola con 4 dadi, due posti sopra e due sotto, per avere un fissaggio sicuro ed esente da rotazioni, e non ci resterà che applicare il pomello: la nostra cassetta sarà riposta esternamente, senza avere spiacevoli carichi all’interno. Alcuni accorgimenti da adottare sono l’uso di viti in acciaio inox che non arrugginiscono, e l’utilizzo di una busta in nylon tipo Ikea per imballare la cassetta: considerando che siamo sotto al pianale e che la nostra applicazione non prevede un coperchio, eviteremo così di ritrovarci con la ghigliottina piena di detriti (foto 5 - foto 6).
Altro suggerimento, l’applicazione di una coppiglia che eviterà al pomello di svitarsi con le vibrazioni del viaggio (foto 7). D’ora in poi avremo la seconda cassetta sempre al seguito, senza sacrificare spazio prezioso nel gavone o nel garage, ma soprattutto senza alcun odore sgradevole all’interno del veicolo (foto 8).