Il vaso d’espansione è un accessorio fondamentale dei circuiti idraulici: con una piccola spesa protegge tubazioni, pompa e caldaia, allungando la loro vita utile. E risparmiandoci il fastidioso effetto dell'acqua "a singhiozzo".
La pressione alta è una brutta faccenda: provate a chiedere nella sala d’attesa di un dottore e scoprirete che è uno dei controlli più frequenti per la buona salute del nostro corpo. Qui però parliamo di camper. Eppure la pressione alta, metaforicamente, può far male anche in questo caso. Per carità, niente di grave, ma anche sul nostro amato autocaravan sarà il caso di regolarla per far durare più a lungo l’impianto idraulico e tutti i suoi componenti. Il circuito idraulico di un camper lavora in pressione: la pompa elettrica pesca l’acqua dal serbatoio delle acque chiare e la spinge nelle tubazioni verso i rubinetti, lo sciacquone e la caldaia ogni volta che viene sollecitata dall’impulso elettrico che riceve dal pressostato. L’acqua riceve quindi una spinta dalla pressione presente nei tubi ogni volta che viene aperto un rubinetto ma, se il flusso d’acqua che si richiede non è il massimo, la pompa attacca e stacca in continuazione (e tutti i camperisti sanno perfettamente riconoscere il rumore di questo funzionamento alternato). Questo perchè la pressione richiesta non è sufficiente a farla funzionare in maniera continuativa, a differenza dei circuiti casalinghi dove la pressione è data dalla rete idrica pubblica e non da una pompa (salvo casi particolari). Questo funzionamento acceso/spento ovviamente, seppur non dia danni immediati, può nel lungo periodo danneggiare precocemente la pompa stessa, il circuito e i relativi snodi, la caldaia, con i cosiddetti “colpi d’ariete” (gli sbalzi che avvengono in una tubatura quando un flusso liquido in movimento al suo interno viene bruscamente fermato dalla repentina chiusura di una valvola/rubinetto oppure, viceversa, quando una condotta chiusa e in pressione viene aperta). In ogni caso, al di là della possibile minore durata generale dei componenti, si crea il fastidioso effetto dell’acqua che non esce sempre con la medesima pressione, ma un po’ a singhiozzo, quando troppo e quando poco.
Perché conviene averlo a bordo
È per evitare questi disagi e possibili problemi tecnici che si usa montare il cosiddetto vaso d’espansione: si tratta di un contenitore, in genere cilindrico (e di piccole dimensioni per i circuiti dei camper), che al suo interno ha una membrana elastica come descritto nel box della pagina seguente, e serve a ridurre questi “sbalzi” della pressione all’interno del circuito idraulico, assorbendoli grazie alle proprietà elastiche della membrana che assorbe la pressione in eccesso o in difetto all’apertura di un rubinetto. Il vaso d’espansione viene montato generalmente vicino alla pompa, a monte delle utenze, e va “caricato” in pressione mediante una valvola di tipo automobilistico: normalmente va tenuto alla pressione di 0.9-1 atmosfere ma può essere portato a pressioni più alte per “interfacciarsi” con pressostati diversi. La posizione di montaggio, verticale o orizzontale, trattandosi di un circuito chiuso in pressione, è pressoché irrilevante, purché vicina alla pompa e compatibilmente con lo spazio necessario per accedervi in caso di manutenzione. L’utilità del vaso d’espansione si nota solamente con l’apertura parziale di un rubinetto (situazione peraltro frequente), perché con il rubinetto aperto al massimo la pressione della pompa è superiore a quella interna del vaso. Un’altra ragione per montare il vaso d’espansione è quella di ridurre, in misura marginale, il consumo elettrico dato che la pompa attacca meno frequentemente; un risparmio di energia minimo, ma che comunque ha un senso.
I prodotti in circolazione
Specifici per il settore camper esistono vari prodotti, Fiamma, Shurflo, Flojet (quest’ultima più conosciuta nel settore nautico), tutti produttori anche delle pompe acqua elettriche che equipaggiano gli autocaravan; sono costruiti con misure adeguate per inserirli facilmente negli spazi angusti sotto la dinette o tra gli arredi, realizzati con robusti gusci in plastica e in rari casi anche in metallo/acciaio inox per alcuni. Per quelli più semplici e conosciuti, pronti a essere installati, si tratta di prodotti generalmente poco costosi, parliamo di 20/30 euro più il montaggio che comunque è in genere piuttosto semplice essendo già dotati di attacchi filettati a misura. Nulla toglie peraltro che, con un po’ di competenza tecnica, sia possibile realizzarne di altro tipo, sempre con lo stesso schema di funzionamento, utilizzando componenti facilmente reperibili sul mercato commerciale dell’idraulica civile, ma ovviamente bisogna avere una “mano” da esperto, oltre che saper dimensionare bene i componenti e i relativi ingombri. I più bravi, e tra i camperisti ce ne sono tantissimi di tecnici, integrano il sistema con un pressostato regolabile più sofisticato rispetto a quelli montati di serie sulle pompe acqua, in modo da avere una risposta ancora migliore dei flussi.
Il vaso d’espansione: cos’è in breve
Il vaso di espansione è un componente fondamentale dei circuiti idraulici, presente nei sistemi di riscaldamento domestico o in tanti altri tipi di circuiti, compresi ovviamente quelli dei camper (quando montato, il circuito può esserne sprovvisto). Svolge la funzione di contenere le variazioni di pressione, evitando i pericolosi sbalzi e i deleteri colpi d’ariete (che abbiamo già descritto nel testo), che altrimenti dovrebbero essere assorbiti dalle tubature e dal resto dell’impianto. Inoltre, nei veicoli ricreazionali dove la pressione è data da una pompa elettrica, evita il dannoso attacca/stacca della pompa stessa quando il rubinetto è aperto a filo d’acqua, prolungandone la vita utile. Il vaso di espansione può essere di tipo aperto (a contatto con l’atmosfera, si usa solo negli impianti casalinghi e necessita che il vaso sia nel punto più alto dell’intero impianto) o chiuso, come quello raffigurato qui in foto, spesso più genericamente detto anche autoclave, che si usa nella stragrande maggioranza dei circuiti idraulici, casalinghi, industriali, di irrigazione e negli autocaravan. Il vaso chiuso è costituito da un contenitore rigido diviso in due camere dal volume variabile: una contiene il fluido del circuito (nei camper è acqua ovviamente, che è praticamente incomprimibile come tutti i liquidi come ben noto da uno dei principali principi della fisica), l’altra contenente aria (o altro gas comprimibile) precaricata ad una determinata pressione tramite apposita valvola, analoga a quella degli pneumatici. La separazione tra le due camere è data da una sacca o una membrana elastica che varia la sua forma e il suo volume, andando a compensare la variazione di pressione del circuito. Maggiore sarà il volume della sacca, maggiore sarà la capacità di compensare i cambiamenti. Questo tipo di vaso di espansione può essere collocato in qualsiasi punto del circuito e in qualsiasi posizione, essendo insensibile alla pressione atmosferica esterna.