Uno spoiler per il camper | Professionisti al lavoro

Attraverso la tecnica della termoformatura, il nostro camper può essere riparato o accessoriato grazie a stampi, lastre e fantasia. In questa pagina vi proponiamo il lavoro di copertura di una telecamera

Con il passare del tempo alcune componenti in plastica del nostro amato camper si possono rompere, sia all’interno che all’esterno, e non sempre si riescono a trovare i ricambi. Fortunatamente esistono ancora dei bravi artigiani che si rimboccano le maniche e trovano una soluzione con tecniche varie. Una di queste è la termoformatura, una tecnica di stampaggio di materie plastiche a caldo, a partire da lastre o film, che una volta scaldate vengono spinte sottovuoto verso uno stampo di legno copiandone la forma, e una volta raffreddato il pezzo è pronto. È un'ottima alternativa alla tecnica ad iniezione, quella usata per le grandi produzioni, soprattutto se il numero di pezzi da produrre è basso, anche uno solamente. Si parte con la costruzione dello stampo, che può essere realizzato con svariati materiali, come il legno o delle resine, per poi scegliere il materiale di stampaggio, come polistirolo, ABS, PVC. Provate ad immaginare quante cose si possono realizzare con questa tecnica nei nostri camper; angolari di giunzione tra parete e mansarda, terminali dei profili, oblò all'esterno; un componente del mobilio del bagno rotto o un pannello di controllo delle utenze all’interno. Oltre alle riparazioni questa tecnica può essere utilizzata anche per migliorie funzionali o estetiche, nonché per elementi di protezione, come nel caso che vi illustrerò. 

Perché uno spoiler

Uno degli accessori più installati nei camper è la telecamera posteriore e le applicazioni che si vedono in giro sono quasi sempre le stesse: la videocamera attaccata con la sua staffa di regolazione che non si abbina con la linea dei camper, specialmente negli ultimi modelli dove la linea e il design sono sempre più ricercati. Inoltre con il passare del tempo le intemperie tendono a far arrugginire le staffe o le viti, e queste rilasciano scolature color marrone. Uno specialista nel trovare soluzioni è Caravan Camper 2, che nella sua factory applica delle tecniche costruttive presenti anche in altri settori al mondo dei camper. In questo caso vi illustro come avviene la realizzazione di uno spoiler estetico e protettivo per una videocamera posteriore. 

Fasi di lavoro

Dopo aver preso le misure si parte con la realizzazione di uno stampo in legno (vedi foto 1), si posiziona una lastra di materiale nella macchina appositamente costruita (vedi foto 2), in questo caso la scelta del materiale è ricaduta su ABS da 2 millimetri.

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Una serpentina a resistenza elettrica scalda la lastra di ABS (vedi foto 3), rendendola malleabile per prendere forma: quando la si vede ondulata e morbida è pronta per essere appoggiata sullo stampo. La macchina chiude la lastra sullo stampo, che poggia su di un piano forato, e che viene risucchiata verso lo stesso attraverso il sottovuoto creato con un impianto di aspirazione (vedi foto 4).

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Una volta raffreddata si estrae dalla macchina e si stacca dallo stampo, viene creta la finestra per la telecamera (vedi foto 5), leggermente più larga per permettere di accedere alle viti di regolazione di inclinazione, in caso di esigenze diverse, come per esempio il montaggio di un portabici. Una volta rifinita viene verniciata (vedi foto 6), di solito nello stesso bianco del camper, oppure nel colore dei profili, o nei gusti personali del cliente.

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Il fissaggio avviene attraverso l’incollaggio lungo il perimetro dello spoiler, questo permette un'ulteriore protezione da eventuali infiltrazioni nel tempo, sulla base di fissaggio della telecamera, lo spoiler può essere rimosso senza lasciare segni (vedi foto 7, 8 e 9). Il costo di uno spoiler del genere è sui 90 euro circa e la realizzazione può essere fatta con fermo del mezzo di un paio di giorni. 

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Redazione Camperlife