Per pulire un camper occorre avere tempo, pazienza e determinazione, accompagnate da pignoleria e olio di gomito, ma non basta. In questa ricetta manca una cosa fondamentale: gli attrezzi e prodotti giusti. Si può infatti sfregare quanto si vuole, ma i risultati non saranno gli stessi senza di essi.
La pulizia approfondita va messa in calendario come se fosse manutenzione ordinaria. Passare la cera dopo il lavaggio evita allo sporco di aggrapparsi alla carrozzeria. E non pensate di demandare l’operazione del lavaggio a terzi, non verrà mai come lo farete voi. Una cosa è certa, vi renderete conto di quanto è grande il vostro camper al momento della pulizia, perché se lo spazio sembra non bastare mai quando siete dentro, quando siete fuori per lucidarlo vi sembrerà infinito. Il fatto delle dimensioni mi porta a fare delle raccomandazioni visto le altezze in gioco: quando siete sul tetto per la pulizia fate attenzione, una volta bagnato è molto scivoloso. Quindi usate calzature adatte, non le infradito! Muovetevi con cautela tra pannelli, antenne, comignoli e passacavi, inciampare e cadere da tre metri di altezza può portare a gravi conseguenze e purtroppo la cronaca ci riporta brutte notizie di incidenti occorsi. Se avete bisogno di attrezzi, non tenete spazzola, sapone, ecc. in mano mentre vi arrampicate sulla scaletta. Piuttosto utilizzate una corda e un secchio per issarli sul tetto. Con questo sistema eviterete anche di sporgervi pericolosamente per farvi passare quello che vi manca. Se utilizzate scalette e sgabelli per lavorare sulla parte alta delle pareti, assicuratevi che siano stabili e posizionati in maniera idonea: anche cadere da un metro può far male. Ora basta con le raccomandazioni, mettiamoci al lavoro. Ma da dove si comincia?
Gli interni
Cominciamo dall’interno, dove le signore vanno assolutamente coinvolte perché si tratta di pulizie molti simili a quelle casalinghe, con l’aggiunta dell’abitacolo. L’aspirapolvere va utilizzato in maniera approfondita, cercate di aspirare il più possibile, anche nei pensili smontando i ripiani, perché eventuali tracce di cibo nascoste potrebbero attirare animali con l’arrivo della bella stagione. Usare dei prodotti specifici e non aggressivi per il mobilio del nostro camper serve, oltre che ad ottenere un risultato migliore, a non opacizzare le superfici. Un'attenzione particolare va prestata alle finestre: il plexiglass è molto delicato e non vanno assolutamente usati prodotti a base di alcool, ammoniaca o sostanze aggressive. Questo potrebbe provocare quello che viene definito “crack del plexiglass”, che consiste in piccole crepe interne al materiale, che con il tempo si estendono rovinando l’intera superficie. Un prodotto certificato per il plexiglass è il Synpol, un polish in grado di rimuovere aloni creati dall’uso di prodotti sbagliati, ma anche materiali difficili come la resina. Se non avete questo prodotto o uno similare sempre idoneo all’utilizzo su plexiglass, utilizzate esclusivamente acqua e sapone, ma che sia neutro. Anche il panno è fondamentale: non vanno impiegati panni usati, deve essere sempre utilizzato un panno nuovo, perché quelli usati potrebbero contenere particelle ruvide, ad esempio la polvere che è abrasiva e che con lo sfregamento può rigare la superficie e ve ne accorgereste troppo tardi. La pulizia non va effettuata al sole o con finestre calde e naturalmente queste indicazioni valgono anche per pulire il plexiglass all’esterno. Un altro componente delicato da pulire, che fa parte delle finestre, è la zanzariera: con il tempo alla trama reticolata si attacca la polvere. Per rimuoverla occorre soffiare con aria compressa dall’interno verso l’esterno, ad un distanza di oltre 20 centimetri e senza esagerare con la pressione.
In mancanza di compressore si può aspirare, con l’accessorio a spazzola innestato sulla punta, agendo in maniera delicata. Una volta spolverata la zanzariera, si può passare un panno umido (se usassimo l’acqua, quella in eccesso scolando si depositerebbe dentro il meccanismo di avvolgimento). Per questa operazione l’ideale sarebbero due persone (una all’esterno ed una all’interno) con dei movimenti in contemporanea delle mani sulla zanzariera, per non rischiare di romperla. Per gli oscuranti, come scritto in precedenza, niente prodotti aggressivi ma solo acqua e sapone neutro: se sono quelli plissettati, armatevi di pazienza. Per completare date una bella pulita anche alla guarnizione della finestra.
Cucina e toilette
Nella zona cucina, unica parte in cui si trovano componenti aggiuntivi al living, per il lavello e i fornelli si possono usare i medesimi prodotti casalinghi: nella maggior parte dei casi si tratta di componenti in acciaio come nelle nostre case, anche per il più blasonato Corian. La tecnologia ci mette a disposizione una nuova tipologia di panni che anche senza l’uso di detersivi permettono di pulire, basta inumidirli, e soprattutto non lasciano aloni. La toilette invece non tollera i prodotti per la pulizia che vengono usati normalmente in casa. Il problema non è tanto il materiale con cui è costruita la superficie della tazza, ma le guarnizioni della ghigliottina. Prodotti aggressivi e non idonei tendono a seccare e danneggiare irrimediabilmente il sistema di scarico, con la conseguenza di non aver più una tenuta stagna della portella. Thetford ha un prodotto specifico, Toilet Bowl Cleaner, per una pulizia approfondita, mentre Aqua Rinse Spray è per la pulizia quotidiana.
La tappezzeria
Per quanto riguarda la tappezzeria, in caso di macchie si trovano in commercio schiume con spazzola integrata sul tappo. Una volta erogato il prodotto basta lasciare agire, spazzolare e rimuovere la schiuma con un panno umido. Ne esiste in commercio anche una versione più aggressiva, indicata per la moquette e tappeti dell’abitacolo in cui la spazzola in dotazione è più dura. Se avete gli interni in pelle, con un panno umido potrete eliminare tutto lo sporco, dopodiché utilizzate un prodotto specifico per le tappezzerie in pelle, che protegge dallo scolorimento e dalle screpolature, lasciando la superficie morbida ed elastica: questo eviterà la rottura prematura del rivestimento. Per l’abitacolo potrete attingere dai classici prodotti utilizzati per la pulizia delle autovetture. Certo che le parti da spolverare e pulire, all’interno del camper, sono tante, ed i numerosi incastri rallentano il lavoro, ma a seconda dell’uso la pulizia approfondita va messa in calendario, come se fosse manutenzione.
Gli esterni
Per la pulizia esterna non credete che il processo sia molto più semplice e meno faticoso, nonostante le apparenze, non basta un'insaponata ed una sciacquata. Mentre la pulizia interna si potrebbe effettuare ovunque, quelle esterna necessita di uno spazio apposito. Chi ha la possibilità di uno spazio presso la propria abitazione ha già un problema in meno, mentre chi ha il mezzo in un rimessaggio deve per forza recarsi presso un autolavaggio, a meno che il rimessaggio non sia provvisto di un'area apposita, self-service o manuale. Vi ricordo che l’uso di saponi al di fuori di apposite aree dove vi sia la raccolta ed il trattamento delle acque è vietato e sanzionato dalla legge. L’unica soluzione per chi vuol lavare il camper a casa, è l’utilizzo di saponi biodegradabili al 90%, opzione prevista dalla legge, come Eco Car di CarPlan, composto da tensioattivi naturali completamente biodegradabili con estratti e alcol naturali. Per chi ha aree apposite, utilizzate uno shampoo con cera, che mantiene più a lungo il mezzo pulito, evitando che lo sporco si aggrappi. Il momento migliore per lavare il camper sono le prime ore del mattino, quando il sole non è forte e la carrozzeria non è ancora calda, a meno che non abbiate un bel posto all’ombra, oppure nel tardo pomeriggio-sera, assicurandovi di aver raffreddato la carrozzeria. Il fattore sole e temperatura è fondamentale durante il lavaggio, perché lo shampoo con il sole si asciuga rapidamente sulla carrozzeria, causando delle macchie, e se è anche calda potrebbe danneggiare le decalcomanie.
Il tetto
Nei camper il lavaggio si comincia dal tetto, dove occorre pulire con accuratezza tutti gli angoli nascosti, tra antenne, condizionatori e pannelli, perché lo sporco nascosto alle prime due gocce di acqua si trasforma nelle orrende righe nere che si vedono sulle fiancate. Nel mettere le mani tra tutti questi anfratti, usate dei guanti protettivi, perché anche una semplice fascetta di plastica per fermare un cavo, tagliata male, può causare tagli profondi. Vi potrete aiutare con delle spazzole specifiche, che trovate negli autoaccessori, per raggiungere i posti dove la mano e la spugna non entrano. Se avete possibilità di utilizzare un tubo dell’acqua, quando risciacquate prestate attenzione ai vari camini presenti sul tetto, come quello del frigo, altrimenti rischiate di riempirli. Se non avete la possibilità del tubo, occorrono due secchi di acqua, uno con quella pulita e l’altro dove risciacquare lo sporco.
La carrozzeria
Passiamo al resto del camper. Occorre un ottimo spazzolone per poter raggiungere tutti gli angoli del camper, specie nei mansardati, la spazzola deve essere abbastanza grande e di forma arrotondata, con le setole anche ai lati, questo permette di utilizzarla anche nelle carterature tra cellula e cabina. Prediligete un manico allungabile, per utilizzarlo in più maniere, per esempio sul tetto accorciato a mo’ di scopa, e allungato per arrivare fin sopra il cupolino o la mansarda. L’allumino è preferibile, perché uno spazzolone troppo pesante diventa ingestibile quando è anche zuppo di acqua. Un ulteriore consiglio che mi sento di darvi, per alleviare la fatica, è quello di prendere in considerazione l’utilizzo di uno spray specifico per rimuovere gli insetti, che la massa del camper raccoglie in grande quantità. La composizione organica degli insetti li rende ostili alle spazzolate, lo spray rimuovi insetti li ammorbidisce, ed è indicato anche per depositi di uccelli e resina degli alberi. Lavate e risciacquate piccoli porzioni di camper, per evitare che lo shampoo si asciughi, e vedrete che un po’ alla volta riuscirete a completare il giro. L’idropulitrice sarebbe bandita, ma se proprio obbligati ad utilizzarla come nei lavaggi self-service, spruzzate l’acqua da lontano e non dirigete il getto nelle griglie del frigo, nello sfiato della stufa e nella presa di corrente. Per asciugare è preferibile una pelle sintetica a quella naturale, perché ha un altissimo potere assorbente (assorbe fino a 10 volte il suo peso specifico), non sgocciola e non lascia pelucchi o segni ed è antimuffa una volta riposta. Le plastiche e le gomme esterne vanno trattate con un prodotto che le rinnova e le protegge, questo permette di farle rimanere in linea con la carrozzeria, perché un camper pulito e lucido con le plastiche sbiadite non è bello da vedere. Una volta terminato l’ideale sarebbe un ultimo sforzo e passare una mano di cera, questo permette di mantenere il camper pulito più a lungo, evitando che lo sporco si aggrappi, e donerete al camper un bianco splendore.
LAMPA
In questo servizio ho utilizzato prodotti presenti nel catalogo della Lampa, che grazie a panni specifici, spazzole, e prodotti chimici mi hanno agevolato il lavoro, e soprattutto ho ottenuto i risultati sperati. Lampa è una delle aziende leader nel settore degli accessori auto, un catalogo di accessori e ricambi unico per completezza di offerta e qualità degli articoli, dotati di omologazioni e certificazioni internazionali. Distribuisce i migliori marchi a livello internazionale sul mercato italiano, come la famosa e ottima linea della Turtle Wax, che comprende tutto ciò che è la cura, pulizia e protezione e che ho impiegato con soddisfazione. Progetta e realizza accessori con il proprio marchio da oltre 50 anni, con idee innovative e funzionali. La vasta diffusione della Lampa vi permette di trovare questi prodotti nei migliori autoaccessori e stazioni di servizio.