Antenne e TV | Le inchieste di CamperLife

La tv sul camper è ancora molto richiesta: è bello seguire lo sport in diretta o non perdersi la propria serie preferita. Per non parlare dei bimbi e dell'utilità, in taluni casi, della compagnia dei cartoni animati.

camper camperlife rivista camperistiSeppur la sempre maggiore diffusione delle reti internet a banda larga stia riducendo lentamente la necessità di avere la tv sul camper, questo accessorio resta ancora uno dei più gettonati per completare davvero la nostra casa mobile. Partire in vacanza sapendo di poter seguire la Moto GP o la Formula 1 per i maschietti o le fiction per le signore è una condizione che ci fa stare più di buon umore. Poi, per le famiglie con bambini piccoli che ancora seguono i genitori, la possibilità di tenere accesa la tv sui canali di cartoni equivale alla ragionevole certezza di avere qualche ora affrancata per rilassarsi. Certo, ma qui si entra in discussioni più filosofiche che pratiche, c’è chi giustamente afferma che non abbia senso partire per una vacanza all’aria aperta e poi chiudersi a guardare Maria De Filippi (le repliche, magari!) o il calcio estivo (che si sa, conta poco se non per polemizzare sullo stato di forma delle squadre). Ma il mondo è bello perché vario e se c’è chi ama visitare mezza Europa in quindici giorni guidando anche la notte e la tv non ce l’ha proprio, c’è anche chi preferisce “sbracarsi” davanti alla televisione al fresco delizioso del campeggio alberato di sera e rivedere la sessantesima replica di un film di Totò o Canzonissima in bianco e nero (perché tanto l’estate la tv quello passa). Scherzi a parte, c’è da fare un’importante considerazione pratica: nonostante la tecnologia a disposizione, la tv sul camper dipende da molti fattori, prima di tutto quelli ambientali locali e di diffusione del segnale. Anche con impianti di grande valore tecnico, la visione non è sempre garantita al 100%, anche se con buone attrezzature e un po’ di mestiere ci avvicineremmo a questa percentuale. 

Captare il segnale
Nella piccola giungla di sigle, codici tecnici e aggiornamenti delle frequenze, è diventato un lavoro a tempo pieno riuscire a capire quale segnale captare e da dove per vedere la tv e soprattutto da quale emittente o banda. Ovviamente si tratta di argomenti che non possiamo esaurire qui, anche perché dipendono da scelte personali e da abbonamenti a pay-tv che hanno vastità e tecnologie che non è facile riuscire a gestire. Qui ci limiteremo a vedere quali siano gli accessori tecnici da montare per ricevere il segnale nelle sue varie forme.

Le antenne terrestri
camper camperlife rivista camperistiSono concettualmente le versioni per veicoli mobili, destinate a camper (ma anche camion, autobus, veicoli commerciali), delle antenne che già usiamo a casa per captare il nuovo tipo di segnale digitale che da qualche anno ha ampliato il range delle frequenze disponibili. Ovviamente queste antenne sono studiate, progettate e realizzate tenendo conto delle peculiarità della loro collocazione, in genere sul tetto del camper, esposte quindi al vento in marcia e alla necessità di restare il più possibile nella sagoma del veicolo, specie in altezza, con un design aerodinamico. Sono praticamente tutte “omnidirezionali” e a larga banda, ricevono il segnale quindi a 360 gradi e non necessitano delle estensioni a forma rete metallica direttiva che siamo abituati a vedere su quelle casalinghe, anche se una antenna “direttiva”, ossia appunto orientata su un preciso ripetitore, può dare una risposta migliore della omnidirezionale su una precisa posizione. Negli ultimi anni sono state tutte aggiornate per ricevere i segnali di tipo digitale DVB-T, gli unici ormai disponibili in Europa, e dispongono di settaggi interni già predisposti per decodificare le diverse specifiche che popolano l’etere delle nazioni del nostro Continente e per adeguarsi alla polarità orizzontale o verticale delle stesse. Tra i plus, sono dotate di filtro soppressore LTE che serve ad eliminare eventuali disturbi generati dai nuovi smartphone 4G (solo per i paesi che hanno già incorporato le trasmissioni LTE sulla banda 800 MHz). Sono quasi tutte disegnate a forma di “disco volante” o “fungo”, appunto per offrire la minima resistenza all’aria; alcune sono dotate di asta estensibile da usare a camper fermo per migliorare la ricezione. Sono dotate di alimentatori a 12 e 230 volt e garantiscono un “guadagno” di segnale (il dato più importante per valutare la qualità e la possibilità di ricevere, espresso in dB) fino a 30/35 dB per quelle dotate di amplificatore, che innalza la forza di un segnale debole che altrimenti verrebbe scartato dal sintonizzatore della tv.

Le antenne satellitari fisse
camper camperlife rivista camperistiPer fisse qui intendiamo quelle saldamente ancorate al tetto del camper, dato che per forza di cose rispetto a quelle casalinghe devono essere orientabili in qualsiasi direzione in funzione di come sarà parcheggiato il veicolo, data per certa la zona del cielo dove dovranno puntare (o quasi, i satelliti che ci riguardano orbitano tutti in posizione “geostazionaria” nell’arco di pochi gradi in direzione Sud-Est dall’Europa con una elevazione che varia in funzione della nostra latitudine da Nord a Sud). La tecnologia disponibile oggi sulle antenne satellitari per camper ne prevede alcuni tipi. Quella completamente automatica è attualmente la preferita ma anche la più costosa, cerca e trova i satelliti in completa autonomia dopo l’impostazione iniziale in fase di montaggio (dove generalmente vengono impostati i principali tra cui scegliere da un menù), il tutto con un semplice click sul pulsante on-off di accensione che interfaccia l’antenna con il decoder (lo strumento che invia il segnale captato alla tv). Altri tipi di antenna, semiautomatici o manuali, permettono invece di effettuare il puntamento tramite display, tastiere o agendo manualmente sull’asta che ruota per orientare la posizione dell’antenna, con un dispositivo che indica che il satellite è stato agganciato. Si tratta di sistemi molto usati negli anni passati quando non c’era la tecnologia di oggi, ma ora un po’ in disuso, in quanto sono sicuramente più complessi da usare e richiedono una certa perizia tecnica, oltre che una buona dose di pazienza per centrare i sacamper camperlife rivista camperistitelliti: alle distanze dove stazionano, circa 36.000 km dalla superficie terrestre, un millimetro di differenza nella posizione dell’antenna diventa una misura abissale nello spazio, mancando l’aggancio. In nostro aiuto, volendo usare queste antenne, viene uno strumento detto Sat Finder o puntatore, spesso incorporato nel kit, che evidenzia con una indicazione crescente quanto il nostro puntamento è accurato. Quanto più è ampio il disco dell’antenna satellitare, tanto migliore sarà il segnale ricevibile, in quanto la “padella” (come viene chiamata in gergo) funziona come uno specchio concavo che concentra i raggi ricevuti sull’illuminatore (detto anche LNB, il dispositivo elettronico che è l’occhio dell’antenna, tenuto dal braccio metallico) che a sua volta li invia tramite cavo al decoder. È del tutto evidente però che ci sono dei limiti fisici alla grandezza dell’antenna che possiamo montare sul camper, per peso e dimensioni: comunque un bel disco da 85 cm è in grado di ricevere il segnale anche ai margini dell’Europa. È importante evidenziare che la misura del disco della parabola è data dalla sua larghezza e non dall’altezza, anche se il disco è di forma ovale (ma non sempre, esistono antenne satellitari rettangolari e piatte destinate ad usi specifici come l’installazione sui van o dove ci sono problemi di spazio). Ricordiamo, ma è argomento arcinoto, che tramite l’antenna parabolica è possibile vedere anche i programmi digitali terrestri che vengono “rimbalzati” sul satellite, senza necessità dell’antenna DVB-T, ma è necessario avere un decoder che legga le tessere del consorzio Tivusat.

Le antenne satellitari mobili
Sono una delle soluzioni più ingegnose per coniugare ottima ricezione del segnale e il poter parcheggiare all’ombra o almeno protetti dal versante Sud-Est dal sole. Come noto infatti, il segnale tv-sat è fortemente disturbato, se non annullato del tutto, dacamper camperlife rivista camperisti ostacoli naturali o costruzioni, come alberi frondosi, edifici, tettoie ecc. La soluzione, per non sostare al sole, è quella delle antenne satellitari mobili, da montare su un robusto treppiedi e da collegare con un cavo alla presa sul camper, posizionandole a distanza fuori dal “cono d’ombra” che ostacola la ricezione dei segnali satellitari. Una tecnica conosciuta che ultimamente è stata affinata nei prodotti più recenti, dotati non solo di centraline di comando sul veicolo, ma di comode app per gestire tutto direttamente dallo smartphone. Sono molto comode e veloci da montare una volta presa la mano, sono dotate di antifurto che suona in caso il cavo di collegamento sia staccato o tagliato e rappresentano una soluzione pratica anche se non vogliamo far eseguire lavori importanti sul camper per montare la parabola sul tetto o vogliamo trasferire facilmente la parabola in caso di sostituzione del mezzo. Tra gli svantaggi c’è sicuramente una seppur minima macchinosità di montaggio che ne sconsiglia l’uso per pause veloci e temporanee, pensiamo ad esempio se siamo fermi all’Autogrill a mangiare e vogliamo vedere il telegiornale, e la stabilità in caso di vento forte, cui bisogna ovviare mettendo un peso sul treppiede.

Il “footprint”, che cosa vuol dire?
Una parolona inglese, sconosciuta ai non tecnici, che rappresenta la mappa dove vengono indicati i limiti geografici di irraggiamento dei segnali satellitari. Vengono indicati anche i differenti confini fino a dove il segnale può essere captato a seconda del diametro dell’antenna satellitare montata. Detto in soldoni: se desiderate “svernare” in Marocco, la dimensione consigliata dell’antenna è di almeno 85 cm, viceversa nella maggior parte dei casi in Europa va benissimo una da 65 cm. Da ricordare, spostandosi verso Ovest o Est, oltre ad avere bisogno di un’antenna di diametro adeguato, che occorre anche ruotare l’LNB dell’antenna, oppure averne montato un tipo che faccia questa operazione in automatico; oggi, nei cataloghi di antenne satellitari, tutti i costruttori hanno comunque modelli con la funzione SKEW, la rotazione automatica dell’LNB in base alla posizione del veicolo.

Il televisore, quale scegliere?
camper camperlife rivista camperistiNel tempo quello che chiamavamo tubo catodico si è evoluto diventando un monitor che assolve tante funzioni più che un televisore standard. L’esigenza di essere alimentati a 12 volt è oggi di fatto superata, molti dei tv color casalinghi nascono già per funzionare con questa tensione ed è a casa che necessitano del trasformatore per adattarsi alla rete elettrica. Le misure più frequenti sul camper vanno da 15/17 a 21/22 pollici, ma su alcuni grandi motorhome è possibile vedere anche sontuosi tv a 32 pollici, adeguati alla classe del mezzo e allo spazio disponibile. La tecnologia più frequente è quella a Led che garantisce una buona visione, ma una delle caratteristiche più importanti da tenere in concamper camperlife rivista camperistito sul camper è quella dell’angolo di visione, visti anche gli spazi ristretti che costringono a vedere la televisione da posizioni non in asse. La differenza di prezzo in questo caso spesso gioca un ruolo fondamentale, e alcuni tv color molto economici comprati all’hard discount, se vanno bene in cucina a casa come supporto e compagnia, sul camper rischiano di essere “inguardabili” dato che appena si esce dalla perpendicolare rispetto allo schermo comincia a scurirsi l’immagine, fino a diventare praticamente nera anche con un angolo relativamente contenuto. Per il resto la varietà delle proposte commerciali è davvero molto ampia, e ormai tutti i televisori hanno come minimo le entrate classiche di un computer per vedere video (in tutti i formati e codec) da pennette e schede fotografiche, oltre al classico lettore dvd. Inoltre, tutti sono ormai dotati di decoder interno per i programmi standard DVB-T2 e molti anche di decoder satellitare per lo standard DVB-S2 (satellitare), oltre che di lettori di schede per pay tv e le prese CI (Common Interface) per utilizzare schede che espandono le funzionalità. Alcuni recentissimi modelli come la Teleco Smart hanno poi il collegamento anche alla rete per navigare online, una funzione per seguire i programmi su tablet e telefonini o un’app che rimpiazza il telecomando.

Pesi e assorbimenti
Quando montiamo un impianto tv sul camper, specie quelli più complessi e dotati di “padelloni” motorizzati, televisori ampi da tanti pollici e relativi accessori e cavi, non dimentichiamo che stiamo caricando anche 20/30 kg di peso che a un veloce colpo d’occhio praticamente sparisce. Specie la parabola: una volta chiusa sul tetto, non si vede ma c’è! Non scordiamoci poi che tutto il sistema assorbe quantità di corrente non proprio trascurabili, specie con monitor di grandi dimensioni; se non siamo fermi in campeggio o collegati alla rete nell’area di sosta, è un bel surplus di lavoro per la batteria dei servizi, anche perché guardare la tv per ore (e più frequentemente nella fascia serale quando eventuali pannelli non caricano) può essere la normalità più che l’eccezione.

Tv e antenne in sintesi
Data la vastità dei prodotti disponibili sul mercato, l'enorme differenza negli ultimi anni dei segnali satellitari che sono variati più volte come frequenza e tipo, oltre che per gli aggiornamenti praticamente continui del segnale digitale terrestre DVB-T, ora con il novo standard DVB-T2, mettiamoci pure tutti i cambiamenti voluti per motivi commerciali dai broadcast, vedere in santa pace la tv per un lungo periodo senza stressarsi può non essere un esercizio così semplice come vorremmo. E non è assolutamente facile riuscire a stabilire regole valide universalmente, anche perché come accennavamo, le variabili sono davvero troppe e legate anche a situazioni molto contingenti e locali per la diffusione del segnale, oltre che alla selva di tessere, card e decoder incompatibili tra i vari standard. Inoltre la tecnologia cambia a velocità impressionante, così come i software e i firmware di aggiornamento, e non è facile stare dietro anche alle semplici spine che collegano i vari dispositivi e fanno dialogare tv e antenne, per cui, se non siamo particolarmente esperti di elettronica, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un professionista che sappia maneggiare bene queste cose per montare l’antenna e “avviare” l’impianto. A quel punto basterà usare il telecomando (oggi molti tv hanno il decoder integrato e quindi uno dei due telecomandi è sparito) come a casa e le nostre vacanze saranno decisamente più serene. Fino al successivo cambio di frequenze! 

 

 

Redazione Camperlife