L’Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, è un luogo autentico, ricco di cultura e tradizioni millenarie, che contraddistinguono i ladini, gli abitanti di queste terre. Il nuovo progetto Nos Ladins – Noi Ladini mira ad avvicinare il turista alle tradizioni e al modo di vivere locale. Nessuno è in grado di farlo meglio, di chi in questi posti ci vive.
Cosa hanno in comune uno chef gourmet, una cuoca tradizionale, tre contadini, un ciclista, una sarta e una guida alpina dell’Alta Badia? Semplicemente una profonda passione innata per la terra, dove sono cresciuti e tuttora vivono. Saranno proprio loro i protagonisti indiscussi della rassegna Nos Ladins – Noi Ladini, che dà la possibilità ai turisti che frequentano l’Alta Badia, di poter diventare, per alcune ore, un vero local.
IL LAVORO DEL CONTADINO
Un tempo l’Alta Badia era governata dal lavoro dei contadini: un lavoro duro, impegnativo, ma ricco di soddisfazioni. Con gli anni il modo di lavorare la terra è cambiato. Tanti lavori, che venivano fatti puramente a mano, oggi vengono svolti con il supporto delle attrezzature moderne.
Il lavoro dei contadini è diventato da un lato più semplice, ma per questo non meno affascinante. E questo è anche il pensiero di Ossi e Robert Rottonara, due giovani contadini di 24 e 27 anni, appassionati di montagna e di sport, che insieme al padre, gestiscono il maso di famiglia.
Saranno loro a far vivere ai partecipanti a questa iniziativa un’esperienza indimenticabile, alla scoperta della vita al maso. Se il tempo lo permette si andrà sui prati a fare il fieno, altrimenti si potranno svolgere i lavori in stalla, che di certo non mancano.
Questi gli appuntamenti: 17 luglio, 12 e 21 agosto e 4 settembre. Le attività verranno definite in base al periodo e alle condizioni meteo.
IL SORGERE DEL SOLE IN VETTA
Quella di alzarsi in piena notte per raggiungere una vetta dolomitica, da dove ammirare l’alba è una delle attività alle quali un vero ladino non vuole rinunciare. Manuel Agreiter, guida alpina locale e gestore di un rifugio al Vallon (2550m) accompagnerà i partecipanti in una camminata di un’ora e mezza fino alla scaletta del Piz da Lech. Da lì si potrà ammirare la bellezza del sole che sorge dietro alla catena montuosa del Santa Croce, Lavarela e Conturines. Manuel conosce il nome di ogni vetta e ascoltare le sue storie di uomini e montagna sarà un vero piacere.
Il programma prevede il ritrovo a Corvara, da dove si sale in macchina con Manuel fino al punto da dove si parte a piedi per raggiungere la scaletta del Piz da Lech.
Si ritorna, sempre a piedi, fino al Vallon, dove è prevista la colazione, prima di scendere a piedi o con gli impianti di risalita per raggiungere nuovamente il centro di Corvara. L’escursione è di difficoltà facile-media. Questi gli appuntamenti: 14 e 28 luglio, 18 agosto e 1° settembre.
CONOSCERE E RACCOGLIERE LE ERBE DI MONTAGNA
Il bosco è fonte di energia e un luogo tutto da scoprire. Immergervisi con Andrea Irsara, chef gourmet dell’Alta Badia è ciò che rende l’esperienza davvero unica. Andrea, che della passione per i fornelli ha fatto il suo mestiere, porterà i partecipanti su un percorso nei boschi e tra i prati di montagna.
Sarà lui ad insegnare a riconoscere le erbe di montagna, a raccoglierle nel totale rispetto della natura e ad usarle in cucina. Insieme a lui verranno realizzati piatti e bevande dal gusto semplice, ma autentico.
L’iniziativa è adatta a tutte quelle persone che hanno una forte passione per la natura, per i prodotti che questa offre e per una cucina salutare e allo stesso tempo sfiziosa. Questi gli appuntamenti: 24 luglio, 7 e 27 agosto.
NELL’ATELIER DI CUCITO
I ladini sono persone che non si fermano mai, ricche di inventiva e creatività. Una di queste persone si chiama Anita Vittur, mamma e maestra di sci che ha trasformato la sua dimora in un atelier in cui disegna e realizza, con molta passione per il dettaglio e per tutto ciò che è realizzato a mano, abiti e accessori moderni, ma allo stesso tempo legati alla tradizione locale.
Partecipare alle giornate organizzate insieme a lei contribuisce a conoscere lo stile dei ladini e rappresenta, inoltre, un’ottima occasione per scoprire i segreti di Anita.
Il tutto si svolge ai piedi delle sue amate Dolomiti, all’interno del suo laboratorio artigiano a pochi passi dal centro di San Cassiano. Questi gli appuntamenti: 21 luglio, 4 e 25 agosto e 8 settembre.
I SEGRETI DELLA CUCINA LADINA
La cucina è parte integrante della cultura e delle tradizioni di un luogo. I piatti della cucina ladina sono semplici, ma genuini, preparati secondo la ricetta tramandata di madre in figlia, di generazione in generazione negli anni. Perciò per aspirare a essere un ladino, se non perfetto, ma quanto meno di buon livello, passare un pomeriggio con Anna Maria Comploi nella cucina del maso di famiglia è d’obbligo.
La cuoca, specializzata in pietanze ladine, svelerà ai partecipanti i segreti della cucina locale: canederli, turtres ripiene di spinaci e ricotta oppure crauti, furtaies e altri piatti ladini verranno preparati seguendo le ricette tradizionali e consumati all’interno di un ambiente accogliente e tipico della zona. Questi gli appuntamenti: 30 luglio, 20 agosto e 10 settembre.
TRANSUMANZA, IL RITO DI UN TEMPO
La transumanza è la migrazione degli animali, che a fine estate vengono portati nelle loro stalle in paese, dopo aver passato i mesi più caldi al pascolo negli alpeggi. Chi partecipa a questa attività avrà la possibilità di accompagnare sugli ultimi chilometri di transumanza Matteo Piccolruaz, giovane contadino locale, mentre riporta il bestiame fino in paese. Un’esperienza unica, ricca e che riporta indietro nel tempo.
Matteo, che fa parte del gruppo giovani agricoltori è un autentico custode dei valori legati alla cultura contadina che cerca di preservare e portare avanti con coerenza e convinzione.
Il programma prevede il punto d’incontro in località Saré, presso il rifugio Capanna Alpina, per poi proseguire lungo il torrente fino a San Cassiano, da dove si raggiunge La Villa ed infine Badia. L’appuntamento è previsto per domenica 20 settembre.
PEDALARE SU STRADE E VIE MENO CONOSCIUTE
Nel 1985 è nata proprio in Alta Badia una delle granfondo ciclistiche più conosciute ed ambite al mondo: la Maratona dles Dolomites-Enel. Sarà Igor Tavella, grande appassionato di bici, a raccontare ai partecipanti, l’evento ciclistico, tra storia e curiosità.
Il figlio di Eduard, uno dei fondatori della granfondo amatoriale, accompagnerà i ciclisti in un’uscita sulle due ruote come un vero “insider”. Igor porterà i partecipanti, infatti, alla scoperta delle strade e vie meno conosciute dagli amanti di questo sport.
Si partirà dalla sede della Maratona d les Dolomites-Enel, fermandosi per uno spuntino oppure per qualche pit-stop particolare, come fanno in genere le persone del posto. L’appuntamento è previsto per venerdì 3 luglio.
Per iscrizioni e/o prenotazioni si possono contattare gli Uffici Turistici dell’Alta Badia. Tutte le iniziative verranno pianificate ed attuate, tenendo conto delle disposizioni riguardanti il Covid-19, di modo da garantire la massima sicurezza dei partecipanti. Ad ogni appuntamento potranno partecipare un massimo di quattro persone.
Foto: “Alta Badia – Alex Moling”.
Per informazioni: Uffici Informazioni Alta Badia – www.altabadia.org
Sosta camper:
Camping Colfosco Almi
Strada Sorega, 15, 39033 Colfosco, Corvava BZ
GPS: 46.550341, 11.860559