Una capitale elegante, cittadine storiche, costa idilliaca, montagne, laghi da cartolina, fonti termali e foreste a perdita d’occhio. Benvenuti in Slovenia, il paese più verde d’Europa, un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. Incastonata tra Austria, Ungheria e Croazia, la Slovenia, nonostante le sue piccole dimensioni, è in grado di offrire tutto: arte, cultura, ottima gastronomia, mare e attività outdoor. Febbraio è il mese ideale per andare alla scoperta delle località sciistiche del paese, i cui rilievi collinari sono adatti sia per principianti che per sciatori più esperti. Sapete che acquistando un unico biglietto Skipass si può sciare in tutte le località sciistiche dello stato? Dopo una giornata trascorsa sulla neve, non c’è niente di meglio che passeggiare per il centro storico di Lubiana o rilassarsi in uno dei numerosi centri termali del paese.
Mettete in moto il camper e preparatevi per solcare le ultime piste (per quest’inverno, s’intende) nella bella, e vicina, Slovenia.
Lubiana, capitale green
Lubiana è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta della Slovenia. Pulita, ordinata e verdissima, la capitale slovena è una delle città più affascinanti e belle dell’Europa dell’est. Spesso sottovalutata dai viaggiatori, che preferiscono visitare destinazioni più conosciute, Lubiana è una città ricca di arte e cultura. Per rendersene conto, basta perdersi per le stradine del centro storico, una bomboniera di casette colorate, chiese ed eleganti edifici, tagliato in due dal fiume Ljubljanica, che ha dato il nome alla città (consiglio: passeggiate qui all’ora del tramonto per ammirare bellissimi panorami). La maggior parte delle attrazioni di Lubiana sono raggiungibili a piedi o in bicicletta: il centro storico, infatti, è chiuso al traffico automobilistico. Così, dopo una visita alla Cattedrale di San Nicola, si raggiungono prima il Ponte Triplo e poi quello dei Draghi, due delle principali attrazioni cittadine. Il Ponte Triplo è opera del celebre architetto Jože Plenik, ed è una costruzione unica nel suo genere: si tratta, come è facilmente intuibile dal nome, di tre ponti ravvicinati. L’architetto sloveno ha trasformato completamente il volto di Lubiana nel corso del XX secolo: sono infatti suoi anche i palazzi della Biblioteca Nazionale, il Ponte dei Calzolai, il Mercato Centrale, il teatro Križanke, lo stadio di Bežigrad, il complesso di cappelle mortuario del cimitero di Zale e, infine, la chiesa di San Michele sulla Palude. Il Ponte dei Draghi, opera dell’architetto dalmata Jurij Zaninovic, invece, è il simbolo indiscusso di Lubiana: immancabile dunque una foto di rito con le celebri sculture sullo sfondo.
Viste incantevoli
Per ammirare Lubiana e i suoi verdi dintorni dall’alto, l’ideale è recarsi al Castello. Per raggiungerlo ci vogliono circa venti minuti a piedi. Viste, però, le basse temperature invernali, la soluzione migliore è quella di prendere la funivia che in tre minuti contati collega il centro storico della città al maestoso maniero. All’interno del Castello di Lubiana sono ospitati il museo delle marionette, imperdibile se si viaggia con bambini, e un’esposizione permanente dedicata alla storia slovena che permette di scoprire qualcosa di più su questo interessante paese. La torre panoramica del castello offre le migliori viste sulla capitale, perciò è d’obbligo salire fino in cima muniti di macchina fotografica.
Bled: la perfezione esiste davvero
Quando si pensa alla Slovenia, la prima immagine che viene in mente è Bled: il lago alpino con al centro l’isolotto e la graziosa chiesa gotica è il simbolo per eccellenza del paese balcanico. Rinomato già in passato per la sua bellezza, Bled vale da solo il viaggio nel paese. Per raggiungere l’isolotto occorre salire su una delle apposite imbarcazioni tradizionali, le pletne, che i barcaioli spingono a remi stando in piedi. Una volta giunti a terra, si salgono i 99 gradini in pietra che portano alla Chiesa dell’Assunzione di Maria, l’edificio più fotografato della Slovenia. Secondo un’antica leggenda, se si suona la campana della chiesa si avverano i proprio desideri. Provare, d’altronde, non costa niente. Il luogo migliore per ammirare il lago, la chiesa, l’isolotto e le Alpi Giulie che fanno da contorno, però, è il castello sulla scogliera dirimpettaia. In passato, Bled era considerata anche come uno dei centri termali migliori d’Europa e ancora oggi, nella parte nord-est del lago, si trovano alcune sorgenti termali, convogliate però nelle piscine dei tre alberghi Grand Hotel Toplice, Park e Golf.
Infine, non si può dire di essere stati a Bled senza aver assaggiato il suo dolce tipico, il millefoglie alla crema, una delizia per la vista e per il palato.
Sci ai piedi
Nonostante le dimensioni ridotte (è grande poco più del Veneto), la Slovenia custodisce eccellenti e numerosi impianti sciistici, ideali per chi vuole divertirsi senza folle. I più rinomati del paese sono Cerkno, Vogel, Kraniska Gora, Pohojre, Rogla e Golte, cinque località sciistiche unite da un unico minimo comune denominatore: il divertimento. Caratterizzati da dolci pendii, piste ben curate per principianti, sciatori e snowboarder esperti, gli impianti sciistici sloveni sono adatti anche a chi viaggia in famiglia. Infatti, oltre ad apposite piste per bambini, quasi tutti ospitano divertenti parchi giochi invernali per intrattenere i piccoli sciatori.
Maribor: tra storia e gusto
Il modo migliore di concludere il viaggio in Slovenia è fare una sosta di gusto a Maribor. Il capoluogo della Stiria slovena è una graziosa cittadina dai colori pastello e dalla lunga tradizione enogastronomica. In pochi lo sanno, infatti, ma a Maribor si trova la vite più antica del mondo, la Stara trta, che da oltre 400 anni produce ancora oggi un vino rosso dal sapore intenso. Ogni ottobre, Maribor le dedica un festival enogastronomico dove, oltre alla pregiata bevanda, si possono assaggiare anche piatti tipici della tradizione locale. Il tour di Maribor non può prescindere da una visita alle due chiese più importanti della città, e cioè la Cattedrale di San Giovanni, sede dell’arcidiocesi di Maribor, e la Basilica francescana di Santa Maria. Il simbolo indiscusso della città slovena, però, oltre alla vite, è il Castello: un edificio che riunisce insieme diversi stili architettonici, costruito nella seconda metà del ‘400, oggi sede di un museo al cui interno si trovano collezioni e affreschi di artisti locali. Maribor è piuttosto contenuta e può essere facilmente visitata in una giornata, se si vuole apprezzare il suo delizioso centro storico. Se si vogliono visitare anche i dintorni, occorre allora un giorno in più. Vicino a Maribor, infatti, si trova il villaggio di Sentilj dove sorge il Mond, il primo “enoresort” della Slovenia, un hotel-resort dove ci si può rilassare tra spa e trattementi rigeneranti a base di vino, mosto e uva. Se, invece, al vino preferite la birra, segnatevi in agenda una tappa a Zalec. Sapete che questo paesino sloveno nei dintorni di Maribor ospita la prima fontana di birra al mondo? Per assaporarla basta acquistare uno specifico boccale dotato di microchip e si può scegliere tra diverse etichette tradizionali. Unica raccomandazione: bere con moderazione.
Francesca Masotti
Per le foto: Feel Slovenia