Quando l'eBike va in letargo

Sono molti i camperisti che durante la stagione fredda scelgono di rimessare il proprio camper, per rispolverarlo poi in primavera. Alla stessa stregua, sono molti anche gli amanti delle due ruote che durante l'inverno decidono di lasciare in garage la propria bicicletta. Questa sosta è però da affrontare con le giuste modalità nel caso in cui si parli di eBike. Occorrono infatti degli accorgimenti per preservare al meglio la bici elettrica e ritrovarla nelle stesse condizioni di quando l’abbiamo messa a riposo. Vediamo insieme quali sono.

Cura della batteria

La parte più delicata, quella che ha bisogno di più attenzioni è sicuramente la batteria della bicicletta elettrica. Se non utilizzata per lunghi periodi, va rimossa dalla bicicletta e scaricata ad un livello di carica compreso fra il 40% e il 60%, l’ideale sarebbe il 50%. Un tale livello di carica dovrebbe bastare per superare l’inverno senza scendere al di sotto del 15%, soglia limite oltre la quale si rischia di avvicinarsi velocemente allo 0%, stato di scarica totale in cui le celle della batteria possono rovinarsi irrimediabilmente. In ogni caso è sempre buona norma tenere sotto controllo lo stato di carica almeno una volta ogni sessanta giorni. Oltre al livello di energia residua, c’è da monitorare la temperatura. Di fatto la temperatura ideale di conservazione della batteria al Litio dovrebbe essere più o meno quella di un frigorifero, quindi un ambiente freddo ma sempre sopra lo zero. Nella pratica se avete dei frigoriferi piccoli, o avete paura del giudizio dei vostri cari qualora vi vedessero conservare le batterie al posto dei viveri, il consiglio è quello di preferire fresche cantine o garage al posto di calde mansarde o soffitte e comunque sempre lontano da materiale infiammabile.

Fare manutenzione

La seconda cosa da fare prima dello stop invernale è un check up alla parte meccanica. Se non avete l’esperienza necessaria per provvedere in autonomia alla manutenzione ordinaria, potete approfittare del possibile calo di lavoro delle officine nel periodo autunnale per prenotare un tagliando da un meccanico professionista. Se c’è qualche componente da sostituire per usura non esitate a cambiarlo poiché quando poi servirà la bici elettrica sarà pronta e abile senza riservare brutte sorprese. Infine non dimentichiamoci di pulire e lubrificare ogni componente in movimento anche se per i prossimi mesi di movimento non ne faranno. Il lubrificante è molto utile per proteggere dall’umidità tutte le parti soggette a corrosione, incluso il telaio, soprattutto se è di acciaio. L’umidità è in ogni caso da evitare, soprattutto se il vostro impianto frenante a disco idraulico utilizza olio di tipo DOT, la cui natura chimica lo rende una sostanza igroscopica, cioè in grado di assorbire molecole d’acqua dall’ambiente circostante. Il risultato si concretizza in un aumento spontaneo di volume che porta le pastiglie ad avvicinarsi sempre più fino a frenare il disco senza azionare le leve freno. Quando si arriva a questo punto è d’obbligo cambiare tutto l’olio nell’impianto attraverso la procedura di spurgo totale. Se si rimuove solo l’olio in eccesso si rischia di perdere la capacità frenante di tutto l’impianto nel momento di maggiore bisogno, cioè quando l’olio si surriscalda oltre i 100 gradi perdendo velocemente volume per l'evaporazione di tutta l’acqua assorbita. Il punto di ebollizione dell’acqua infatti è di soli 100 gradi mentre quello dell’olio DOT varia da un minimo di 250 gradi Celsius per il DOT 4 a un massimo di 275 gradi Celsius per il DOT 5.1. 

Lucchetto e allarme 

Un ultimo fattore da non trascurare riguarda la sicurezza del luogo in cui lascerete la vostra eBike per tutto l’inverno. Il posto più sicuro è senza ombra di dubbio la propria casa ma non tutti hanno la possibilità di includere la bicicletta elettrica fra i beni casalinghi. La maggior parte di noi tiene la bicicletta nel garage o in cantina, luoghi che non hanno lo stesso grado di sicurezza di un’abitazione. Il consiglio è quello di utilizzare dispositivi antifurto che possono essere usati singolarmente o in combinazione. Come una porta blindata, un allarme con sensore di movimento o un lucchetto a muro dove legare telaio e ruote. Infine se non volete ritrovare la eBike impolverata è cosa buona giusta coprirla anche con un telo. 

Conclusioni

Preparare la bicicletta a pedalata assistita per l’inverno seguendo queste semplici avvertenze ci permette di salvaguardare il nostro investimento per il prossimo anno. Soprattutto per quanto riguarda la batteria al Litio che rimane il componente più delicato e deperibile della bici elettrica a pedalata assistita. 

Federico Cavallari