MADONNA DI CAMPIGLIO, UN CARNEVALE DA FIABA

Il cuore di Madonna di Campiglio, Piazza Righi Baroni

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri s.l.m. fra il gruppo delle Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e della Presanella, è diventato nel tempo una delle stazioni sciistiche più importanti d’Italia e del mondo. Ma il paese, oltre ad essere meta obbligata almeno una volta nella vita per gli appassionati di sci, offre tanti eventi extra che spaziano dai caratteristici mercatini di Natale fino al Carnevale Asburgico, antica ricorrenza che rievoca le atmosfere della Mitteleuropa di fine Ottocento. Quest’anno, l’evento si svolgerà dal 4 all’8 marzo, portando in scena splendidi vestiti, principi e principesse e il gran ballo imperiale, momento clou della manifestazione. Partiamo allora con il nostro camper alla volta di Madonna di Campiglio per tornare indietro nel tempo e vivere una vera e propria fiaba. 

Radici lontane

Il Carnevale Asburgico ha una lunga tradizione alle spalle, infatti era il lontano 1889 quando la bella principessa di Wittelsbach, più famosa con il nome di Sissi, arrivò per la prima volta a Madonna di Campiglio. Rimase incantata dalla bellezza del paesaggio montano e così, pochi anni dopo, decise di tornarvi in visita. Trentatré colpi di cannone a salve che risuonarono per tutto il Trentino, uno scampanellio di campane e grandi festeggiamenti ovunque: così vennero riaccolti l’Imperatrice Sissi e l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. Ed è così che ancora oggi vengono rivissuti quei giorni di festa ai piedi delle Dolomiti di Brenta, nelle vie e nei saloni addobbati della “regina delle nevi”. Ogni anno, durante la settimana di Carnevale, la coppia imperiale con al seguito la corte di dame e cavalieri conduce Madonna di Campiglio indietro nel tempo, attraverso rievocazioni storiche, spettacoli e grandiosi allestimenti. 

Il Carnevale Asburgico

Partecipando al Carnevale Asburgico, quest’anno al via il 4 marzo, verrete proiettati in un’atmosfera fiabesca e non avrete che l’imbarazzo della scelta tra i tantissimi eventi in programma: lo spettacolo delle colorate sfilate nel centro di Madonna di Campiglio, le rappresentazioni teatrali, i momenti dedicati agli approfondimenti storici e quelli per i più piccoli. Spettacolari gli abiti e le maschere indossati dai figuranti che sfilano al corteo inaugurale d’apertura (sono circa 200 personaggi storici): un tripudio di raffinati tessuti, eleganti forme e smaglianti colori che circondano il vestito più bello di tutti, quello dell’Imperatrice Elisabetta di Baviera. Il programma di festa inizia il lunedì con l’arrivo della Principessa Sissi e dell’Imperatore Francesco Giuseppe: arrivano scortati da un corteo di carrozze e trombettisti, mentre per strada dame, cavalieri, ussari e dragoni a cavallo si inchinano al loro cospetto sventolando le bandiere reali tra le esplosioni di giubilo del pubblico in attesa. Il corteo e la Corte prendono poi posto sul palco di neve per dare inizio alla cerimonia di benvenuto. Rendenello, la mascotte del Carnevale, dà inizio allo spettacolo: la festa continua con balli in piazza, musica, vin brulé e specialità gastronomiche locali. 

Il gran ballo dell’Imperatore

Il programma prosegue nei giorni successivi con tanti eventi di rilievo da non perdere. Il 5 marzo si svolgono il Carnevale dei bambini, dedicato ai più piccoli, la fiaccolata e lo spettacolo di fuochi d’artificio. Il 6 marzo sarà invece la volta dell’aperitivo asburgico, momento conviviale in cui gustare le specialità trentine, mentre il 7 ci sarà la Regale Sciata. Per il pubblico, c’è la possibilità di partecipare in prima persona a tutti questi eventi noleggiando un costume e trasformandosi per qualche giorno in un personaggio d’altri tempi. L’appuntamento più atteso però è il Gran Ballo dell’Imperatore e della Principessa Sissi a ritmo di valzer viennesi. Per l’occasione l’Hotel des Alpes, lo stesso albergo che più di un secolo fa ospitò la coppia reale, trasforma il suo salone più bello, il salone Hofer, in una meravigliosa pista da ballo riccamente addobbata con velluti e drappi. La location farà da sfondo al ricco buffet, alle danze e all’orchestra dal vivo che animerà la serata fino a tarda notte con valzer viennesi e musica da ballo. 

FIUMI E CASCATE

Dopo i festeggiamenti 

Oltre al Carnevale, Madonna di Campiglio offre agli amanti dello sci e degli sport invernali la possibilità di praticarli in una cornice spettacolare. Più di 90 chilometri di piste di ogni difficoltà attendono esperti e principianti, collegando gli impianti di Madonna di Campiglio a quelli di Folgaria, Marilleva e Pinzolo. Per chi preferisce lo sci di fondo o le ciaspole sono disponibili percorsi di ogni lunghezza che partono dal paese: si apriranno ai vostri occhi spazi infiniti coperti da un manto bianco, boschi e natura incontaminata dove rigenerare il corpo e lo spirito e respirare finalmente aria pura. Un’esperienza indimenticabile è poi la cena a lume di candela in uno dei tanti rifugi d’alta quota, che si possono raggiungere in inverno a bordo di gatti delle nevi o motoslitte, per vivere momenti magici nel cuore silenzioso della montagna.

Canederli, speck e mele

Il Trentino - Alto Adige è una regione ricca di specialità, patria dello speck IGP e di alcune delle più famose varietà di mele sul territorio italiano. Tra i piatti da provare c’è poi la polenta di Storo, ideale per l'inverno: è preparata con farina gialla, derivata da una varietà di mais dalla forma allungata e i chicchi rossi e macinata nel mulino della piccola cittadina di Storo, a circa 50 km da Trento. Da accompagnare con i formaggi locali, come la Tosella di Primiero o il Casolet della Val di Sole. Impossibile ripartire senza aver gustato un piatto di canederli, pallotte di pane raffermo mescolato con speck, spinaci, formaggi, barbabietole. Famose anche le zuppe d’orzo e i piatti a base di cavolo cappuccio, i tortel di patate e lo Schüttelbrot, una sfoglia di pane croccantissima a base di farina di segale e spezie. Non c’è modo migliore di concludere il pasto con un bel dessert a base delle famose mele altoatesine: lo strudel

Di Francesca Canelli

Redazione Camperlife