Ormai i pistoni originali che aiutavano la salita del basculante erano scarichi e bisognava faticare molto per alzare il letto: la possibilità di sostituirli con pistoni nuovi comportava comunque un prezzo non indifferente e così ho pensato di utilizzare pistoni elettrici trovati in rete, con queste caratteristiche: corsa 150 mm, forza 6000 N, alimentazione a12V, costruzione cinese. I pistoni sono dotati di fine corsa e questo ci consente di calibrare bene l’arco di lavoro; metteremo poi due fine corsa per la posizione alta e due che controllino che le due aste di sicurezza da usare in viaggio (a letto su) siano retratte, per consentirne il movimento; fate comunque attenzione, perché i pistoni sono molto potenti ed azionarli con il fermo di queste aste piegherebbe la struttura. I due lati del letto hanno velocità leggermente diverse ma i fine corsa consentono di usare un comando unico. Il consumo di corrente in salita è di 10A in totale (per una ventina di secondi), ed utilizzando due coppie di relè (ognuno con due scambi) non si riscontrano problemi. Gli anelli di ancoraggio alle estremità vanno ruotati di 90 gradi per poterli fissare.
Prima di tutto, bisogna togliere i vecchi pistoni, che però conservano ancora una forza tale che non ne consente lo smontaggio; per evitare problemi, bisogna allora smontare l’asta collegata ai pistoni dalla struttura letto (il centro della X del pantografo e l’attacco in basso alla struttura del letto), e per farlo prima va sorretto il letto con delle cinghie a cricchetto, facendole passare sotto il piano e fissate alla struttura metallica ancorata alle pareti. Questa operazione consente di sganciare uno dei quattro punti di fissaggio del letto e poterci salire sopra per operare sui pistoni. Una volta sganciato il braccio del pantografo (attenzione, un lato alla volta!) e alzandolo si liberano i pistoni per lo smontaggio, procedendo quindi a risistemare il braccio del pantografo alla struttura del letto.
Il pistone elettrico deve essere in posizione completamente chiusa ed il letto completamente giù: ora montiamo il pistone e regoliamo i bulloni in modo che il pistone sia bene fermo e senza gioco. Il piccolo cuneo di plastica sotto il pistone serve per mantenerlo verticale. Una volta montato il nuovo pistone, ho fatto correre tutti i fili nelle canaline e ripetuta l’operazione sull’altro lato del letto. I fili dei pistoni sono piuttosto piccoli; meglio sostituirli subito all’uscita del pistone con fili più grandi; l’alimentazione la prendo direttamente con un fusibile dalla batteria sotto al sedile autista, mentre una canalina bianca sul soffitto collega i due lati e una scatola da elettronica, che contiene il comando a pulsante e i relè, è posta nella zona sopra il sedile dell'autista.
Osservando dall'alto, è ben evidente il particolare dei finecorsa: sono stati fissati sul pannello verticale ad evitare oscillazioni eccessive del letto, con quello di sinistra che controlla l’asta di sicurezza (con la rotella grigia) e quello di destra a gestire la posizione alta del letto; la battuta che agisce su quest’ultimo dev’essere abbastanza flessibile in quanto il movimento del letto ha una certa inerzia e non si ferma istantaneamente, forzando così troppo sul finecorsa.
Una volta rimontati i tamponamenti, rimangono visibili solo le canaline e il pulsante di comando. Occorre porre l’accento sulla potenza di questi pistoni e sul fatto che non hanno controlli o limitazioni al di fuori dei fine corsa: nelle prime fasi del lavoro ho azionato per sbaglio un pistone con il letto bloccato, con il risultato che la pur molto robusta struttura si è piegata e ho dovuto utilizzare la forza del pistone stesso per raddrizzarla!
Quindi ad esempio azionarli con una persona sul letto potrebbe creare problemi…