La Valle d’Aosta è una regione speciale che offre l’incontro di numerose tradizioni e il periodo invernale la rende ancora più affascinante. Scopriamola insieme con i nostri amici camperisti Fabio e Chiara
C'è chi arrivato l'inverno fugge verso mete esotiche e festeggia sorseggiando un cocktail servito all’interno di una noce di cocco e decorato con un ombrellino colorato. E c’è chi invece non riesce a concepire l'inverno se non in modo estremamente tradizionale, con una cioccolata calda in mano da sorseggiare davanti al fuoco scoppiettante mentre fuori di casa cade copiosa la neve.
Se la lappone Rovaniemi non è propriamente dietro l’angolo, l'Italia riserva però mete interessanti e magari neanche troppo lontane da casa.
Una di queste, per esempio, è la Valle d’Aosta.
Splendida in ogni periodo dell’anno, a Natale certamente offre un fascino ancora più abbagliante.
Partiamo dal teatro romano di Aosta
A Aosta durante il periodo natalizio il mercatino, composto da circa una cinquantina di chalet di legno, si tiene tra le rovine del Teatro Romano.
Il luogo è già di per sé suggestivo, ma quando si riempie dei profumi della cucina tipica del luogo e dei colori degli addobbi, il suo fascino aumenta a dismisura.
Girovagando tra le bancarelle si trovano saponi e candele, ed indumenti di lana realizzati a mano e pelletteria.
Tutto ha quel sapore speciale e genuino che riesce sempre a far sentire unica la persona che riceve il dono.
E non parliamo delle golosità esposte e pronte per essere degustate! Dalle zuppe calde agli assaggi di lardo, vin brûlé e fontina.
Il Marché Vert Nöel, questo il nome del mercatino di Aosta, si è tenuto dal 23 novembre al 6 gennaio 2020.
Aosta però è l’unica città ad ospitare il mercatino per un periodo continuativo di tempo, perché tutti gli altri paesi attorno organizzano i loro mercatini affinché durino quasi sempre una sola giornata, raramente di più.
Allo shopping natalizio è utile associare altri passatempi, tanto per non rimanere delusi o con niente da fare.
Perdersi tra Castelli e Forti
A Gressoney, città circondata dal Monte Rosa e suddivisa a sua volta in altre località quali Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean, è consigliata anche la visita di un castello molto speciale.
Si tratta di Castel Savoia (nella prima foro in alto), abitato dalla regina Margherita durante i suoi soggiorni in Valle.
Risalente al ‘900 e dotato già di illuminazione elettrica, è un mix ben costruito di elementi medievali, liberty e bavaresi.
All’interno si apprezzano le bellissime vetrate policrome, una terrazza verandata spettacolare affacciata sulle Alpi e la casetta dove veniva ospitato il poeta Giosué Carducci.
Un sito da visitare assolutamente, magari proprio quando il bel giardino si ricopre di neve e i suoni si propagano in modo attutito.
Visitabile ai piani alti c’è anche una piccola mostra riguardante la regina e la sua passione per la montagna.
Se invece l’interesse è rivolto ai mercatini, quest’anno saranno allestiti a partire dal 2 dicembre fino al 6 gennaio, con date sparse che consigliamo di verificare direttamente.
Andiamo poi a Bard, località associata all’omonimo Forte reso celebre dai film Marvel.
Proprio il Forte di Bard è uno dei luoghi la cui visita è caldamente raccomandata insieme al Museo delle Alpi che sorge sulla rocca.
Se invece non si è in vena di chiudersi in qualche edificio e si preferisce girovagare per le vie del Borgo e godersi l’atmosfera, sicuramente interessante è prestare attenzione ai vari presepi sparsi in ogni dove.
Se ne trovano sulle scale, nelle vetrine dei negozi, nascosti tra le piante e persino immersi nelle fontane.
Nel periodo natalizio il percorso culmina poi con una Mostra-Concorso di presepi realizzati da vari artisti, del luogo e non, e allestita nei locali del Comune. I visitatori avranno quindi l’opportunità di votare il loro preferito.
La prima settimana di dicembre a Bard si tiene anche la Festa della Micòoula, famosa per il pane nero dolce, tipico della zona e precursore del più tradizionale panettone.
A Courmayeur in vista del Monte Bianco
Se con Gressoney ci trovavamo rivolti verso il Monte Rosa, a Courmayeur è il Monte Bianco a farla da padrone.
E proprio qui vive un Babbo Natale molto speciale, il Rhémy de Nöel, adorato da grandi e piccini.
Per i più sportivi Courmayeur offre anche tantissime attività invernali da svolgere.
Sci ovviamente, ma anche golf: un percorso a cinque buche intratterrà infatti tutti coloro che si recheranno sul Pavillon du Mont Fréty, a 2.173 metri di altitudine.
E ovviamente è consigliatissimo in inverno, a meno di condizioni meteo avverse, salire a bordo dello Sky-way, ovvero la Funivia dei Ghiacciai che porta fino in vetta al Monte Bianco: un’esperienza unica, ma non adatta a chi soffre di vertigini.
L’8 dicembre è una data importante per Saint Denis, dove il Natale si celebra con la Festa del Vischio.
Giunta alla 21esima edizione, la festa si apre con le classiche bancarelle e prosegue con canti e balli della tradizione occitana, celtica e francoprovenzale.
Quindi ci si concede una pausa pranzo a suon di polenta con funghi o salsiccia, prima di immergersi nuovamente tra giochi e musiche.
Si continua perciò con la premiazione dei vischi più belli, la fiaccolata lungo le vie del borgo e si giunge infine all’evento clou della giornata: l’accensione del falò druidico.
Chambave bellezza nascosta vadostana
Chambave è una località valdostana nella valle centrale della Dora Baltea. Celebre per i suoi pregiati prodotti vinicoli, il rosso “Rouge de Chambave” e il moscato bianco “Chambave Mouscat”. Chambave è appunto un paesino che si distingue per il suo mercatino ricco di artigianato e prodotti dell’enogastronomia inseriti in un turbinio di colori e musiche natalizie.
Una buona idea può essere quella di concedersi un trekking nella natura.
Da Lillaz ad esempio, una località vicino a Cogne, parte un bel percorso facile che conduce fino alle omonime cascate.
Spettacolari in estate, quando le acque precipitano da 150 metri di altezza, e ancora più suggestive in inverno quando si ghiacciano completamente, temperature permettendo, e diventano una parete che i più esperti si divertono a scalare.
Godersi un bagno caldo e rilassante
Dopo tanto movimento il desiderio di rilassarsi è maggiore...
Quindi perché non concedersi un po’ di relax alle terme?
A Saint Vincent ad esempio una delle vasche interne continua nel giardino, e il risultato è quello di trovarsi immersi nell’acqua calda mentre tutto intorno l’aria è gelida e magari la neve imbianca il terreno.
Anche la vista è piacevole, visto che le terme sono in una posizione sopraelevata rispetto alla città e si affacciano sulle vicine montagne.
Tra l’altro le terme di Saint Vincent sfruttano un’acqua particolarmente ricca di sostanze adatte a contrastare i disturbi respiratori, ed i trattamenti inalatori sono convenzionati con il SSN.
Ancora più note le QC terme di Pré Saint Didier, ospitate all’interno di un edificio prestigioso dal punto di vista storico-artistico e circondate da montagne meravigliose.
Qui viene prestata particolare attenzione alla natura, utilizzando materiali come il legno e la pietra per realizzare le vasche delle varie piscine.
Assolutamente consigliati in inverno, la sauna e il bagno di vapore in entrambi gli stabilimenti citati.
APPUNTI DI VIAGGIO
PER LA SOSTA
Chatillon – Area sosta comunale
Frazione Perolle, 18 – 19
GPS 45.749091 – 7.624129
Gressoney-Saint-Jean – Area sosta comunale
Sr44 Piazzale Seggiovia Weissmatten
GPS 45.760595 – 7.835374
Cogne – Area sosta comunale
Rue Mines de Cogne, 22
GPS 45.608365 – 7.358712
Cogne – Area sosta “Lillaz”
Frazione Lillaz
GPS 45.596477 – 7.387818
Aosta – Area sosta “Camper Park”
Via Caduti del Lavoro, 15
GPS 45.736144 – 7.330253
Hone (Bard) – Area sosta “le Raffor”
SR2, Loc. Le Raffor
GPS 45.611586 – 7.732560
Informazioni utili
Info turismo Valle d’Aosta