Denti dei cani: la prevenzione e la loro pulizia

La cura dei denti per nostri cani    

Vi avevamo già parlato dell'igiene dei denti per nostri cani in questo articolo. In genere, le gengive devono essere di colore rosa ma ci sono alcune razze che le hanno nere, come ad esempio il chow chow e le diverse varietà dei cani cinesi Shar-Pei. Per loro, il controllo va fatto guardando l’interno del colore della palpebra.

I segnali di allarme delle alterazioni più frequenti sono solitamente due: il primo è quando le mucose diventano rosa pallido, anzi quasi bianche; in questo caso, il colore più chiaro può essere il segnale di un problema di anemia o di un’emorragia per cui non si producono più i globuli rossi.
Il secondo segnale di allerta si verifica quando le mucose appaiono gialle: probabilmente si tratta di ittero. Passando all’universo felino, tale segnale non va affatto sottovalutato, in quanto è di solito rilevatore di un problema epatico in corso: in tutti i casi, quindi, è necessario rivolgersi al più presto al medico veterinario.

Un animale sano inoltre non dovrebbe soffrire di alitosi, che in aggiunta alla difficoltà nella masticazione potrebbe segnalare il decorso di una malattia del cavo orale. Solo un controllo diretto da parte del veterinario può accertare la gravità del problema dato dalla carica batterica sulla placca che rilasciando una grossa quantità di zolfo provoca appunto il cattivo odore.

Per rimuovere il tartaro dai denti di Fido si può procedere in diversi modi dalla somministrazione di farmaci, alla pulizia e lucidatura dei denti. Se non si interviene subito il tartaro può provocare problemi molto gravi alle gengive come la parodontite, la perdita dei denti o infezioni generalizzate a carico di fegato, cuore e reni. Per la pulizia dei denti del cane sono disponibili in commercio molti strumenti come dentifricio, spazzolino, colluttorio e compresse masticabili,che proprio come avviene per noi umani con poche e semplici mosse aiutano a prevenire nei nostri amici a quattro zampe l’insorgere di patologie più gravi e difficili poi da curare.

Sara Ortolani