La visita guidata è rivolta ai soci della Pro Loco di Taranto.
Porto Cesareo si sviluppò presso una torre del ‘500 sul sito della romana “Portus Sasinae”, di cui non resta alcuna traccia ad eccezione delle sette colonne monolitiche in granito verde immerse nel mare.
Era già abitata in epoca preistorica (villaggio sulla penisola della Strea) e nell’età del Bronzo (XVIII – XVII secolo a. C. ; rinvenimenti nella penisola di Scala di Furno.
Da piccolo centro peschereccio, rifugio di monaci basiliani, si è trasformato in pochi anni in un attrezzato insediamento turistico, valorizzato da 17 km. di spiagge fronteggiate da un arcipelago di isolotti (il più noto è quello dei Conigli), raggiungibili a nuoto e coperti da vegetazione, dove annidano specie uniche in tutto il Mediterraneo.
La parte antica dell’abitato si protende nel mare in una sorta di piccola penisola, all’estremità della quale sorge la cinquecentesca torre Cesarea, la Stazione di Biologia marina e il Museo talassografico, il quale contiene una raccolta malacologica, un erbario e rare specie ittiche.
