Terra di risaie: la mostra fotografica che unisce cultura e tradizione di Vigevano
Aspettando Expo Milano 2015 il comune di Vigevano affronta con una personale di Graziano Perotti
il tema del riso a cui anche l’esposizione universale dedica un cluster tematico
il tema del riso a cui anche l’esposizione universale dedica un cluster tematico
Sarà allestita, nella storica cornice del Castello Sforzesco di Vigevano, presso la Strada Sotterranea, dal 14 febbraio al 29 marzo 2015, la mostra fotografica di Graziano Perotti“Terra di risaie” che racconta la storia e le tradizioni della terra che le ospita, ricorda il passato ed esplora il presente.
La mostra “Terra di risaie” esalta, in 35 foto, la bellezza dell’ambiente che circonda Vigevano. Sarà possibile ammirare un reportage in bianco e nero, ma anche vere e proprie opere d’arte a colori che cambiano al ritmo incessante delle stagioni: dopo il riposo invernale, l’esplosione della primavera e, finalmente, l’autunno in cui tutto si tinge d’oro per la raccolta.
Il riso, una tradizione di oltre 540 anni.
La storia narra che il Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, avviò, già nel 1470, la coltura del riso nella sua tenuta di Villanova di Cassolnovo nelle vicinanze di Vigevano. Fu proprio lui, qualche anno più tardi, ad annunciare all’ambasciatore degli estensi Nicolò de Roberti, l’arrivo di 12 sacchi contenenti una particolare semente dalle grandi virtù. La mano che sparse quei preziosi semi in Lomellina fu anche la prima mano a raccoglierne i preziosi e primi chicchi in Europa.
La storia narra che il Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, avviò, già nel 1470, la coltura del riso nella sua tenuta di Villanova di Cassolnovo nelle vicinanze di Vigevano. Fu proprio lui, qualche anno più tardi, ad annunciare all’ambasciatore degli estensi Nicolò de Roberti, l’arrivo di 12 sacchi contenenti una particolare semente dalle grandi virtù. La mano che sparse quei preziosi semi in Lomellina fu anche la prima mano a raccoglierne i preziosi e primi chicchi in Europa.
La strada sotterranea, sede della mostra
La mostra sarà ospitata presso Castello Sforzesco di Vigevano: si tratta di un manufatto unico in tutta l’architettura castellana europea e rappresenta una delle più formidabili opere di ingegneria militare medievale.
La strada sotterranea è la parte inferiore della strada coperta, chiamata anche strada soprelevata, ha proporzioni gigantesche: è lunga 167 metri e larga 7. Supera un dislivello di 10 metri tra il maschio del Castello e il luogo in cui un tempo sorgeva la Rocca Vecchia, fortilizio affacciato sulle campagna, al limite delle mura.
Fu realizzata nel 1347 da Luchino Visconti per consentire ai signori di Milano di entrare e uscire dal Castello senza essere visti dagli abitanti del borgo, e di fuggire in caso di pericoli incombenti.
E’ una costruzione possente che é rimasta intatta nella sua colossale struttura: i militari vi fecero transitare pesantissimi cingolati fino alla metà degli anni '60 del secolo scorso senza alcun danno per la struttura.
La mostra sarà ospitata presso Castello Sforzesco di Vigevano: si tratta di un manufatto unico in tutta l’architettura castellana europea e rappresenta una delle più formidabili opere di ingegneria militare medievale.
La strada sotterranea è la parte inferiore della strada coperta, chiamata anche strada soprelevata, ha proporzioni gigantesche: è lunga 167 metri e larga 7. Supera un dislivello di 10 metri tra il maschio del Castello e il luogo in cui un tempo sorgeva la Rocca Vecchia, fortilizio affacciato sulle campagna, al limite delle mura.
Fu realizzata nel 1347 da Luchino Visconti per consentire ai signori di Milano di entrare e uscire dal Castello senza essere visti dagli abitanti del borgo, e di fuggire in caso di pericoli incombenti.
E’ una costruzione possente che é rimasta intatta nella sua colossale struttura: i militari vi fecero transitare pesantissimi cingolati fino alla metà degli anni '60 del secolo scorso senza alcun danno per la struttura.
Informazioni sulla mostra
Ingresso gratuito. Giorni ed orari: da martedì a venerdì 14/17.30, Sabato, domenica e festivi dalle 11.00/13.00 e 15.00/18.30.
Ingresso gratuito. Giorni ed orari: da martedì a venerdì 14/17.30, Sabato, domenica e festivi dalle 11.00/13.00 e 15.00/18.30.