Sagra della Frittura a Vallerano (VT)

04/07/2014 - 06/07/2014 Lazio

Vallerano tra storia e arte festeggia il week end con la buona gastronomia

Patate, fiori, zucchine e melanzane: sono gli ingredienti della frittura di verdure pastellate, il piatto principe della “Sagra della Frittura e dei prodotti tipici valleranesi” che animerà il paese di Vallerano nel fine settimana dal 4 al 6 luglio.

 

In questo borgo del viterbese ricco di storia, che dista da Roma solo 60 km, i più golosi non potranno resistere al gusto inconfondibile delle porchette, tutte prodotte artigianalmente e secondo la tradizione, delle caratteristiche “fricciolose”, le crespelle che negli altri paesi della Tuscia sono conosciute come “frittelloni” o “fregnacce”, della birra alla spina e del vino delle migliori cantine della zona.
Gastronomia di qualità, quindi, ma i ragazzi del Comitato Festeggiamenti S. Vittore hanno pensato anche all’intrattenimento: e così nell’area del giardino comunale il divertimento sarà assicurato per grandi e piccini, con i giochi e i gonfiabili per i bambini, i mercatini e gli spettacoli di musica dal vivo per i più grandi. Gli stand gastronomici saranno aperti il venerdì sera e, il sabato e la domenica, anche a pranzo.
“Vallerano paese di arte e cultura”, recitano i cartelli di benvenuto all’ingresso del borgo: e non potrebbe essere altrimenti, se si pensa che in questo territorio le prime tracce di insediamento risalgono all’età del bronzo, mentre le opere murarie ritrovate nell’antico borgo medioevale ed altre importanti testimonianze archeologiche dimostrano che l’antica rocca edificata sulla gobba tufacea, tutt’ora ben visibile, sia stata abitata fin dal 1000 a.C. La numerose tombe etrusche, violate e saccheggiate in periodi diversi, e utilizzate in epoche successive prima come abitazioni e poi come fienili, stalle e ripostigli per conservare alimenti o per ricoverare animali domestici, testimoniano come Vallerano fosse integrato nel territorio che ebbe il nome di Etruria.
Per gli appassionati è davvero imperdibile una visita ai quattro nuclei, di grande interesse storico-archeologico, che riguardano insediamenti rupestri a carattere religioso: le Grotte di San Leonardo, di San Salvatore, di San Leonardo e di Sant’Angelo. Tra le numerose chiese, inoltre, spiccano il Santuario della Madonna del Ruscello, risalente agli inizi del XVII secolo, che conserva un organo monumentale costruito da Cesare Burzi di Parma nel 1635, e quella di San Vittore, in puro stile romanico, con il suo prezioso soffitto a cassettoni composto da 116 riquadri e un organo a canne risalente alla seconda metà del XVII secolo.