Pasqua e Georgica 5a ed. Guastalla (RE)

01/07/2024 - 01/07/2024

Guastalla (RE) Lido Po 15, 16 e 17 aprile 2017

A Pasqua “Georgica” V edizione - Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi
Mostra mercato di varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi e sementi
Mostra mercato di prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati
Attività per bambini e famiglie e il “Palio della Luisona” 

Come sfruttare al meglio il primo weekend lungo di primavera? La risposta arriva da Guastalla (RE), affascinante cittadina emiliana, posta sul Fiume Po, nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova, e una delle mete più ricercate dagli appassionati della cultura del verde e di un turismo di qualità e sostenibile, legato alla ricerca di autenticità e di scoperta delle bellezze e delle culture dei territori.

Nell’anno internazionale del Turismo Sostenibile e in concomitanza con la Pasqua, il 15, 16 e 17 aprile, Guastalla propone un’edizione speciale di “Georgica. Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi”, che si confronta idealmente con il poema di Virgilio dedicato al lavoro umano e alla eterna forza creatrice della natura. (Ingresso 3 euro )

Realizzata, a cura di Vitaliano Biondi, dall’Associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, la manifestazione, alla sua quinta edizione, eredita dalla sorella maggiore “Piante e Animali Perduti”, lo stesso impegno nella difesa della biodiversità animale e vegetale e della diversità enogastronomica. A differenza della manifestazione di fine settembre, che si sviluppa nel centro storico, “Georgica” sceglie come scenario naturale, le rive del Po, per celebrare le pratiche agricole del lavoro dei campi e i frutti della terra, l’acqua come fonte di vita, risorsa per la pesca, via di comunicazione e scambio con altre culture e la vita all’aria aperta.

Grazie al contributo di importanti nomi e di nuove realtà del florovivaismo italiano che presentano il meglio delle loro produzioni, “Georgica”, con centinaia di stand che fiancheggiano per alcuni chilometri il grande fiume, offre la possibilità di scoprire un giardino sorprendente, un trionfo di rose antiche e moderne, ma anche di iris, begonie, viole, gerani, margherite, fresie, tulipani, narcisi, piante acquatiche e fitodepuratrici, cactacee, arbusti, erbacee perenni e piante aromatiche officinali.

La mostra sfoggia anche un grande campionario di varietà di piante da frutto antiche o avvolte nell’oblio come ciliegi, peschi, peri, meli e susini e frutti dal sapore particolare.

Oltre a un variopinto mercato di semi e ortaggi, la kermesse guastallese presenta il genio creativo di artigiani legati alla pietra, all’argilla, alle fibre naturali come la canapa, il ferro, il truciolo e il cuoio, l’editoria del settore con novità librarie e riviste e un ampio mercato del vintage.

BAMBINI E FAMIGLIE - Vera e propria festa della natura, con una ventina di appuntamenti gratuiti in tre giorni, realizzati con la collaborazione di numerose associazioni del territorio, la quinta edizione di Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi dedica un calendario specifico di attività a bambini, ragazzi e famiglie per favorire la conoscenza della natura, il rispetto dell’ambiente e degli animali e per esercitare le proprie capacità manuali, motorie e creative. A Georgica con riferimento alla tradizione delle uova pasquali sbarcherà lo scoccino, meglio noto come lo scusìn, l'antica battaglia tra le uova sode, che iniziava il Sabato Santo e continuava anche la domenica e il lunedì di Pasqua, dove vinceva il più “forte”, ossia l’uovo che reggeva l'urto con un altro uovo senza rompersi. Tra le novità di Georgica anche i laboratori per bambini dedicati alla scoperta delle piante aromatiche con Claudia Pavoni e Lupercalia. Festa del lupo con la presentazione di attività per favorire la conoscenza di questi animali, tra cui uno dei più noti giochi cantati della tradizione: “Lupo ci sei”?

Ma ci saranno anche giochi di un tempo come la corsa con i sacchi e tiro alla fune, laboratori di creazioni con l’argilla, la carta e il cartone, a cura di Duetta Magnani e mostre di animali domestici e da allevamento.

La fama degli asini non è stata spesso lusinghiera, ma il rischio di una loro scomparsa a seguito della meccanizzazione agricola ne ha fatto una specie da tutelare, particolarmente adatta alle attività con i bambini. Grazie alla collaborazione con Massimo Montanari dell’asineria didattica “Aria Aperta” che da oltre 15 anni promuove l'utilizzo educativo dell'asino, lungo le sponde del Grande Fiume sarà presente Asinomondo, un’area interamente destinata alle attività con gli asini. In programma attività come l’Asinobus, passeggiate a dorso d’asino in groppa agli asinelli, l’ acquisizione della Patente asinina con svolgimento da parte dei bambini di un percorso tortuoso e con la presenza di piccoli ostacoli; Asino chi legge: lettura e narrazione di storie dedicate all’asino.

ENOGASTRONOMIA - Una panoramica dei prodotti tipici del territorio non può che cominciare da specialità come il lambrusco, il nocino, l’aceto balsamico di Reggio Emilia, il miele del Po, il Parmigiano Reggiano, il Parmigiano Reggiano delle vacche rosse, un formaggio speciale che nasce solo dal latte delle bovine dal mantello rosso di razza reggiana, salvata dall’estinzione da un gruppo di allevatori illuminati a partire dagli anni Ottanta. Ma ci sono anche tante altre eccellenze provenienti da tutta Italia, prodotti gastronomici biologici e tipici. Si possono inoltre degustare menù che spaziano dalla tradizione del fiume con il luccio e il pesce gatto a quella della terra con i famosi tortelli verdi e di zucca presso  alcuni  punti ristoro sulle rive del fiume. Infine è possibile assistere alla preparazione grazie al Forno Borlenghi di Colorno (PR) del pane degli Esseni o pane cotto al sole, realizzato solitamente con cereali germogliati ed essenzialmente crudo poiché non viene sottoposto ad alte temperature, come invece accade nel caso della cottura al forno.

IL PALIO DELLA “LUISONA” PER CAKE DESIGNERS - In Italia, da un paio di anni, spopola questa nuova disciplina, nata in Inghilterra, il cui obiettivo è quello di trasformare semplici torte in vere e proprie opere d’arte commestibili. A Georgica si tiene la prima edizione del “Palio della Luisona”, promosso da LUISA, Libera Università Italiana di Scienze Anomale, e ispirato alla famosa pasta “La Luisona” , protagonista dell'omonimo capitolo del romanzo “Bar Sport” di Stefano Benni. Si tratta di una competizione tra architetti, geometri ed ingegneri aspiranti cake designers. Un spazio dedicato della manifestazione accoglierà sculture, monumenti in scala, edifici; opere accumunate tutte dall’essere morbide, minuziose e soprattutto commestibili. I creatori di queste torte perfette, saranno professionisti dell’edilizia che, abbandonando per un attimo il calcestruzzo, si trasformeranno in architetti e pasticceri del marzapane, promotori di un nuovo stile dolciario e di un interessante mestiere, il cake architect e che si affronteranno in una sfida in cui conterà la creatività e la gola.

PRESENTAZIONI DI LIBRI, CONCERTI, CONVERSAZIONI - A rendere più articolato il programma della manifestazione la presentazione di libri come Antiche barche e battelli del Po (Ed. Grandi Carte) con Loreno Confortini, coautore del volume con Marco Bonino per la ricerca storica e il Racconto dal mio mulino di e con Luigi Pacchiarini, con musica e letture anche dalle Lettere dal mio mulino di Daudet di Fiorello Tagliavini. Ma non mancano la danza e lo yoga oltre ai concerti come quello del Coro delle Mondine di Novi. Un gruppo musicale unico al mondo, costituito in parte da ‘vere mondariso’, la cui età si avvicina ed in alcuni casi supera gli 80 e da donne, figlie e nipoti di mondine che si impegnano affinché la memoria non vada perduta: non c’è più il lavoro in risaia, ma c’è un ricordo da mantenere vivo, una storia da tramandare quella delle lotte per la conquista di diritti fondamentali a difesa dei lavoratori, delle donne e dei più deboli, ma anche il vissuto in risaia, le lotte partigiane, la miseria ed il dolore dei primi del ’900. Ed è questo che fa il coro delle mondine, che gira tutto il mondo per far ascoltare le canzoni che un tempo, neanche troppo remoto, riecheggiavano nelle risaie.

Arricchiscono il programma una serie di conversazioni come quella con Giuliano Bagnoli presidente del Centro Studi sul dialetto reggiano di Albinea (RE) sulle esclamazioni dialettali reggiane che è riuscito a raccogliere in numerose pubblicazioni, e quelle con esperti che affrontano le tematiche più curiose relative alla cura degli animali domestici e d’allevamento, al lavoro dei campi e ai prodotti della terra, laboratori sulla casa a risparmio energetico e sulle costruzioni in terra.