Mercato nel Campo, Siena

02/04/2016 - 03/04/2016 Toscana

Appuntamento con i sapori toscani con i laboratori dedicati al Pane IGP toscano e alla Finocchiona IGP

A Siena weekend di gusto: sabato 2 e domenica 3 aprile il meglio dei sapori dell’enogastronomia per l’edizione di primavera del “Mercato nel Campo”

I sapori e profumi della buona  tavola si preparano a invadere anche in primavera, Piazza del Campo a Siena, in occasione dell’edizione 2016 del “Mercato nel Campo” con oltre 150 banchi con i migliori prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato e il salotto dedicato ai vini nella splendida cornice di Piazza del Campo. La città accoglierà i migliori prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato, in occasione della rievocazione dello storico “Mercato Grande” che si svolgeva una volta a settimana nella Siena del XIII secolo. 
Non mancheranno i prodotti a marchio DOP e IGP come la Finocchiona, la Cinta Senese, il Pecorino Toscano, l’Olio Extravergine di Oliva Terre di Siena e lo Zafferano di San Gimignano, così come sarà possibile gustare i dolci tipici della tradizione senese, come i Ricciarelli di Siena IGP.

Da nord a sud dello stivale, il Mercato nel Campo ospita alcune eccellenze del Made in Italy: dall’aceto e i tortellini di Modena allo speck del Trentino; dalle acciughe della Valmaira ai formaggi della Lombardia fino alla Porchetta di Ariccia IGP. Presenti anche l’originale produzione di formaggi dall’Umbria, i dolci con il cioccolato spalmabile e le confetture venete. Non mancheranno i sapori della tradizione toscana, come il tipico pane “senza sale” e la Finocchiona IGP, che in Piazza del Campo, saranno protagonisti dei laboratori tematici e delle degustazioni guidate.
Al pane toscano sarà dedicato, sabato 2 aprile dalle ore 15, un particolare approfondimento per scoprire le caratteristiche, il procedimento dell’impasto e della lievitazione. Il pane "senza sale" risale al XII secolo, periodo in cui, durante le guerre tra Firenze e la repubblica marinara di Pisa, quest’ultima interruppe il commercio di sale con l’entroterra. Il sale divenne pertanto un prodotto costoso che i contadini e le famiglie dell’epoca non potevano permettersi, così i fiorentini furono costretti a produrre pane senza sale, di conseguenza si diffusero ricette e piatti particolarmente saporiti. Col tempo il pane toscano ha mantenuto la caratteristica di essere "sciocco" (senza sale) e ne ha fatta una delle caratteristiche distintive di questo prodotto, senza sale ma non insipido poiché la speciale lievitazione così detta naturale di cui si avvale il Pane Toscano (la madre acida) la cui fermentazione alcolica promossa dai lieviti e quella lattica legata ai batteri lattici caratterizzano il pane per il particolare aroma e sapore.
I laboratori gustosi proseguono anche domenica 3 aprile alla scoperta della Finocchiona IGP, uno dei salumi di storica tradizione toscana. Un prodotto IGP conosciuto e apprezzato già nel Quattrocento, con uno stretto legame con la storia nobile di Firenze, tanto che Niccolò Macchiavelli ne era goloso. Piazza del Campo sarà il palcoscenico naturale per apprezzare e conoscere le caratteristiche che rendono unica la Finocchiona, a partire dalla presenza del finocchio, utilizzato in forma di semi o fiori nell’impasto che ne rendono inconfondibile il sapore e la consistenza. 
Il “Mercato Grande” che si svolgeva una volta a settimana nella Siena del XIII secolo, accoglieva moltissimi venditori. La “regina” del mercato era la treccola, ovvero la rivenditrice di verdura, ortaggi, legumi, ma anche di prodotti di derivazione animale come latte, uova e formaggio. Tanti erano anche i carnaioli che offrivano le loro carni macellate e la selvaggina; rilevante era il ruolo dei pizzicatoli, che vendevano dai salumi alle spezie. Molto numerosi erano gli agricoltori che portavano i prodotti dell’orto e delle raccolte stagionali. Tra gli artigiani presenti anche i cuoiai, i calzolai, i venditori di stoffe, i coppai, i cestaioli e i barlettai, venditori di botti e barili. Nella rievocazione contemporanea alle figure storiche si aggiungeranno pasticceri, produttori di vino, miele, zafferano, orafi e rilegatori raggruppati fedelmente nella conchiglia di Piazza secondo le regole di sistemazione che rispettano le tipologie di prodotto e gli spazi del mercato così come avveniva nel Medioevo.