62 anni di festeggiamenti per la porchetta arrosto. Più di mezzo secolo. Eppure tutti aspettano ancora con ansia il momento per celebrare e mangiare la robusta portata . Così dal 6 al 7 ottobre Poggio Bustone serve in tavola la porchetta che dal 1950 rappresenta il piatto tipico del paese reatino.
La leggenda vuole che in tempi lontani Moretto, un macellaio poiano, così sono chiamati gli abitanti di Poggio Bustone, fece un viaggio in oriente. Durante il suo soggiorno assistette all’incendio di un capanno dove morirono arrostiti alcuni maiali. Le carni al contatto con le erbe aromatiche presenti sul terreno avevano assunto un aroma gustoso e fragrante. Moretto ripeté, con successo, l’esperimento una volta tornato nel paese. Da questo episodio, i poiani, fanno nascere le origini della porchetta di Poggio Bustone.
Nel parco pubblico del paese saranno allestiti stand e tavoli al coperto, ma sono numerosi gli spazi per chi volesse mangiare un gettonatissimo panino con la porchetta seduto nelle aree verdi che offre questo piccolo centro medievale, alle pendici del Monte Rosato.
Il mastro diceva che il punto più buono della porchetta era la "collareccia" bella grassa, appena si inizia a tagliare. I giovani preferiscono di solito il taglio più magro (il prosciutto) devono fare attenzione alla linea. I "cianchi", le "recchie" e i "fegatelli" sono per clienti sopraffini perchè riescono ad apprezzarne appieno il gusto forte ed allo stesso tempo il sapore inconfondibile. Chi è dunque convinto che questo piatto sia un’eccellenza solo dei Castelli Romani, sbaglia! La porchetta di Poggio Bustone rappresenta infatti una delle prelibatezze gastronomiche locali più significative della località reatina. Insaporimento equilibrato, sia nel peso che nella distribuzione, con pepe macinato, aglio, rosmarino e sale. Il finocchio non è mai entrato tra gli ingredienti a differenza di quanto avviene altrove. Calore del forno distribuito non uniformemente. Sono alcuni degli elementi che rendono particolarmente rinomato e tipico questo piatto ricercato in tutta Italia.
Dal 6 al 7 ottobre tutti a mangiare la Porchetta poiana sul “balcone” della Conca Reatina così è conosciuta, per la sua posizione, la cittadina di Poggio Bustone in provincia di Rieti.
La porchetta non sarà da sola, infatti a farle “da spalla” nel gustoso menù ci saranno mezze maniche con sugo al pomodoro e pancetta, le patate di Leonessa e la pizzola di Morro Reatino.
Per chi ama i “fuoriporta” non solo per ragioni gastronomiche ci sono numerosi percorsi che è possibile fare come anche il Cammino di Francesco.
Per info: www.prolocopoggiobustone.it
Nel corso della festa è prevista una rassegna di organetti, stornellatori e una band per trascorrere un week end all’insegna della leggerezza e della buona tavola fino a tarda sera.
Scheda
Luogo – Poggio Bustone, centro storico
Data – 6-7 ottobre
6 ottobre
ore 15,00: apertura sagra, mostra mercato dei prodotti tipici III° festival di musica bandistica Città di Poggio Bustone
ore 16,30: processione di Maria S.S. delle Grazie
ore 19,30: cena a cura della pro-loco
ore 20,00: esibizione gruppo locale Havisham
ore 20,30: pizzica e taranta con il gruppo di musica popolare “Le tarantole”
7 ottobre
ore 09,00: apertura sagra – esibizione della banda orchestra di fiati Poggio Bustone diretta dal maestro Moreno Porazzini
ore 12,30: apertura 11° sagra delle sagre
ore 16,00: concerto in P.zza Emo Battisti della banda orchestra di Poggio Bustone diretta dal maestro Moreno Porazzini
ore 18,30: rassegna di organetti all’interno della sagra
ore 19,30: spettacolo pirotecnico