Il 12 dicembre con i falò di santa Lucia Putignano diventa “città del fuoco”e dei buongustai
Oltre 20 i falò che quest’anno riscalderanno dalle 19 in poi la città del carnevale. Si rinnova, dunque, giovedì 12 dicembre l’appuntamento con il rito della vigilia di Santa Lucia, un’antica tradizione e portata avanti con impegno da associazioni culturali e privati cittadini.
Dalla periferia al centro storico, si estenderà un vero e proprio itinerario del fuoco con falò, piccoli e grandi, che illumineranno la vigilia di Santa Lucia.
La concentrazione dell’evento vedrà il centro storico letteralmente avvolto dai falò distanti solo cinquanta metri l’uno dall’altro e ognuno con un’attrazione diversa (musica popolare, artisti di strada e lo spettacolo “hic sunt bevitores” di porta Barsento) e, soprattutto, con pietanze diverse da offrire.
Il falò, infatti, riscalda fuori ma anche dentro il corpo. Ogni falò ha una specialità che vale la pena di assaggiare. Da qualche anno i falò di Santa Lucia rappresentano un vero e proprio tour enogastronomico di sapori forti. Impossibile, infatti, resistere alla tentazione di degustare la sana cucina locale fatta di baccalà fritto, caciocavallo impiccato, polpette, braciole, panzerotti, frittelle con ricotta forte e marmellata, panini ripieni, focacce, vino e dolci. Il tutto riportato su simpatiche mappe reperibili sul circuito.
La periferia è anch’essa degna di nota. Infatti, per chi viene da Turi la prima tappa è alle grotte di Putignano. Per chi viene da Alberobello obbligatoria una sosta a parco Almirante (Q.re Putignano Duemila) e su viale Federico II da Pane&Co. Per chi viene da Castellana tappa presso l’ex-macello con il falò di I Make. Chi arriva da Noci una sosta in via Roma davanti all’ex-Tribunale. Chi viene da Conversano può fare rotta su piazza Principe di Piemonte.
La Città del Fuoco è un evento patrocinato dall’assessorato comunale alla Cultura. Coordinato dall’associazione storico culturale Porta Barsento in collaborazione con l’associazione Trullando.
Oltre 20 i falò che quest’anno riscalderanno dalle 19 in poi la città del carnevale. Si rinnova, dunque, giovedì 12 dicembre l’appuntamento con il rito della vigilia di Santa Lucia, un’antica tradizione e portata avanti con impegno da associazioni culturali e privati cittadini.
Dalla periferia al centro storico, si estenderà un vero e proprio itinerario del fuoco con falò, piccoli e grandi, che illumineranno la vigilia di Santa Lucia.
La concentrazione dell’evento vedrà il centro storico letteralmente avvolto dai falò distanti solo cinquanta metri l’uno dall’altro e ognuno con un’attrazione diversa (musica popolare, artisti di strada e lo spettacolo “hic sunt bevitores” di porta Barsento) e, soprattutto, con pietanze diverse da offrire.
Il falò, infatti, riscalda fuori ma anche dentro il corpo. Ogni falò ha una specialità che vale la pena di assaggiare. Da qualche anno i falò di Santa Lucia rappresentano un vero e proprio tour enogastronomico di sapori forti. Impossibile, infatti, resistere alla tentazione di degustare la sana cucina locale fatta di baccalà fritto, caciocavallo impiccato, polpette, braciole, panzerotti, frittelle con ricotta forte e marmellata, panini ripieni, focacce, vino e dolci. Il tutto riportato su simpatiche mappe reperibili sul circuito.
La periferia è anch’essa degna di nota. Infatti, per chi viene da Turi la prima tappa è alle grotte di Putignano. Per chi viene da Alberobello obbligatoria una sosta a parco Almirante (Q.re Putignano Duemila) e su viale Federico II da Pane&Co. Per chi viene da Castellana tappa presso l’ex-macello con il falò di I Make. Chi arriva da Noci una sosta in via Roma davanti all’ex-Tribunale. Chi viene da Conversano può fare rotta su piazza Principe di Piemonte.
La Città del Fuoco è un evento patrocinato dall’assessorato comunale alla Cultura. Coordinato dall’associazione storico culturale Porta Barsento in collaborazione con l’associazione Trullando.
