VIAGGIO IN SICILIA
DAL 10 AL 28/07/2008
Camper Roller Team Granduca Garage
Km percorsi: 1.587
Equipaggio composto da:
Marco 42 anni
Patrizia 50 anni (compiuti in Sicilia)
Toby 7 anni (il nostro amore)
Spese di viaggio:
Gasolio 280 €
Nave 447,00 € andata e ritorno Civitavecchia-Palermo con GNV, poltrone (4 €
) + camper (38 € ) + Toby (50 €) + Tasse
Anche quest’anno siamo pronti per affrontare le sospirate vacanze in una
terra a dir poco fantastica: la Sicilia.
Dopo aver visitato nel 2006 la zona di Siracusa e Capo Passero in macchina
con la mitica tendina e nel 2007 la zona che va da Ragusa a Capo Rossello,
oltre Agrigento, il 2008 lo dedichiamo da Eraclea Minoa a San Vito lo Capo.
Giovedì 10/07 Km 89.834
Alle ore 10 del mattino partiamo carichi (in tutti i sensi) da Mantova,
destinazione il porto di Civitavecchia per l’imbarco per Palermo.
Percorriamo il viaggio in assoluta tranquillità, alle 17,00 siamo al porto e
alle 19,00 si parte.
Tutto ok, fino a quando vediamo le gabbie dove devono stare i cani. Visto
che Toby proviene dal canile, dopo esserci guardati 2 secondi, abbiamo
deciso: dormiamo tutti e tre sul ponte.
Venerdì 11/07 km 90.300
Alle ore 09,30 arriviamo a Palermo. La vista dalla nave sulla costa è
bellissima: alla nostra destra si intravede la costa di San Vito lo Capo con
la riserva dello Zingaro e il golfo, dove sembra incastrato Castellamare, è
incantevole, per finire con l’isola delle Femmine. Davanti a noi c’è Palermo
tanto bella quanto caotica nell’attraversarla mentre ci dirigiamo verso
Castelvetrano, distante un centinaio di km .
Arrivati alle ore 12,00 e parcheggiato il camper, ci dirigiamo verso il
centro per una visita veloce e per colmare il buchino che si è creato nello
stomaco. Sulla destra vediamo un panificio, da Pietro Fratelli, e quando
entriamo iniziamo a sentire i primi profumi della Sicilia. Decidiamo per due
invitanti arancini e per un po’ di pane. Notiamo che nessuno ci serve
mentre, dopo di noi, sono entrate due persone e sono già uscite con quello
che gli serviva. Probabilmente la signora proviene dal nord, non rispecchia
l’ospitalità che abbiamo riscontrato al sud negli ultimi 11 anni. Nessun
problema, usciamo e ci dirigiamo nel prossimo panificio.
Vi consiglio di mangiare il panino con la meusa (milza) o con le panelle:
che delizia!
Riprendiamo il camper e ci dirigiamo alla chiesetta, distante pochi km, SS.
Trinità di Delia. Tutto self service: siamo entrati nel ristorante
confinante per info sulla visita, abbiamo preso le chiavi sul davanzale
della finestra del ristorante, aperto il portone e la porta, visitato la
chiesetta, richiuso il tutto, rimesso le chiavi e 2 € sul davanzale.
Fantastico!
Sono le 14,30 e ci dirigiamo a Selinunte per visitare i templi (6 € a testa
+ 2 € per la cartina).
Durante la visita, la temperatura è talmente alta che all’uscita ci
dirigiamo di corsa (è una battuta) al bar per due fantastiche granite al
passito.
Alle 17,40 riprendiamo la strada: Sciacca ci attende e andiamo alla contrada
Foggia, così alle 18,50 parcheggiamo in riva al mare per affrontare la prima
notte cercando di addormentarci con il rumore del mare.
Sabato 12/07 km 90.449
Ore 11.00, dopo un buon riposo, ci dirigiamo verso il centro e parcheggiamo
al porticciolo, in piazza Consiglio (GPS N 37.5050891° E 13.0807007°). Dopo
la visita e un bagno di Toby nella fontana, ci prendiamo un po’ di riposo
nei giardini nei pressi delle terme.
Alle 16.30 riprendiamo il camper e ci dirigiamo al Castello Incantato, 2-3
km in direzione Agrigento. Ci attende una cosa stranissima: circa 5.000
teste scolpite nella roccia da uno che si era chiuso in se stesso e nella
propria proprietà, dove si procurava la roccia scavando cunicoli per poi
scolpire appunto le teste, tutto questo per circa 40 anni.
Chiedendo al custode,Giuseppe, dove poter fare la spesa e comperare pesce,
ci scontriamo con l’ospitalità Siciliana. Praticamente ci indica la strada
per raggiungere un Discount, (44 € prendendo di tutto) il porto per
trascorrere la notte (GPS N 37.5053415° E 13.0754420°) dove c’è la Guarda
Costiera, e alle 07.15 di domenica 13/07 è venuto a prendermi al porto, mi
ha offerto la colazione e alle 8 siamo andati a prendere il pesce.Ha scelto
cosa prendere e ha contrattato il prezzo, io ho pagato e con 10€ abbiamo
mangiato pesce per tre giorni.
Alle 9.45 abbandoniamo il porto per raggiungere il Monte San Calogero a
pochi km da Sciacca, dove c’è un santuario e le terme naturali nelle grotte
(visita 1 €).
Da qui, “grazie” al navigatore, percorriamo circa 10 km su una strada da
panico, versione stradale antica di una nuova ciclabile, e raggiungiamo
Caltabellotta.
Dopo l’esperienza dello scorso anno a Naro, decidiamo di non avventurarci
nelle stradine del paese e parcheggiamo vicino al Corpo Forestale dove ci
offrono l’acqua.
Caltabellotta è veramente bella, sembra un presepe. Iniziamo la grande
camminata e dopo un’interminabile salita alla fine della quale Toby si fa il
bagno nel fontanino dalla disperazione, arriviamo alla Chiesa Madre
(panorama stupendo), da lì per una strada panoramica (sempre in salita)
arriviamo all’eremo di San Pellegrino.
Dopo una granita torniamo (finalmente in discesa) al camper.
Alle 15.45 partiamo per Eraclea Minoa, ma, udite udite, le rovine alla
domenica pomeriggio sono chiuse (in piena stagione).
Allora via, per tre giorni ci attende il paradiso, l’agriturismo Torre
Salsa: sostare per tre giorni immersi nella natura in una riserva del WWF in
riva al mare.
Arrivati alla meta, ad attenderci c’è una grossa delusione: a Torre Salsa è
cambiata la gestione e non è più possibile scendere vicino al mare con il
camper. E’ una riserva naturale, in compenso hanno costruito otto
appartamenti: i misteri della vita!!!
Dopo aver parlato col gestore per cercare di capire i motivi del cambiamento
nei confronti di noi camperisti, delusi e molto inca……decidiamo di ripiegare
sul camping di Eraclea Minora, carino, ombreggiato e sul mare, restiamo
anche Lunedì 14/07 per cercare di digerire Torre Salsa e pronti per i templi
(2 notti 55 €).
Martedì 15/07 km 90.580
Ore 11.00, lasciamo il campeggio e andiamo a visitare le rovine, dove
raccogliamo anche i capperi. Quindi partenza per Marsala per visitare le
Cantine Florio, il museo Archeologico e poi in giro per la città.
Parcheggiato il camper in una piazzetta sul lungomare tra le cantine e il
museo, ci dirigiamo in centro, dove ci facciamo due ottimi panini con le
panelle, prendendone pure per la sera.
Visitato il centro, entriamo in un bel giardino dove troviamo piante enormi
e di qualsiasi tipo, compreso un mega banano con banane comprese.
Alla sera cena tranquilla in camper e gelato sul lungomare.
Mercoledì 16/07 km 90695
Oggi dedichiamo la giornata all’isola di Mozia. Imposto il navigatore e
partiamo per il primo imbarcadero (ce ne sono 2). Dopo pochi km mi fa
abbandonare il lungomare per una strada verso destra, non capisco il motivo
ma eseguo l’ordine. In certi momenti viene proprio voglia di scagliarlo
fuori dal finestrino: ci fa fare una strada da panico, con il risultato che
dopo 3 km circa, impossibilitati a continuare, siamo costretti a fare
inversione. In questi momenti rimpiangi la buona e vecchia carta stradale!
Finalmente arriviamo al porticciolo, parcheggiamo (1 €) e prendiamo la
barchetta (5 € cad. x A+R) per Mozia (9 € cad. x visitare l’isola). Un
sogno! Nel museo stupenda statua e maschera ghignante del VI sec. A.C.. L’
acqua che separa l’isola dalla terra ferma è poco profonda, circa metri 1-
1,5, e ci fanno notare che alla destra di Mozia, in direzione di Trapani,
c’è ancora una strada, appena sotto l’acqua, che veniva usata per arrivare
sulla terra ferma con sale e uva (un tempo l’isola era piena di saline e
vigneti).
Toby non ce la fa più, fa parecchi bagni in mare per poi rotolarsi dove
capita, riempiendosi di sabbia, terra e spini: un disastro.
Mentre siamo sulla barchetta faccio foto alle saline e ci spiegano che
praticamente negli ultimi anni la produzione è diminuita parecchio, costa
meno importare il sale dall’Australia e i mulini a vento che si vedono sono
presenti solo per i turisti.
Dopo aver ritirato il camper (e ripulito Toby), rotta verso Trapani.
Fatta un po’ di spesa, ci siamo avventurati nelle strade della città per
raggiungere il parcheggio della funivia per Erice.
Parcheggiato il camper, anche per la notte, ci dirigiamo alla biglietteria
della funivia per info e incontriamo una coppia di Pesaro (camperisti). I
genitori di lei sono di Cagli (dove è nata Patrizia). Come è piccolo il
mondo!! Al gentilissimo e fidatissimo parcheggiatore (il parcheggio è
gratuito) diamo 3€.
Giovedì 17/07 km 90735
Sveglia alle 7.30, alle 8.30 prendiamo la funivia (5 € cad. x A+R) e
iniziamo la visita di Erice fino alle 16.30. Paese bellissimo e panorama
stupendo. Toby distrutto e depresso: preferisce il mare!
Unico neo: le chiese sono tutte a pagamento e per questione di principio non
le abbiamo visitate (come tanti altri). Dopo aver mangiato un ottimo
cannolo, riprendiamo il camper per andare al campeggio Lido Valderice, dove
ci attendono alcuni giorni di mare (finalmente)
Dal Venerdì 18/07 alla Domenica 20/07
Finalmente un po’ di mare e riposo. I gestori sono gentilissimi. Al mattino
passa un tipo che vende il pesce e ne approfittiamo. Il giorno successivo
all’arrivo, conosciamo Mustafà, un marocchino che ha un banco sul lungomare
e i nostri vicini, una famiglia che abita in zona e che ha pensato bene di
prendere una piazzola per tutto l’anno: ottima scelta! Spesa per 4 notti 95
€.
Lunedì 21/07 km 90749
Sveglia alle 8.30, dopo aver sistemato il camper, partiamo per il Golfo di
Cofano, vicino a Castelluzzo: un paradiso. Troviamo sistemazione in un
parcheggio in riva al mare dove non c’è niente, solo mare: che favola!!!
Passiamo tutta la giornata ammirando il posto e chiacchierando con Toni e
Rosa, due camperisti di Pistoia (originari di Trapani) che passano in
Sicilia tre mesi (niente male). Alla sera, dopo cena, facciamo conoscenza
con un fortissimo vento scirocco, e facciamo appena in tempo a sistemare le
cose all’esterno (spostava il camper).
Martedì 22/07
Ci svegliamo con nuvole e mare mosso, poi la giornata diventa bellissima.
Oggi è il compleanno di Patrizia e alla sera ci rechiamo a San Vito lo Capo
al ristorante Ghibli per festeggiare con un’ottima cena: frittura di
cappuccetto, patate al forno, cous-cous San Vito, cous-cous Rais e
cassatelle calde, naturalmente il tutto condito con un buon vino bianco (70
€).
Mercoledì 23/07
Meglio di così non è possibile, questa mattina è passato il fornaio
(gentilissimo) e l’omino del pesce e abbiamo preso il pesce spada per la
sera. Oggi abbiamo conosciuto Walter di Bologna e Marco di Torino, con le
rispettive famiglie. Questa sera abbiamo visto il tramonto: favoloso, il
sole si nasconde dietro il mare.
Giovedì 24/07
Oggi facciamo la conoscenza di Enrico e Silva di Arezzo con il figlio
Alessandro. Finalmente il mare è calmo e posso dedicarmi alla pesca. Preso
pesce e pane dagli amici che passano (20 € pesce, 6 € brioche, pane cunzato,
pizza), Un paradiso!!!
Venerdì 25/07
Sempre bello, sempre mare calmo, sempre pesce, sempre pane cunzato: che
noia!!!!
Oggi, con il metodo della trappola, prendo con l’aiuto di Alessandro e
Francesco (figlio di Walter) entrambi di 10 anni (praticamente fanno tutto
loro) 115 pesciolini, ottimi per fare il cous-cous.
Quando rientro al camper con le prede, attiro l’attenzione di Pino, un
signore di Castellamare, che, incuriosito dalla buona pesca senza canna, mi
chiede info e prenota il posto in prima fila per l’indomani: è curioso di
vedere se funziona veramente.
Sabato 26/07
Ahimè, siamo agli sgoccioli, ma che bei posti e che bella gente abbiamo
incontrato! Stasera restiamo tutti fuori dal camper a bere un goccetto e
fare quattro chiacchere.
Domenica 27/07 km 90775
Quanta gente!!! Per “fortuna” noi dobbiamo partire!!! Ultimo bagno,
Salutiamo tutti e via (solo a pensarci mentre scivo mi viene la
lacrimuccia).
Sono le 14.30 e ci dirigiamo a Buseto Palizzolo (vicino al campo da calcio)
per fare C.S. gratis (molto lento).
Arrivati al porto di Palermo alle 17.30 (si parte alle 18.30), saliamo sulla
nave e troviamo una buona sistemazione sui lettini sul ponte, dove passiamo
la notte per non mettere Toby in gabbia.
Lunedì 28/07 km 90885
Arrivati a Civitavecchia alle 7.30 circa. Ci fermiamo al 1° distributore, ma
il bar è fuori servizio!
Ci sistemiamo un po’ e prendiamo la via del ritorno.
OSSERVAZIONI
Io e Patrizia abbiamo deciso da parecchio tempo: se avremo la fortuna di
andare in pensione, la prima cosa che faremo è quella di acquistare una casa
al sud, dove trascorrere 7-8 mesi all’anno.
L’unica indecisione è la locazione: Sicilia o Calabria dove abbiamo
trascorso le ferie per 8 anni e abbiamo parecchi amici?
Comunque, dopo tre anni di Sicilia, non possiamo che ringraziare tutti i
Siciliani: Siciliano è sinonimo di ospitalità
L’unica differenza che c’è tra le persone del Sud e quelle del Nord è l’
orologio: al Sud lo portano al polso, al Nord in testa! Tutto sta nel capire
dove bisogna realmente portarlo.
La Vita è una e va vissuta fino in fondo.
Sicilia: arrivederci al prossimo anno!