Intorno alla Pianura Padana

Viaggio in camper 28/9-09/10/2022

Partenza 28/9 da Olbia per Livorno con Sardinia Ferries 318,00 euro a/r

29/9 arrivo a Livorno alle ore 07,00, sbarco, breve sosta all’area camper del porto, giusto il tempo per la colazione nel vicino bar non ben fornito come al nostro precedente passaggio estivo


Alle ore 09,00 entriamo puntuali all’officina CaravanBacci per istallazione Antfurto Gemini al nostro camper. Ci vengono a prendere amici di Livorno, Gaetano ed Enza che ci portano a casa loro, ospiti a pranzo e ci riaccompagnano nel pomeriggio a ritirare il camper. Verso le 18,00 partiamo per Genova dove arriviamo verso le 21,00 e parcheggiamo per la notte all’ultimo Autogrill prima dell’uscita autostradale (coordinate 44.39327389566321, 9.0464390788809)
Km. percorsi 180

30/9 Genova e Serravalle Scrivia
Ci svegliamo alle 08,00, colazione in Autogrill e partenza per Genova dove abbiamo appuntamento con “Caseinlegno” per un preventivo dove arriviamo puntuali alle 10,00.
Alle 12,30 ripartiamo alla volta dell’Outlet di Serravalle Scrivia dove sostiamo al parcheggio riservato ai camper, gratuito, comodo, sicuro e pianeggiante (coordinate 44.735236773980816, 8.840039715471574).
Pranziamo nel vicino centro commerciale e nel pomeriggio spese pazze all’Outlet
Km. percorsi 50

1/10 Serravalle Scrivia

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La mattina proseguiamo il nostro giro di shopping e ripartiamo da Serravalle nel pomeriggio per Torino dove arriviamo all’imbrunire all’Area Sosta Grinto (Coordinate 45.00889253914994, 7.672521438881131) in loc. Moncalieri ben servita dai servizi pubblici con fermata della navetta nr. 45 proprio avanti all’ingresso dell’Area Camper ad eccezione della Domenica quando il servizio urbano si prende a 10 minuti a piedi e porta direttamente al centro. Prendiamo contatti con la Reception dove le ragazze, cordialissime, ci accolgono dandoci tutte le informazioni per visitare Torino, comprese alcune brochure illustrative e una mappa turistica con i posti da visitare ed i musei. Area Sosta ben attrezzata abbastanza silenziosa e pianeggiante ad € 26,00 per notte con Ceck-in nel pomeriggio e Ceck-out entro le 12,00 del giorno successivo ma in questo periodo chiudono un occhio anche fino alle 16,00.
Ci riposiamo, ceniamo e ci mettiamo a letto dopo aver guardato un po’ di TV
Km. percorsi 140
02/10 Torino
Visitiamo prima il Palazzo Reale con i Musei Reali che la prima domenica del mese sono gratuiti

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Sala del Trono
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Sala da pranzo
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Museo delle armi Reali
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Cappella della Sacra Sindone

Dopo il palazzo reale ci assale una leggera fame, facciamo una passeggiata nelle vie del centro ed entriamo in un bar storico dove pranziamo ed assaggiamo il Bonet, dolce tipico Piemontese.
Nel pomeriggio, visitiamo il Museo Egizio avvalendoci di una guida che ci illustra ciò che vediamo ma un po’ di fretta. La visita guidata dura circa due ore e mezza, da soli avremmo visto qualcosa di più e più in dettaglio ma saremmo arrivati alla chiusura.

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Una delle prime mummie rinvenute nel deserto
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I primi Sarcofagi erano in legno e di fattura modesta, rappresentavano la casa del defunto
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Poi vengono sagomati e dipinti con scorci di vita del defunto
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Maggiore era l’importanza in vita del defunto e superiore era la decorazione del sarcofago
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Libro dei morti, lungo anche decine di metri, fungeva da guida al defunto per raggiungere l’aldilà evitando i pericoli dell’oltretomba
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Oggetti contenenti viveri che servivano al defunto per raggiungere il regno dei morti
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Sarcofago con la mummia all’interno
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Il Faraone Ramses II che morì all’età di 94 anni dopo 66 anni di Regno. E’ stato il Regno di massima gloria dell’antico Egitto

Usciti dal Museo Egizio torniamo al Camper stanchi morti, cena, TV, e ninna.

 

03/10 Torino
Prosegue la visita a Torino, oggi è feriale quindi la navetta parte proprio avanti all’area sosta, la prendiamo per raggiungere il Museo dell’Automobile dove ci passiamo tutta la mattina

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Si parte dalle prime carrozze a motore
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Alle più lussuose dei primi del ‘900
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Alle auto dei Gangster
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I veicoli che hanno conosciuto la guerra
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L’irraggiungibile auto a reazione con il suo motore sullo sfondo
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Alle più recenti ed utilitarie come la Fiat 600 Multipla del 1954
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La Fiat 500 che fu di Sandro Pertini
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Per passare poi alle auto della Dolce Vita Americana con la Chevrolet Cabrio del 1957
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Dalle prime sportive da gara
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Alle auto che hanno fatto la storia della F1
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Fino ad arrivare alle attuali monoposto di F1

E le berlinette sportive degli anni nostri

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Punto di riflessione. Come si vede dalla targhetta illustrativa, siamo nel 1909, l’auto esposta è elettrica e il futuro sembrava quello. Poi siamo andati sull’endotermico, forse a causa dei petroldollari? In cento anni di sviluppo, oggi avremmo avuto auto elettriche volanti e batterie impensabili

 

Dopo la visita al Mauto, rientriamo al camper per il pranzo e ripartenza del pomeriggio per Sirmione che raggiungiamo in serata. Giro del paese alla ricerca di un punto sosta ma l’amministrazione del luogo non ama i camper e al parcheggio Monte Baldo, in posizione ottimale per la visita al centro storico e al Castello Scaligero, nonostante 254 posti auto liberi, è vietata la sosta dei camper, ammesso l’ingresso solo per il carico e scarico al costo di €. 15,00
Parcheggiamo nell’area dedicata in via C. Ederle (coordinate 45.470941345667846, 10.608392494725031) al costo di €. 2,25 l’ora dalle 07,00 alle 24,00. Ceniamo a bordo e dormiamo per recuperare le energie.
Km. percorsi 280

04/10 Sirmione
alle ore 09,00 ci mettiamo alla ricerca di biglietti per il trasporto pubblico urbano che scopriamo essere sospeso dal 01/10 (ma li vogliono i turisti?) Ci incamminiamo sul lungolago

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Passeggiata lungolago

e raggiungiamo il Castello e l’entrata al centro storico. Veramente bello da visitare.

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Castello Scaligero
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Entrata al centro storico

Il castello scaligero di Sirmione è una rocca di epoca scaligera, punto d’accesso al centro storico di Sirmione. Si tratta di uno fra i più completi e meglio conservati castelli d’Italia, oltre che raro esempio di fortificazione lacustre marino.

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Centro storico

Ci regaliamo anche un giro in barca sul lago della durata di circa 30 min.

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Dalla barca ammiriamo parte della costa di Sirmione con le Grotte di Catullo

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Il comandante dell’imbarcazione, ci fa notare un punto nel lago, dove si vedono risalire bolle d’aria e vapore proveniente da una sorgente di acqua termale sotto la superficie

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Tornati a terra, ci incamminiamo per le vie del centro, molto caratteristico e ben curato. Numerosi i Bar, Ristoranti e soprattutto attraenti Gelaterie dalle decine di gusti variopinti da scegliere e personale che attira l’attenzione a comprare il proprio gelato proponendo assaggi con la palettina. Deciso a dar sfogo a tutta la mia golosità, ci avviciniamo ad uno dei lunghi banchi frigo con innumerevoli gusti ma ci passa la voglia visto il prezzo di €. 3,50 a pallina. Ora mi spiego perché le gelaterie erano tutte vuote e le vaschette stracolme di gustoso gelato. Restiamo con la voglia e torniamo al camper che dista circa 3 Km. Pranziamo e ripartiamo per Padova dopo aver costeggiato per un po’ il lago. Arriviamo a Padova alle ore 19:00 dove parcheggiamo all’area sosta Pontevigodarzere (coordinate 45.44242952552779, 11.888330273732667), ingresso ed uscita completamente automatizzati €. 8,00 per 24 ore. Area video sorvegliata, custode diurno molto disponibile e fermata metropolitana di superficie che ti porta direttamente al centro con possibilità di fare i biglietti nel vicino Bar
Km. percorsi 140


05/10 Padova
Alle ore 09,00, sveglia e colazione e ci prepariamo per la visita al centro storico di Padova. Chiediamo informazioni all’anziano custode che, felice di darci una mano, ci spiega il funzionamento della metropolitana e ci indica la fermata subito fuori l’area camper ed il vicino bar dove fare i biglietti. Il trenino è già alla nostra fermata, ci affrettiamo ad acquistare i biglietti e riusciamo a salire a bordo poco prima della partenza risparmiandoci 15 minuti di attesa. In circa 20 minuti arriviamo al centro e scendiamo alla fermata Santo come suggerito dal custode. Da lì, in pochi passi, raggiungiamo il portico che ci conduce alla Basilica di Sant’Antonio

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La Basilica Pontificia di Sant’Antonio, più comunemente conosciuta come Basilica del Santo o semplicemente “Il Santo”, è una delle chiese più grandi del mondo. Al suo interno sono custodite le reliquie di Sant’Antonio e la sua tomba che può essere venerata dai fedeli in visita.
La costruzione della Basilica ebbe inizio nel 1232, un anno dopo la morte del frate francescano Antonio nel luogo dove sorgeva la chiesa di Santa Maria che viene inglobata nella Basilica come cappella della Madonna Mora e terminò nel 1310.
Accanto alla Basilica, si trova il convento francescano.
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Tomba di Sant’Antonio con i fedeli in preghiera
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Una delle bacheche contenenti le reliquie del Santo
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Fedeli in preghiera durante la messa e sullo sfondo la cappella dell’arca dove è custodita la tomba di Sant’Antonio
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Chiostro della Magnolia
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Navata destra
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La veste di frate Antonio
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Cappella del Santissimo Sacramento

Dopo la visita alla Basilica, un bell’aperitivo nella piazza del Santo

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Rifocillati, riprendiamo, stanchi ma determinati, la nostra passeggiata nel centro di Padova con una sosta fotografica al Prato della Valle, altro simbolo di Padova. È una delle piazze più grandi e suggestive d’Europa, seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca. E’ in realtà un grande spazio verde circondato da un fossato contorniato da 88 statue di grandi personaggi dell’epoca delle quali 10 sono mancanti

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Prato della Valle
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E si rientra all’area camper col trenino

 

Nel pomeriggio si parte per Venezia dove arriviamo in tarda serata all’area sosta del parco San Giuliano (Coordinate 45.467899537287856, 12.27890073609254), recintata e custodita h24 ad euro 18,00 per 24h servizi e docce comprese.
Km. percorsi 50


06/10 Venezia

Nonostante la stanchezza, mettiamo la sveglia alle 08,00 per prendere il primo TaxiBoat che dalla fermata Parco San Giuliano, con 10,00 Euro a persona a/r, ci porta in circa 20 minuti al centro della città lagunare di Venezia, la Città dei Doge e Repubblica Marinara. La città è stata per 1.100 anni la capitale della Serenissima Repubblica di Venezia ed è conosciuta a questo riguardo come la Serenissima, la Dominante e la Regina dell’Adriatico: per le peculiarità urbanistiche e per il suo patrimonio artistico, è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo, dichiarata, assieme alla sua laguna, patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, che ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico.
Ci incamminiamo in direzione di Piazza San Marco.
Una bella e suggestiva passeggiata tra canali e ponti ci riporta in un’altra epoca dove non esistono veicoli a motore, i corrieri fanno le loro consegne con carrelli spinti a mano. Suggestivi palazzi con affaccio diretto sui canali brulicanti di vita. Barche, imbarcazioni, Polizia, Carabinieri, ambulanze, servizi postali, fantastiche gondole; a Venezia tutto si muove sull’acqua persino i funerali.

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Uno dei canali con passaggio di Gondole
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Case e Alberghi con accesso diretto sull’acqua
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Carabinieri
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Pronto Soccorso e ambulanze sull’acqua, abbiamo assistito all’arrivo di un’ambulanza acquatica con tanto di sirene e lampeggianti
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Anche l’ultimo viaggio avviene via mare. In questa foto il cimitero monumentale di San Michele voluto da Napoleone nel 1810 quando il preesistente cimitero sull’isola di San Cristoforo risultò troppo piccolo, venne interrato il canale che lo divideva dall’isola di San Michele formando così una unica grande isola destinata a divenire il cimitero della città diviso in tre aree, cattolica, ortodossa ed evangelico

Cammina cammina, arriviamo al Ponte di Rialto, il più antico dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande. Il ponte fu commissionato nel 1588 all’Architetto Antonio Da Ponte, unico ad aver proposto il progetto ad unica arcata. E l’opera fu portata a termine nel 1591

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Saliti sul ponte, che ospita diversi negozi di souvenir, si ammira uno spettacolare paesaggio sul Canal Grande

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Suggestivo panorama sul Canal Grande osservato dal Ponte di Rialto

Passato il ponte, percorriamo un altro mezzo chilometro e in 10 minuti raggiungiamo Piazza San Marco, nota anche come il Salotto d’Europa per la sua bellezza architettonica. Sulla piazza a forma trapezoidale lunga 170 metri, si affaccia la Basilica di San Marco con facciata in marmo del XIII secolo; il campanile di San Marco, chiamato affettuosamente dai Veneziani El paron de casa che sfiora i 100 metri di altezza; la Torre dell’Orologio dalla quale parte la Merceria, calle caratterizzato da numerosi negozi.

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Facciata della Basilica di San Marco che sfortunatamente per noi era in restauro
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Campanile di San Marco, detto Il padrone di casa

Ci rimettiamo in marcia in direzione del molo dove dobbiamo riprendere il Taxi Boat per tornare al camper. Lungo il percorso, Venezia ci regala una sorpresa tanto inaspettata quanto emozionante. Ormeggiata al molo in prossimità del Museo Storico Navale, sulla Riva San Biagio, ecco spuntare il Vanto della Marina Militare Italiana, la nave scuola Amerigo Vespucci in tutto il suo splendore

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L’Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Militare, costruito nel 1931 come nave scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell’Accademia navale di Livorno.
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Dotata di tre alberi verticali, Trinchetto, Maestra e Mezzana, più il Bompresso pendente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero, tutti dotati di pennoni e vele quadre per una superficie velica complessiva di 2650 mq.
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Ci è apparsa così, tra le case, come fosse uscita da un sogno

Prima di raggiungere il molo per l’imbarco, ci imbattiamo nell’Arsenale, antico complesso di cantieri navali ed officine che costituisce una parte molto estesa della città insulare. Fu il cuore dell’industria navale Veneziana sin dal XII secolo ed è legato al periodo più florido della vita della Serenissima.
Circondato da 3 km di mura merlate in mattoni rossi, ha impiegato un massimo di 16.000 persone all’apice del suo funzionamento e può essere considerato, per le sue dimensioni, la sua età e l’ingegnosità della sua progettazione e del suo funzionamento (vi si realizzarono navi in catena di montaggi sin dal XVI secolo) come uno dei primi veri complessi industriali d’Europa.
Il complesso dell’Arsenale costituisce l’unico esempio di cantiere navale e fabbrica d’armi che ha sempre mantenuto la stessa natura e la stessa funzione per sette secoli, anche dopo il declino della Repubblica di Venezia. La proprietà della maggior parte dell’Arsenale è, dal 2013, passata al Comune di Venezia, mentre la parte residua rimane alla Marina Militare Italiana, presente nell’area con il suo Istituto di Studi Militari Marittimi e il Museo storico navale.

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Arsenale

Stanchi morti, dopo aver percorso in totale una decina di chilometri, riprendiamo l’imbarcazione che ci riporta al parco San Giuliano

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Sono già le 18,30 quando arriviamo al camper. Ci facciamo una doccia (acqua calda gratis), ci riposiamo un po’ e ripartiamo alle 19,40 alla volta della Repubblica di San Marino. Lungo la strada ci fermiamo a mangiare in camper, breve sosta e ripartiamo per giungere a San Marino a mezzanotte circa. Parcheggiamo al parcheggio per camper in via Bigelli, 15, pianeggiante, tranquillo e gratuito (coordinate 43.940803814992165, 12.442107942705299). Sfiniti dalla pesante giornata, crolliamo come sassi pianificando la visita dell’indomani al centro storico.
A circa 500 metri di passeggiata in un sentiero ben tenuto all’interno del bosco, si giunge alla base della funivia che conduce direttamente alla Contrada del Pianello dove si trova un ufficio turistico ed una bellissima terrazza panoramica.
Km. percorsi 280

 

07/10 Repubblica di San Marino

La Repubblica di San Marino è uno Stato indipendente sin dal XIII secolo. Il suo centro storico ed il Monte Titano su cui sorge, è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
E’ un microstato montuoso all’interno del territorio italiano ed una delle repubbliche più antiche al mondo. San Marino ha conservato gran parte della sua antica architettura. L’omonima capitale sorge sui pendii del monte Titano ed è conosciuta per il centro storico medievale circondato da mura e per le viuzze acciottolate. Sui tre picchi del monte sorgono le tre torri, fortezze risalenti all’XI secolo.

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Gerolama sotto la bandiera di San Marino, simbolo di Libertà, parte bianca sul cielo azzurro e con al centro lo Stemma della Nazione.

Il centro storico di San Marino, in pieno stile medievale, è caratterizzato da costruzioni in pietra e pavimentazione in ciottolato. È circondato da mura merlate e tre torri fortezze del XIII secolo perfettamente conservate.

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Basilica di San Marino dove sono conservate le spoglie del Santo. Secondo la leggenda, Marino era un tagliapietre che si rifugiò sul monte Titano per fuggire alle persecuzioni cristiane e fondò una congregazione che si ingrandì fino a diventare l’attuale Repubblica

Immagine rimossa.

Il palazzo del governo è visitabile nei giorni in cui non sono previsti lavori del Consiglio
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In questo bel palazzo ha sede la Segreteria di Stato Affari Interni
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Una delle tre torri – fortezze sulle mura di cinta di San Marino

Immagine rimossa.

Parte della cinta muraria
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In tutto il centro storico non mancano chioschi con pelletterie del posto
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L’inespugnabilità della R.d.S.M. è dovuta anche alla posizione sull’altura a strapiombo del Monte Titano

Pranziamo nella terrazza di un locale molto caratteristico nei pressi dal Palazzo Pubblico e riprendiamo la camminata tornando verso la funivia per il rientro in camper ammirando altri scorci meravigliosi del centro storico

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Nel tardo pomeriggio raggiungiamo la funivia che a malincuore ci riporta nella realtà del mondo reale dopo aver passato una giornata da sogno indietro nel tempo sino al medioevo ed oltre.
Comunque ci siamo ripromessi di tornare per visitare i tanti musei a tema della città tra cui i musei di Stato; della tortura; delle cere;; delle armi antiche; dell’Emigrante San Marino; delle curiosità e tanti altri sia pubblici che privati.

Torniamo al camper, ci rinfreschiamo e dormiamo ancora una notte nel tranquillo parcheggio sotto la funivia, la mattina successiva ripartiamo per Livorno e l’imbarco sulla Corsica. Sardinia Ferries che ci riporta a casa
Km. percorsi 380

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Il nostro Motorhome Laika

In totale abbiamo percorso 1,500 Km. Con un consumo medio di carburante di 9,3 litri per 100 Km.
ed una spesa per pedaggio autostradale di circa 50 Euro

 

Al prossimo viaggio
Buoni chilometri
Ettore e Gerolama


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