Sicilia Occidentale



Camper Rimor NG10P e protagonisti del viaggio
Periodo: dal 24 settembre al 7 ottobre 2007
Itinerario: Sicilia occidentale, pochi monumenti e tanto mare
Km percorsi: 1500 Spese di carburante:€. 258,00 Autostrade: €. 39,00
Spesa per traghetto 2 ps con pernottamento in cabina + camper - A/R: €. 619,00
Campeggi / aree sosta: €. 86,00 Entrata monumenti: €. 105,00 Ristoranti ecc.. (meglio lasciare a ognuno un budget personale, noi forse abbiamo un po’ esagerato, ma ne è valsa la pena!)
Viaggio in SICILIA
(aiutato nell’itinerario dai diari di bordo scaricati da internet)
Dopo aver valutato vari itinerari decidiamo, per evitare lunghe ore di guida, di imbarcarci a Civitavecchia. La partenza è prevista per lunedì alle ore 20 con arrivo alle ore 8 del mattino successivo al porto di Palermo.
Partiamo domenica 24 settembre in tarda mattinata con destinazione Soriano dove passiamo la notte da parenti. In attesa di imbarcarci, ci consigliano di passare la giornata alle Terme di Bullicame a Viterbo, dove ci godiamo un rilassante bagno termale gratuito e un pomeriggio di riposo fino all’imbarco. La nave Majestic della Compagnia Grandi Navi Veloci è stata all’altezza ed il viaggio è andato bene, siamo sbarcati con mezz’ora di ritardo e purtroppo piove.
Vista dall’alto di Castellamare al Golfo
Martedì 25
Traffico caotico per uscire da Palermo, niente autostrada preferiamo la strada normale che costeggia il mare dirigendoci verso Scopello Oltrepassiamo località Guidaloca con una bellissima spiaggia, ci portiamo verso la spiaggia dei Faraglioni con all’interno una caratteristica tonnara (ora in disuso e affittata durante l’estate) ma stanno girando un film ed è impossibile avvicinarsi. Continua a piovere e quindi entriamo a Scopello. Il paese è molto piccolo ma si gode una mirabile vista (malgrado il tempo), pranziamo in un ristorante locale naturalmente a base di pesce. Vorremmo fermarci per la notte ma l’area di sosta presente alle porte del paese è chiusa e quindi proseguiamo verso San Vito Lo Capo. Dopo il paese di Castelluzzo si arriva alla piana di Maccari, alcuni chilometri di spiaggia e scogli dove si può sostare con vista e profumo del mare
Sosta libera al parcheggio sulla piana i Maccari
Mercoledì 26
Il tempo è migliorato e quindi ci concediamo una passeggiata lungo il mare prima di ripartire in direzione Riserva dello Zingaro a San Vito lo Capo. L’ingresso è a pagamento €. 3,00 a persona e naturalmente non esistono ne’ posti di ristoro ne’ altro, bisogna quindi attrezzarsi prima di entrare. L’escursione si effettua a piedi con il mare a sinistra e la montagna ricoperta di macchia mediterranea a destra.
Una delle spiaggette della Riserva dello Zingaro
Lungo il sentiero si trovano ogni tanto delle calette con acqua limpidissima dove è impossibile non tuffarsi. Rientrati abbiamo scelto l’area di sosta di San Vito alle porte del paese gestita dal sig. Grasso Giovanni. (Offre anche servizi gratuiti con bus navetta per il paese)
Giovedì 27
Giro in scooter lungo la spiaggia di Macari, panorama selvaggio con scogli e onde in un luogo quasi deserto, (la fortuna di fare le ferie così tardi) però niente bagni, troppo freddo! Ci spingiamo fino alla fine della spiaggia dove troviamo un piccolissimo villaggio di casette tipiche, tutte con cartello affittasi di cui una molto ben restaurata, riposo pomeridiano sulla spiaggia sabbiosa di San Vito ed alla sera, essendoci la festa annuale del cous-cous che si svolge ormai da dieci anni non possiamo esimerci dallo scegliere uno stand gastronomico per assaggiare questa pietanza e fare alcuni acquisti di prodotti gastronomici tipici di Trapani.
Festa del cous-cous
Venerdì 28
Lasciata Trapani ci dirigiamo verso Erice. La strada costeggia un tratto di litorale ricco di bellezze naturalistiche, la salita del monte sulla cui vetta sorge Erice è accessibile ai camper ed è possibile parcheggiare vicino all’entrata della cittadina. Il suo aspetto è quello di un borgo medievale con case in pietra e l’acciottolato che ricopre le strade, si passeggia volentieri lungo le strette vie e si può godere di una strepitosa panoramica a 360 gradi grazie anche alla giornata limpida. Ci colpisce particolarmente la piazzetta che racchiude la Chiesa Madre ed il Campanile costruiti in pietra intorno al 1300; ma siccome non si vive di sola arte, ci lasciamo tentare dalla famosa “Pasticceria del Convento” dove comperiamo due cannoli siciliani che farciscono al momento con un’enorme quantità di crema e un vassoio di dolci alla pasta di mandorle che faranno sicuramente bene alla linea. Dovendo smaltire il peso accumulato al pomeriggio lasciamo il camper nell’area sosta fornitaci da un rivenditore di camper all’interno del suo parcheggio e ci dedichiamo alla visita di Trapani. Notevole la vista della città che si protende nel mare con la veduta delle saline da una parte e le tre isole Egadi sullo sfondo.
Chiesa Madre Panorama di Erice

Sabato 29
Lasciato il camper a riposo ci imbarchiamo con lo scooter per l’isola di Favignana (costo €.56) dove riusciamo a costeggiare il periplo dell’isola lungo piste sterrate impossibili con altri mezzi. L’isola è formata da roccia tufacea usata per la costruzione delle case, lungo i viottoli si vedono profonde cave e gallerie ricoperte da bassa vegetazione mentre la parte pianeggiante è piuttosto brulla. Di particolare bellezza si presentano varie calette dove il mare limpidissimo assume il colore turchese delle cartoline caraibiche, sopra tutte , a mio avviso, è Cala Rossa che raggiungiamo nel pomeriggio, purtroppo il sole si nasconde e l’acqua gelida ci impedisce di tuffarci.
La Cala Rossa a Favignana
Domenica 30
Oggi giornata molto calda, visita breve alle saline dello Stagnone che offrono una vista molto caratteristica con le montagnole di sale e i mulini utilizzati un tempo per macinare il sale.
Saline dello Stagnone
Sorpassiamo Marsala (torneremo domani per acquistare vino) e per una giornata di tutto riposo al mare ci fermiamo al Lido Signorino. Spiaggia di sabbia e finalmente bagni di mare, pranzo al ristorante sulla spiaggia (ottimo).Verso sera ci dirigiamo verso Mazara del Vallo, parcheggio al porto, temperatura ottima e passeggiata sul lungomare affollato. Visita alla Cattedrale appena in tempo prima della chiusura e struscio in centro per un piccolo sguardo alle vetrine, penso che tutta Mazara sia in strada perché non ho mai visto così tanta gente in centro a Mantova come qui stasera. D’altronde è domenica… Ritorno al Lido Signorino per sosta notturna nel parcheggio vicino al ristorante.

La “bianca collinetta” della Scala dei Turchi
Lunedì 1 ottobre
Si riprende la marcia verso altre spiagge invogliati dal bel tempo. In mattinata giro per cantine per acquisto vino, la famosa cantina Florio vende solo in bottiglia e vini pregiati (da bere col contagocce dati i prezzi). Malgrado ciò un piccolo sforzo l’abbiamo fatto, altra cantina altro piccolo sforzo mentre nell’ultima: cantine Alagna abbiamo fatto scorta di Zibibbo. Accontentato il palato raggiungiamo l’abitato di Tre Fontane. Spiaggia Lunghissima con sabbia molto fine, mare bello e solitudine, eravamo solo noi lungo un raggio di molti metri.


La “solitudine” meravigliosa a Tre Fontane
Più tardi, attraversando terreni coltivati a vite e olivi lo sguardo spaziava nella pianura sottostante con una gradevole sensazione di ordine e laboriosità, abbiamo raggiunto il sito archeologico di Selinunte, giro veloce perché era quasi in chiusura e pernottamento al Campeggio Athena €. 18.00. Abbastanza spartano ma pulito e docce calde gratis
Martedì 2
Pulizia camper e si riparte direzione Sciacca. Ancora bei panorami agresti, tra i vigneti, noto una ciclabile, lunga chilometri, tutta asfaltata con tanto di recinzione ai due lati , il giro può essere molto suggestivo ma date le temperature che esistono quaggiù mi chiedo chi può mai usarla. In località Realmonte lasciamo la strada principale e seguiamo le indicazioni per la spiaggia denominata scala dei Turchi.
Per il parcheggio non abbiamo difficoltà (siamo sempre fuori stagione) e ammiriamo dall’alto questo incredibile fenomeno di colline gessose di un candore abbagliante, grazie ad eventi naturali e il trascorrere del tempo hanno scavato dei gradoni dove è possibile prendere il sole in tutta tranquillità. L’acqua è a tratti invasa dalle alghe e non propriamente limpida ma un bagno si può tranquillamente fare. Pomeriggio con destinazione Caltabellotta.
Panorama da Caltabellotta Chiesa Madre

Paese arroccato sulla montagna da cui si arriva partendo dal mare e salendo per circa 950 mt attraverso panorami spettacolari. Parcheggiato il camper in piazza De Amicis non resta altro che inoltrarsi tra le vie e le scalinate per raggiungere la fine del paese dove si trova la bellissima chiesa Madre costruita in stile normanno su di una spianata da dove la visuale ci ripaga della fatica della salita. Breve consulto su dove proseguire la vacanza, dato il bel tempo vogliamo goderci ancora un pò di mare decidiamo quindi di ritornare alla Riserva dello Zingaro dalla parte di Scopello che non avevamo visto in precedenza. Dopo il viaggio in autostrada l’arrivo serale a Scopello non è dei migliori, tutti i campeggi e l’area di sosta sono chiusi e decidiamo di fermarci in riva al mare di Cala Bianca in un parcheggio vietato ai camper speriamo bene.
La spiaggia dei Faraglioni a Scopello nella “Riserva dello Zingaro” e la cristallina acqua di Cala Capreria.

Mercoledì 3
La nottata è stata tranquilla nessun vigile in vista ma con il camper ripartiamo per entrare alla Riserva. Come detto all’inizio della vacanza prima della riserva si trova la spiaggia dei Faraglioni ed oggi nulla ci vieta di visitarli da vicino e farci un bagno mattutino nell’acqua limpidissima del posto. Entrati nella Riserva ci fermiamo alla prima caletta : Cala Capreria dove ci torneremo anche il giorno dopo per quanto ne siamo rimasti entusiasti.
Venerdì 5
Restano pochi giorni al termine della vacanza e ci dedichiamo alla visita di Palermo. Lasciato il camper al Green Car Parcheggio in pieno centro e custodito €.18.00 per 24 ore. Ci muoviamo con lo scooter, il traffico è allucinante gente che sorpassa a destra, continuo suono di clacson ai semafori, mi fa rimpiangere la solitudine delle spiagge. Ma la città si rivela molto interessante, penso che nel ‘700-‘800 fosse stata un capoluogo molto ricco dagli imponenti palazzi barocchi che si vedono ovunque, ma ora rivela tutta la sua decadenza. Visita al Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina, purtroppo visibile solo in minima parte a causa dei restauri, la Cattedrale risulta essere più bella esternamente che all’interno, il palazzo arabo della Zisa in gran parte restaurato, le Catacombe dei Cappuccini che consistono in lunghi corridoi sotterranei dove a partire dal 1600 fino al 1800 si deponevano i cadaveri dei ricchi palermitani. Sono circa 8000 corpi, alcuni mummificati altri allo stato di scheletro, in piedi, seduti o coricati. Un grazie al volontario che ci ha accompagnato nella visita spiegandoci in modo esaustivo il motivo della conservazione dei corpi presenti e reso meno macabro il luogo. Ultima tappa Monreale. Impossibile descrivere a parole quello che si presenta agli occhi quando si entra nel Duomo quasi interamente coperto di mosaici dorati con decorazioni tipicamente bizantine, da non perdere il Chiostro attiguo e una volta usciti fermarsi al bar di fianco alla Chiesa dove si può gustare una buonissima granita al caffè con panna.
La Cattedrale a Palermo e l’interno del Duomo di Monreale

Sabato 6
Inforcato lo scooter si riprende la visita di Palermo, dirigendoci verso il centro visitiamo la chiesa barocca di Santa Caterina da poco riaperta al pubblico; si rivela molto bella. Di fronte sorge la chiesa della Martorana gioiello del periodo normanno, fontana Pretoria e Piazza dei Quattro Canti. Da non perdere una visita al mercato di Ballarò dove fra banchi di pesce, carne, frutta e urla mi sembra di essere nei suk arabi, comperiamo dei buonissimi gamberoni e vongole a prezzi veramente bassi. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Bagheria dove ho letto che si possono visitare alcune ville del ‘700 dove andavano a villeggiare i ricchi palermitani, ma purtroppo sono tutte private. Solo villa Palagonia è in parte visitabile , mentre la villa di Guttuso è chiusa per la preparazione di una mostra.
Domenica 7
Sfidando il tempo incerto ci dirigiamo a Cefalù in scooter. La cittadina è carina con un antico borgo di pescatori che domina il mare, ma il monumento più importante è la Cattedrale che dicono sia uno dei più grandiosi monumenti dell’epoca normanna, l’interno è stato recentemente restaurato ma gli splendidi mosaici dorati ricoprono le mura dell’apside su cui spicca un magnifico Cristo Pantocratore. Naturalmente al ritorno si è messo a piovere e non è stato per niente divertente. Purtroppo è giunta l’ora di partire e ci dirigiamo a malincuore al porto dove ci imbarcheremo alle 18.30.
La vacanza non ci ha assolutamente deluso, malgrado la maggioranza dei campeggi chiusi non è mai stato un problema parcheggiare grazie anche al fatto che i vacanzieri erano pochi e anche le piccole spiagge della Riserva le abbiamo godute tranquillamente immaginando come possano essere in piena stagione estiva.


viaggio effettuato da Giuseppe Mattiello