Torino un week end tra Venaria e il Museo Egizio

TORINO


WEEK END 16-17 MAGGIO 2009



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Equipaggio:


Andrea -Emanuela - Lorenzo (9 anni) - Marisa - Renzo e il cane yorkshire Minnie


Camper: Rimor 689 TC




Sabato 16/5 ore 12



Partenza. Il tempo è un po’ incerto ma con speranze di miglioramento per cui partiamo con gli ombrelli per scaramanzia , ma fiduciosi in un tempo senza pioggia e possibilmente soleggiato. In effetti così sarà.


Prendiamo l’autostrada A4 Milano Torino e verso le tredici facciamo una breve sosta in un autogrill


Per un panino e ripartiamo per Torino con prima destinazione Venaria (a nord di Torino) per la visita al Castello.


La Venaria Reale è una delle maggiori residenze sabaude del Piemonte. E’ stata voluta dal Duca Carlo Emanuele II come sede stabile per la pratica della caccia nel 1659.


Negli anni successivi fu modificata e nel 1716 affidata all’architetto Filippo Juvara (che era all’apice del suo successo come architetto delle Corti Reali Europee dell’epoca). Molto nota la sua “Scuderia grande” o “Citroniera”.


Nei giardini sono state recentemente ritrovate le fondamenta del “Tempio di Diana”.


La Reggia ha una superficie di 80000 mq e i giardini (che non abbiamo visitato) 80 ettari.


All’interno degli splendidi saloni si trova il modello del “Castello Reggia di Venaria” che è non solo una vera e propria opera d’arte ma è in senso assoluto un “Unicum” in quanto ha richiesto sette anni di lavoro per la sua realizzazione. E’ veramente un gioiello.


Prezzo del biglietto € 10 (ridotto € 7)


Dopo la visita alla Reggia abbiamo visitato anche la mostra “Egitto, tesori sommersi” che si tiene


Nelle Scuderie Juvariane (termina il 31 maggio) .


E’ l’unica tappa italiana della Mostra Internazionale che espone oltre 500 reperti archeologi provenienti da Alessandria, Eracleion e Canopo, antiche città del delta del Nilo che nei primi secoli dell’era cristiana sprofondarono sei metri sotto il livello del Mediterraneo.


L’allestimento scenografico, le musiche e le ambientazioni sonore sono suggestive e affascinanti. Sembra di trovarsi in un’epoca senza tempo con intorno statue, steli e paesaggi che fluttuano nel mare.


Prezzo del biglietto: € 10 (ridotto € 7).


E’ stato bello e emozionante.



Terminata la visita a Venaria siamo tornati a Torino all’area di sosta


E’ un’area libera, vicina allo stadio di calcio e a una caserma di carabinieri, con possibilità di scarico.


E’ un posto tranquillo. A fianco c’è un giardino pubblico ben curato con giochi per bambini e un percorso vita per chi vuole fare footing o ginnastica. Essendo domenica mattina c’erano molti sportivi. C’è anche un rifugio per gatti randagi molto ben curato.




Dopo una notte tranquilla, al mattino ci siamo attivati per andare in centro al Museo Egizio.


A circa 200 mt. C’è la fermata del tram n.10 (i biglietti si acquistano in una tabaccheria vicino) che ci ha portati a Porta Susa dove abbiamo preso l’autobus n.55 che ci ha condotti in Piazza Castello.


Proprio vicino si trova il Museo Egizio.



Il biglietto d’ingresso costa € 7. I nonni (oltre 65 anni) e il nipotino (9 anni) non pagano.


Ci siamo avvalsi di una guida per gruppi (4 € cad. )


.Questo Museo è da considerarsi, per l’importanza dei reperti,dopo quello del Cairo, il più importante del mondo. Attualmente sono esposti 6500 oggetti (mentre 26.500 sono nei depositi), e tali oggetti coprono il periodo dal paleolitico all’epoca copta.


Particolarmente significativa e affascinante la galleria dello Statuario: statue dei Re Thutmosi III, Amenofi II, Tutankhamon, Ramesse II, Sethi II, degli Dei Phat, Amon, Athor, e Sekhmet (con testa di leone) si susseguono in uno scenario fantastico. Affascinanti ma anche un po’ angosciose le mummie che ci hanno mostrato come gli egizi conservavano i corpi . Per la loro concezione dell’aldilà la conservazione era essenziale..


Bella la Tomba di Kha (architetto del faraone) e di sua moglie Merit con tutto il suo corredo funerario.


Molto bello e affascinante anche il tempio di Ellesija dell’area nubiana che è stato donato all’Italia per il ruolo svolto nella salvaguardia dei templi della Nubia durante la costruzione della diga di Assuan che, formando il Lago Nasser, li avrebbe sommersi (Abu Simbel, Ellesija ecc.).


Ci hanno affascinato anche i papiri con i geroglifici e i loro misteriosi significati.


Nelle tombe di Re e personaggi importanti i papiri che raccontavano la loro vita erano lunghi fino a 10 metri.


Siamo usciti molto contenti e soddisfatti della visita,


Poiché avevamo fame e per accontentare Lorenzo che ha 9 anni, siamo andati a mangiare al Mc Donalds lì vicino che all’esterno ha mantenuto le vetrine di un bar barocco piemontese dell’800 per accordarsi allo stile della via e della piazza.


Nella Piazza Catello c’era un’aria festosa con gazebo di Onlus di aiuto ai bambini e handicappati con tanti clowns, palloncini, colori e giochi.


Poi ci siamo recati in Piazza San Carlo e anche lì c’era tanta musica, filmati, stando per una manifestazione di Mediaset per la televisione digitale che inizierà in Piemonte il 20 prossimo.




C’erano anche personaggi televisivi e i protagonisti dell’ultimo “Grande Fratello” (ci si poteva iscrivere per la selezione della prossima edizione) . Naturalmente intorno c’era una gran folla.


In questi giorni c’era a Torino anche la Fiera del Libro e ci sarebbe piaciuto andarci ma putroppo non c’era tempo a sufficienza.


Alla fine siamo ritornati al camper e siamo ripartiti verso casa nostra in Brianza.


Al di là delle visite a Venaria e al Museo Egizio ci è piaciuto molto anche la città con i suoi grandi violoni alberati e il suo centro con quell’aria di signora aristocratica di un altro secolo.