Turismo facile. Il Ducato di Parma e Piacenza in camper

Breve, ma intenso viaggio durante il week-end dell’Immacolata tra il Ducato di Parma e Piacenza: la meta è il caratteristico borgo di Grazzano Visconti ma le occasioni per visitare anche altre località sono tante.

Il weekend dell'Immacolata è stata un’ottima occasione per una toccata e fuga nei territori del Ducato di Parma e Piacenza. L'idea iniziale è quella di visitare il borgo di Grazzano Visconti, particolarmente bello nel periodo natalizio, mentre per il resto... ci siamo lasciati ispirare dal momento.

Sabato 8 dicembre

Bernezzo (CN) - Grazzano Visconti (PC) - Centovera (PC) - Castell'Arquato (PR) - Roncole Verdi (PR): 294 Km

Partiamo di prima mattina e già il cielo ci preannuncia una splendida giornata. Percorriamo quasi tutta l'autostrada, imboccandola ad Asti ed uscendo a Piacenza ovest, e raggiungiamo il borgo di Grazzano Visconti a metà mattina. Qui vi sono due ampi parcheggi a pagamento in cui è possibile sostare sia con auto che con camper, si prende il biglietto e si paga ad un totem.

Grazzano Visconti

Grazzano Visconti è un piccolo borgo del comune di Vigolzone in provincia di Piacenza. 

È diventato famoso per il suo Castello e per la sua architettura in tipico stile medievale, seppure non vi sia una data precisa in cui sia nata la contrada.  Il castello è da far risalire al 1395 per volere di Giovanni Anguisola, marito di Beatrice Visconti, mentre il resto del borgo venne ricostruito nel 900 su decisione di Giuseppe Visconti, che voleva valorizzare l'intero circondario. 

Nacque così un borgo in stile tre-quattrocentesco che è oggi uno dei più visitati dell'intero Piacentino. Numerose sono le manifestazioni che si tengono durante l'anno: il Corteo Storico, Hallowen, La Notte di Aloisa, i Mercatini di Natale e molte altre.

Qui nulla è lasciato al caso: si trovano botteghe artigiane con le classiche insegne in ferro battuto, splendidi affreschi, con immagini sacre dipinte sulle facciate delle strutture, piazze, colonne e statue. Tra i primi edifici ad essere stati costruiti ci sono l'Albergo del Biscione su cui fa bella mostra di sé la bellissima insegna in ferro battuto, il Palazzo dell'Istituzione e la piccola Chiesetta Gotica. L'edificio più celebre è indubbiamente il Castello, che è l'unico originario e rimasto intatto nei secoli. Formato da quattro torri, di cui due a base rotonda e due quadrata, presenta una corte quadrangolare circonda da porticati, uno splendido parco con giardini all'Italiana, statue e fontane.

Come ogni castello che si rispetti, anche qui non può mancare un fantasma: quello della paffuta Aloisa, morta per le sofferenze d'amore.

Nel borgo è inoltre possibile visitare un Museo delle Cere (che al nostro arrivo troviamo ancora chiuso) e il Museo Internazionale delle Torture ubicato nel Palazzo dell'Istituzione.

A quest'ultimo dedichiamo una visita: in esso sono presenti gli strumenti di tortura dell'Inquisizione affiancati da una loro breve storia. La vera chicca di Grazzano è comunque il girovagare per le sue viuzze, lasciandosi trascinare dalla fantasia: in questo borgo magico, tutto è possibile.

Per il pranzo ci si può fermare in uno dei localini oppure, come abbiamo fatto noi, spostarsi di qualche chilometro e recarsi alla "Gastromania" di Centovera, una gastronomia/enoteca che dispone di qualche tavolino e permette di fare degustazioni con sconti per i tesserati Camperlife.

Il parcheggio vicino la chiesa è sufficientemente ampio per sostare per la pausa pranzo con il camper.

Castell’Arquato

Sazi e soddisfatti ripartiamo alla volta del prossimo borgo: Castell'Arquato. Ai piedi del borgo antico sono presenti e ben segnalati alcuni parcheggi; il P4 adatto per i camper, è gratuito e con wc e carico acqua. Castell'Arquato si trova nella Val d'Arda in Provincia di Piacenza ed ha saputo mantenere pressoché intatto il suo antico centro storico, ragion per cui è entrato nella lista dei Borghi più belli d'Italia. Qui il tempo sembra essersi fermato e mentre si passeggia per i suoi viottoli in salita, tra torri, merli ed edifici squisitamente medievali, ci si ritrova a fare un salto nel passato. Il fulcro è la Piazza del Municipio, su cui si affacciano importanti palazzi tra cui quello del Podestà risalente al 1292 con la sua magnifica torre pentagonale ed una scalinata; la Collegiata: la Chiesa più importante del paese nonché tra le più antiche della regione e la splendida Rocca Viscontea realizzata da Luchino Visconti nella prima metà del 1300.

La Rocca presenta una pianta ad L, un imponente dongione (porzione del complesso architettonico che componeva il castello medievale, ndr) e conserva ancora 4 torri difensive; attualmente ospita un Museo Medievale. Dal retro della Collegiata, bei giardini offrono uno sguardo su tutta la campagna sottostante, regalando panorami da cartolina.

Merita una visita anche l'Ospedale dello Spirito Santo, risalente al XIV secolo, in cui è ospitato il Museo Geologico. Da qui, il cortile interno offre una visuale sui tetti della parte bassa del paese. 

Per gli appassionati di musica, ricordiamo la presenza della casa di Luigi Illica, librettista di opere importanti tra cui alcune di Mascagni e di Puccini.

Ridiscendendo verso la parte bassa, troviamo numerosi scorci da fotografare e su cui soffermarsi.

Castell'Arquato è un borgo dal sapore antico la cui visita è d'obbligo.

Roncole Verdi

L’ultima tappa del giorno sarà Roncole Verdi, dove ceneremo e pernotteremo. Il parcheggio in cui si può sostare liberamente per 12 h è videosorvegliato. Per la cena ci vogliamo coccolare e scegliamo la Locanda "Alle Roncole" che ci offre un menù tradizionale della zona tra cui culatello di Zibello e Torta Fritta, in un’ambiente tipicamente verdiano. Questa piccola frazione nel comune di Busseto, in provincia di Parma, è conosciuta infatti per aver dato i natali a Giuseppe Verdi. La sua casa è ora adibita a Museo ed è visitabile durante i weekend. 

Segnaliamo anche la presenza di una mostra permanente dedicata a Giovanni Guareschi, che qui trascorse parte della sua vita, e che si ricorda come l'autore delle storie di Don Camillo e Peppone. 

Domenica 

9 dicembre

Roncole Verdi (PR) - Fontanellato (PR) – Bernezzo (CN): 288Km

Al nostro risveglio veniamo accolti dalla nebbia che durante la notte è calata su tutta la zona e che ha rinfrescato decisamente l'aria. Dopo colazione ci dirigiamo verso la Casa Museo di Giuseppe Verdi che troviamo ancora chiusa. Optiamo quindi per una visita alla Mostra Permanente di Giovanni Guareschi. Qui veniamo accolti da un signore molto gentile che si rivela essere il figlio dell'autore e che con molta disponibilità ci fa da Cicerone.

Abbiamo modo anche di assistere alla visione di un piacevole filmato in cui Giovanni Guareschi racconta brevemente la sua vita, con il tipico stile autoironico che lo contraddistinse nei suoi scritti (costo 1 euro a persona per la visione del filmato, la mostra è gratuita).

Fontanellato

La nostra ultima tappa, prima del rientro, sarà Fontanellato con la sua Rocca. L’area camper a pagamento è vicino al centro e dispone di servizi, carico/scarico ed elettricità a consumo.

Fontanellato è un comune del parmense inserito tra le bandiere arancioni del Touring Club.

Abitato fin dall'età del bronzo, venne poi colonizzato dai Romani.

L'opera più conosciuta è la Rocca Sanvitale, ceduta al Comune solo nel 1948 da Giovanni Sanvitale. Fu eretta nel 1124 dalla famiglia Pallavicino, ma venne successivamente concessa in beneficio e completata dai Conti Sanvitale. Ancora visitabile, conserva splendide sale ed il famoso dipinto del Parmigianino nella Saletta di Diana e Atteone. 

Unica nel suo genere è infine la Camera Ottica, creata per volere di Giovanni Sanvitale, che consente per mezzo di un gioco di prismi di vedere ciò che si svolge nella piazza antistante la Rocca, senza essere visti.

Il paese non deve però la sua fortuna solo alla Rocca, esso rimase infatti per molto tempo meta di un vasto pellegrinaggio verso il suo Santuario della Beata Vergine.

Il centro, che sembra voler abbracciare la Rocca, è piacevole da visitare e presenta begli edifici dalle tinte pastello e strutture medievali.

Il nostro breve weekend è giunto al termine ma ci ha permesso di conoscere una parte di Italia a noi ancora sconosciuta; luoghi ricchi di storia che si fanno scoprire piano piano e che invogliano il turista a tornare.  Gli altri castelli e borghi del ducato di Parma e Piacenza saranno sicuramente meta di nostri futuri viaggi.