Croazia & Dalmazia

Camper Rimor NG10P;

Periodo: dal 4 al 17 luglio 2005

Itinerario: Spalato, Dubrovnik, Isole varie, Trogir, Zara, e ... verso il rientro in Italia.

 

Viaggio in Dalmazia

(aiutato nell'itinerario dai diari di bordo scaricati da internet)

 


Partenza domenica 3 luglio.

 

Dopo aver consultato mappe, visitato siti, sentito amici, decido di traghettare dall'Italia alla Dalmazia (pensando di abbreviare le ore di guida), e con la convinzione di dormire in camper come quando trasbordo per la Sardegna. (L'agenzia viaggi a cui mi sono rivolto, risulta scarsa e mal informata di notizie della corrispondente compagnia di navigazione).

 

MI imbarco a Chioggia alle ore 19, scoprendo immediatamente che su questa nave non c'è il passaggio ponte e quindi la nottata, sul piano del dormire, sarà sicuramente in bianco e sulla poltrona.

 

Lunedì 4 luglio

 

Dopo ben 13 ore di viaggio e quasi due ore occorse al capitano per attraccare, sono finalmente sbarcato al porto di Spalato.

 

Parcheggio immediatamente il camper.

 

Primo itinerario è alla scoperta del Tempio di Diocleziano, il più grande monumento costruito dai romani in Europa. Risulta infatti molto avvincente e la sua grandiosità la si può immaginare visitando i sotterranei con le ciclopiche mura di sostegno formate da enormi blocchi di pietra. All'esterno attorno a resti di colonne sono state costruite nel Medioevo diverse abitazioni, creando un piacevole contrasto di stili.

 

Riparto verso sud, uno splendido albero mi regala ombra per mangiare e riposare, nonché una spiaggetta poco distante dove faccia il primo bagno delle vacanze. Spiaggia di sassi, acqua freddissima ma limpida.

 

Ripresa la marcia ammiro la costa che da Spalato va verso Makarska. E' formata da piccole calette bagnate da un mare limpidissimo e rocce coperte da vegetazione fino alla spiaggia: naturalmente ghiaiosa. Arrivo a Drvnic luogo di imbarco per l'isola di Hvar che visiterò domani. Campeggio a Zaostrog "Kamp Viter" non male.

 

Martedì 5 luglio

 

Con lo scooter, (per evitare code all'imbarco e per la comodità di spostamenti!) mi imbarco per raggiungere l'isola di Hvar. Dopo mezz'ora di traversata si arriva al paese di Sucuraj. L'isola è attraversata da un'unica strada, il panorama ci mostra parecchie insenature con un mare trasparente. Attraversiamo alcuni paesi ( se così si possono definire 5 o 6 case insieme), purtroppo, i boschi sono in maggior parte semidistrutti dagli incendi e quindi il panorama montano e molto brullo , mentre sui terreni viene coltivata la vite e la lavanda che ricopre quasi tutta l'isola; opportunamente trattata viene venduta assieme al vino sulle bancarelle lungo la strada.

 

Una signora italiana conosciuta durante una sosta di riposo (penso sulla più brutta spiaggia dell'isola) mi consiglia di proseguire il viaggio fino a Hvar capolinea dell'isola lunga 60 Km.; passando per Starigrad, cittadina molto bella.

 

La strada si inerpica in montagna mostrandomi un panorama da sogno; una moltitudine di isole e isolotti sparsi nel mare a creare un contrasto di colori unico. Hvar meritava davvero una visita , la piazza principale è aperta verso il mare e attorniata da alti palazzi rinascimentali. Il viaggio di ritorno è stato abbastanza faticoso e terminato (per fortuna ero già sulla nave) con un violento temporale. Cena e a letto presto per la stanchezza.

 

Mercoledì 6 luglio

 

Riprendo il viaggio con meta Dubrovnik.


 

Porto di Dubrovnik

 


La costa è frastagliata con strapiombi e calette impossibili da raggiungere via terra, prima del confine bosniaco (che attraverserò senza nemmeno un controllo do*****enti) ci si inoltra nell'entroterra attraversando la zona dei laghi di Bacinska nella piana di Ploce. Finalmente dopo tanti sassi il paesaggio cambia trasformandosi in una fertile pianura, mi sovviene una piccola riflessione: solo dodici anni fa c'è stata una guerra per la conquista di territori, ma non ne capisco il motivo! ci sono solo montagne e boschi, nessuna risorsa. L'agricoltura non viene praticata e nemmeno l'allevamento di bestiame , mi chiedo come si guadagnano i mezzi per vivere.

 

Attraverso il nuovo ponte arrivo a Dubrovnik, ma proseguo alla ricerca di un campeggio non senza prima fermarmi in un punto panoramico che dall'alto domina la città vecchia.

 

A 7 Km mi fermo al camping Kupari, in località Kupari (6 Km da Dubrovnik) molto ombreggiato ma servizi da anteguerra. (nel senso che come l'anno chiuso, l'anno riaperto senza nemmeno verificare in che stato era stato lasciato!)

 

Nel pomeriggio con lo scooter ritorno in centro.

 

La passeggiata sulle mura medievali che racchiudono tutta la città (purtroppo ricostruite in quanto molto danneggiate dai bombardamenti della recente guerra -1991-) è davvero entusiasmante, tratti di mura appoggiano su rocce che affiorano dal mare mentre altre confinano con i tetti delle case. All'interno strette vie collegate da ripide scalinate e nella via principale, salotto della città, detta Placa o Stradun si affacciano belle case in stile veneziano e negozi alla moda.

 

Giovedì 7 luglio

 

Giornata di riposo. Visita più approfondita ai vari palazzi e monumenti di Dubrovnik e pomeriggio al mare. Di fronte al campeggio dove prima era una spiaggia di lusso ora ci sono solo enormi alberghi distrutti dalla guerra, ma l'inventiva che credevo solo napoletana, ha fatto si che solo in un giorno venisse ripulito dalle spazzature il piazzale di un albergo bombardato e abbandonato, sistemato un frigo per bibite e gelati, due ombrelloni con alcune sedie, musica a tutto volume ed ecco nato un bar (alla faccia dei permessi!!!!)

 

Venerdì 8 luglio

 

Partenza verso Medugorje. Attraverso di nuovo il confine ed entro in Bosnia . Prima di accedere al piccolo paese di Medugorje un cartello stradale (penso unico del genere) indica il divieto di entrata ai carri armati . Un ampio parcheggio accanto alla chiesa mi permette di sostare, e visitare i luoghi sacri.


 

Dopo pranzo proseguo verso Mostar, lungo la strada numerose bancarelle vendono frutta e verdura, infatti sul territorio si vedono campi coltivati e numerose case nuove. (Altroché la frutta che acquistiamo noi!!! Questa è veramente una bontà e a prezzi modestissimi 1/10 dei nostri)

 

Parcheggiato il camper mi avvio a piedi verso il famoso ponte capolavoro dell'architettura turca e simbolo della città abbattuto durante la guerra. Lungo il tragitto molte case portano sui muri o sui tetti i segni dei combattimenti e provo una sensazione strana, guardo le persone giovani e mi chiedo continuamente come hanno vissuto la paura dei bombardamenti o cosa ricordano del conflitto quando anche l'amico diventava un nemico . Il ponte è stato ricostruito e riaperto nel 2004, collega due quartieri con caratteristiche orientali che richiamano i tipici suk arabi formati da piccole botteghe con la merce esposta all'esterno. La parte araba della città è anche caratterizzata da numerose moschee che con i loro minareti spiccano nel centro abitato. Nel ritorno grazie alle indicazioni di due abitanti tifosissimi della Juventus!!! (ahimè, io sono milanista!) mi fermo a Livt nei pressi delle cascate formate dal fiume Trebizat, di forma semicircolare, danno origine un lago frequentato da locali e turisti. Un bagno è d'obbligo malgrado l'acqua gelida, ma l'emozione di nuotare fin sotto le cascate è indefinibile.

 

Ritorno in Croazia sostando al Camping Sirena in località Lokva Rogoznica. E' a terrazze e attraverso una piccola scala si scende in un mare limpidissimo (si rivelerà il miglior campeggio in cui ho sostato; tutto al sole ma sempre molto ventilato per cui mi deverto un mondo. Nota bene: basta uscire dal camper per tuffarsi in mare. Un sogno!).

 


Sabato e Domenica

 


Riposo e bagni, nelle serate visita e cena ad Omis e Makarska

 

Lunedì 11 luglio

 


Riprendo la marcia, visita a Trogir dove il centro storico ha conservato il suo aspetto medievale. Proseguo per Primosten. Il centro antico sorge su un'isoletta collegata alla terraferma e al parco Nazionale Krta. Si rivela essere una Plitvice in miniatura, ma camminare un po' al fresco non è male; molto bella la cascata principale, permette di fare il bagno nel laghetto sottostante. Alla sera sosta alla penisola di Murter. Campeggi affollati come le spiagge composte da sassi e cemento.

 

Martedì 12 luglio

 


Passeggiata lungo la pineta che costeggia il campeggio Jezera Lovisca, bagno e rpartenza. Visita a Biograd e proseguimento verso Zara alla ricerca di campeggi decenti. Ne trovo uno piccolo a Svet Filip Jakov a 20 km. da Zara. (Avendo la moto a seguito, va benissimo)

 


Mercoledì 13 luglio

 



 

Zara vista dall'alto

 


Alla scoperta di Zara. Il piccolo centro storico sviluppato intorno al Foro romano e antichi monumenti nella piazza principale tende ad assomigliare ad una piccola Dubrovnik, la salita al campanile permette di spaziare lo sguardo a 360° sulla città e dintorni. .Pranzo sulla via del ritorno al Ristorante, buono ma niente di speciale. Alla sera passeggiata sul lungomare di Svet dove si affacciano numerosi camp che consistono in giardini di case private dove sostano 6 o 7 camper o tende o roulotte, naturalmente tutto molto spartano e senza un minimo spazio.

 


Giovedì 14 luglio

 

Riposo, alla sera visita by night di Zara (in moto) e situazione molto caratteristica al porto: le onde del mare infrangendosi sulla banchina suonano note d'organo costruito appositamente per creare un suono particolare a seconda dell'infrangersi delle onde del mare.

 

Venerdì 15 luglio

 

Visita nel paese di Nin (15 Km da Zara) di alcuni resti romani e bellissima spiaggia di sabbia (finalmente) e fanghi; naturalmente ne ho subito approfittato per cospargermi il corpo mostrandomi come tanti zombi passeggianti sul bagnasciuga (approfittandone tutti dei fanghi a gratis, sembravamo più africani che europei); peccato aver scoperto il posto l'ultimo giorno. Riprendo il viaggio di ritorno fermandomi al camp. Luse Kozica. Campeggio orrendo, servizi sporchi, acqua fredda nelle docce ma almeno il mare è bello. Nelle vicinanze piccola isoletta raggiungibile a nuoto dove posso finalmente praticare un pò di snorkelling

 

Sabato 16 luglio

 


Riposo e domenica viaggio .. verso casa.