L’ALBANIA NON E’ LA TERRA DELLE AQUILE............ MA QUELLA DELLE MERCEDES


 


Partiti in giornata da bollino nero da Pordenone, strada normale sino a Palmanova, poi autostrada fino a Trieste. Incredibile perché non c’è nessuno. Al mattino alle 7 c’erano 20 km. di fila a Venezia e 5 a Trieste e su tutta la A4 fila….fila.

Entrati in Slovenia da Pesek abbiamo proseguito fino al confine con la Croazia e ci siamo fermati dopo due ore esatte nella terra di nessuno (tra i due confini). Ci si rilassa perché meglio di così non poteva andare.

Km. 147

Domenica 03.08.2008

Domenica siamo partiti alle 7.30 in autostrada verso Zagabria. Attenzione perché una volta arrivati al ring della capitale della Croazia ci si perde. La direzione verso sud è quella verso l’aeroporto e poi il riferimento è quello di Sl. Brod. La strada prosegue poi piatta e noiosa. Alle 12 però decidiamo di lasciarla per avvicinarsi alle colline. Bei panorami e vegetazione e… alberi di prugne mature. Si prosegue passando per tanti piccoli paesi tutti uguali sulla strada e le cicogne sui comignoli delle case. Vogliamo ancora restare in Croazia e abbiamo la curiosità di vedere Vukovar.

Vukovar è la più grande città di porto croata sul fiume Danubio. Sulla città hanno avuto impatto le Guerre jugoslave quando le truppe serbe l'assediarono per tre mesi e le granate distrussero la maggior parte delle costruzioni nella città. Girando per la città si vede subito che qui la guerra è stata dura e restano ancora molti palazzi barocchi e case crivellate dalle mitragliatrici e offese dalle bombe. Molti palazzi sono in fase di ristrutturazione, mentre i nuovi condomini che si affacciano sulla città vecchia sono brutti e anonimi. Si prosegue verso il confine serbo e prima che tramonti il sole e si arrivi al confine, quasi a Ilok, troviamo una tratto di strada alto lungo il Danubio.



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