Casalmaggiore è la destinazione intrigante fra gli itinerari suggeriti attorno al Salone di Parma, il bijou del Po nasconde infatti attrattive che ben coincidono con l’animo del camperista
Di Casalmaggiore è un signore che ha visto praticamente tutta la storia del Novecento. Paracadutista e reduce della battaglia africana di El Alamein, Giuseppe Degrada, 98 anni, all'inizio dell'estate è volato in cielo a millecinquecento metri e l'ha fatto di nuovo: controllare le briglie, tirato le cinghie, il giubbetto spinge sul dorso, è saltato. L'argento nei capelli, lo sguardo fermo, militare. E chissà se nei suoi occhi di uomo quasi centenario, fra le immagini di giorni e giorni di vita, abbia scorso il grande Po. Attorno, la fertile pianura padana estesa a perdita d'occhio, piatta e simmetrica al cielo. Perdendo quota lungo un percorso a spirale nel vuoto, il signor Degrada ha ritoccato terra, come ogni giorno di quasi cent'anni. La sera i suoi passi lo hanno ricondotto, con grande probabilità, nei pressi del bel centro storico di Casalmaggiore.
Bijou del Po
Arrivati via terra in camper, e non dal cielo, su quello che viene chiamato il "bijou del Po'", ci siamo anche noi di CamperLife. A leggere la bella notizia di Giuseppe Degrada sulle pagine de "Il Giorno", ai tavolini di un bar bevendo una grappa allungata con l'acqua. Si tratta del Caffè centrale, luogo di ritrovo meritevole dell'appellativo di bar più "longevo" di Casalmaggiore. Storie novecentesche narrano di misteriose botole al suo interno, attraverso cui raggiungere idealmente il Duomo di Santo Stefano (1861), altri racconti da bancone sussurrano di scheletri nascosti nei sotterranei e poi le malizie dei corteggiamenti di paese: amori sbocciati fra le labbra insaporite dell'amaro del caffè più squisito in paese.
Davanti al bar Centrale si vive l'atmosfera dignitosa della Bassa, sulla bella piazza Garibaldi, con la gente che vivace al sabato, giorno di mercato, passeggia sul "listón" superando il porfido scuro e scalpicciando il lastricato marmoreo in direzione dello splendido Palazzo neogotico stagliato in fronte. Listón (listone) è il nome della particolare pavimentazione incorniciata nella Piazza, e il termine è prova inequivocabile della passata dominazione veneziana su Casalmaggiore; città regia, nel Cinquecento seppe ottenere l'autonomia giuridica da Cremona, grazie proprio alle ratifiche dello Statuto firmato dalla Serenissima. Su quella piazza sono passati i tacchi dei soliti: prima gli asburgici, poi Napoleone, a cavallo fra Settecento e Ottocento.
Se il passato dice molto di Casalmaggiore, oggi da scoprire c’è altrettanto. La terza settimana di settembre, piazza Garibaldi ospita la Festa della zucchina, con i suoi fiori croccanti fritti, mentre i primi di novembre si apre la Fiera agricola di San Carlo e si gustano i vini tipici. Il Museo del Bijou, orgoglio della città, raccoglie ventimila pezzi di bigiotteria, oltre alle macchine utilizzate per produrre l'oggettistica dell'"oro matto". Bello il Teatro comunale, "all'italiana", risale a fine Settecento e si trova a soli trecento metri dalla piazza principale, prima della scena si ammira soprattutto il soffitto che si apre in losanghe come un fiore di loto.
Il nostro grande fiume
Al tramonto, d'obbligo la passeggiata sul lungo fiume, mentre si sbircia Casalmaggiore alle spalle, dominata dalla torre campanaria del Duomo, che svetta alta fino a 70 metri. Sì, perché a due passi dal centro di Casalmaggiore scorre la "giugulare" d'Italia: il Po. Un "rapporto profondo" così lo descrivono da queste parti, fatto di quell'unione, quasi spirituale, degli abitanti di Casalmaggiore al fiume.
I casalesi si ritrovano anche ai "giardinetti degli amici del Po", bello imitarli o scorgere le abitudini fluviali "en passant", magari pedalando per addentrarsi sui tratti arginali o nel Parco Golena. La città, in provincia di Cremona dunque in Lombardia, conta circa quindicimila abitanti; adagiata a sfioro sul Grande fiume e non lontana dall'Oglio a nord, segna il confine con l'Emilia. Mezz'ora di strada la separa da Parma, a prova della parlata cittadina che si orecchia inusuale per via dell'accento, decisamente più emiliano che lombardo.
Cultura e storia nel Belpaese non mancano mai, infatti non lontano da questi luoghi anche il Parmigianino, oltre alla pittura, si dedicava alle arti alchemiche. Le sue opere sono oggi esposte altrove, ma -da visitare- la tomba del maestro del manierismo italiano si trova presso il Santuario della Fontana, che dista circa un miglio da Casalmaggiore. I credenti in pellegrinaggio approfittano dell'acqua che sgorga nella vasca esterna (rimessa a nuovo), dicono sia "un'acqua prodigiosa". Si entra in ossequioso rispetto, immergendo i piedi e recitando il rosario per rinnovare una tradizione che risale al 1400.
Sabbioneta, la città ideale
Il misticismo del viaggiatore si rinnova viaggiando, a poca distanza da Casalmaggiore, si visita dunque Sabbioneta, città ideale e testimonianza imperitura del Rinascimento. Progetto urbanistico inserito nel patrimonio dell'umanità dall'Unesco, è degno dell'ordine celeste. Desiderato dal Duca Vespasiano Gonzaga a metà Cinquecento, lo spazio della città è dominato da due astri, la Piazza Ducale e la Piazza d'Armi: il Duca volle costruita la prima per la vita sociale, l'altra per sé. Posate gli occhi sul lungo loggiato di Piazza Ducale, c'è un equilibrio fra spazi moderati e misura d'uomo. Sabbioneta è un incanto a cui dedicare tempo: chi ne ha non trascuri di visitare il Palazzo Ducale, il Teatro all'Antica e la Galleria degli antichi, il Palazzo del giardino, La Sinagoga e l'antico quartiere ebraico.
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APPUNTI DI VIAGGIO
Per arrivare
A Casalmaggiore si arriva da Verona tramite Autostrada A22 uscita a Mantova Nord per poi seguire le indicazioni per Sabbioneta/Casalmaggiore (SP 420 Sabbionetana)
per arrivare
A Casalmaggiore si arriva da Verona tramite Autostrada A22 uscita a Mantova Nord per poi seguire le indicazioni per Sabbioneta/Casalmaggiore (SP 420 Sabbionetana)
Da Milano Autostrada A1 uscita Parma. Per chi proviene dal Salone del Camper, s’imbocca il viale delle Esposizioni in direzione SP9 e SP343R seguendo le indicazioni per Casalmaggiore.
PER LA SOSTA
Yolki Palki Camping Village: Loc. Area Sosta Camper – Casalmaggiore, Str. Vicinale Baslenga di Mezzo, 7-12, 26041 Casalmaggiore CR
GPS: 44.996495; 10.413225
Informazioni utili
Pro Loco Casalmaggiore
Museo del Bijou
Via Azzo Porzio, 9, 26041 - Casalmaggiore CR
Dal martedì al sabato:
10.00 – 12.00 e 15.00 – 18.00;
domenica e festivi: 15.00 – 19.00.
Ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito. Ingresso intero: euro 3,00
Ingresso ridotto: euro 2,50 (under 25, over 65, gruppi di oltre 15 persone)
Ingresso gratuito per: minori di anni 6, invalidi, giornalisti, insegnanti e per i possessori dell’Abbonamento Musei Lombardia Milano
Ingresso cumulativo: Museo del Bijou – Museo Diotti
Sabbioneta, ufficio turismo:
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