Ci sono dei comuni che non sempre accolgono bene i camperisti. Per fortuna sono pochissimi e c’è quasi sempre una spiegazione logica a monte, ma ci sono anche delle eccezioni: ecco cosa è successo a una coppia di amici.
Il mese scorso ho stigmatizzato il comportamento non proprio ortodosso di alcuni colleghi camperisti; questo mese voglio invece portare a conoscenza dei lettori ciò che è successo a una coppia di esperti camperisti nella cittadina di Rocca Imperiale (CS). Il fatto è accaduto nel primo pomeriggio di domenica 10 giugno, quando i nostri amici S. e M. hanno deciso di sfruttare il bel mare della Calabria per un bagno ristoratore. Benché i parcheggi del lungomare fossero completamente sgombri, i nostri amici hanno comunque deciso di sostare per il tempo necessario per una nuotata nel parcheggio sterrato che si trova al termine del lungomare stesso in direzione nord.
Avevano appena parcheggiato, quando è giunta un’ausiliaria del traffico che ha avvertito S. e M. del divieto di sosta dei camper sul territorio comunale, invitandoli, nel contempo, a utilizzare l’area sosta privata posta nelle vicinanze. Due sono le obiezioni fatte da S. e M. al riguardo: mancanza assoluta di cartelli indicanti il divieto di sosta ai camper e intenzione di non trascorrere la notte a Rocca, in quanto sarebbero rimasti giusto il tempo necessario per un bagno. Pur dando ragione a S. e M. per quanto riguarda la mancanza di cartelli, la guardia ne ha giustificato però l’assenza con il fatto che aveva ricevuto lei l’incarico di avvertire i camperisti, come un perfetto araldo medievale, del divieto di sosta ai camper. Ai nostri amici non è rimasto altro che salire sul proprio mezzo alla ricerca di lidi più accoglienti.
Nel frattempo hanno incrociato una pattuglia dei carabinieri i quali, sebbene fossero di stanza a Rocca Imperiale, erano completamente all’oscuro del divieto. Poiché il dovere di noi redattori è di dare notizie attendibili, ho voluto andare a fondo della questione. Ho fatto una ricerca dettagliata sul web, ma non sono riuscito a trovare l’ordinanza di cui parlava l’ausiliario del traffico. Ho invece trovato alcuni siti dedicati al camperismo in cui viene confermato il parcheggio sterrato come luogo adatto alla sosta dei camper. Non soddisfatto della mia ricerca, ho provato a contattare i vigili urbani di Rocca che però non hanno mai risposto allo squillare del telefono.
Ho chiamato anche la caserma dei carabinieri e chi ha risposto mi ha confermato che il divieto esiste, consigliandomi, per i dettagli, di rivolgermi al comune: cosa che ho fatto immediatamente. Il funzionario con il quale ho parlato ha confermato il divieto, ma non essendo a conoscenza dei particolari, ha suggerito di rivolgersi ai vigili urbani che, come da copione, non hanno risposto al telefono. Ho quindi inviato una mail, ma ad oggi non ho ricevuto risposta. Lo scopo di questo breve scritto non è certamente quello di fare polemica, ogni amministrazione comunale ha il diritto, per ragioni di ordine pubblico o di sicurezza, di prendere decisioni che non sempre piacciono a noi camperisti, ma queste devono essere fornite in modo chiaro, che non si prestino a interpretazioni ambigue, specialmente in un comune che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Buon viaggio a tutti!