Per viaggiare in camper con il cane è necessario procedere per gradi e molto dipende se l‘amico a quattro zampe è ancora cucciolo o già cane adulto. Se è già abituato a viaggiare in macchina con noi, inizieremo a veicolo spento a farlo ambientare senza forzature all’abitacolo, posizionando la sua cuccia o il tappetino dove ama rilassarsi in un punto dove non sia disturbato: spesso i cani preferiscono coricarsi sotto al tavolo nella zona dinette.
Ci sono molti fattori da tenere in conto quando si organizza una vacanza con il cane itinerante e le domande dei camperisti a “ sei zampe “ più frequenti trattano non solo di come organizzare la sua valigia o il kit di pronto soccorso ma a come gestirlo nelle aree verdi a loro dedicate o a passeggio nei borghi che si ha in programma di visitare.
Ecco allora alcuni consigli utili per far si che la vacanza sia senza stress sia per noi che per il nostro compagno di viaggio: Prima di partire, effettuiamo una visita dal veterinario, per verificare il buono stato di salute del cane ed informarci sulle vaccinazioni obbligatorie nel luogo di vacanza.
Programmiamo a seconda dell’età e della razza del cane un viaggio adatto alla sua tipologia, con passeggiate ed escursioni su misura e una valigia con tutto il necessario per Fido: i suoi giochi preferiti, le ciotole per la pappa, una scorta di cibo ( per non trovarci impreparati nel caso finisse e non ci fossero negozi per animali nelle vicinanze ), shampoo e spazzola per mantenere il suo mantello pulito, prodotti antiparassitari e farmaci nel caso ne facesse uso; non dimenticate di aggiungere un telo per asciugarlo e una stuoia dove potrà accucciarsi all’ombra, se sostiamo con lui all’aperto. Ancora, non dimenticare un guinzaglio di scorta, i sacchettini per raccogliere le deiezioni e la museruola perché è obbligatorio fargliela indossare nel caso dovessimo utilizzare mezzi di trasporto pubblici.
Il cane in camper non può viaggiare nella cabina di guida: abituiamolo perciò a stare nel trasportino, facendogli consumare ad esempio la pappa al suo interno, in modo che possa così associarlo ad esperienze piacevoli, visto che quasi per tutti i cani quella legata al cibo è l’esperienza più gratificante.
Durante le soste, se frequentiamo le aree cani bisogna rispettare alcune regole valide nella maggior parte dei comuni italiani, come ad esempio il divieto di addestrare e far consumare cibo ai cani; bisogna essere muniti di sacchettini per raccogliere le deiezioni e gettarle nei cestini appositi, vigilare durante la permanenza del cane al suo interno in modo da evitare che arrechi danni alla struttura e alle persone ed è severamente vietato introdurre femmine in calore.
Una volta a destinazione, per preservare il cane da ustioni ai cuscinetti alle sue zampe cercheremo di farlo camminare sull‘erba e non sull‘asfalto rovente nelle ore più calde della giornata. Per prevenire in passeggiata il colpo di calore, dovremo avere sempre con noi acqua fresca e ciotola da viaggio per mantenerlo idratato e rinfrescarlo; se dovesse mostrare segnali di affanno, cerchiamo un posto fresco e all’ombra dove farlo riposare e programmare delle soste di ristoro durante il cammino.
Attenzione inoltre, nel caso di passeggiate quando lo lasciamo libero di correre nei prati, all’erba alta ed ai forasacchi, spighe molto insidiose che essendo di forma allungata e appiccicose, tendono ad infilzarsi facilmente nelle zampe, nel naso, orecchie e bocca del cane, provocando se non rimosse tempestivamente, anche problemi molto gravi. La prevenzione è molto utile per evitare di correre dal veterinario: controllate sempre, al rientro dalla passeggiata, il mantello del cane, spazzolandolo e tastandone il corpo. La maniera migliore, nella maggior parte dei casi, per evitare di sottoporre Fido ad interventi più invasivi.n Nel kit di pronto soccorso per l‘amico a quattro zampe non mai dovranno mancare cotone idrofilo, soluzione di acqua fisiologica, pinzette per la rimozione delle zecche, garze sterili, forbici con la punta arrotondata, guanti di lattice monouso, farmaci contro il vomito o la diarrea e numero di telefono del veterinario o della clinica presenti nel luogo di vacanza da contattare eventualmente per le emergenze.
Se ci rechiamo all’estero, è necessario avere con sé il passaporto per animali da compagnia, che viene rilasciato dalla ASL del comune di residenza, insieme al documento di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto delle vaccinazioni. Infine, attenzione: in alcuni Paesi stranieri per il soggiorno di Fido è richiesta la vaccinazione antirabbica, che occorre effettuare circa venti giorni prima della partenza.