Un portamoto chiamato Pollicino. Da anni ormai lo scooter è apprezzato e risulta perfetto in abbinata alla vacanza in camper: ideale per un equipaggio di coppia, permette di muoversi liberamente nel territorio visitato e di raggiungere mete o attrazioni che non potrebbero altrimenti essere visitate in camper. Anche la posizione delle aree di sosta, spesso lontane qualche chilometro dai centri abitati, lo ha reso fondamentale per tutti i camperisti che vogliono muoversi con maggiore agilità e preferiscono vivere una vacanza itinerante dinamica sulle quattro ruote del camper e sulle due dello scooter.
Se non si dispone già di un motoveicolo adeguato a essere trasportato con il nostro mezzo, nella scelta bisogna prendere in considerazione fattori relativi essenzialmente a tre punti: dimensioni, peso e ingombro. Prima di tutto, però, bisogna capire se il nostro camper è adatto al trasporto di uno scooter e quindi verificare la portata massima del vano garage o, tramite un professionista, verificare se può essere installato un portamoto esterno. Numerosi veicoli infatti sono stati progettati per ospitare all’interno del garage un veicolo di piccole o medie dimensioni, mentre, in altri casi è necessario ricorrere ad un elemento esterno, correttamente installato e omologato. Nella maggior parte dei casi, inoltre, il trasporto è limitato a scooter di piccola cilindrata, in genere più leggeri e conducibili con la patente di guida B.
Per questo articolo abbiamo preso in considerazione un particolare portamoto da garage, particolarmente semplice e pratico nell’utilizzo: il Pollicino proposto dall’italiana Trabuio Innovazioni. Ideato dall’ingegner Domenico, titolare dell’omonima azienda trevigiana, questo portamoto è pensato e realizzato tutto in Italia con materiali di qualità e caratterizzato da un funzionamento particolarmente ingegnoso e di facile utilizzo.
La composizione è molto essenziale: una guida laterale per tutta la lunghezza del garage e un carrellino scorrevole dotato di pinza per il fissaggio della ruota anteriore dello scooter. Non sono presenti canaline ingombranti e il carrellino può essere rimosso se non utilizzato, per lasciar più spazio libero all’interno del garage. Anche la guida, una volta posizionata, occupa poco spazio e ben si adatta anche dal punto di vista estetico all’interno del vano. Il funzionamento è piuttosto semplice: il carrellino va posizionato e bloccato, tramite i fermi presenti, nella fase di carico in corrispondenza dello sportello da dove accederà il motoveicolo.
Tramite una pedana (non fornita in dotazione, ma acquistabile su richiesta) lo scooter è caricato con poco sforzo e la ruota, una volta alloggiata sul portamoto, viene fermata tramite una pinza dedicata. A questo punto basterà sbloccare il carrellino e spingere lo scooter all’interno del garage al finecorsa, dove un ulteriore blocco ne assicura il fissaggio. Infine, tramite due cinghie posteriori il veicolo viene stabilizzato e risulta pronto per il trasporto in sicurezza. Pollicino è proposto in due versioni, manuale per gli scooter più leggeri ed elettrica per i più pesanti; in ogni caso offre una portata massima di 160 kg.
Si tratta di un portamoto/portabici semplice da utilizzare e che permette di stivare al sicuro nel vano garage i veicoli con pochi e semplici passaggi; oltre allo scooter, con lo stesso sistema è possibile trasportare, in alternativa, due biciclette, acquistando l’apposito elemento intercambiabile con quello dello scooter in base alle proprie esigenze e caratterizzato della stessa facilità di utilizzo, oppure scegliendo direttamente la versione da bici se non si ha necessità di caricare uno scooter.
Queste le fasi da seguire per una corretta installazione del portamoto: in base agli spazi e alla conformazione del vano, Pollicino è disponibile con guida a sinistra o a destra; nel nostro caso, è stato scelto il modello con guida nella parte destra del vano.
1. INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO DI FISSAGGIO E MISURAZIONI
Una volta svuotato il vano garage è necessario individuare dove fissare il portamoto. In questa fase è molto importante procedere con le dovute misurazioni per verificare che lo scooter entri all’interno del vano; spesso è necessario rimuovere gli specchietti retrovisori o eventualmente il parabrezza. Il portamoto in ogni caso va collocato in modo che lo scooter possa accedere agevolmente.
2. PREPARAZIONE E ASSEMBLAGGIO
Deciso il posizionamento, il portamoto viene rimosso dall’imballaggio e assemblato: per motivi di spazio e per agevolare il trasporto, infatti, viene consegnato diviso in due parti, che vanno collegate e serrate, come anche il cavo di acciaio che permette di comandare i due blocchi a inizio e a fine corsa del binario.
3. FISSAGGIO A PAVIMENTO
Si può ora procedere al fissaggio nel punto prestabilito. L’operazione può essere effettuata con viti autofilettanti o con bulloni passanti. In questo caso è stato fermato con questi ultimi, che lo rendono più stabile e sicuro. La scelta del tipo di fissaggio dipende dal tipo di pavimento del vano garage.
4. REGOLAZIONI E FISSAGGIO DEL CARRELLINO
A guida ben fissata si può ora sistemare anche il carrellino scorrevole dotato di pinza ferma ruota. Grazie ad una staffa laterale, è possibile posizionarlo e regolarlo in base alle misure del nostro scooter. Prima di fissarlo nella guida è consigliabile effettuare le varie regolazioni di altezza e larghezza direttamente a terra, alloggiando la ruota dello scooter e fissando le viti nella posizione adatta al tipo di ruota. A questo punto il carrellino può essere caricato e fissato alla guida di scorrimento laterale.
5. PROVA DI FUNZIONAMENTO
Ultimate le fasi di fissaggio e di montaggio, si verifica il funzionamento del portamoto e dei blocchi a inizio e fine corsa. È importante accertare in questa fase che il carrellino scorra correttamente sul pavimento e che i blocchi siano stabili ed efficienti.
6. CARICO DELLO SCOOTER
A questo punto si può procedere al carico dello scooter e verificare che tutte le regolazioni effettuate siano corrette. In questa fase si può anche constatare la semplicità di utilizzo con la quale lo scooter può essere caricato e fissato. Tramite la pedana, il veicolo può essere spinto fino al raggiungimento all’alloggiamento della ruota, bloccata dal fermo di sicurezza, avendo cura di tenere lo scooter frenato fino a quel momento. Dopo di che la pinza, già regolata in precedenza per ospitare la ruota anteriore, può essere stretta prima nella parte superiore e poi in quella inferiore, assicurando un fissaggio stabile. A questo punto lo scooter può essere spinto all’interno del garage fino al blocco di finecorsa.
Per una maggiore stabilità, infine, è necessario legare lo scooter nella parte posteriore con due cinghie a cricchetto. Terminate queste semplici operazioni, lo scooter è pronto per essere trasportato in tutta sicurezza a bordo del camper.
POLLICINO… IN VERSIONE ELETTRICA
Come anticipato, il portamoto Pollicino è disponibile anche in versione elettrica, dotato quindi di verricello per il carico senza alcuno sforzo. Il motore, alimentato a 12 V e direttamente collegato all’impianto elettrico del camper, viene azionato con i pulsanti presenti direttamente sulla guida, o tramite un pratico telecomando. È consigliato l’acquisto di questa versione a chi dispone di scooter di peso maggiore. La fase di carico in questo caso è ulteriormente agevolata ed evidenzia tutta la semplicità di utilizzo del prodotto.
Pollicino elettrico: 1.317,60 €
Pollicino manuale: 631,96 €
Pollicino Ramp Free Bike: 658,56 €
Rampa di accesso al garage: 160,00 €
Per informazioni sul prodotto: www.pollicino.it
Si ringrazia per la collaborazione Art Camper di Dario Parasole via S. Pertini 52 – Ciampino (RM) - tel. 06 7919323
Redazione: di Piero Fasoli