Per chi ama gli sport invernali ma adora la tranquillità e per chi è alla ricerca dello spirito autentico della montagna. Questa è la Carnia, incastonata come una pietra preziosa tra le splendide montagne friulane, fra Austria e Slovenia
Carnia, mon amour
Qui, tra le Dolomiti friulane, sono ancora vive le tradizioni di un tempo: i dialetti con un’inflessione tedesca sono molto diffusi - basterà recarsi a Sauris per cogliere qualche parola della lingua stranissima che si parla abitualmente per la strada - e l’architettura delle case è quella spontanea dell’arco alpino con legno e pietre, a volte intercalata da archi e loggiati, lasciati in eredità dalla Serenissima. Ne è un bellissimo esempio il borgo antico di Sutrio, uno dei paesi più caratteristici della Carnia, famoso per la lavorazione del legno. Posizionato sulla riva destra del fiume But, affacciato sull’antica Via Iulia Augusta, che collegava Aquileia e l’Adriatico con il Norico, Sutrio ha un caratteristico centro storico ben restaurato. Passeggiando per le sue strette vie si scoprono botteghe, dove si vedono all’opera maestri artigiani e dove vengono organizzati attività e corsi, legati soprattutto alla lavorazione del legno, ai ricami e al cucito, arte in cui le donne del paese sono abilissime. Ancor oggi si possono acquistare mobili intagliati con antichi decori, oggetti in legno per la casa, statue e bassorilievi. Sutrio rappresenta il cuore della Carnia, data la sua posizione centrale, e può rappresentare il punto d’appoggio ideale per raggiungere le piste da sci del monte Zoncolan.
Sciare in Carnia
Sci alpino, sci di fondo e scialpinismo. Questi sono gli sport che si possono praticare, sci ai piedi, in questo lembo di terra. Qui non c’è affollamento, non si fanno le code agli impianti di risalita e i prezzi degli skipass sono tra i più bassi dell’arco alpino. Ma l’offerta per gli sciatori è al top: garanzia di neve perfetta sia grazie alle particolari condizioni geoclimatiche della zona che grazie agli impianti di innevamento artificiale, impianti veloci e moderni e piste per tutti i gusti. Due sono i comprensori sciistici della Carnia; il più importante è lo Zoncolan, a cui si accede da Ravascletto e da Sutrio. Posto a quasi 2.000 metri d’altezza, il comprensorio offre 18 piste assolate per ogni livello di difficoltà, dallo sciatore più preparato al neofita. Il comprensorio è ideale anche per famiglie e i bambini, grazie ai vari tappeti scorrevoli e ai due campi scuola. Non manca nemmeno il divertimento per gli amanti della tavola, con piste a loro dedicate, e un’arena freestyle per le evoluzioni, mentre i fondisti hanno a disposizione un circuito di 2,5 km a 1.300 metri di quota. L’altro comprensorio è quello del Varmost, da cui si accede da Forni di Sopra. Qui ci sono numerose piste adatte a ogni livello, esposte sempre al sole e situate a 2.100 metri di altitudine, mentre in valle si trovano i campetti per i bimbi più piccoli. A fondovalle ci sono anche percorsi per baby sciatori e il Fantasy Snow Park, con giochi morbidi per divertirsi sulla neve. Per gli amanti dello sci nordico, c’è il nuovo Centro Fondo Tagliamento con anelli lunghi fino a 10 km. Una pista di pattinaggio su ghiaccio, la piscina del Centro Polivalente e ottima gastronomia completano l’offerta di Forni di Sopra.
Relax alle terme
Dopo una giornata all’aperto sulla neve, è d’obbligo fare tappa ad Arta Terme per rigenerarsi. Il paese ospita uno stabilimento termale le cui acque sulfuree provenienti dall’antica Fonte Pudia sono ideali per debellare i disturbi alle vie respiratorie, al fegato, alla pelle, per curare artriti, artrosi e nevralgie, i postumi di lesioni e fratture. Alle terme, da poco rinnovate, grande spazio viene dato anche al benessere, al divertimento, alla bellezza, con piscine coperte d’acqua calda, idromassaggi e Wellness Farm.
Rölar e Kheirar a Sauris
Un weekend in Carnia nel mese di febbraio permette anche di vivere le antiche tradizioni del Carnevale di Sauris, chiamato Voshankh, un appuntamento tradizionale quanto le sue architetture in pietra e legno, che si svolge da secoli secondo i medesimi rituali. Rölar e Kheirar sono i protagonisti del Carnevale che spaventano tutti con le loro maschere demoniache. I Rölar indossano abiti rozzi con la testa fasciata da un fazzoletto a frange, hanno mani nere di fuliggine, sono armati di una scopa e portano campanelli legati attorno alla vita, con i quali avvisano la gente di mascherarsi. I Kheirar indossano maschere spaventose in legno, hanno abiti laceri e usano una scopa per battere alle porte delle abitazioni in cui vogliono entrare. Altre maschere appaiono, poi, accompagnate dal suono della fisarmonica, al segnale dei Kheirar: il volto irriconoscibile, ma alcune sono brutte, chiamate Schentena schembln, mentre altre sono belle, le Scheana schembln. Il momento più suggestivo del weekend di festa, che quest’anno cade dal 24 al 26 febbraio, è la Notte delle Lanterne. Il sabato 25, all’imbrunire, ci si addentra nel bosco di Sauris di Sopra: è una passeggiata a lume di candela che conduce in una radura, dove viene acceso un falò. Sulla via del ritorno, ci si ferma negli “stavoli”, le caratteristiche baite della vallata dove ci si riprende dal freddo con vin brulè e ci si rifocilla gustando dolci tipici fra cui le tradizionali frittelle di Carnevale, insaporite con la salvia.
Curiosità
Sutrio è un tutt’uno con Borgo Soandri, un albergo diffuso; si tratta di un progetto nuovo, che si fonda sulla rivalutazione del territorio e del patrimonio edilizio esistente al fine di renderlo produttivo per il benessere di tutta la comunità. Le “camere” dell’albergo sono state ricavate dalla ristrutturazione di antiche case presenti nel centro storico e sono un esempio di innovazione nel rispetto della tradizione. Info: www.albergodiffuso.org
Informazioni utili per il camperista
Come arrivare in Carnia in camper
La Carnia è raggiungibile, via autostrada, attraverso la A23 Udine-Tarvisio, uscita Carnia (a soli 33 km da Udine Nord, a circa 60 km da Tarvisio e a 6 km da Tolmezzo) oppure percorrendo la strada statale che da Udine porta a nord verso la Carnia. Da Tolmezzo, centro amministrativo della Carnia, è possibile raggiungere qualsiasi località nel giro di 30 minuti.
Da ovest è possibile giungere in Carnia dal Cadore attraverso il passo Mauria (A27 uscita Pian di Vedoia), o passando per Sappada.
Cosa vedere e cosa non perdere in Carnia
Il borgo di Sutrio, per l’architettura tipica e le botteghe artigiane; Forni Avoltri per la possibilità di praticare lo scialpinismo e le escursioni in quota nella neve e Sauris per il Carnevale, le tradizioni, la gastronomia e l’architettura.
Il Museo di Arti e tradizioni Popolari di Tolmezzo, all’interno del secentesco Palazzo Campeis, dà un’idea di come si vivesse in Carnia negli anni passati. Il materiale etnografico esposto coinvolge tutti gli aspetti della vita e delle tradizioni della Carnia e copre un arco di tempo che va dal XIV al XIX secolo. È una visita che può risultare interessante anche ai bambini, in quanto sono stati ricostruiti alcuni ambienti tra cui la cucina, la camera, il tinello, la bottega del battirame-ottonaio e quella del falegname. Una sezione del museo è dedicata al Carnevale, con l’esposizione di alcune maschere lignee antiche.
Dove sostare in camper in Carnia
Arta Terme: area di sosta camper presso il campo sportivo (dietro lo stabilimento termale), con 6 piazzole e servizi di carico e scarico acqua
Forni di Sopra: Campeggio Tornerai, loc. Stinsans, apertura annuale, piazzole 40 circa, GPS: Lat: 46.40978 - Long: 12.59859; area di sosta camper Santaviela, di fronte alle seggiovie del Varmost, GPS: Lat: 46.425867 - Long: 12.567115. e c/o il Campeggio Tornerai, 20 piazzole di sosta, apertura annuale; carico acqua e scarico acque grigie e nere dalle 17.00 alle 08.00, escluso durante la stagione invernale
Ravascletto: Campeggio Zoncolan, via Valcalda 13, 42 piazzole; area di sosta camper, via Valcalda, sulla SS 465 per Comeglians (loc. Sella valcalda), sempre aperta, GPS: Lat: 46.521538 - Long: 12.921473. I pagamenti si possono effettuare in Comune in orario di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato 9.00-10.30 (escl. merc.), il mercoledì 16.30 -17.30; oppure c/o Infopoint TurismoFVG, via Valcalda 17, in orario di apertura: 9.00-12.00, 14.30-17.30
Sauris di Sotto: aree sosta camper presso il Prosciuttificio Wolf, tel. 0433/86054; provvisto di corrente elettrica, acqua potabile e bagni con doccia, apertura annuale, GPS: Lat: 46.467367 - Long: 12.708342.
Sauris di Sopra: area sosta camper presso i parcheggi sulla sinistra, superando di poco l’abitato (strada per Casera Razzo), senza prese d’acqua e di scarico
Tolmezzo: parcheggio camper in via G. Marchi (parcheggio del cimitero) e via Gortani (parcheggio dell'ospedale)
Info turistiche
Carnia Welcome, tel. 0433/466220; www.carnia.it
Ufficio del Turismo Arta Terme, via Umberto I 15, tel. 0433/929290
Ufficio del Turismo Forni di Sopra, via Cadore 1, tel. 0433/886767
Ufficio del Turismo Tolmezzo, via Della Vittoria 4, tel. 0433/44898 www.turismofvg
Museo di Arti e tradizioni Popolari di Tolmezzo, Tolmezzo (UD), tel. 0433/43233; www.museocarnico.it
Terme Arta, via Nazionale 1, 33022 Arta Terme (UD), tel. 0433/929320; www.termearta.org
Per le foto si ringraziano
Studio Agorà e Turismo FVG