Viaggio in un’insolita Provenza; quando i profumi intensi ed i colori vivaci si assopiscono, il paesaggio si veste di una romantica melanconia fatta di tinte tenui e linee morbide
Quando si parla di Provenza il pensiero corre immediatamente agli idilliaci e sterminati campi viola di lavanda contrapposti al giallo intenso dei girasoli o ad un quadro di Van Gogh dai colori vivi e scintillanti, difficilmente la si immagina fuori stagione, forse perché impegnati a pianificare vacanze sulla neve o solo inconsapevoli dell’inusuale e sorprendente aspetto che questa destinazione può offrire.
Eppure nei mesi invernali il fascino provenzale resta e, seppur mutato, cambia il suo volto facendosi più timido, quasi a volersi mostrare solo a pochi eletti, a chi con ritmo più lento ne va alla scoperta.
Il nostro itinerario si snoda tra il Dipartimento Provenzale della Vaucluse e quello Occitano del Gard, tra storia romana, città papali, paesini e tradizione.
Avignone la città dei Papi
Ottima come base di partenza per questo mini-tour è la città di Avignone, da cui è possibile raggiungere in breve tempo le altre mete previste.
Sita nel Dipartimento della Vaucluse, in uno spettacolare contesto sulle sponde del Rodano, è considerata la capitale della Provenza e, con la sua cinta muraria, ricorda i fasti di un tempo passato che l'ha vista primeggiare come centro d'arte, cultura e soprattutto come massima Città Papale; nel 1305 Papa Clemente V, fuggendo dai disordini politici di Roma, scelse di trasferirne qui la sua sede, mantenuta poi per circa settant'anni.
La storia della città risale al Paleolitico ma furono i romani a consolidarne il villaggio e a trasformarlo in Avenio dal quale deriva il suo attuale nome.
Il centro, racchiuso da una cinta muraria ottimamente conservata, è caratterizzato da vie tortuose, piazzette all'italiana e dal magnifico e imponente Palazzo dei Papi, da cui iniziamo la nostra visita.
Il Palazzo, di architettura medievale, è inserito nel Patrimonio Mondiale UNESCO ed è considerato tra i più belli di tutto il continente; costruito a partire dal XIV secolo, fu completato in meno di 20 anni.
Sormontato da quattro imponenti torri divenne ben presto il maggior simbolo di potere della Chiesa ed è rimasto l'edificio gotico più grande della città.
Il biglietto di ingresso consente di visitare le sue 25 stanze (tra cui la Grande Sala delle Udienze, il Grande Tinello e la Camera Papale), il chiostro e di godere, dalle terrazze, di un panorama spettacolare sulla città e sulla piazza.
Il nostro consiglio è quello di acquistare il biglietto cumulativo che permette la visita dell’altro simbolo di Avignone, presente tra i siti UNESCO: Il Ponte Saint Benezét costruito, secondo la leggenda, tra il 1177 e il 1185 dal giovane pastore Benezét, per ordine celeste.
Si estendeva in origine su circa 900 metri e prevedeva 22 archi ma, dopo la sua parziale distruzione in più occasioni, fu abbandonato nel XVII secolo; oggi rimangono 4 archi ed una cappella dedicata a San Nicola. Camminando sul ponte potrete percepire una quiete surreale, lontana dal brusio turistico del centro.
Ritornati sulla terraferma si raggiunge il parco Rocher des Doms, luogo di passeggiate sin dal XVIII secolo, con bei giardini in stile inglese e laghetti, perfetta pausa rigenerante dopo il tanto camminare.
Lasciati i giardini altra visita d’obbligo è la Cattedrale di Notre Dames de Doms che sorge su una precedente Chiesa Paleocristiana e fa parte anch'essa del Patrimonio Unesco.
Presenta due navate, diverse cappelle e un campanile riedificato nel 1425 a seguito di un crollo; gli interni ospitano le spoglie di Papa Giovanni XXII, uno splendido carillon di 35 campane e un organo capolavoro dell'ottocento.
Il nostro giro ci ha riportati nuovamente nella piazza del Palazzo dei Papi che conserva un altro importante edificio: il Petit Palais oggi sede di un museo.
Numerosi gli altri punti di interesse tra cui le scenografiche Rue de Tentouries e Rue de la Peyrolerie, il Museo Lapidario, il Museo Calvet e l'affollata Place de l'Horologe con il Municipio.
Se le energie vengono meno, un’ottima alternativa per concludere la visita della città è quella di approfittare del tour panoramico in trenino.
L’Isle sur la Sorgue il paese dei mulini e della Brocante
A meno di 30 Km ad est di Avignone sorge questa graziosa cittadina, chiamata Venezia della Provenza, abbracciata dal fiume Sorgue da cui deriva il nome.
Fu proprio la vicinanza del fiume, utilizzato in passato come mezzo di difesa nonché fonte di approvvigionamento idrico e di cibo, che portò all’edificazione di numerosi mulini, le cui pale di alcuni sono ancora visibili lungo i canali (all’ufficio turistico è disponibile la cartina della città su cui è indicata la Via dei Mulini).
L'Isle sur-la-Sorgue è inoltre famosa per essersi specializzata nella brocante (vendita di oggetti usati) ospitando due enormi mercati annuali che la rendono in quei giorni capitale europea dell'usato; ad incrementarne l’offerta vi sono quelli domenicali fonte di richiamo per numerosi turisti e quello di prodotti tipici del giovedì, che rallegra le vie cittadine con le sue bancarelle colorate ed i profumi di formaggi e salumi.
Passeggiate tra i suoi vicoli alla scoperta dei tanti negozietti: respirerete il fascino provenzale in un’atmosfera rilassata; prima di andarvene vi consigliamo la visita della barocca Collegiale di Notre Dame des Anges che, se dall’esterno vi potrà sembrare poco interessante, vi colpirà per gli interni ricchi di statue ed affreschi.
Pont du Gard: il ponte acquedotto più grande al mondo
Sono sempre meno di 30 (ma questa volta andando verso ovest) i chilometri che separano Avignone da una delle opere di ingegneria più importanti di tutti i tempi: il Pont du Gard.
Ci troviamo nella Regione dell’Occitania, seppure al confine con la Provenza, nel Dipartimento del Gard.
Questo acquedotto romano è il più grande ponte antico del mondo e attraversa il fiume Gardon; composto da tre file di archi sovrapposti (6 archi al primo, 11 al secondo e 47 al terzo), venne verosimilmente ultimato in un periodo di cinque anni da circa un migliaio di uomini.
Esso è parte dell'acquedotto costruito dal 19 a.C. che alimentò per cinque secoli la città di Nimes con acqua sotto pressione.
L’eccellente stato di conservazione, nonché il fatto di essere l'unico ponte a tre piani ancora esistente, gli ha permesso l'inserimento nel 1985, da parte dell'Unesco, nell'elenco dei siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Giunti al sito si può apprezzare l’intero complesso naturale che lo circonda e che lo rende di impareggiabile bellezza; l'accesso può avvenire dalla riva destra (rive Droite) e dalla riva sinistra (rive Gauche).
A completare l'aspetto ricettivo si trovano centri informazioni, ampi parcheggi da entrambe le rive, biglietterie e locali di ristoro, oltre ad un museo, ad una sala cinema ed una ludoteca interattiva rivolta ai bambini.
In alta stagione molti sono coloro che amano trascorrere l’intera giornata sulle rive del fiume, mentre di sera il ponte viene illuminato da luci multicolore, avvolgendo di un’aura magica l’intera area.
Uzès: la perla che non ti aspetti
Seppur meno nota ai più, la cittadina di Uzès, poco distante da Pont du Gard, è una graziosa località incorniciata da vigneti che saprà incantarvi con la sua semplicità.
Di origine gallo-romana, divenne in epoca successiva il primo ducato di Francia; ora il suo cuore medievale invita il turista a perdersi tra le stradine e i viottoli tortuosi che raccolgono nel suo centro il Castello Ducale (Le Duché).
L’edificio spicca come una gemma nel cuore della città, unendo i diversi stili rinascimentale, classico e medievale mentre i tetti delle torri, che riprendono lo stemma nobiliare, donano ulteriore charme al complesso; visitabili sono ancora il Torrione dell’XI secolo, gli appartamenti arredati, la cantina e la cappella gotica.
Il tour può proseguire con la bella piazza porticata Place Aux Erbes, che ogni mercoledì e sabato mattina ospita il mercato cittadino, con la Cattedrale Saint-Theodorit, costruita a partire dal 1090 e inserita tra i Monumenti Storici, e con le Torri medievali: Tour Fenestrelle (unico esempio di torre campanaria a pianta rotonda), la Bermonde che appartiene al castello, la Torre del Vescovo e la Torre Reale.
Piacevole sarà passeggiare, senza una meta precisa, tra le viuzze del paese, tra incantevoli botteghe e negozietti in tipico stile provenzale.
Museo de BonBon Haribo per golosi grandi e piccini
Fuori dal centro abitato di Uzès si trova una meta obbligata per i golosi di ogni età: Il Museo de Bonbon Haribo.
Aperto dal 1996, permette di scoprire la storia del celebre marchio Haribo, offrendo uno spaccato sulla fabbricazione e distribuzione dei confetti, dalla sua creazione ai giorni nostri.
Il Museo si sviluppa su 4 spazi espositivi: nel primo vi sono alcune delle prime macchine utilizzate e la ricostruzione della storia di creazione dei confetti, il secondo spazio è dedicato alla pubblicità e alla sua evoluzione negli anni, il terzo è dedicato agli ingredienti e alle materie prime quali lo zucchero mentre nel quarto si affronta l’argomento dell’insacchettamento (utilizzando, in alcune macchine, i gettoni gratuiti rilasciati in biglietteria, assisteremo alla realizzazione di sacchetti di confetti che giungeranno successivamente nelle nostre mani).
Immancabile la boutique, a cui si accede senza biglietto, dove è possibile acquistare ogni genere di caramella Haribo, nonché numerosi gadget. Il Museo sarà sicuramente gradito ai viaggiatori più piccoli che, durante la visita, potranno ottenere ulteriori golosità, partecipando a giochini e semplici quiz organizzati dallo staff.
La Petit Provence e la tradizione dei suoi Santons.
L’ultima tappa, di questo nostro insolito viaggio, ci riporta in Provenza nel borgo di Le Paradou, non molto distante da Arles, per conoscere meglio una delle tradizioni di questa terra: i Santons.
La Petit Provence è un'esposizione a pagamento dei famosi e meravigliosi Presepi Provenzali, vere e proprie riproduzioni di villaggi, formati dalle popolari statuine chiamate Santons.
Uno spazio espositivo di 500 mq. ospita un autentico paese Provenzale animato da oltre 400 santons in scala 1/6. I migliori creatori di Santons hanno impiegato più di 8000 ore di lavoro per realizzare i 32 edifici e questo intero mondo in miniatura.
La bellezza ed accuratezza delle riproduzioni, dove nulla è lasciato al caso, lascia a bocca aperta... per qualche instante ci sentiamo catapultati in mondo fantastico che sembra prendere vita dinnanzi ai nostri occhi.
E non preoccupatevi del periodo, ogni momento dell’anno è perfetto per una visita.
Di Helene Barale
APPUNTI DI VIAGGIO
COME ARRIVARE
La Provenza si trova nel sud della Francia e può essere raggiunta percorrendo la A8 provenendo dalla Costa Azzurra, la A7 da Lione o la A51 da Grenoble; più economiche e facilmente percorribili sono le Strade Nazionali presenti su vasta scala.
DOVE SOSTARE
Camping Bagatelle, Allée Antoine Pinay 25 - AVIGNONE (GPS 43.953532, 4.798656)
Camping La Sousta, Av. du Pont du Gard 28 - 30210 REMOULINS (GPS 43.946401, 4.548615)
Parcheggio de l'Escalette Uzes, Route de l'Escalette - 30700 UZES (GPS 44.006758, 4.420092) Free
Parcheggio de la Gare, Avenue Julien Guigue 10/A - L'ISLE SUR-LA-SORGUE (GPS 43.917789, 5.047170) Free
INFORMAZIONI UTILI
Pont du Gard - www.pontdugard.fr
Orari: 7/7 apertura ore 9:00 chiusura in base ai mesi
(in estate anche di sera)
Tariffe: Adulti 9,50 (gratis -18 anni), Ridotto 7,00 – Serale € 5,00, Ridotto € 3,00 – Extra per mostre o visite guidate
Museo Bon Bon Haribo - www. museeharibo.fr
Orari: (chiuso 1° gennaio, 31 dicembre e due settimane a gennaio) - Museo 10:00-13:00 e 14:00-18:00 - 6/7 chiuso il lunedì (luglio/agosto 9:30-19:00 7/7); Boutique 10:00-19:00 6/7 chiuso il lunedì (luglio 10:00-19:00 7/7, agosto 10:00-20:00 7/7)
Tariffe: Adulti € 7,50; bambini 5-15 € 5,50;
ridotto €6,50
Le Petit Provence Le Paradou
www. lapetiteprovenceduparadou.com
Orari: 7/7 – gen-feb-mar-ott-nov 10:00-12:30/14:00-18:00, apr-mag-dic 10:00-12:30/14:00-18:30, giu-lug-ago-sett 10:00-12:30/14:00-19:00
Tariffe: Adulti € 9,00; bambini 6-11 € 5,50;
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