Val Mivola, una nuova meta turistica nelle Marche!

La Val Mivola accoglie tutti i suoi visitatori con numerose proposte per trascorrere una vacanza all’aria aperta immersi nella natura o circondati da maestose costruzioni senza tempo. Il nuovo soggetto turistico nelle Marche, in provincia di Ancona, è infatti collocato fra le due fertili vallate circondate dai fiumi Misa e Nevola, in un territorio ricco e variegato: dalle pendici degli Appennini alle coste di velluto dell’Adriatico, i nove comuni di Arcevia, Barbara, Castelleone Di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra De’ Conti e Trecastelli offrono a chi ama muoversi i più diversi itinerari da percorrere in mountain bike, in bici o semplicemente a piedi.

Val Mivola - MarchePer i veri appassionati di pedalate, ad esempio, un percorso per bici o mountain bike di media difficoltà, adatto perciò anche ai più piccoli e ai meno esperti grazie alle strade poco trafficate, è quello che parte da Senigallia con direzione nord sul lungomare di ponente. Dopo 10 km sulla strada della Bruciata che costeggia il fiume Cesano, si sale fino Monterado, comune di Trecastelli. Da qui la via, quasi priva di traffico, porta a Corinaldo, incantevole borgo medioevale che val la pena visitare. Si risale poi in direzione Castelleone di Suasa, dove non può mancare una sosta in uno dei tanti punti panoramici. Una breve deviazione permette poi di visitare il meraviglioso Parco Archeologico della antica Suasa. Da Castelleone, prima in discesa poi in salito fino ad Ostra Vetere. Qui si percorre la strada sul crinale verso Barbara: sullo sfondo, incantevoli montagne. Da Barbara si scende alla Strada Provinciale Arceviese per poi salire di nuovo fino a Serra de’ Conti e Montecarotto, il punto più alto del percorso. Sulle colline tra i vigneti del Verdicchio, si giunge ad Ostra e da qui a Sant’Angelo, per tornare a Senigallia con una lunga ed entusiasmante discesa verso il mare.

Val Mivola - MarcheLa bellezza dei panorami di questo itinerario, tinti dei colori della campagna, vi lasceranno di sicuro senza fiato. Per gli amanti del vino, poi, da non perdere una sosta in una delle tante cantine che si trovano lungo il tragitto, per degustare i pregiati vini della zona.

La Val Mivola non delude neanche gli amanti delle gite a piedi. Per chiunque ami passeggiare alla scoperta di luoghi incantati, il consiglio è di visitare i nove Castelli di Arcevia. Si tratta di piccoli centri abitati circondati e protetti da possenti mura fortificate, che ancora oggi godono di una notevole importanza storico-artistica. Irte rampe di accesso, porte bastionate, torrioni, guardiole e camminamenti coperti vi ammalieranno, riportandovi indietro nel tempo.

Val Mivola - MarcheCome il castello di Avacelli, a cavallo fra la valle dell’Esino e quella del Misa, che fu importante presidio militare nel Medioevo. Da non perdere la chiesa di San Lorenzo, che offre un ricco patrimonio artistico, e, uscendo dall’abitato, in direzione Serra San Quirico, la chiesa di Sant’Ansovino: esistente almeno dalla fine dell’XI secolo, è stata proprietà dell’abbazia di Sant’Elena sull’Esino e, secondo la tradizione, dell’Ordine dei Templari.

Val Mivola - MarchePercorrendo la strada che va verso Serra De’ Conti e attraversando un bel tratto di campagna arceviese si arriva poi al castello di Piticchio. Nominato per la prima volta in un documento degli inizi del Duecento, castrum Peticli venne fortificato tra Quattro e Cinquecento. Una porta ottocentesca, che precede di qualche metro quella originale sormontata dalla torre dell’orologio, fa da accesso all’abitato; la cinta muraria, ricostruita nel Cinquecento, è ben conservata e conferisce al borgo un aspetto particolarmente suggestivo: in alcuni punti si conserva il camminamento di ronda coperto, da cui si gode una bella vista verso Arcevia. Tra le abitazioni che si affacciano lungo la strada principale è da notare il settecentesco Palazzo Carletti Giampieri, che contiene al suo interno uno splendido teatrino neoclassico, fra i più piccoli d’Europa. Sulla piazza principale si affaccia poi la chiesa barocca di San Sebastiano.

Val Mivola - MarcheE ancora, l’incantevole castello di Loretello, sito a nord di Arcevia, costruito nel 1072 dai monaci di Fonte Avellana. L’aspetto attuale risale al Quattrocento, con la cinta muraria scandita da torrioni angolari; la porta d’accesso con arco a tutto sesto è dotata di uno spettacolare ponte a tre arcate, mentre, dalla parte opposta, si trova un potente torrione posto a difesa della zona più esposta agli attacchi. Da non perdere la chiesa di San Giovanni Evangelista, recentemente restaurata, costruita agli inizi del Seicento e, uscendo dalle mura verso San Pietro, la chiesa di Sant’Andrea.

Val Mivola - MarcheInfine, segnaliamo un ultimo itinerario per i più esperti di mountain bike, che supera i territori della Val Mivola, ma che vale la pena conoscere per gli scorci panoramici mozzafiato che non possono non infondere in chiunque vi si imbatta un senso di grande pace e tranquillità.

Val Mivola - Marche

 

 

Si tratta del percorso ad anello che da Arcevia, “Perla dei Monti”, scende fino ad Avacelli e attraversa la spettacolare Valle Scappuccia, nel bel mezzo del Parco della Gola della Rossa. Salendo per Pierosara e passando da San Vittore, con la sua abbazia romanica, si entra nella Gola di Frasassi, tra gli alti dirupi che sono a custodia del tesoro delle Grotte. Dal borgo medioevale di Genga si prosegue per Meleto, Trinquelli e dal valico panoramico fino a Nebbiano. Con una breve deviazione si può arrivare anche Fabriano, dove è d’obbligo una tappa al famoso Museo della Carta e della Filigrana.

Val Mivola - MarcheUna stretta strada fra i campi porta poi a Sassoferrato, l’antica “Sentinum”, con il suo Parco Archeologico. Proseguendo per Scheggia e deviando subito a sinistra per Bastia, tra Monte Cucco e Monte Strega, si giunge ad Isola Fossara. Qui si può fare una piccola deviazione per raggiungere l’Abbazia di Sitria, un sito particolarmente noto per l’antica presenza dei templari. Scendendo poi dal valico verso Serra Sant’Abbondio, il consiglio è di visitare, con una piccola deviazione a sinistra, il maestoso Monastero di Fonte Avellana. Poi ancora avanti in direzione Pergola, per raggiunge l’area della Miniera di Zolfo; e poi ancora salite e discese fino a raggiungere alcuni dei più bei castelli di Arcevia, Caudino e Palazzo. Infine, si prosegue per Montefortino, per tornare ad Arcevia. Un itinerario intenso ma molto affascinante, che si può percorrere tutto l’anno, ma consigliabile soprattutto in primavera-estate ed in autunno.

Visitare la Val Mivola vuol dire scoprire un territorio accogliente e ricco di fascino, che non finisce mai di stupire per i suoi tanti luoghi magici.

Riferimenti Web: www.valmivola.com

Redazione Camperlife