Val di Taro e dintorni di Parma, un viaggio facile in camper

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Turismo Val Taro - Albareto - Credit Nemesia Studio

Dai borghi della Val di Taro lungo la Bassa padana seguendo il corso del medio Taro attraverso la provincia di Parma, questa vallata è un perché in più da aggiungere alla lista dei viaggi da fare in camper

Val di Taro, e Taro è il suo fiume affettato fra gli argini che lambiscono l'intera provincia di Parma. Il Taro nasce da una sorgente zampillante in mezzo alla faggeta del Monte Penna, alcune deliziose cascate e il corso d'acqua spinge sé stesso, quasi contro la gravità “geografica”, per riunirsi al Po di cui diventa l’affluente destro. Portiamo gli occhi sulla Val di Taro in previsione di un viaggio facile in camper nei dintorni di Parma e di una natura affascinante.

E, neanche a dirlo, Parma è - ancora - Capitale della Cultura, riconfermata fino al 2021 per via dell’emergenza sanitaria. E certamente viaggiamo in camper da queste parti anche perché ci piacciono i “musei” all'aria aperta, la natura dell'Appenino ligure che introduce la pianura emiliana, il buon mangiare, l’ordine dei campi della Bassa padana.

Turismo Val Taro - Borgotaro - Credit Nemesia Studio (2)
Turismo Val Taro - Borgotaro - Credit Nemesia Studio

Bene: Borgo val di Taro dai suoi 411 metri sul livello del mare, è uno di questi gioielli idonei al turismo in libertà, e da qui parte il percorso suggerito verso Parma o da compiere a ritroso. Basta una passeggiata sulla via Nazionale del centro cittadino di Borgo Val di Taro per scoprire che le facciate antiche, come quella del settecentesco Palazzo Boveri, il Palazzo Bertucci (XVII secolo), il palazzo rinascimentale Tardiani, sono un po’ anche nostre.

Nel borgo lanciamo una sbirciata fra le corti del Settecento: all'epoca venivano imbellettate per il passaggio di nobili e regine, come la signora Elisabetta Farnese. Di edifici religiosi a Borgo di Val di Taro ve ne sono che celebrano il Barocco, e parliamo della chiesa di S. Antonio, altrimenti visitate quella di San Domenico, caratterizzata però dallo stile romanico come la Pieve di San Giorgio. Tutt'attorno al borgo il brusio del bosco e le sue chiome verdi paiono dipinte da un pittore paesaggista.

L'alta Val di Taro offre più di uno scenario simile, in mezzo storicamente ci passa la via degli Abati, che i monaci percorrevano partendo dalla magnifica Bobbio verso Roma. I Comuni di Compiano, Bedonia, Tornolo sono invece attraversati dalla "Via Marchesana", un percorso interregionale che apre davvero a tutti i tipo di turismo.

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Turismo Val Taro - Compiano - Credit Nemesia Studio

C'è sempre un castello 

Appena 12 chilometri da Borgo Taro, il Castello di Compiano è aperto al pubblico con visita guidata tutti i weekend, la mattina e il pomeriggio fino alle 18:00. Sede di un museo massonico, la fortezza si staglia su di un quadrilatero irregolare segnato da tre torri tutte di forma diversa, si accede da un ponte in muratura. I saloni presentano arredi d'epoca che rendono ancor più veritiera la visita.

Il borgo di Compiano, nel Medioevo in mano ai nobili di Malaspina, è tutt’oggi interamente circondato dalle mura e vive in simbiosi con la figura centrale del castello. Compiano è inoltre parte integrante del circuito dei borghi più belli d'Italia. 

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Bedonia custode della memoria

Per esigenze diverse, o forse a causa dei dissidi fra le persone, si costruiscono altri borghi. Se l'uno non piace eccone un altro: Bedonia.

Dista appena sette minuti da Campiano ed è sede di un Seminario vescovile che - curiosità - vanta un record di sacerdoti ordinati. L'edificio di questa fiorente scuola sacerdotale ospita il polo museale dell'alta Val di Taro.

Ma ci sono altri luoghi a proteggere la memoria della valle, e parliamo della Biblioteca Antica, custode di svariate Cinquecentine e libri d'epoca. Senza scordare il museo archeologico, con all'interno un piccolo planetario per gli appassionati delle stelle. Bedonia custodisce inoltre i due santuari della Madonna di San Marco.

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Credit Giorgio Genovese

Tornolo, a “casa“ dei migranti viaggiatori

Bastano cinque chilometri per un cambiamento di scenario e pensare un po' a come eravamo appena un secolo fa... Nella frazione di Tornolo, esiste infatti un museo dell'Emigrante che - soprattutto di questi tempi - ha tanto da insegnarci. Il museo raccoglie i cimeli dei migranti che fra Ottocento e Novecento lasciarono questa zona della Val di Taro: beni personali, valigie di cartone, bottoni, bauli e abiti del tempo. Tante le fotografie e c’è spazio per un pensiero rivolto a chi lascia la propria terra solo per sopravvivere e lavorare. 

Info utili. Nei dintorni: la Val Vona

Un momento va dedicato anche alla scoperta della Val Vona, nei dintorni di Borgotaro, ci aspetta il villaggio rurale Trapogna, davvero ben preservato e speciale, caratterizzato dalle famose case-torri. Da queste parti c’è una bassissima presenza umana e la natura è incontaminata. Proprio qui iniziò la storia del turismo rurale negli Anni 80. Una località anti-distanziamento per eccellenza. Migliaia di sentieri dimenticati, rustici casolari appoggiati su torrenti, e mulini le cui macine sono ancora lì a segnare il tempo. 

cane

Trekking e avventure con il mio quattro zampe

La Guida Cinofila Escursionistica, Roberto Bardini, propone splendide uscite con i nostri adorati pet-friend. Il programma estivo di quest’anno ha previsto visite al Monte Gottero, la “tendata di trekking dog-adventure”, e gita al Monte Molinatico. Info: trekkingtaroceno.it

Siti Web da salvare fra i preferiti 

I castelli del Ducato di Parma: castellidelducato.it

Fungo di Borgotaro: fungodiborgotaro.com; stradadelfungo.it

Comune Borgo Val di Taro: http://comune.borgo-val-di-taro.pr.it/

Parma Capitale della Cultura

Parma sarà ancora Capitale della Cultura, “ancora” perché il Covid-19 ha impedito il normale svolgimento degli eventi, e dunque il titolo di Capitale della Cultura le è stato prorogato fino al 2021. Tanti gli eventi, anche gratuiti, da verificare sul sito: parma2020.it, oppure attraverso l’app dedicata, “Parma2020”. 

Pedalata (assistita)

Per il noleggio di e-bike e mountain-bike elettriche a pedalata assistita: Area Tarolli - Gotra 63/a Albareto (PR) - Tel. 329 2144535. Altrimenti c’è un noleggio biciclette ed e-bike: 0525-824765, via Garibaldi, 44 Bedonia (PR). Se cercate una guida per le escursioni in bici: Giorgio Genovese, tel. 335 5939936. 

Siamo tutti Sampei

Per gli appassionati dell’ittica nei Comuni di Tornolo (località Santa Maria del Taro) e Bedonia (località Piane di Carniglia) ci sono due zone di pesca turistica. I permessi giornalieri (e gli abbonamenti) sono in commercio presso svariati negozi aperti delle località. Info: Lago Sampei, Piane Di Carniglia, 43053 Bedonia, tel.: 342.1832376. Agriturismo La Peschiera, località Casa Re, 182 - 43051 Albareto (PR), telefono: 366 7316228; 0525 999453. 

Arrivare a Borgo Val di Taro 

Parma dista 71 chilometri da borgo Val di Taro. Dall'autostrada del Sole A1 in direzione Parma, si prende lo svincolo per La Spezia continuando sull'autostrada della Cisa A15, uscita al casello Borgotaro e imboccare la Strada Provinciale 523 verso Borgo Val di Taro. Da La Spezia preferire l'autostrada della Cisa A15 in direzione di Parma, uscita a Borgo Taro, seguire la strada provinciale fino al bivio per Borgo Val di Taro (SP 21).

Sosta a Borgo Taro 

Camping Europa, Via Achille Stradella, 5, 43043 Borgo Val di Taro PR. Tel. +39052599363; (GPS: 44.486174, 9.766395). È posizionato vicino al centro del paese, ben tenuto e con ampie piazzole. Piazzola 12 euro, adulti 9 euro, bambini 6 euro. Il campeggio dista appena 25 minuti dalle piste da sci della stazione sciistica di Zeri. In reception si può chiedere anche per le escursioni a cavallo. 

A 30 minuti di camper da Borgo Val di Taro, però sul versante toscano, c’è il Camping Grondola in località Grondola, Strada Provinciale del Brattello km 8, 54027, Pontremoli (MS), (GPS 44.421484, 9.854684), tel. 333 8841166. Il campeggio occupa una tranquilla zona verde di quasi due ettari, circondata da abeti e castagni. È ubicato nella zona sportiva del paese di Grondola, vicino ai campi di calcio, di bocce e un percorso fitness completamente illuminato. Classiche piazzole, l’ideale per chi ha la propria tenda/camper e attrezzatura. La conduzione dell’azienda è familiare e offre un curato servizio di agricampeggio. 

I punti sosta suggeriti a Borgo Val di Taro

Parcheggio Via Torresana in Via Torresana, 43043 

Borgo Val di Taro PR (GPS 44.491294, 9.771507). 

A due passi dal fiume, gratuito, Parcheggio in Viale Martiri della Libertà, 20, 43043 Borgo Val di Taro PR, (GPS 44.486525, 9.771681). 

Rinomato fra i camperisti, il parcheggio gratuito in Piazzale Castagnolo (GPS 44.488380, 9.770400). 

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Porcino Turismo Val Taro - Specialità gastronomica - Credit Luca Pezzani 

Il porcino di Borgotaro

È questo un bel fungo grasso che si caratterizza fra i prodotti ortofrutticoli locali per la sua indicazione geografica protetta (IGP). La “Istoria di Borgo di Val di Taro”, scritta da un illustre personaggio di Borgo Val di Taro, parlava già di questo delizioso fungo nel Seicento. Si raccoglieva nei boschi di faggi e le testimonianze vogliono che fosse anche commerciato in salamoia già in pieno Ottocento.

Il fungo Porcino è il fiore all’occhiello della gastronomia Valtarese, si gusta con il risotto, fritto e crudo, unito all’olio e il prezzemolo. In primavera si raccolgono invece i funghi prugnoli, deliziosi si sposano bene con le stesse ricette dei funghi porcini. 

Il parco regionale del Taro

Il Taro compie un tragitto di alcune decine di chilometri da cui si dipanano almeno dieci sentieri che attraversano il Parco regionale del Taro. Il Sentiero Giarola, due chilometri di lunghezza, facile a piedi, della durata di un'ora e mezza, parte dalla corte Giarola che si trova circa a metà strada fra Parma e Borgo Val di taro. Giunti dalla località Pontescodogna, alla corte Giarola si può parcheggiare e intraprendere il sentiero segnalato. Sulla sponda opposta del fiume Taro, all'altezza della Corte di Giarola, corre invece un percorso a cavallo.

Un’alternativa. Il Sentiero delle Farfalle parte da Oppiano, lungo la superstrada 62 c'è un'area di sosta da cui inizia il sentiero che corre in direzione di Giarola per circa un'ora di cammino. A Medesano ci sono i laghetti omonimi, si possono raggiungere attraverso la strada comunale A15. Qui il parco protegge una rara pianta palustre simile al giunco. Gli scenari sono idilliaci e durante l'inverno si può avvistare il tarabuso, un airone in grado di mimetizzarsi fra i canneti dei due laghi. 

Articolo scritto prima del Nuovo Dpcm 25 ottobre 2020

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Pubblicato online il 26 ottobre 2020

Andrea G. Cammarata