Ci sono cose che non perdono mai fascino. Anzi, più il tempo passa e più hanno il potere di proiettarci in epoche e situazioni straordinarie, avventurose e leggendarie. È il caso di Cittadella, che ci consente di tuffarci nel Medioevo
I castelli riscuotono sempre un grande successo tra i bambini perché ricreano nel loro immaginario le storie di principesse e cavalieri. Vi invitiamo oggi a fare un tuffo nel passato con noi e più precisamente nel Medioevo. Vi portiamo a Cittadella, una bellissima città d’arte in provincia di Padova. Questa cittadina non solo ha conservato praticamente intatte le sue mura, che ne fanno uno dei sistemi difensivi più belli in Europa, ma un recente restauro permette addirittura di percorrerne l’intero camminamento di ronda senza interruzioni. Il percorso ha inizio presso la casa del Capitano, che faceva capo a una ventina di guardie di stanza sul camminamento di ronda a difesa della città (ora sede dell’ufficio turistico di Cittadella).
In cima alle mura
Lo spettacolo che ci si trova di fronte non appena raggiunta la sommità del camminamento di ronda è stupendo. Siamo a un’altezza che varia tra i 14 e i 30 metri. Sarà difficile riuscire a contenere l’entusiasmo dei bambini che potranno partire in esplorazione in completa sicurezza. Potrete lasciarli liberi di camminare anche da soli, sempre controllando ovviamente che non si arrampichino sui parapetti e le ringhiere! Dall’alto si ha una prospettiva privilegiata di quello che c’è dentro e fuori le mura. Internamente è visibile a occhio nudo la struttura dell’antico insediamento. Si possono individuare le due strade principali che si intersecano a croce e uniscono le quattro porte di accesso alla città. Queste ultime sono orientate secondo i punti cardinali, rivolgendosi a sud verso Padova, a ovest verso Vicenza, a nord verso Bassano del Grappa e a est verso Treviso. Fuori le mura, il panorama delle montagne e dei paesi circostanti è mozzafiato, soprattutto se si ha la fortuna di trovare una giornata limpida e soleggiata. A un certo punto del camminamento, la sorpresa. Il muro non c’è più e al suo posto una passerella permette di continuare la passeggiata. Si tratta della cosiddetta “breccia”, ovvero di un punto in cui la cinta muraria è crollata. Lungo il percorso è possibile visitare alcune installazioni museali molto interessanti: un allestimento medievale, il museo delle armature, il museo archeologico e il museo delle armi. Inoltre, a circa metà del percorso, c’è la possibilità di salire su una delle torrette, a un’altezza di 30 metri, che si trasforma per i visitatori in una vera e propria terrazza panoramica.
Navigando nel fossato
Attorno alle mura corre un ampio fossato alimentato da acque sorgive che un tempo raggiungeva un livello tale da permettere la vita di tantissimi pesci, con una larghezza e una profondità doppie rispetto a oggi: esso serviva da difesa quando, nella fortezza medievale, i ponti levatoi sostituivano gli attuali ponti in muratura. La cosa più straordinaria e unica nel suo genere è quello che si può fare nel fossato: le acque, che circondano il castello per 3 km, sono navigabili a bordo di barche a remi o a motore. Un’attività assolutamente imperdibile da fare insieme ai bambini! La prospettiva dal basso durante la circumnavigazione è allo stesso tempo affascinante e avventurosa, proprio quello che piace ai piccoli esploratori. Una volta arrivati all’attracco della barca, troverete una guida che vi darà tutte le istruzioni necessarie per poter affrontare la navigazione in completa sicurezza. Eh sì, perché sarà proprio uno di voi a dover manovrare la barca. Non temete però, la guida vi seguirà in bicicletta lungo tutto il percorso in modo tale da aiutarvi in caso di necessità. La navigazione, che dura in totale circa 30 minuti con motore elettrico, è davvero piacevole e divertente. Questa prospettiva insolita regala anche incontri inaspettati con anatre e pesci di varie dimensioni che attireranno sicuramente l’interesse dei bambini. Una volta terminato il giro, consigliamo di fermarvi nei giardini pubblici che sono proprio nel punto di attracco delle barche. Qui è stato allestito un bar galleggiante e un bellissimo parco giochi.
Informazioni utili al camperista
Non è possibile effettuare il camminamento di ronda con il passeggino. Il noleggio delle barche va prenotato anticipatamente presso l’ufficio IAT di Cittadella. Il costo orario della barca è di 18 euro (16 euro per chi ha effettuato anche il camminamento di ronda, presentando il biglietto). Servizio attivo solo da marzo a ottobre. Durante i Family Day (prima domenica del mese) è possibile effettuare dei laboratori didattici per scoprire gli antichi mestieri medievali (prenotazione obbligatoria).
Come arrivare a Cittadella in camper
Cittadella è facilmente raggiungibile da Padova (29 km), Vicenza (22 km), Treviso (38 km) e Bassano del Grappa (14 km). È inserita nel graticolato romano e attraversata perpendicolarmente dalla Statale 47 Valsugana (lungo la direttrice Padova-Trento) e dalla S.R. 53 Postumia (lungo l’asse Vicenza-Treviso). Per chi arriva in autostrada: dall’autostrada Valdastico uscita Vicenza Nord prendendo la direzione Treviso; da Padova uscita Padova Ovest prendendo la direzione Bassano; da Treviso seguire la statale Treviso-Vicenza.
Dove sostare in camper a Cittadella
A Cittadella non esiste una vera e propria area di sosta attrezzata, ma ci sono diverse soluzioni alternative:
Area Carico/Scarico presso il distributore di benzina Q8 sulla SS 47, in via Cristoforo Colombo 1, GPS: N 45° 38’ 37.576’’ E 11° 46’ 27.544’’.
Parcheggio Villa Rina, via Riva del Grappa, tra Porta Bassano e Porta Treviso, GPS: N 45° 39’ 4.558’’ E 11° 47’ 2.997’’.
Parcheggio Centro Sportivo, viale dello Sport, GPS: N 45° 38’ 33.198’’ E 11° 46’ 38.323’’.
Extra: Incontriamo i lemuri a Lignano
La tranquillità, l’ombra e il verde della pineta, la bellezza e la sicurezza della spiaggia e del mare pulito che degrada dolcemente, le passeggiate a piedi e in bicicletta, le zone pedonali, i servizi animazione e i parchi tematici tutti da visitare. Lignano Sabbiadoro è la meta perfetta per ogni famiglia e, per tutti i motivi sopra elencati, per il 2016 ha ricevuto la bandiera verde che certifica l’attenzione alle esigenze dei più piccoli. Lo dimostra anche l’iniziativa del Parco Zoo locale che consente di incontrare da vicino i lemuri “di Madagascar”. Coda ad anelli, andatura eretta, occhioni spalancati e sguardo vispo: gli incontri ravvicinati con i lemuri sono un’emozione unica per i più piccoli e per i loro genitori. In gruppi di massimo 8 persone alla volta, accompagnati dagli educatori del Parco, è possibile entrare all’interno della zona dei lemuri imparando tutto sulle loro caratteristiche e sull’ambiente dove vivono. Il Parco Zoo di Lignano ha da sempre l’obiettivo di far emozionare grandi e piccoli regalando giornate all’aperto a stretto contatto con la natura. Si estende su 100.000 mq tra i due argini del fiume Tagliamento e ospita oltre 1.000 animali appartenenti a 200 specie tra mammiferi, uccelli e rettili in un habitat appositamente studiato per le loro esigenze.
www.parcozoopuntaverde.it