Trentino Alto Adige: due passi al fresco | Viaggi in camper

Per chi sente irresistibile l’attrazione della neve, la Val Venosta si apre in un ventaglio di valli laterali che si prestano a qualsiasi tipo di attività invernale in totale tranquillità. Facendo base in un campeggio, si raggiungono facilmente con i mezzi pubblici le principali stazioni sciistiche e tutte le maggiori località.

I rigori dell’inverno e le avversità climatiche non spaventano i viaggiatori in camper, che amano ogni stagione per ciò che offre. Viaggiare in camper non conosce tregua, neppure nella stagione invernale. Le bufere del periodo più freddo dell’anno, le grandi nevicate, i paesaggi induriti dal gelo, non spaventano ma anzi invitano a itinerari un po’ diversi dal solito. Specialmente se esistono accoglienti strutture che offrono una confortevole sistemazione a noi e al nostro camper, come aree attrezzate e campeggi ad apertura annuale. Per gli amanti dello sci e della neve a tutto tondo, la Val Venosta può offrire interessanti opportunità. Lungo la vallata ci sono infatti varie strutture che risultano perfette per chi sente irresistibile il richiamo della neve. Nei dintorni, i comprensori sciistici non sono l’unica attrattiva, c’è anche la possibilità di fare passeggiate invernali e divertenti scivolate in slittino, camminare con le racchette da neve e ovviamente praticare lo sci di fondo. L’eccellente servizio dei mezzi pubblici e degli skibus ci consente di lasciare il camper fermo e di spostarci in tutta tranquillità verso le località più rinomate. Perché non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento e buona o cattiva sistemazione.

I ghiacciai della Val Senales

Appena entrati nella strada di fondovalle che conduce in Val Venosta, subito dopo il paese di Naturno deviamo imboccando la SP 3. La strada si incunea in una delle prime valle laterali che si dipartono dalla Val Venosta, la Val Senales. Tutta la vallata è attraversata dal Rio Senales ed è amministrata dall’unico Comune di Senales. La strada termina a Maso Corto, l’ultimo centro abitato situato a 2.000 metri s.l.m, un piccolo agglomerato turistico con qualche ristorante, qualche negozietto e un paio di enormi alberghi. Nei pressi della comoda area attrezzata per camper Caravan Park, c’è la partenza della funivia per l’area sciistica dei ghiacciai. In pochi minuti la funivia si eleva con una salita vertiginosa a quota 3.212, dove si trova il Glacier Hotel Grawand (info tel. 0473/662118, www.grawand.com) l’albergo più alto di tutta Europa. La struttura dispone anche di un ristorante self service e di una terrazza panoramica da cui si gode di una straordinaria vista su un’incredibile corona di cime immacolate. Un allestimento nei sotterranei del Grawand illustra la storia di Ötzi, l’uomo preistorico ibernato nei ghiacci, e del suo ritrovamento su questi monti nel 1991. Le piste per lo sci alpino si snodano fra quota 2.000 e 3.200 metri s.l.m., sono circa 35 chilometri di tracciato e sono generalmente medio-facili. Solo la pista Schmugglerabfahrt, lunga 8 chilometri e che scende alla partenza della funivia, è consigliata ai soli esperti. La stagione sciistica sul ghiacciaio è assicurata da ottobre a maggio e assicurati sono anche i panorami su una fuga di grandiose cime innevate. Per chi non scia, è comunque consigliato salire in quota almeno una volta per ammirare uno scenario davvero indimenticabile. Tornati giù in valle, la strada dopo Naturno prosegue in direzione Passo Resia – Passo Stelvio attraversando varie cittadine e sterminate distese di meleti, ora sonnacchiosi. Più o meno all’altezza del paese di Spondigna, la strada si biforca: da una parte sale con decisione verso il Passo dello Stelvio, dall’altra sale con tutta calma verso Passo Resia, l’Austria e la Svizzera. Prima da una parte e poi dall’altra ci attendono altre interessanti località dove tuffarci in paesaggi innevati.

Prato allo Stelvio, ingresso all'Ortler Skiarena

Adagiato sul fondovalle, Prato allo Stelvio è un piccolo paese dove però non manca nulla: un campeggio ad apertura annuale, negozietti, ristoranti, una zona sportiva con pista di pattinaggio su ghiaccio e facili sentieri a bassa quota, percorribili anche in inverno con le ciaspole o con gli scarponcini. A Prato si trova il Centro Visite del Parco Nazionale dello Stelvio (www.stelviopark.it) al cui interno è ospitata Aquaprad (info tel. 0473/618212,

, www.aquaprad.com), esposizione permanente che ha come tema portante l’acqua e lo sconosciuto mondo di pesci, anfibi e rettili che popolano ruscelli, fiumi e laghi. Da non perdere una visita anche alla vicina cittadina fortificata di Glorenza, distante poco più di 6 chilometri, racchiusa fra mura di cinta perfettamente conservate (parcheggio prima della porta nord, SP 85). In epoca romana era un punto strategico per il traffico commerciale lungo la Via Claudia Augusta ma è al Medioevo che ci riporta il suo impianto architettonico, con porticati, imponenti case padronali e porte sovrastate da torri. Lambisce il tratto di mura meridionali la bella pista ciclabile che attraversa tutta la Val Venosta e che in estate è molto frequentata da cicloturisti. In inverno riposa sotto la neve ed è perfetta per una tranquilla passeggiata. A Prato allo Stelvio non manca neppure un comodo servizio di skibus, che ci porta verso le alte cime dell’Ortler Skiarena.

Trafoi e Solda, ai piedi dei ghiacciai

Salendo da Prato verso il Passo dello Stelvio, una biforcazione al paese di Gomagoi ci mette davanti ad una scelta: o si prosegue con lo skibus verso il piccolo comprensorio sciistico di Trafoi oppure si avanza verso i ghiacciai che sovrastano Solda. Trafoi ha dato i natali al campione di sci Gustavo Thöni, che ha mosso i primi passi sulle piste di questo tranquillo comprensorio, adatto ai principianti, alle famiglie e a chi ama la quiete. Quattro impianti di risalita, 11 chilometri di piste per lo sci alpino e 6 chilometri per lo sci di fondo parlano da soli. A Solda il comprensorio è più esteso, copre 44 chilometri di piste che serpeggiano fra i 1.900 e i 3.250 metri di altitudine. Si scia al cospetto di alcune cime regine d’altezza di tutto l’arco alpino, come quella del monte Ortles che, con i suoi 3.905 metri, è la montagna più alta dell’Alto Adige. Insieme alle cime del Gran Zebrù, del Cevedale e del Zebrù, forma la corona alpina del Parco Nazionale dello Stelvio. I panorami in quota sono davvero immensi. L’offerta per gli amanti della neve spazia dallo slittino a sentieri per ciaspole, dallo sci di fondo allo scialpinismo, dalle arrampicate su ghiaccio a più rilassanti gite in slitta trainate da cavallo. A Solda si trova il MMM – Messner Mountain Museum Ortles (info tel. 0473/613577, www.messner-mountain-museum.it), uno dei sei musei tematici dedicati alla montagna realizzati dall’alpinista Reinhold Messner. Costruito in una moderna struttura sotterranea a 1.900 metri, quello di Solda è dedicato al tema del ghiaccio. I comprensori di Solda e di Trafoi appartengono al grande Skiarena Due Paesi, che comprende anche i comprensori di Watles, Malga San Valentino e Belpiano in Italia e Nauders in Austria (info www.venosta.net). È lì che ora ci dirigiamo.

San Valentino di Curon Venosta 

Tornati a Prato allo Stelvio, ci avviciniamo al confine con l’Austria e la Svizzera percorrendo la strada che sale dolcemente verso Passo Resia. Punto strategico per un weekend bianco in camper è la minuscola località di San Valentino Alla Muta, frazione di Curon Venosta, posta fra il lago di Resia e il lago San Valentino. Qui si trovano due campeggi ad apertura annuale che offrono la possibilità di una sosta confortevole per un tempo anche più lungo del fine settimana. Numerose sono le attrazioni nei dintorni, per sciatori e camminatori. A due passi si trovano i comprensori di Belpiano e di Malga San Valentino, rispettivamente a nord/ovest e a sud del lago di Resia, e offrono tutto ciò che serve per qualche giorno rilassante sulla neve. Una volta due comprensori distinti, dalla stagione invernale 2018-2019 sono collegati da due nuove cabinovie. Ciò permette di sciare su circa 65 chilometri di piste comprese fra 1.450 e 2.700 metri di altitudine e di approfittare dell’eccellente esposizione solare dei due comprensori. A Belpiano le piste sono ampie e tranquille, quelle di Malga San Valentino sono un po’ più impegnative. Un po’ più distante e più piccolo, il comprensorio di Wattles, nei pressi di Burgusio, dispone di 18 chilometri di piste fra i 1.750 e i 2.500 metri di altitudine. Fiore all’occhiello sono le piste per lo sci di fondo di Slingia, circa 15 chilometri di tracciato che si perdono fra boschi silenziosi. C’è anche una pista da slittino di 4 chilometri servita da impianto da risalita.

Due passi sul lago ghiacciato

La grande attrazione di questa zona sono i due laghi artificiali, quello di Resia e quello di San Valentino, che in inverno ghiacciano. Il lago di San Valentino, più piccolo, ghiaccia completamente, quello di Resia, più grande, può ghiacciare solo in parte. Ma molto dipende dalle temperature. La superficie traslucida dei laghi attira sportivi di ogni genere, come pattinatori di velocità e di figura, velisti con particolari imbarcazioni, snowkiter con le loro grandi e colorate vele. Sportivi a parte, il lago ghiacciato diventa anche un luogo di aggregazione dove si riversano gli abitanti del posto, che lo vivono in tanti modi diversi: campo gioco da hockey per i ragazzini, parco divertimenti per i bambini, zona “pedonale” per mamme con passeggino e pattini. Da non perdere. Dopo i primi momenti di sbandamento, una passeggiata a piedi sul lago ghiacciato regala prospettive insolite e surreali. Per chi desidera provare i pattini, i negozi sportivi del posto noleggiano l’attrezzatura necessaria. Dal lago di Resia spunta il famoso campanile, testimonianza solitaria del defunto paese di Curon, sommerso quando fu realizzato il lago artificiale. Un’immagine simbolo dell’alta Val Venosta. Il campanile, nonostante paia rompere la superficie ghiacciata e ribellarsi alla stretta del gelo, attira a sé curiosi e impavidi che ambiscono a una foto ricordo. In effetti, non capita tutti i giorni di camminare sulle acque di un lago e di arrivare a piedi a metà di un campanile. E siamo arrivati così al confine con l’Austria, dove un altro e ben organizzato comprensorio sciistico richiama tanti appassionati della neve, Nauders. 

 

Per arrivare

L’Alto Adige è facilmente raggiungibile grazie all’autostrada del Brennero A22, che segue la Valle dell’Adige e la Val d’Isarco verso l’Austria. Per raggiungere la Val Venosta, uscire al casello di Bolzano Sud quindi imboccare la superstrada Bolzano-Merano. A Merano continuare poi seguendo le indicazioni per Passo Resia.

Per la sosta

Tutte le strutture di seguito elencate sono ad apertura annuale, con blocco servizi sanitari riscaldati. La loro posizione consente di raggiungere facilmente con gli autobus di linea e con gli skibus le principali località.

Area attrezzata Caravan Park, Maso Corto di Senales, tel. 0473/662171, info@caravanpark-senales.com, www.caravanpark-senales.com. GPS: N 46.754225 E 10.783883. In pari e organizzata a terrazze con fondo in ghiaia, è dotata di colonnine per l’allaccio elettrico e di blocco servizi. Posta all’ingresso dell’abitato in posizione panoramica, è vicina alla fermata dei bus di linea e alla partenza della funivia per i ghiacciai, che si raggiunge a piedi. Ingresso regolato da sbarra, pagamento con cassa automatica. La stazione a valle della funivia dispone di un deposito sci-scarponi riscaldato.

Camping Residence Sägemühle, via delle Spine 12, Prato allo Stelvio, tel. 0473/616078, info@saegemuehle.it, www.saegemuehle.it. GPS: N 46.617668 E 10.595187. Con lo skibus si raggiunge l’area sciistica dell’Ortler Skiarena, che gravita intorno ai paesi di Solda e di Trafoi.

Campeggio Zumsee / Al lago, via della Chiesa 26, San Valentino alla Muta (Curon Venosta), tel. 0473/634576, info@zumsee.it, www.zumsee.it. GPS: N 46.764221 E 10.532363. Gli impianti di risalita per Malga San Valentino / Haider Alm sono raggiungibili a piedi dal campeggio.

Camping Thoeni, via dei Campi 83, San Valentino alla Muta (Curon Venosta), tel. 0473/634020, info@camping-thoeni.it, www.camping-thoeni.it. GPS: N 46.769843 E 10.532600. Con lo skibus si raggiungono gli impianti di risalita di Malga San Valentino, Belpiano e Nauders in Austria.

Informazioni utili

Associazione Turistica Val Venosta, tel. 0473.620480-737000, info@venosta.net, www.venosta.net.

Associazione Turistica Senales, tel. 0473/679148, Certosa, info@schnalstal.it, www.senales.it.

Associazione Turistica Prato allo Stelvio, tel. 0473/616034, office@prad.info, www.prad.info.

Associazione Turistica Ortles, tel. 0473/613015, info@ortlergebiet.it, www.ortler.it.

Associazione Turistica Passo Resia, tel. 0473/633101, info@passoresia.it, www.passoresia.it.

Info mobilità Alto Adige, call center tel. 840.000.471, www.sii.bz.it, www.mobilitaaltoadige.info

 

COMPRENSORI SCIISTICI

- Funivie Ghiacciai Val Senales, tel. 0473/662171, info@schnalstal.com, www.valsenales.com

Gli skipass plurigiornalieri, a partire da due giorni, e stagionali sono validi in tutti i comprensori sciistici dell’alta Val Venosta, di seguito elencati. Da Solda fino a Nauders, in Austria, sono più di 200 chilometri di piste a disposizione di sciatori grandi e piccoli con un unico skipass.

- Solda all’Ortles, tel. 0473/613047, info@seilbahnensulden.it, www.seilbahnensulde.itwww.funiviesolda.it. Skibus da Prato allo Stelvio.

- Trafoi all’Ortles, tel. 0473/611577, info@trafoi.com, www.trafoi.com. Skibus da Prato allo Stelvio; cambio navetta al paese di Gomagoi.

- Watles e Centro sci nordico Slingia, tel. 0473/831199, a Pramaggiore, info@watles.net, www.watles.net. Collegamento skibus da Burgusio.

- Malga S. Valentino, tel. 0473/634628, www.haideralm.it. Belpiano, tel. 0473/633333, info@schoeneben.it, www.schoeneben.it. Collegamento skibus S. Valentino-Belpiano-Nauders. Da quest’anno i comprensori sciistici di Malga San Valentino e di Belpiano sono collegati da due nuove cabinovie.

- Nauders – Austria, tel. +43 (0) 50225400, www.nauders.com. Collegamento skibus S. Valentino-Belpiano-Nauders.

 

 

Redazione Camperlife